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Non fateci troppo caso, Davide sta solo facendo lo scaramantico
Tiè!
Il punto che si è poco sottolineato, per me, è che il ciclo di una console dovrebbe durare un lustro, o almeno così pare essere per Nintendo; l'effetto novità del pad può servire a piazzare molte console adesso. Ma fra un anno? Anche dovesse uscire l'applicazione in assoluto più geniale per quel controller, un non-gamer di fronte ad essa non farebbe altro che pensare: "Ma quello l'ho già visto, era il coso di Panariello". Mentre davanti ad un GoW, magari, anche fra un anno dirà: "Fiiico quel soldato più largo che alto, in accadì!".
Poi sono d'accordo sulla genialità di inserire Wii Sports nella confezione. Anche perché, nella sua semplicità, progredire nel tennis apprendendo a poco a poco come sferrare i colpi migliori, mi sta sollazzando assai. Molto più divertente che premere i tasti. Tanto per dirne una.
Una nota anche per Sox: parla di appianamento dei livelli fra giocatori, reduce però da un'esperienza di bastonate a Wii Golf. Sì è parato con la scusa: "E' un gioco da due pomeriggi", visto che lui era al primo
Vi dico solo che mio padre di 52 anni me la vuole comprare in realtà per giocare a tennis e fare il test del fisico, purtroppo non lo ancora comprata perchè i soldi scarseggiano e perchè tutte le copie qui sono esaurite, però ci ho giocato parecchio da un amico che c'è la ed è stupenda.
Per me la grafica non è tutto, è molto più importante in un gioco la giocabilità e la longevità. Per esempio Zelda è fatto benissimo, il mio amico ci sta giocando da più di 20 ore e si sta divertendo un mondo!
Spero che faranno più videogiochi come Metroid Prime 3 o Super Smash Bros. Brawl e che usciranno prima del previsto!
L'unico difetto forse sono le batterie del telecomando, che durano poco, se magari ci mettevano anche un alimentatore così da farlo ricaricare la quando non si gioca non era una cattiva idea (come per il DS) e poi lascare le batterie di riserva se la carica interna finiva!
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Mah... toccare tutti i punti non è semplice e ho pure voglia di correre a pranzo . Ma cerchiamo qualche spunto per un sano dialogo. Come avete detto, Nintendo finora è stata brava a presentare il proprio prodotto, magari cercando di accalappiare quelli che non si possono definire veri e propri giocatori, quelli che sono legati al marchio Nintendo e chi altro si aspetta grandi cose quali originalità, innovazione o comunque un modo diverso di videogiocare. Tutte cose che più o meno già sappiamo.
Vediamo invece quelli che potranno essere i lati negativi di questa piattaforma. La menomazione grafica innanzitutto. DS e PSP lasciamole da parte. Ultimamente già si sente parlare troppo spesso di porting da PS2 e PSP, quali Dragon Ball, i Due Troni di Ubisoft e via discorrendo. Dobbiamo aspettarci una caterva di prodotti riciclati che si adattano al nuovo controller? Oppure dobbiamo ancora una volta pregare che sia Nintendo con i vari Mario Poker, Zelda The Final Chapter, Metroid Prime Echoes 2, Yoshi's Island 35 a foraggiare la line-up? Si, è vero che ci sono delle software house attratte da questa piattaforma, è vero che quantomeno sulla carta sviluppare su Wii dovrebbe costare meno, ma il mercato è strano e non è detto che stavolta il coinvolgimento delle terze parti sia decisamente maggiore. In fondo è ad ogni generazione Nintendo che si spera in nuovi brand, o comunque titoli differenti, per poi....
Altri dubbi riguardano il sistema di controllo (sarà mai preciso per un fps che si rispetti), la capacità di coinvolgere gli hardcore gamers, e via dicendo.
Altra opzione, e nemmeno così remota come qualcuno potrebbe pensare, è che Sony si cimenti in quello che sa fare meglio: COPIARE. Ops, prendere spunto. E se tra un anno ne esce fuori con una periferica geniale (è riuscita a vendere come il pane persino l'Eye Toy), abbinata ovviamente a un comparto grafico in grado di primeggiare nel mercato console (senza dimenticare il brand Playstation sinonimo di vendite), allora mi sa che ci sarà davvero da ridere. Oddio, mi viene da pensare che ci siano svariati modelli di lettori mp3 magari più potenti, a volte meno costosi, ma alla fine quello che vende di più è sempre l'iPod. Ma qua chi per ora ha un vantaggio in fatto di "nome" non è certo Nintendo.
