Ascolto Collettivo di DBA

[Il Nicco]

Questo disco l'ho ascoltato la prima volta in stato di compelto diguuno dal mondo hip hop e non sarei in grado di darne una descrizione particolarmtne dettagliata. Va detto però che la voce di Yoni Wolf mi fa impazzire (non a caso continuo ad apprezzarlo parecchio anche come Why?) e che le basi mi avevano fatto un'ottima impressione. Cerco tutt'ora di farlo ascoltare ad alcuni amici amanti di hip hop ma probabilmente è troppo fuori dagli schemi per chi apprezza il genere nelle sue forme più classiche. L'intinto mi ci farebbe dare un 9, ma preferisco evitare.

Il topic ha sempre meno seguito e io continuo a ritardare, ma non mi arrendo: cLOUDDEAD non riceve il numero di voti minimo. Andiamo oltre.

Titolo: Endless Summer
Artista: Fennesz
Anno di pubblicazione: 2001

Termine ultimo per l'ascolto: domenica 30 settembre
Album successivo: Kollapse dei Breach

[Light 96]

Fai bene a non arrenderti.

[ObsCorey89]

Infatti, tra poco arriva roba meno di nicchia.

Endless Summer... Meh. E' visionario quanto cLOUDDEAD, ma non è altrettanto riuscito. Assolutamente no.

Il più grande difetto è che ho trovato alcuni pezzi davvero forzati... Alcuni brani come Made in Hong Kong, Endless e Happy Audio sembrano buttati giù in 20 secondi con la convinzione che un brano a "singhiozzo" sia un opera d'arte... Tutto l'album mi è sembrato piuttosto pretenzioso. 10 tracce, una che va a scatti, una che si sente a malapena, una che è un rumore... Davvero non riesco a vederci nulla da salvare. Lo odio e gli do un bel 3 che con tutta probabilità sarà il mio voto più basso nel thread.

Come pezzi peggiori nomino i tre citati sopra.

[Il Nicco]

Di Fennesz avevo ascoltato Black Sea, che mi era sembrato un disco davvero notevole. Per quel che riguarda Endless Summer mi viene da condividere le opinioni di Fra: credo che quello che manca di più sia la costruzione di un'atmosfera, cosa che invece in Black Sea non si sente, anzi (è uno dei miei dischi ambient preferiti). Oltre a ciò, sempre per continuare il paragone con Black Sea, gli elementi di "disturbo" (se non sbaglio Fennesz sfrutta anche gli errori del programma per comporre) qui non mi sono sembrati molto legati a quella che è la musica e la cosa un po' mi dispiace. Visto che di solito questo disco viene considerato uno dei migliori di Fennesz (se non sbaglio ora è pure pietra miliare di Ondarock*), vorrei avere anche l'opinione di qualcuno che lo conosce un po' di più.
Comunque la title-track mi è piaciuta, Happy Audio non è male e A Year in a Minute pure. Come brano migliore proporrei la prima. Per quel che riguarda i peggiori, Citerei Badminton Girl e Made in Hong Kong.
Non saprei trovare una situazione d'ascolto, mi pare la colonna sonora di un computer sempre acceso.
Voto: 6 perché qualcosa di buono comunque c'è.

*: non che l'essere pietre miliari di Ondarock sia una dimostrazione di valore.

[Il Nicco]

Volevo lasciarlo aperto ancora per un po', ma l'accoglienza non c'è. Di nuovo sono solo due i voti per Endless Summer, troppo pochi per poter entrare in classifica. Made in Hong Kong ha però ricevuto ben due nomine come brano peggiore, mentre Happy Audio ha ricevuto una nomina per titolo, aggiudicandosi il "premio" di brano insipido..

Quanto all'ascolto successivo

Titolo: Kollapse
Artista: Breach
Anno di pubblicazione: 2001

Termine ultimo per l'ascolto: giovedì 11 ottobre
Album successivo: Geogaddi dei Boards of Canada

[Cloud Strife]

