Vi propongo questo interessante articolo che analizza quanto hanno da offrire i videogiochi, e più precisamente la modalità in singolo giocatore, in termini di varietà e profondità di gioco. Il pezzo è piuttosto lungo e completamente in inglese, ma penso valga la pena richiamara le nostre "menti in vacanza" per dieci minuti di serietà videoludica. Ed ora sotto con i commenti!
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I limiti del single player!
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L'articolo è alla parola "articolo"!
Sebbene il riferimento al go sia per pochi (e sia una eccessiva semplificazione della questione), io l'ho trovato molto interessante. Una analisi solida, che non rivela verità sconvolgenti ma scandaglia sapientemente le meccaniche di gameplay.Last edited by Ieyasu; 18 August 2008, 00:52.Falli tattici fan club Brianza
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Purtroppo la modalità Single_Player è troppo spesso trascurata, mentre quelle Online sono (quasi) sempre stupende! Ed è un vero peccato! Io ad esempio non ho l'abbonamento per giocare Online , e mi devo ritrovare con giochi come G.R.A.W che è incredibilmente longevo in Multi, e dura solo 8 ore in Single!
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Originariamente Scritto da Tatsumaki Visualizza Messaggio...e l'articolo dove sarebbe?
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mah certi giochi mi piacciono molto sia in singolo che online come dark messiah solo che quando fai online devi ricominciare un personaggio senza abilita-.- ma in generale il muti player è meglio del singolo anche perceh è piu curato anche se io preferirei un singolo ottimo e un mutli buono invece del contrario
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chiedo venia, ORA ho visto il link...
PS: consiglio di sottilinearli: si vedono meglio...
EDIT
Ok, ho letto l'articolo con cospicuo interesse, e concordo al 99% col relatore.
L'1% in cui non concordo risiede nel fatto che, secondo me, non ha senso paragonare lo spirito del singleplayer a quello del multiplayer... è come paragonare le prestazioni di un sottomoraino a quelle di un caccia: il primo non vola, il secondo non si immerge... sono semplicemente due cose DIVERSE! Così come è impossibile trovare la resistenza alle alte pressioni del sottomarino nell'aereo e la velocità di un caccia supersonico in un veicolo acquatico, è parimenti impossibile trovare nel singleplayer la continua innovazione di gioco del Multy - ma questo significa anceh che non è possibiel trovare nel multy cose che solo il single ci può dare!
esempio:
Genere di gioco: FPS
in multy c'è la sfida, gli altri giocatori, ecc... ma in singolo ci siamo trovati da soli a fronteggiare frotte e frotte di mostri e ne siamo usciti vivi!!!! Prova a combattere contro 40 avversari in un qualsiasi FPS MultiPlayer, e vediamo dopo quanti vieni freddato! Invece in Doom si massacrano demoni a iosa!
Genere di gioco: RPG
nei mmorpg ci sono gli altri giocatori, si formano gilde, fanno le quest settimanali ecc... ma in singleplayer ci sono anche 100 ore di gioco in cui il tuo personaggio, o il tuo gruppo, segue una bellissima storia e alla fine salva, o distrugge, il mondo intero!!!
genere di gioco: picchiaduro
Ovviamente tutti penserete "quando giochi ad un picchiaduro contro l'IA, è un avversario umano simulato". vero, i piacchiaduro sono molto puntati sul multiplayer, ma che dire di Dynasty Warriors? o, volendo tornare bene indietro nel tempo, Double Dragon? Da soli contro il mondo!
insomma, lo spirito del MultiPlayer - secondo me e secondo la mia esperienza - è quello di confrotnarsi con gli altri, lo spitido del Singolo è invece quello di provare esperienze colossali, impossibili, eroiche, sognanti...
Ecco perché le due cose non si possono confrontare...Last edited by Tatsumaki; 18 August 2008, 22:40.
