Videogiochi e apprendimento:

[Andrew Clemence]

Beh per i capitali non credo ci siano molti problemi. Se si trattasse di un prodotto ben fatto dubito ci sarebbero problemi a piazzarlo. Sarebbe una gran novità

[sentinel]

E' stato provato che l'unire immagini a sonoro (quindi spiegazione orale) aiuta moltissimo l'apprendimento, ed in effetti giochi studiati apposta per insegnare aiuterebbero a memorizzare e certamente andrei a scuola più contento. A quanto so io però, ci sono già giochi educativi, e ho visto video sul tubo di un professore americano che utilizza la Garry's Mod per spiegare concetti di chimica.

[Anto98]

Io ho imparato più o meno l'inglese giocando con AoE.

[Jack_]

Pensa che io sapevo già la 2 Guerra Mondiale e la Guerra Fredda per i videogiochi. A scuola mi hanno aiutato tantissimo. Basta vedere Dante's Inferno che parla della Divina Commedia, o anche Age of Empires che parla di Assiri, Babilonesi, Egizi, Greci ecc.

Ah ah.

AH AH.

[Archie Hicox]

Oddio Dante's Inferno dubito abbia qualcosa a che fare con la Commedia a parte il nome dei gironi.

Tornando al discorso di Andrew, è un'idea a cui avevo pensato anch'io. Sinceramente penso che ogni videogiocatore abituale ci abbia fatto, prima o dopo, un pensierino.

Imparare la storia attraverso dei videogiochi sarebbe la forma migliore per invogliare i ragazzi. Però ci deve essere anche sostanza, insomma, la verità, non solo il divertimento.

[John Fitzgerald Gianni]

In effetti Dante's Inferno non mi sembra l'esempio piu' azzeccato.

Mentre il primo AoE invece

[michele longobardi]

Mentre il primo AoE invece

Almeno hanno imparato l'inglese con quello. Non la storia. Non ci ho mai giocato io però. Io al momento attuale non vedo esempi lampanti, è come dire che The Saboteur insegna la Seconda Guerra Mondiale. Cioè, le potenzialità ci sono, ma adesso non ce ne sono di titoli di questo tipo (Brain Training vale?) per un motivo molto semplice, i giochi non li fanno per motivi di apprendimento. Quindi i programmatori ci mettono sempre il lato ''fictionale''. Se un giorno effettivamente verrà data questa opportunità non penso sarà difficile per loro fare, che so, un Assassin's Creed per l'istruzione, gli basterà non inventarsi la storia.

[sentinel]

I giochi della Paradox sono una plethora di informazioni storiche, soprattutto Europa Universalis e Hearts of Iron. Ma sono anche complicatissimi e difficili.

[michele longobardi]

I giochi della Paradox sono una plethora di informazioni storiche, soprattutto Europa Universalis e Hearts of Iron. Ma sono anche complicatissimi e difficili.

Ma queste informazioni sono messe in un contesto fittizio? Perchè, per come la vedo io, per far sì che possano essere adoperate per l'istruzione, non dovrebbero essere ''contaminate'' da informazioni pseudo storiche.

[sentinel]

Ma queste informazioni sono messe in un contesto fittizio? Perchè, per come la vedo io, per far sì che possano essere adoperate per l'istruzione, non dovrebbero essere ''contaminate'' da informazioni pseudo storiche.

No, si tratta di strategici storici, e anche se puoi cambiare la storia, il contesto è sempre quello, e curatissimo.

[John Fitzgerald Gianni]

Idem per i total war.
Comunque molti videogiochi sono utilissimi per suscitare la curiosità.

[Andrew Clemence]

I giochi della Paradox sono una plethora di informazioni storiche, soprattutto Europa Universalis e Hearts of Iron. Ma sono anche complicatissimi e difficili.

Verissimo. Ricordo hearts of iron, è praticamente una enciclopedia della geopolitica della seconda guerra mondiale. Solo che non è quello che intendevo. Praticamente per goderteli devi gia essere esperto.

Poi per quanto riguarda esempi, ritengo appunto non ce ne siano. Infatti si tratterebbe proprio di progettarli ad hoc. Inutile cercare di insegnare con assassin creed, ma dei giri turistici, magari accompagnati da una guida, che ti spiega facendoti provare tutto, cavolo se ti farebbero rimanere in testa le cose. Questo vale anche per concetti moderni, non solo storia. Nel mio settore ad esempio, un simulatore di mercato finanziario, magari non solo fatto di numeri come quelli attuali, si che ti darebbe la sensazione di fare cose concrete.