Mi sono perso Fennesz ma poco importa, visto che avrei dato comunque solo un 6-6.5 e non ci tenevo particolarmente a votarlo.
Questo Kollapse invece l'avevo ascoltato solo una volta qualche tempo fa e ne ho approfittato per riascoltarlo dopo mesi che non lo risentivo.
Si tratta di un disco che concilia la componente hardcore delle precedenti release (ora dominante solo nelle vocals) con una riscoperta delle atmosfere del post-rock geometrico e dilatato degli anni '90 (quindi Slint, Rodan e Don Caballero) ma anche delle distorsioni e dell'esecuzione dello sludge più granitico e raffinato dei Neurosis di Through Silver in Blood e Times of Grace.
Il risultato non è all'altezza delle eccellenti prove dei Neurosis e non raggiunge vette qualitative paragonabili a quelle degli Isis ma è innegabile che l'album riveste un'importanza enorme nello sviluppo delle nuove sonorità post-, ora tanto abusate nel panorama metal. Senza contare che dove l'album coglie appieno il bersaglio (mi riferisco a Mr. Marshall e soprattutto a Teeth Out e Kollapse) sfodera alcune delle tracce più belle del rock estremo del nuovo millennio.
Voto: 7.5.

[ObsCorey89]

Daje Nicco.

[ObsCorey89]

Okay, visto che il Nicco sta un po' trascurando il thread cercherò di portarlo avanti io per un po'. Nicco stesso mi ha dato il via libera, quando vuole può darmi una mano a gestirlo. Si chiude con Kollapse dei Breach che si prende il 7.5 di Ema e si passa a:

Titolo: Geogaddi
Artista: Boards of Canada
Anno di pubblicazione: 2002



Termine ultimo per l'ascolto: Lunedi 11 Novembre
Album successivo: Isis con Oceanic

Domanda: Dead Heart, In A Dead World del 2000 l'abbiamo saltato o ricordo male io?

Inoltre "L'ordure à l'état pur" dei Peste Noire è del 2011 quindi viene cancellato.

[Il Nicco]

No, ne avevamo parlato, se non sbaglio aveva ricevuto il commento mio, di Ema e di Philosopher.

[ObsCorey89]

Ah strano, dei Nevermore volevo provare qualcosa, per fortuna c'è un altro album mi pare.

[Jojo10]

No, ne avevamo parlato, se non sbaglio aveva ricevuto il commento mio, di Ema e di Philosopher.

Anche il mio .

[ObsCorey89]

Geogaddi l'avevo già sentito, attratto da "Beware the friendly stranger" colonna sonora di "Salad Fingers" serie animata sul tubo abbastanza controversa.

Tutto sommato un buon album, si lascia ascoltare, anche se mi aspettavo qualcosa di più appunto perchè BTFS mi aveva lasciato un'impressione più che ottima. Se poi sono io, che odio i pezzi non cantati, a dirlo allora Geogaddi almeno per me può essere definito mosca bianca.

Miglior pezzo: Beware the friendly stranger
Voto: 5.5

[Cloud Strife]

Ambient for dummies.

No, in realtà è anche un bel dischetto elettronico che applica adeguatamente all'IDM ritmiche downtempo, zuccherose distese ambientali e perfino aperture prese in prestito alla new age, ma non si tratta assolutamente di un capolavoro come spesso quest'album viene osannato, nè di un lavoro particolarmente innovativo nel panorama elettronico del tempo.
I ventitrè frammenti di questo album non hanno un'identità ben definita e fluiscono l'uno nell'altro con continuità ma senza alcun tipo di guizzo creativo (ma nemmeno particolari cadute nel triviale o nell'inascoltabile), quindi non segnalo nè brani peggiori nè migliori e assegno un tranquillo 6.5/10.

[ObsCorey89]

Si chiude il tempo di Geogaddi con 2 voti e una media pari a 6.

E' il turno del post-metal Oceanic degli Isis. Via alla danze.

Titolo: Oceanic
Artista: Isis
Anno di pubblicazione: 2002



Termine ultimo per l'ascolto: Lunedi 18 Novembre
Album successivo: Qui ce ne sono 2 il 28 Maggio 2002, Remission dei Mastodon e The Eminem Show di Eminem, vada per il secondo che mi piace di più

[Il Nicco]

Non avevo detto la mia su Geogaddi. L'ho ascoltato per intero solo adesso e devo dire che in realtà non l'ho trovato affatto un brutto disco. E' molto rilassante e si lascia ascoltare con estremo piacere. Potenzialmente negativo è il fatto, già segnalato da Ema che i brani scorrano uno dietro l'altro senza raggiungere chissà quali vette di interesse (però non sono mai banali o sconati e questo è un bene). Il problema più grande è secondo me la durata: Onestamente trovo che per un album del genere una durata superiore all'ora sia proprio eccessiva. Quaranta minuti sarebbero stati più che sufficienti IMHO. Ma forse è proprio un problema che ho con questi dischi, visto che anche i Future Sound of London mi avevano fatto la stessa impressione.
Voto: 7