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Il mondo dei videogiochi sta cambiando...

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  • Il mondo dei videogiochi sta cambiando...

    E' vero, sta cambiando. Il mondo dei videogiochi sta cambiando. Un pò come il cinema, un pò come il calcio, un pò come tutto deve subire qualche cambiamento. E ora vi chiedo. Preferivate prima, quando era un mercato più di nicchia o lo preferite ora? Preferivate i tempi quando erano Sega e Nintendo a dominare, o siete felici adesso che è la PS2 che è al comando? Parliamone.
    Non vengo da Piacenza per piacervi, non vengo da Lodi per lodarvi, vengo da Chiavari.

  • #2
    Argomento molto interessante. personalmente credo che il discorso andrebbbe diviso in due tronconi : innvoazione e battaglia dei prezzi.
    Sotto il profilo dell'innovazione il mercato ha dovuto ovviamente contrarsi questo anche per la mancanza di progetti che dispongano del tempo sufficiente per creare qualcosa di nuovo . Sotto il profilo della battaglia tra produttori di console direi che possiamo ritenerci fortunati. In fondo il livello medio della qualità dei videogames si è alzato ( e non di poco) . Per quanto mi riguarda rimpiango il tempo in cui ci si divertiva con i vari Nibbler e Commando.
    MrBix
    Non condivido ciò che dici, ma sarei disposto a dare la vita affinché tu possa dirlo.

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    • #3
      Senz'altro lo preferisco adesso.
      Il mercato è in continua espansione, e la console war attuale è più "cruenta" che mai; questo porta abbassamenti di prezzo, maggior produzione di titoli e sempre più qualità.
      P.S. (post scrittum, non playstation) a patto che la Nintendo non fallisca
      P.S. 2 a patto che MrNinty non abbia letto il primo ps :P

      Anche se è difficile non rimpiangere certi vecchi capolavori
      Falli tattici fan club Brianza

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      • #4
        Non vi da fastidio la morte di alcuni marchi importanti quali SEGA (morte in senso lato)? E ancora, credete che la qualità media dei titoli sia effettivamente maggiore?
        Non vengo da Piacenza per piacervi, non vengo da Lodi per lodarvi, vengo da Chiavari.

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        • #5
          Forse la qualità media dei titoli non sarà maggiore, ma ci sono senz'altro più gioconi.
          Il fallimento di marchi storici come Sega è purtroppo un risvolto negativo dell'ingrandimento del mercato. E non può non dar fastidio.
          Falli tattici fan club Brianza

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          • #6
            Non ho dato ancora il mio parere in proposito e sinceramente aspetto a farlo, anche perchè voglio vedere come si incanalerà il discorso. Cmq qualche riflessione è d'obbligo. E' vero che a livello estetico i giochi sono migliorati decisamente, ma non credete che ci siano sempre meno sh pronte alla "sperimentazione"? Non avete notato che come un gioco aggiunge qualche innovazione particolare, quella la ritroviamo poi in una miriade di altri giochi? Non credete che un sacco di tie-in vendano un casine di copie in + rispetto ad altri giochi qualitativamente migliori? Non credete che se continuerà così alla fine verremo sommersi da giochi EA, che in quanto a qualità (tranne le dovute eccezioni) non sono giochi eccelsi? Non credete che molte case preferiscano buttarsi su prodotti sicuri e spremere a fondo le loro galline dalle uova d'oro? Secondo me è difficile dire che il mercato è migliore. Ci sono aspetti positivi e altri negativi. Vorrei sentire la vostra.
            Non vengo da Piacenza per piacervi, non vengo da Lodi per lodarvi, vengo da Chiavari.