Non vengo da Piacenza per piacervi, non vengo da Lodi per lodarvi, vengo da Chiavari.
E invece la grafica è così importante, ma lo è proprio per irretire molti players occasionali, che, non avendo altro metro di giudizio, valutano la bontà di un gioco solo per quello che vedono sullo schermo. La Nintendo fra qualche anno pagherà cara la sua politica, una volta esaurita la "novità" del pad e scese di prezzo le console concorrenti.
E vedremo valanghe di raccolte di minigames (a me non dispiace ), nonché più titoli di terze parti, se non altro perché è dura averne meno che sul Cubo.
Ma allora ditelo che avete nascosta sotto il letto la sfera che scruta il futuro
Quello che abbiamo è lo Wii, Zelda e qualche altro titolo di debutto, peraltro non malvagio, Nintendo mai debuttò con Zelda, seppur un adattamento dal Cubo.
Non è tanto importante la grafica, ma quello che sa trasmettere imho, Zelda trasmette, per me basta.
Ovviamente se fosse orrenda, poco ispirata e scialba avrei anche io da dire, ma non lo è.
E invece la grafica è così importante, ma lo è proprio per irretire molti players occasionali, che, non avendo altro metro di giudizio, valutano la bontà di un gioco solo per quello che vedono sullo schermo. La Nintendo fra qualche anno pagherà cara la sua politica, una volta esaurita la "novità" del pad e scese di prezzo le console concorrenti.
E vedremo valanghe di raccolte di minigames (a me non dispiace ), nonché più titoli di terze parti, se non altro perché è dura averne meno che sul Cubo.
Beh, la grafica è così importante? In teoria si, almeno finora. Questo perchè buona parte della politica dei vari produttori di console si è finora basata sulla potenza hardware e sulle esclusive in termini di giochi. Questo ormai da secoli. Diciamo che Nintendo stavolta cerca di cambiare le carte in tavola. Ma il concetto principale, ancora una volta non è tanto quello che proponi, ma come lo proponi. Come disse il vecchio saggio, arte e merda sono la stessa cosa. E c’è sempre qualcuno che riesce a venderle, sia l’una che l’altra.
Non vengo da Piacenza per piacervi, non vengo da Lodi per lodarvi, vengo da Chiavari.
Altra opzione, e nemmeno così remota come qualcuno potrebbe pensare, è che Sony si cimenti in quello che sa fare meglio: COPIARE. Ops, prendere spunto. E se tra un anno ne esce fuori con una periferica geniale (è riuscita a vendere come il pane persino l'Eye Toy), abbinata ovviamente a un comparto grafico in grado di primeggiare nel mercato console (senza dimenticare il brand Playstation sinonimo di vendite), allora mi sa che ci sarà davvero da ridere. Oddio, mi viene da pensare che ci siano svariati modelli di lettori mp3 magari più potenti, a volte meno costosi, ma alla fine quello che vende di più è sempre l'iPod. Ma qua chi per ora ha un vantaggio in fatto di "nome" non è certo Nintendo.
Già in molti si sono scagliati contro il Sixaxis per i sensori implementati in extremis, io stesso ironizzavo (anche se, a ben vedere, sono due controller ben diversi). Dovesse uscire il pad Uì per la Play, non ci sarebbe limite alla vergogna.
Piuttosto, dammi una considerazione molto più immediata: provando lo Uì, come ti è sembrato?
Già in molti si sono scagliati contro il Sixaxis per i sensori implementati in extremis, io stesso ironizzavo (anche se, a ben vedere, sono due controller ben diversi). Dovesse uscire il pad Uì per la Play, non ci sarebbe limite alla vergogna.
Piuttosto, dammi una considerazione molto più immediata: provando lo Uì, come ti è sembrato?
Il Sixaxis suona come buffonata, diciamo che è un palliativo all'impossibilità d'utilizzo del Dual Shock.
