Mi chiamo Marco, ho 25 anni, vivo a Milano. Ho sempre fatto una vita tranquilla, agiata, fatta di studio e di scienza; la razionalità e la logica mi hanno sempre guidato nelle scelte e nelle fantasie, non credevo che ci fosse al mondo nulla in grado di minare il mio stato d'essere.
Prima settimana di Ottobre 2012.
Oggi Antonio mi ha proposto di giocare a Minecraft; dopo tutto me l'aspettavo, l'occasione era ottima per testare con mano gli ingenti cambiamenti apportati dalla patch 1.8.2. Tra le varie novità spiccava sicuramente il nuovo sistema di generazione casuale di mondi. Secondo quanto rivelato dal sito ufficiale della Mojang, casa produttrice di Minecraft, il nuovo generatore avrebbe dovuto costruire mondi più vasti, articolati e con elementi naturali imponenti.
Passammo svariato tempo a generare piattaforme, alla ricerca di quella con le caratteristiche più evocative e d'atmosfera, fino a quando, all'ennesimo tentativo, trovammo esattamente ciò che rispecchiava i nostri desideri. Era un mondo molto particolare, quasi perfetto. Era forse l'unico in cui si potevano trovare contemporaneamente tutte le ambientazioni proposte dal sistema. C'erano vaste foreste, innevate e dai toni verdeggianti, molti laghi, tondi e profondi e vasti oceani. Era presente anche un enorme ghiacciaio, che torreggiava al centro della mappa, ed un piccolo deserto nell'angolo superiore destro. Infine, la classica ciliegina sulla torta, la superficie era attraversata da lunghi e ripidi canyon in grado di scendere nelle viscere della terra. dove pietra e lava si fondono negli scuri antri del sottosuolo.
Nei giorni successivi l'entusiasmo per la nuova mappa era davvero alle stelle; Antonio ed io iniziammo subito, coinvolgendo anche altri amici, la progettazione delle nostre idee. In particolare trovammo, vicino al terreno sabbioso, una montagna enorme da cui cadeva una cascata d'acqua vasta e spettacolare e decidemmo che sarebbe stata un ottimo sfondo per la creazione di un bellissimo tempio in stile Maya. Il problema di fondo, alla base di questa scelta, era che l'ubicazione di questo luogo si trovava esattamente dalla parte opposta della mappa rispetto alla posizione del campo base, quindi decidemmo di iniziare i lavori per realizzare un progetto davvero ambizioso. L'idea era quella di costruire un ferrovia sotterranea in modo tale da permettere una veloce comunicazione tra i due siti di interesse ed il veloce trasporto di materiali e persone. Nel tempo a seguire, Antonio ed un nostro amico iniziarono gli scavi in cui sarebbe sorta la ferrovia sotterranea.
Dopo svariate ore di gioco e non pochi imprevisti, finalmente il tunnel era pronto e ben presto furono posti i binari completando l'ambizioso progetto.Ovviamente l'onore di testare per primo il lungo viaggio sotterraneo spettò all'ideatore della struttura, e fù così che Antonio, posizionato il carrello, partì per il lungo tragitto. Giunto alla fine del percorso ci fu un enorme grido di soddisfazione da parte di tutti i giocatori, me compreso, che incitarono a gran voce il ritorno di Antonio al campo base, poiché tutti volevano fare un giro dentro al titanico traforo. Durante il viaggio di ritorno però le cose non andarono come previsto. Presi com'eravamo nel complimentarci vicendevolmente non ci accorgemmo dello strano silenzio che proveniva dal microfono di Antonio, che riprese vita solo per dire: ''Ragazzi chi di voi è sceso nel tunnel con me?''.
Sorpreso da queste parole pensai che Antonio fosse in vena di scherzi, anche perchè io ero insieme agli altri ragazzi e nessuno poteva essere sceso di sotto senza che me ne accorgessi. Subito pensai ad una possibile intrusione nella nostra partita, ma negai subito questa ipotesi per diverse ragioni: in primis nel log del gioco non era stato annunciato nessun ingresso estraneo ed in secondo luogo la partita era privata, quindi chiunque, per entrare, necessitava dell'invito da parte di uno dei partecipanti. Confuso aprii la mappa, che come previsto segnalava la presenza di 4 giocatori, due vicini a me ed uno, Antonio, lontano nella posizione centrale della mappa.
Cosa hai visto? Fu questa la prima domanda che facemmo quando Antonio giunse alla fine del viaggio. Egli ci spiegò che esattamente a metà del lungo tragitto, nel chilometrico rettilineo centrale, scorse una sagoma somigliante al classico avatar di Minecraft, vestita di bianco, con i capelli biondi, ed in grado di emanare una strana luminescenza azzurra. La cosa che più di tutti ci lasciò senza parole fu il fatto che questo avatar non mostrava nessun nickname sopra alla testa, ed una volta avvicinatosi a sufficienza, scomparve senza lasciare traccia.
