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Sacramenti: come vi baserete?

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  • Andrew Clemence
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    Originariamente Scritto da cattivocervello Visualizza Messaggio
    Sono visceralmente antiteista, e sulla Chiesa come Istituzione non mi pronuncio neanche; ho subìto il battesimo come tutti senza neanche accorgermene e sono andato avanti per inerzia, e nessun altro motivo, fino alla cresima. Appena ho voglia di sbattermi avvio le pratiche per lo sbattezzo, per una serie di motivi che ho ritenuto validi e logici.
    I figli si fanno in due, quindi di base mi regolerei in funzione dell'opinione della madre dei miei figli: la mia è che credo che la mossa migliore sia fornire ai figli tutti gli strumenti per metterli in condizione di ragionare sulle cose col proprio cervello, specie se si tratta di questioni così evidentemente personali: quindi fosse per me non battezzerei nessun mio discendente, non mi sentirei in diritto.
    Gesù Cristo è stato battezzato a trent'anni o giù di lì, se non erro.
    Ah ma ci si può sbattezzare? Trovo che il problema assuma ancora meno rilevanza allora...

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  • cattivocervello
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    Sono visceralmente antiteista, e sulla Chiesa come Istituzione non mi pronuncio neanche; ho subìto il battesimo come tutti senza neanche accorgermene e sono andato avanti per inerzia, e nessun altro motivo, fino alla cresima. Appena ho voglia di sbattermi avvio le pratiche per lo sbattezzo, per una serie di motivi che ho ritenuto validi e logici.
    I figli si fanno in due, quindi di base mi regolerei in funzione dell'opinione della madre dei miei figli: la mia è che credo che la mossa migliore sia fornire ai figli tutti gli strumenti per metterli in condizione di ragionare sulle cose col proprio cervello, specie se si tratta di questioni così evidentemente personali: quindi fosse per me non battezzerei nessun mio discendente, non mi sentirei in diritto.
    Gesù Cristo è stato battezzato a trent'anni o giù di lì, se non erro.

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  • Andrew Clemence
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    Originariamente Scritto da IISNT Visualizza Messaggio
    Bhe, ma non è detto che non cattolico significhi necessariamente ateo. Francamente se fossi stato coinvolto da una qualche religione in modo significativo mi avrebbe fatto molto male il pensiero di aver ricevuto il sacramento di un altro credo. Comunque sia, sarebbe troppo complicato cercare di trovare un fondamento razionalmente valido all'ingiustizia della scelta da parte dei genitori. Chi crede davvero nel battesimo non può fare a meno di dare tale sacramento al figlio.
    Io non credo nel battesimo, trovo pericolosa e moralmente inefficace la dottrina cattolica, non sono un simpatizzante della chiesa e non intendo dare loro consensi tramite pratiche di questo tipo. Ergo, non solo non battezzerei mio figlio ma nemmeno permetterei alla mia compagna di farlo. Tuttavia il problema non si pone perché non penso che avrò mai uno o più figli..
    Eh il problema è tutto lì... è una scelta che spetta al genitore... Magari non battezzando un figlio poi si scopre che invece gli sarebbe piaciuto. A parer mio conviene decidere per il figlio, stando poi attenti a non condizionarlo...

    Sul piano teoretico penso due cose e non penso che tra loro siano facilmente conciliabili.
    -La prima è che il bambino dovrebbe avere una totale libertà di culto. Il battesimo di fatto non è semplicemente un'indicazione ma è un'iniziazione. C'è quindi una qualche forma di costrizione.
    Boh non la vedo così... Alla fine il fatto che non significhi niente non vale solo per gli atei, ma anche per qualunque altra fede... Per chi non è cattolico è solo acqua e catenine d oro... Insomma non ricordo altri riti di iniziazione similari, ma se mi avessero iniziato all islam ad esempio, e ciò poi non avesse inciso sulla mia libertà, non me ne sarebbe fregato niente...