Le prime considerazioni sul Wii sono altalenanti: Zelda mi piace assai (mi sarebbe piaciuto anche su cube sicuramente), alcuni minigiochi di Wii Play sono divertenti (specie l'hockey, che mi ricorda assai Pong e dove ho perso una settimana di colazioni pagate) ma... Red Steel ha un sistema di controllo impreciso, i racing game di Ubisoft fanno schifo e Rayman è una cavolata. Dopo provo CoD3. Le premesse ci sono, vedremo in futuro. Chissà se con questo controller vedremo mai un fps degno di nota o se i titoli futuri saranno solo dei "giochini" con sistema di controllo atipico.
Non vengo da Piacenza per piacervi, non vengo da Lodi per lodarvi, vengo da Chiavari.
A questo punto dico la mia (finalmente un bel topic ben articolato e motivato!! ).
Parto col dire che sul Wii ero scettico.
Anche sul DS a dir la verità.
Però, mentre con il DS è stato colpo di fulmine (mi è bastato provare Wario Ware Touched 5 minuti in una colonnina di un centro commerciale insieme alla mia ragazza) con il Wii non posso dire altrettanto.
Sarà forse merito di Wario Ware?
Non saprei, attendo l'uscita del capitolo per Wii per scoprirlo.
Nel frattempo però posto le mie impressioni generali sulla console.
Sinceramente continuo ad essere scettico: intravedo le potenzialità per un gameplay interessante, ma non sono contento della precisione del Wii.
Si, è vero, è quanto di più preciso si sia mai visto sino ad ora, ma non è "così preciso".
Il puntamento ad esempio è buono, ma niente che non si sia già visto sulle banali e vetuste Gun-con della PS2.
Il sensore di movimento invece...che dire...si, si riesce a percepire una certa precisione, ma è ben lungi dal rimandare alla sensazione di qualcosa di perfetto.
Cito ad esempio il Baseball o il Golf di Wii Sport. Discipline in cui la pratica conta ma non rende perfetti (o almeno quasi) come gli stessi sport giocati sulle console "tipiche".
Riesco ad esprimere il concetto difficilmente almeno tanto quanto è difficile percepire la perfezionabilità dei controlli...sarò un Hardcore Gamer, ma ad esempio i generi che più mi appassionano preferisco giocarli con la precisione chirurgica del pad piuttosto che con movimenti in aria, realistici solo apparentemente.
Se prendiamo Red Steel ad esempio trovo l'idea "carina", curiosa...ma una volta che mi son tolto lo sfizio di affettare un pò di persone cominciano a mancarmi gli stimoli per continuare e sentirmi coinvolto.
Per non parlare dei giochi di guida, genere particolare dove ad esempio il Wii subirà nettamente rispetto alle altre console, dato che la differenza con un volante è abissale.
Come diceva Lord, questo primo assaggio mi è servito per comprendere le potenzialità, ma per divertirmi bisognerà che queste potenzialità vengano ben sfruttate. Ma se sarà solamente Nintendo a farlo in modo opportuno con i suoi classici, non si potrà fare a meno di sentire le cospicue lacune in certi ambiti.
La vera stagione per il Wii comincia a Gennaio (specie per me, che non adoro la serie Zelda...soprattutto per la caratterizzazione in stile jappo, mentre io preferisco i GdR alla Oblivion per intenderci), vedremo allora quello che potrà offrirci e giudicheremo !
scusate...mi intrometto..
leggendo i vs post viene alla luce che siete dei videogiocatori "seri"...io ( ed altri come me) che non me ne frega un cazzo delle grafiche troppo dettagliate ne della storia...ma che voglio solo divertirmi ..magari facendo un doppio (ad un giochino stupidissimo)...con un amico o con mio padre...per poi prendersi per il culo a più non posso ....per me il WII è uno spettacolo....
Non fateci troppo caso, Davide sta solo facendo lo scaramantico Si, stiamo dicendo più o meno la stessa cosa, ma voglio comunque spiegarmi meglio. La domanda di fondo era: la grafica conta davvero così tanto? La mia risposta è no. Ma non è solo una mia opinione, sia intesi. C’è tutta una storia, dietro, che in qualche modo dimostra come un certo tipo di approccio e di usabilità è largamente preferito dal pubblico al posto della grafica sontuosa. DS vs PSP vi dice niente? Ovviamente poi devi andare a esaminare il contesto di dove stai andando ad operare. Se porti una grafica come quella del Wii in un contesto hardcore gamer ti prendi una bordata di fischi e questo è palese (ovviamente parliamo di tecnica pura e non di scelte artistiche, sia chiaro). Però Nintendo, dichiaratamente, non mira a loro ma ad un pubblico di “non giocatori”. E quando dico “non giocatori”, intendo proprio coloro che non hanno mai preso un pad in mano o che pensano che Bejelwed o affini siano il massimo ottenibile da un sistema di gioco.
