E' stato annunciato il nome ufficiale della nuova console casalinga Nintendo: Wii. In associazione col Lord, non contenti del castello di speculazioni costruito attorno allo spot Microsoft, in una chat dai toni deliranti abbiamo esaminato a fondo quello che solo all'apparenza è un semplice marchio. Ed abbiamo scoperto che dietro al logo si cela ancora una volta una visione del futuro della console war.
Infatti, andando aldilà del significato superficiale, si scopre che la "W" è Nintendo, mentre le due "i" sono Sony e Microsoft. La W è più grande delle i; più grande perché viene prima, quindi va la maiuscola (come la Nintendo nel panorama videoludico, è un richiamo al passato). Ma anche più grande perché migliore. La W, inoltre, è formata da tratti trasversali, a simboleggiare la rottura degli schemi, al contrario della rigidità delle i, piatte e uguali fra loro. Inoltre il pallino sulle i appare leggermente staccato, come una testa distante dal cuore. Forse esso può rappresentare la chiusura di un periodo (inteso sia in senso grammaticale, sia fine del periodo Sony/MS).
Ma perché proprio una W? Per simboleggiare Nintendo non si dovrebbe ricorrere alla famosa N? Ebbene, la N c'è, basta coprire il primo trattino della W... subliminale. W può stare per vittoria; inoltre, capovolgendo i tre caratteri, si ottiene "M!!", e anche i sassi sanno che Mario, la mascotte Nintendo, ha come emblema proprio una M.
Passando ad una questione meramente fonetica, il suono Wii è semplice, come ovvio è il risultato del confronto dalle tre, come si desume dal logo stesso. Semplicità in contrasto con le superconfigurazioni hardware proposte dalla concorrenza, nonché rievocazione della semplicità del passato.
Si aggiunga che le i, sebbene siano due, producono un solo suono.
E adesso via con i pomodori
Infatti, andando aldilà del significato superficiale, si scopre che la "W" è Nintendo, mentre le due "i" sono Sony e Microsoft. La W è più grande delle i; più grande perché viene prima, quindi va la maiuscola (come la Nintendo nel panorama videoludico, è un richiamo al passato). Ma anche più grande perché migliore. La W, inoltre, è formata da tratti trasversali, a simboleggiare la rottura degli schemi, al contrario della rigidità delle i, piatte e uguali fra loro. Inoltre il pallino sulle i appare leggermente staccato, come una testa distante dal cuore. Forse esso può rappresentare la chiusura di un periodo (inteso sia in senso grammaticale, sia fine del periodo Sony/MS).
Ma perché proprio una W? Per simboleggiare Nintendo non si dovrebbe ricorrere alla famosa N? Ebbene, la N c'è, basta coprire il primo trattino della W... subliminale. W può stare per vittoria; inoltre, capovolgendo i tre caratteri, si ottiene "M!!", e anche i sassi sanno che Mario, la mascotte Nintendo, ha come emblema proprio una M.
Passando ad una questione meramente fonetica, il suono Wii è semplice, come ovvio è il risultato del confronto dalle tre, come si desume dal logo stesso. Semplicità in contrasto con le superconfigurazioni hardware proposte dalla concorrenza, nonché rievocazione della semplicità del passato.
Si aggiunga che le i, sebbene siano due, producono un solo suono.
E adesso via con i pomodori
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