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Il multi è un valore aggiunto che può aumentare a dismisura la longevità di un titolo. Sono due aspetti complementari che fanno la grandezza di un gioco. E l'ideale sarebbe concepirli in maniera bilanciata e non come un CoD4 dove il single ha una durata risibile (anche se molto intenso) mentre il multy, per quanto è divertente, può durare in eterno.
@Taz: quoto il tuo discorso.....però vuoi mettere la soddisfazione di fare una cosa del genere
rispetto all'ammazzare orde di mostri ebeti?Last edited by c1cc10; 21 August 2008, 15:04.sigpicOriginariamente Scritto da ezio.auditorele proteine animali fanno male al corpo umano, inacidisce il sangue
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Io ho trovato particolarmente interessante la parte dedicata all'intelligenza artificiale. Sono assolutamente daccordo con l'autore quando sottolinea che spesso l'IA, preoccupata com'è di simulare un comportamento umano credibile, non aggiunge granché alla giocabilità, ma questo mi ha fatto riflettere sulle regole. Per creare un mondo virtuale credibile, gli sviluppatori devono fissare un mucchio di regole a cui l'IA, come il giocatore, sono soggetti. Il problema e che queste regole non approfondiscono la giocabilità, la semplificano, privandola di quell'imprevedibilità che è una delle caratteristiche più affascinanti del gioco del Go. In sintesi giocando ad un videogioco, ma anche ad un gioco da tavolo come gli scacchi, subisco le regole, nel Go le creo giocando ed è per questa differente prospettiva che il videogiocare non sarà mai appagante quanto il disporre pietre su di un tagliere!
Edit: Mi sono riletto... Scusate il delirio notturno!Last edited by Nikko Hel; 28 August 2008, 21:42.
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Originariamente Scritto da stripperCT Visualizza MessaggioPurtroppo la modalità Single_Player è troppo spesso trascurata, mentre quelle Online sono (quasi) sempre stupende! Ed è un vero peccato! Io ad esempio non ho l'abbonamento per giocare Online , e mi devo ritrovare con giochi come G.R.A.W che è incredibilmente longevo in Multi, e dura solo 8 ore in Single!
concordo con stripper ct i giochi dovrebbero essere sviluppati in modo che chi non non possiede enternet possa giocare in una carriera abbastaza lunga in single player cioè si dovrebbe fare più attenzione alla carriera in ingoloPrima o poi verrai distrutto!!
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E' un articolo curioso e sfaccettato, questo, il cui autore esprime una visione che forse non sono riuscito a cogliere appieno.
In sintesi, non mi pare voglia riaccendere dibattiti su cosa sia meglio (giocare da soli o in multi) nè tantomeno stabilire in che misura 'ideale' debbano misurarsi l'esperienza di gioco in solitaria e quella multigiocatore, nel contesto unitario del 'gioco X'.
Leggo: can you make an AI-free, randomness-free, physical-challenge-free, single-player game with gameplay depth akin to that of Go?
Subito dopo: is there any hope for the single player art game that seeks to provide that kind of depth at the gameplay level?
A riprendere l'articolo daccapo, al lettore può sorgere il dubbio - invero legittimo - che neppure si stia parlando (solo) di videogiochi...
E' che poi si risponde: I now firmly believe that the answer is "no".
Uhm... Sono ufficialmente disorientato. ^^;
Edit - Il bel post di Sox, in effetti, mi chiarisce un pò le idee, proprio perchè tenta di rileggere con intelligenza quel 'no' che sulle prime m'è parso fin troppo perentorio.Last edited by FinalBurn; 27 August 2008, 12:34.
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Originariamente Scritto da Sox11 Visualizza MessaggioPer creare un mondo virtuale credibile, gli sviluppatori devono fissare un mucchio di regole a cui l'IA, come il giocatore, sono soggetti. Il problema e che queste regole non approfondiscono la giocabilità, la semplificano, privandola di quell'imprevedibilità che è una delle caratteristiche più affascinanti del gioco del Go.Falli tattici fan club Brianza
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