Inutili furono i successivi viaggi, mai nessuno rivide questa fantomatica apparizione.
continua... http://gamesurf.tiscali.it/forum/sho...d.php?t=117364
Prima settimana di Ottobre 2012.
Oggi Antonio mi ha proposto di giocare a Minecraft; dopo tutto me l'aspettavo, l'occasione era ottima per testare con mano gli ingenti cambiamenti apportati dalla patch 1.8.2. Tra le varie novità spiccava sicuramente il nuovo sistema di generazione casuale di mondi. Secondo quanto rivelato dal sito ufficiale della Mojang, casa produttrice di Minecraft, il nuovo generatore avrebbe dovuto costruire mondi più vasti, articolati e con elementi naturali imponenti.
Passammo svariato tempo a generare piattaforme, alla ricerca di quella con le caratteristiche più evocative e d'atmosfera, fino a quando, all'ennesimo tentativo, trovammo esattamente ciò che rispecchiava i nostri desideri. Era un mondo molto particolare, quasi perfetto. Era forse l'unico in cui si potevano trovare contemporaneamente tutte le ambientazioni proposte dal sistema. C'erano vaste foreste, innevate e dai toni verdeggianti, molti laghi, tondi e profondi e vasti oceani. Era presente anche un enorme ghiacciaio, che torreggiava al centro della mappa, ed un piccolo deserto nell'angolo superiore destro. Infine, la classica ciliegina sulla torta, la superficie era attraversata da lunghi e ripidi canyon in grado di scendere nelle viscere della terra. dove pietra e lava si fondono negli scuri antri del sottosuolo.
Nei giorni successivi l'entusiasmo per la nuova mappa era davvero alle stelle; Antonio ed io iniziammo subito, coinvolgendo anche altri amici, la progettazione delle nostre idee. In particolare trovammo, vicino al terreno sabbioso, una montagna enorme da cui cadeva una cascata d'acqua vasta e spettacolare e decidemmo che sarebbe stata un ottimo sfondo per la creazione di un bellissimo tempio in stile Maya. Il problema di fondo, alla base di questa scelta, era che l'ubicazione di questo luogo si trovava esattamente dalla parte opposta della mappa rispetto alla posizione del campo base, quindi decidemmo di iniziare i lavori per realizzare un progetto davvero ambizioso. L'idea era quella di costruire un ferrovia sotterranea in modo tale da permettere una veloce comunicazione tra i due siti di interesse ed il veloce trasporto di materiali e persone. Nel tempo a seguire, Antonio ed un nostro amico iniziarono gli scavi in cui sarebbe sorta la ferrovia sotterranea.
Dopo svariate ore di gioco e non pochi imprevisti, finalmente il tunnel era pronto e ben presto furono posti i binari completando l'ambizioso progetto.Ovviamente l'onore di testare per primo il lungo viaggio sotterraneo spettò all'ideatore della struttura, e fù così che Antonio, posizionato il carrello, partì per il lungo tragitto. Giunto alla fine del percorso ci fu un enorme grido di soddisfazione da parte di tutti i giocatori, me compreso, che incitarono a gran voce il ritorno di Antonio al campo base, poiché tutti volevano fare un giro dentro al titanico traforo. Durante il viaggio di ritorno però le cose non andarono come previsto. Presi com'eravamo nel complimentarci vicendevolmente non ci accorgemmo dello strano silenzio che proveniva dal microfono di Antonio, che riprese vita solo per dire: ''Ragazzi chi di voi è sceso nel tunnel con me?''.
Sorpreso da queste parole pensai che Antonio fosse in vena di scherzi, anche perchè io ero insieme agli altri ragazzi e nessuno poteva essere sceso di sotto senza che me ne accorgessi. Subito pensai ad una possibile intrusione nella nostra partita, ma negai subito questa ipotesi per diverse ragioni: in primis nel log del gioco non era stato annunciato nessun ingresso estraneo ed in secondo luogo la partita era privata, quindi chiunque, per entrare, necessitava dell'invito da parte di uno dei partecipanti. Confuso aprii la mappa, che come previsto segnalava la presenza di 4 giocatori, due vicini a me ed uno, Antonio, lontano nella posizione centrale della mappa.
Cosa hai visto? Fu questa la prima domanda che facemmo quando Antonio giunse alla fine del viaggio. Egli ci spiegò che esattamente a metà del lungo tragitto, nel chilometrico rettilineo centrale, scorse una sagoma somigliante al classico avatar di Minecraft, vestita di bianco, con i capelli biondi, ed in grado di emanare una strana luminescenza azzurra. La cosa che più di tutti ci lasciò senza parole fu il fatto che questo avatar non mostrava nessun nickname sopra alla testa, ed una volta avvicinatosi a sufficienza, scomparve senza lasciare traccia.
Inutili furono i successivi viaggi, mai nessuno rivide questa fantomatica apparizione.
continua... http://gamesurf.tiscali.it/forum/sho...d.php?t=117364