Nei confronti di questa utenza, Nintendo è stata geniale, perché gli ha proposto una console da gioco, travestita da qualcos’altro. Ha toccato quelle corde “emozionali” che prima nessuna console aveva mai toccato. Questo tipo di utenza era abituata a vedere il giocatore medio porsi di fronte alla console, prendere il pad in mano, fissare con occhio bovino il video e assumere la classica espressione lobotomizzata. Qui è diverso. Sono riusciti a spacciare la console per un sistema di gioco che “Ti permette anche di fare movimento”. E da qui la scelta di inserire Wii Sport e NON Wii Play nella confezione (altro colpo d i genio). E il gioco è fatto. Ho fatto vedere la console a qualche parente e “virtualmente” ne ho vendute due (Nintendo….hai sentito?). Si mettono lì davanti alla TV, agitano il Wii mote e si concentrano su quello che devono fare e la qualità di quello che vedono va automaticamente in secondo piano, sullo sfondo. Ecco fatto. L’illusione è diventata realtà. E questa è la fascia di utenza “entry level”. Attenzione, metto le mani avanti. Nessuno dice che questa utenza sia di “seconda scelta”, oppure da ghettizzare in qualche modo. Assolutamente. Anzi.
Poi ci sono quelli che, come me e come te e come tanti altri che vanno oltre la console in sé e vanno a guardare direttamente la materia prima, ovvero i giochi, e vanno anche oltre quello che hanno davanti agli occhi. E’ ovvio che se mi dovessi fermare a guardare Wii Sport mi verrebbe solo da ridere per la sua realizzazione tecnica. Ma ovviamente per noi è facilissimo andare più in là e pensare ad un Tiger Woods giocato con il Wii mote o ad un Top Spin che permetta “veramente” di giocare a tennis. Sappiamo che sono cose che arriveranno, e attendiamo.
Ma già com’è il Wii mi piace. Mi è sempre piaciuta la semplice idea di fondo e la sua prova su strada è una piacevole realtà. Certo, il mio lato più “hardcore” lamenta la mancanza del gioco online, o di una infrastruttura Internet più adeguata, ma per quello so che mi posso anche rivolgere altrove. Per il momento mi diletto con il primo Zelda della mia carriera. Wind Waker, pur avendolo non l’ho quasi mai toccato. Con questo sono a dieci ore di gioco e mi acchiappa sempre di più. Sarà l’illusione del controller nuovo? Forse, m a per il momento funziona.
Si,perché lo so benissimo che posso ottenere le stesse cose anche con un normalissimo pad, ma perché provarmi del piacere illusorio di agitare per aria la mia spada e di tirare fendenti come un vero spadaccino? Non sarà anche un pelino più divertente “lanciare” la propria lenza in acqua che non premere un freddo bottone “A”? E allora viva l’illusione.
In mezzo, tra noi e gli entry level c’è una vasta utenza di persone che hanno il bisogno quasi fisico di appagare quel lato estetico del videogioco che per molti prevarica anche le sue più intime meccaniche. Guai a parlare male della grafica di Gears of War (anche perché non lo merita), mentre puoi dire peste e corna della giocabilità, perché tanto non si intacca l’elemento principe di cui GOW è realizzato. Anche qui, nessuna critica e nessuna colpa, solo un fatto di gusti e scelte.
Ora però inizia il difficile, e mi ricollego a quanto detto giustamente da Sox. Nintendo ha creato l’illusione, l’ha resa appetibile quel tanto che è bastato per vendere la console. Perfetto. Ora però la si deve alimentare altrimenti, come dicevo anche nel mio primo post, ci saranno milioni di console sparse per il mondo malinconicamente spente. E qui entrano in gioco anche le terze parti che dovranno abbandonare la logica della conversione facile-facile (cosa che comunque dovranno fare per forza) per creare ancora quell’onda emozionale che porti il casual gamer ad uscire di casa, comprare il gioco e riaccendere la console. Una cosa che Nintendo sa fare. E bene….ma gli altri?
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