    -La seconda è che la fede è una cosa personale, ma che nell'essere personale implica dei doveri e delle convinzioni. Sarebbe assurdo che un credente davvero convinto evitasse al figlio il primo sacramento, proprio perché credente. Nel credere egli crede (appunto) di fare del bene al figlio col battesimo e ciò è inevitabile in quanto una possibilità diversa implicherebbe il dare spazio a un non-credere (affidarsi quindi al valore della libertà piuttosto che a quello del comandamento).
    Beh certamente nessuno battezza il figlio per fargli del male... sostanzialmente è tutto a fin di bene

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  • IISNT
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    Originariamente Scritto da Andrew Clemence Visualizza Messaggio
    Beh io mio figlio lo battezzo. Perchè è una cosa che decido io, e perchè la ritengo una cosa marginale e che non lascia conseguenze. Insomma uno che viene battezzato non per forza deve essere credente. Credo che l astio verso il battesimo sia figlio di un antireligiosità. Insomma ponendo che uno sia ateo, lavandogli la faccia in chiesa non lo vincolerei a fare nulla. Ma una volta adulto sarà lui a decidere come sviluppare la sua sfera spirituale. Io gli presenterò tutte le possibilità condizionandolo il meno possibile, perchè instradare un figlio per me è presunzione. Magari sarà meglio di me in tutto, perchè dovrei limitarlo?

    Per quanto riguarda invece la società, in sardegna la mia esperienza in questo senso è molto molto positiva. Io ho avuto molti compagni di classe non battezzati, e non ne hanno mai avuto nessuna conseguenza negativa. Al massimo non facevano la cresima, e si rodevano un pò nel non ricevere regali (certo non per la sfera spirituale visto che erano atei). E ora che ci penso, conosco moltissimi battezzati diventati atei, ma nessun ateo che si sia mai battezzato. Vuol dire che la cosa certamente non è limitante.

    Infine un altro caso curioso è che conosco moltissimi ragazzi figli di comunisti anni 70, che non ci pensarono nemmeno a battezzare i figli, ma poi li hanno mandati dai salesiani per la qualità dell insegnamento
    Bhe, ma non è detto che non cattolico significhi necessariamente ateo. Francamente se fossi stato coinvolto da una qualche religione in modo significativo mi avrebbe fatto molto male il pensiero di aver ricevuto il sacramento di un altro credo. Comunque sia, sarebbe troppo complicato cercare di trovare un fondamento razionalmente valido all'ingiustizia della scelta da parte dei genitori. Chi crede davvero nel battesimo non può fare a meno di dare tale sacramento al figlio.
    Io non credo nel battesimo, trovo pericolosa e moralmente inefficace la dottrina cattolica, non sono un simpatizzante della chiesa e non intendo dare loro consensi tramite pratiche di questo tipo. Ergo, non solo non battezzerei mio figlio ma nemmeno permetterei alla mia compagna di farlo. Tuttavia il problema non si pone perché non penso che avrò mai uno o più figli..
    Sul piano teoretico penso due cose e non penso che tra loro siano facilmente conciliabili.
    -La prima è che il bambino dovrebbe avere una totale libertà di culto. Il battesimo di fatto non è semplicemente un'indicazione ma è un'iniziazione. C'è quindi una qualche forma di costrizione.
    -La seconda è che la fede è una cosa personale, ma che nell'essere personale implica dei doveri e delle convinzioni. Sarebbe assurdo che un credente davvero convinto evitasse al figlio il primo sacramento, proprio perché credente. Nel credere egli crede (appunto) di fare del bene al figlio col battesimo e ciò è inevitabile in quanto una possibilità diversa implicherebbe il dare spazio a un non-credere (affidarsi quindi al valore della libertà piuttosto che a quello del comandamento).

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  • John Fitzgerald Gianni
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    Non per dire ma mia madre e mio padre non mi facevano guardare mediaset sino a quando un mio amichetto voleva guardare "Goku"
    Avevano ragione.

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  • Andrew Clemence
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    Originariamente Scritto da John Fitzgerald Gianni Visualizza Messaggio
    Beh è un po' come quando i bambini non vogliono andare a scuola e li si manda "a forza".
    Solo che là si fa bene.
    se guardano la mediaset meglio in chiesa

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  • John Fitzgerald Gianni
    replied
    Beh è un po' come quando i bambini non vogliono andare a scuola e li si manda "a forza".
    Solo che là si fa bene.

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  • Andrew Clemence
    replied
    Originariamente Scritto da John Fitzgerald Gianni Visualizza Messaggio
    Nemmeno un "Su andiamo a messa" "Ma ci sono i cartoni!" "Li guardi dopo"?
    a me no, i miei sono atei. Ma l ho sentito a dei genitori di altri. E non mi pare proprio si tratti di costrizione... non esageriamo...

