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Gran Turismo Magazine

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  • Gran Turismo Magazine

    La VIPERFRITZ Media& Entertainment è lieta di presentarvi il nuovo magazine sulle auto dei videogame.
    Così dopo PGR, rieccoci qua con il magazine sul mondo delle auto di Gran Turismo.

    Per questa edizione salterei i preamboli e partirei subito con una prova intrigante.
    Ecco quindi il primo confronto, la Lotta tra Coupè 2+2 "entry level".


    Alfa Brera 3.2 JTS Q4 vs Honda Integra Type-R


    Per il confronto abbiamo portato (con il classico plurale maiestatis che fa molto professional) queste due vetture prima sul circuito di Fuji, per una lotta in pista che portasse al limite le sfida, per poi passare alle curve ed ai tornanti alpini dell'Eiger Nordwand ed osservarne il puro piacere di guida in un misto stradale intrigante.



    Siamo quindi saliti per primi sulla Brera, fornitaci dal costruttore in un blu a dire la verità non molto convincente. Inutile dire che il rosso del biscione probabilmente avrebbe fatto tutto un altro effetto.
    Per il resto l'auto, sin dalla sua uscita, ha diviso il parere del pubblico: di solito o la si odia o la si ama, difficile trovare il compromesso, sebbene le linee abbiano cercato in tutti i modi di mediare per formare un ibrido tra un coupè ed un'auto da segmento C.
    Noi siamo della frangia che non ama la linea di quest'auto, in particolare in quel posteriore esagerato che sembra non sapere come voler finire.
    Anche internamente non ci sembra riuscita. Il quadro degli strumenti è accettabile, per un'auto di questa categoria, ma la plancia, in stile corsaiolo d'altri tempi non ci ha entusiasmato.

    Meglio quindi accendere il motore e vedere se quest'auto riesce ad emozionarci per altri motivi. Il sound ancora una volta non ci titilla nel modo giusto. Cupo ai toni bassi, si alza leggermente rauco, ma mai incisivo.
    L'accelerazione non è bruciante, ma ancor peggio è la ripresa, pigra sino ai 4000 giri.
    L'Alfa però è abbastanza piacevole da guidare: sempre prevedibile e sincera è difficile che tradisca, anche se bisogna essere molto precisi e puntuali negli inserimenti in curva, altrimenti ci si troverà a fare i conti con un sottosterzo capace di farci perdere parecchio tempo. La trazione integrale quando serve aiuta, ma se non la si gestisce a dovere mentre si sta spingendo può diventare persino controproducente.
    Sul lungo rettilineo del Fuji a malapena si riesce ad ingranare la quinta, e si raggiungono così i 220 km/h prima di staccare.

    Il miglior tempo stampato sul circuito di Fuji attualmente è di 2'07'952, ma non sono molto gli alfisti scesi in pista rispetto a quanti invece girano con l'Honda.

    Passiamo quindi al nero cuneo offertoci dalla casa giapponese (ottimo colore per quest'auto, secondo forse al solo bianco tipico di certe Type-R).
    La linea, pur se più attempata e meno originale ci rassicura di più. L'alettone la fanno una sportiva in tipico stile truzzo giapponese, ma in configurazione racing ci convince. Anche gli interni, pur non eccellenti risultano più azzeccati che non sulla brera, in particolare per quella strumentazione su sfondo bianco che fa molto racing-style.



    Che dire poi del rumore. Meno cupo e sin troppo normale ai bassi regimi, ma disponibile a sollazzarci quando si sale, per un'acuto che si ferma solo sfiorando i novemila giri.
    Che l'auto sia molto più rabbiosa lo si percepisce subito anche dal comportamento, più reattivo, a tratti forse persino più nervoso, dato che l'anteriore fatica spesso nel trovare l'aderenza in accelerazione in uscita dalle curve.
    Ma è quello che in fondo si aspetta l'acquirente di una Integra Type-R: cattiveria e furore in ogni suo poro.
    Il tempo che l'Integra riesce a stampare è di 2'02'661...circa 5 secondi più veloce della Brera...non sono pochi!
    Nonostante la Brera offra ben 40 CV in più, non si rivelano abbastanza per recuperare la differenza di peso davvero notevole: 1750 kg contro i soli 1180 della Integra.

