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Li ricordo sì, quei dannati straccioni che volevano fotterti "la duecento lira". Altro che aiuto, i poveri ingenui che lasciavano spazio al tamarro più grande venivano poi accantonati e rivedevano il gioco col binocolo!
Mai lasciato spazio a codesti cialtroni, sia per orgoglio personale, che per repulsione verso un gesto da barboni...fregare i ragazzini....bella forza...
Quelli che ti sfidavano erano peggio. Mi ricordo una volta, a un qualche gioco sui mondiali, ci giocai per parecchio tempo, poi arrivò il giorno in cui riuscì a raggiungere la tanto agognata finale e *pum* venne un tizio che mi sfidò, e la coppa andò a farsi benedire. Che trauma
quando da bambini, in sala giochi, c'era il ragazzo più grande, che vedendovi in difficoltà in un punto del gioco ti diceva: "Se vuoi posso fartelo io questo pezzo!" e voi, pur di passare il punto incriminato senza buttare le preziose monetine da 200 lire, acconsentivate?
Li ricordo sì, quei dannati straccioni che volevano fotterti "la duecento lira". Altro che aiuto, i poveri ingenui che lasciavano spazio al tamarro più grande venivano poi accantonati e rivedevano il gioco col binocolo!
Mai lasciato spazio a codesti cialtroni, sia per orgoglio personale, che per repulsione verso un gesto da barboni...fregare i ragazzini....bella forza...
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