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  • John Fitzgerald Gianni
    replied
    Nemmeno un "Su andiamo a messa" "Ma ci sono i cartoni!" "Li guardi dopo"?

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  • Andrew Clemence
    replied
    Originariamente Scritto da John Fitzgerald Gianni Visualizza Messaggio
    Il marito un po' meno ma il figlio si.
    Altrimenti che lo battezzi a fare.
    Idem pe ril catechismo.
    E quando il padre non ci va pure al figlio vengono dubbi.
    Boh.. Io ho tutti i sacramenti, ho fatto catechismo 2 o 3 volte. Ripeto, forse per fortuna sono cresciuto in un ambiente molto libero, nessuno mi ha mai forzato ad andare in chiesa, ne conosco persone che sono state forzate. Nemmeno da piccole...

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  • John Fitzgerald Gianni
    replied
    Il marito un po' meno ma il figlio si.
    Altrimenti che lo battezzi a fare.
    Idem pe ril catechismo.
    E quando il padre non ci va pure al figlio vengono dubbi.

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  • Andrew Clemence
    replied
    Non ho mai sentito in tutta la mia vita da cattolico una moglie che tenta di obbligare il marito o il figlio ad andare in chiesa... Trovo sia una cosa piuttosto "americana..."

    Insomma ti sposi con..

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  • John Fitzgerald Gianni
    replied
    Io ho sempre ricevuto regali ed è figo però...

    Quindi io mi figlio non lo battezzerò perché poi vuol dire indurlo ad andare a messa e, sopratutto, è probabile che ce lo porti io.
    Si prospettano due alternative:
    -Io non voglio e mia moglie non vuole/non le interessa:
    situazione perfetta.
    oppure
    -Io non voglio e mia moglie vuole:
    dipende da cosa viene messo in palio per la mia apparente conversione ma mi batterò farfugliando parole come "indottrinamento" e "scegliere" e "c'è la partita".
    Se però accettassi già mi immagino:
    "Ma che esempio dai a tuo figlio bla bla bla poi nemmeno lui vuole andare bla bla non te la do per tre eoni bla bla"

    Spero nella prima.

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  • Andrew Clemence
    replied
    Originariamente Scritto da c1cc10 Visualizza Messaggio
    Beh ma se svuoti il sacramento del battesimo di ogni significato, se gli fai solo lavare la faccia in chiesa, mi spieghi perchè cazzo lo fai battezzare?
    Ma non lo svuoto affatto. Io non impongo però i miei valori. Era solo per spiegare che se anche mio figlio diventasse un ateo convinto, non ne avrà alcuna conseguenza...

    Originariamente Scritto da Blaze Visualizza Messaggio
    Forse intendeva che per lui il battesimo ha un significato, ma non è detto che lo abbia per il piccolo.
    Nel senso, se cresciuto deciderà di proseguire la strada cattolica/cristiana, avrà già avuto il sacramento primario, se invece deciderà di lasciarla, potrà benissimo farlo senza ripercussioni.
    Esattamente hai capito perfettamente cosa intendevo.
    Last edited by Andrew Clemence; 16 giugno 2011, 23:50.

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  • Majin Broly
    replied
    Dato che parlo con la voce di uno che si è beccato una playstation a sacramento e che si è comprato la ps3 per conto suo dato che non voleva aspettare di sposarsi in chiesa, posso dire solo che, fosse per me, non farei battezzare il piccolo, tuttavia, nel caso l'eventuale madre lo ritenesse indispensabile, non lo vieterei. in fondo per me il rito non ha alcun significato, sono battezzato, comunicato e cresimanto, ed ero praticamente ateo già all'epoca della comunione (colpa dei libri con i dinosauri suppongo, mi cozzavano con la genesi a catechismo) eppure quei sacramenti non mi danno fastidio, anzi, alla fine sono stati un mezzo per ottenere ciò che volevo, in questo caso le due console, sogni d'infanzia, contenti i nonni che avevo fatto i sacramenti, contento io che giocavo con ciò che volevo. Quindi contenti tutti. Se ha funzionato con me, non vedo perché non possa funzionare per un figlio.

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