    Anche quando siamo passati alle montagne dell'Eiger Nordwand, ci siamo divertiti parecchio con l'Integra. La sua leggerezza consente di essere fiduciosi e di prendersi qualche rischio in più. Anche al sottosterzo che fa capolino quando si entra troppo decisi si può uscire con relativa facilità, ed il modo con cui schizza da un tornante all'altro è assai gratificante.
    La Brera dal canto suo recupera un pò del divario rispetto all'Integra, mettendo in campo la sua trazione integrale. E' ancora molto pesante, ma nella guida meno tesa riesce a farsi apprezzare maggiormente al guidatore che la lascia scivolare per poi schiacciare a fondo sul pedale e rimetterla dritta con molta facilità. Qualche noia la dà il largo montante che impedisce un angolo piuttosto ampio di visuale.

    Nel caso della Brera inserire il controllo della trazione (al tipico valore "2") è praticamente inutile, viste le prestazioni e vista la trazione integrale. Sono rari i casi in cui avvelersene, a meno che non si voglia guidare senza il minimo pensiero. Al valore "8" invece diventa persino controproducente, tagliando tutta la potenza sino a che le ruote non sono davvero dritte.
    Al contrario avviene invece sulla Integra. Il traction control a 2 aiuta a limare la perdita di trazione in uscita di curva e può essere sfruttato con qualche frutto. A 8 invece l'intervento è ancora troppo intrusivo, sebbene non tanto fuori luogo quanto sulla Brera. Per chi volesse guidare in tranquillità senza troppe rinunce, una configurazione intermedia potrebbe essere l'ideale.
    Ma di sicuro, per il massimo del divertimento, vista la potenza alla ruota di queste vetture, il consiglio non può che essere quello di togliere completamente il controllo della trazione.


    E' giunto il momento di tirare un pò di somme.
    Ci aspettavamo un divario tra le due auto molto inferiore, a quanto pare invece i chili in più della Brera incidono in maniera decisiva sulle prestazioni e sul piacere di guida. La casa del biscione non è riuscita a contrastare efficacemente l'esuberanza del motore Honda, che con un vestito leggero riesce a scrollarsi di dosso l'avversaria Italiana abbastanza facilmente.
    Per venire incontro alla Brera si può dire che si è trovata a scontrarsi con una delle auto che pare essere tra le più divertenti da guidare in GT5, soprattutto tra quelle a trazione anteriore.
    Purtroppo l'italiana a nostro parere perde anche laddove avrebbe potuto dire la sua, ovvero sullo stile, che non incontra i nostri gusti, e sulle finiture.
    Onore pertanto alla Jappo tutta pepe e cura dietetica!



    Alfa Romeo Brera 3.2 JTS Q4
    Potenza Massima: 260 CV a 6300 g/min
    Coppia Massima: 321,44 Nm a 4500 g/min
    Peso: 1750 kg

    VOTO: * 1/2


    Honda Integra Type-R
    Potenza Massima: 220 CV a 8000 g/min
    Coppia Massima: 205,80 a 7000 g/min
    Peso: 1180 kg

    VOTO: *** 1/2

    http://img14.imageshack.us/img14/1010/a2mediaforum.jpg

  • #2
    viper io ora propongo la jail per te, che mi fai venire voglia di comprarlo e non dovrei spendere in 'sto periodo

    scherzi a parte... complimenti per il lavoro e la qualità ^_^
    Seguimi su Twitter! Insomma, follouami!

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    • #3
      Originariamente Scritto da El Fundo Visualizza Messaggio
      complimenti per il lavoro e la qualità ^_^
      Veramente complimenti...ottimo topic,e fantastica descrizione delle vetture....
      tanto si sapeva già che la Honda era superiore

      mi raccomando alla prossima...
      cosa ci proporrai??

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      • #4
        Bel confronto...Coimplimenti Viper sembrava di essere in pista...

        sigpic
        Max Pezzali Mania
        ---> http://www.maxpezzalimania.it

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        • #5
          Viper, complimentoni per il lavoro, non riesco nemmeno ad immaginare cosa avresti potuto fare con una replay camera libera e la possibilità di esportare i filmati. Dovessero sviluppare qualcosa di simile per un qualsiasi simulatore di guida, lo comprerei senza riserve!

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