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            • #7
              Sotto il profilo economico credo ke il mercato sia migliorato perkè il prezzo in generale dei game è sceso sotto quella soglia ke ormai si era creata (i "bei" momenti ke solo UNA cartucca del Neo Geo costava la modica cifra di 500.000 LIRE)
              Sotto il profilo della qualità dei titoli... bhè... almeno secondo me, sempre parlando generalmente, è scesa e pure di parekkio la qualità dei titoli.
              Prima avevamo titoli meglio strutturati e forse possiamo dire ke prima i gioki venivano "prodotti" con impegno e PASSIONE.
              Adesso invece potremmo anke dire con impegno... ma passione proprio no.
              http://img113.imageshack.us/img113/2799/bscap0059zo.jpg

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              • #8
                complimenti per il post, è una bella domanda anche se di non facile risposta.
                personalmente credo che la concorrenza non sia mai mancata nel mercato casalingo, anche se l'ultima console war a cui stiamo assistendo è certamente la più aspra, e si combatte a colpi di spot, tagli di prezzo e di bundle, mentre prima, credo che le armi erano più legate ai capolavori disponibili per l'una o per l'altra console, e da questo punto di vista ora stiamo assistendo ad un passo indietro.
                E' vero che probabilmente la qualità media dei titoli si sia alzata, ma a discapito dei capolavori assoluti, ora ancor più rari rispetto al passato.
                Inoltre fare un videogioco costa sempre di più e ciò fa si che i produttori decidano di prendersi sempre meno rischi, non sperimentando titoli originali, ma basandosi su concept stra abusati o le solite licenze miliardarie.
                inoltre su un particolare problema attuale mi trovo d'accordo con il presidente di Nintendo che durante un incontro con la stampa asiatica non ha usato mezzi termini definendo un "vicolo cieco" la pazza corsa dello star system tecnologico per grafica, sonoro e contenuti cinematografici relativi alle mega produzioni miliardarie a discapito della giocabilità e della originalità.
                La terra dei Padri, la Fede immortal, nessuno potrà cancellar!

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                • #9
                  Non credete che se continuerà così alla fine verremo sommersi da giochi EA, che in quanto a qualità (tranne le dovute eccezioni) non sono giochi eccelsi? Non credete che molte case preferiscano buttarsi su prodotti sicuri e spremere a fondo le loro galline dalle uova d'oro?
                  Vero

                  pazza corsa dello star system tecnologico per grafica, sonoro e contenuti cinematografici relativi alle mega produzioni miliardarie a discapito della giocabilità e della originalità.
                  Verò anche questo

                  Però: personalmente ritengo che oggidì non siamo messi poi così male a livello di software. Certo, si è decuplicata la monnezza, ma i grandi titoli ci sono comunque. C'è poca innovazione (ma c'è), ma creare qualcosa di nuovo è molto più difficile oggi di 10-15 anni fa, oltre che più rischioso.
                  Falli tattici fan club Brianza

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                  • #10
                    Il problema sta anche nel come si evolverà il mercato. Tutto fa credere che in futuro saremo sommersi di titoli commerciali, cool, fighi, quelli che fanno tendenza, quelli che magari qualitativamente non sono il massimo. Continueranno a esserci i capolavori? Beh, si, perchè gli intenditori rimangono sempre in numero elevato, ma mai tanto elevato come quello dei giocatori occasionali o incompetenti, a cui le software house cercano di spillare i soldi. Siamo sinceri, se non ci fosse questa tipologia di utenza fifa non avrebbe mai toccato questi picchi di vendite...
                    Non vengo da Piacenza per piacervi, non vengo da Lodi per lodarvi, vengo da Chiavari.

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                    • #11
                      E non solo FIFA...

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                      • #12
                        Cough... Enter the Matrix....Cough

                        Ma la qualità di cui parlate è qualità visiva o ludica? Perchè se parlate di qualità visiva, beh, credo sia quasi dovuto, ma se stiamo parlando di qualità ludica sinceramente non vedo tutti questi capolavori, soprattutto se consideriamo le idee nuove messe in campo. A parte qualche (raro) caso, sembra sempre più minestra riscaldata. E insipida.

                        Concordo con il presidente Nintendo sulla "Folle corsa" di cui parla, ma mi fa incazzare come un toro quando parla di passo falso per il gioco online cosa che, guarda che strano, Nintendo non fa.....sarà un caso ?
                        Tiscali ADSL Gaming 20/1

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                        • #13
                          E' vero, il mondo dei videogiochi sta cambiando. A dirla tutta, però, non è mai stato un mondo statico. E' sempre stato un mondo in continua evoluzione e in continuo cambiamento. Vuoi per le capacità hardware dei sistemi che si sono via via succeduti, vuoi per l'abilità stessa dei programmatori (del passato oramai) di tirar fuori dal cilindro il prodotto innovatino un mese si e l'altro anche, e vuoi per il nuovo intendere il divertimento elettronico (sia da parte del pubblico che dei produttori) che mano a mano ha sostituito la vecchia concezione. Prima, in effetti, eravamo in quattro gatti a giocare... e venivamo pure additati come fenomeni da baraccone dai quali stare alla larga. Ma a parte questo se dovessi fare una scelta direi che preferivo il mercato di prima... quando ancora era di nicchia. C'è da dire però che anche la "globalizzazione" del mercato dei videogame ha portato i suoi vantaggi. C'è da vedere se questi non siano marginali in confronto agli svantaggi. Alla domanda di Sovrano che chiede se preferivamo i tempi nei quali erano Sega a Nintendo a dominare, o se siamo felici adesso che è la PS2 che è al comando cosa rispondere? Sinceramente preferivo quando era la passione a spingere un gruppo di programmatori a mettersi intorno ad una tastiera e a programmare il gioco. Che questa passione fosse esercitata all'interno di un caseggiato con su scritto Sega, Nintendo, Atari o Commodore aveva ben poca importanza. Attenzione però... sto dicendo che preferisco il mercato di ieri (e tutto ciò che ci gravitava attorno) rispetto al mercato di oggi. Se dovessi scegliere tra i giochi di ieri e quelli di oggi sarei estremamente in imbarazzo. A dire il vero la mia risposta sarebbe entrambi. E' vero che nel passato usciva meno roba rispetto ad oggi (forse) e l'originalità era decisamente superiore (ma era più facile... tutto o quasi doveva ancora essere inventato), ma oggi abbiamo a disposizione una scelta praticamente infinita. Bisongna semplicemente saper scegliere meglio rispetto al passato. Se ieri potevo andare in negozio e scegliermi il gioco in base alla copertina (quasi) e trovarmi in mano un prodotto buono (tranne rare eccezioni) oggi questo non lo posso fare. C'è troppo porcume in giro (il rapporto tra i giochi belli e quelli brutti è nettamente favorevole al mercato di ieri), molto spesso spacciata per prodotto buono e innovativo. Ma basta saper scegliere ed affrontare le scelte con occhio più critico rispetto al passato e anche oggi si possono comprare fior di gioconi. Il problema purtroppo sta nel fatto che spesso la qualità da sola non basta per vendere... e questo è il bruttissimo andazzo che sta prendendo il mercato. L'andazzo che porterà prima o poi il mercato al tracollo (se non dal punto di vista quantitativo, sicuramente da quello qualitativo). E gli esempi, anche recenti, non mancano. Ma in fondo che fare? L'unica arma siamo noi stessi con il nostro portafogli.
                          http://utenti.lycos.it/anneoandy/Nin...20mountain.jpghttp://utenti.lycos.it/anneoandy/HaikuSign01.jpg

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                          • #14
                            Neoandy, quando dici "la domanda di Sovrano che chiede se preferivamo i tempi nei quali erano Sega a Nintendo a dominare, o se siamo felici adesso che è la PS2 che è al comando cosa rispondere? Sinceramente preferivo quando era la passione a spingere un gruppo di programmatori a mettersi intorno ad una tastiera e a programmare il gioco. Che questa passione fosse esercitata all'interno di un caseggiato con su scritto Sega, Nintendo, Atari o Commodore aveva ben poca importanza" credo che tu abbia preso le mie parole con troppa superficialità.

                            Lo dico perchè dietro le mie parole non c'è il ragionamento di simpatizzare verso una o l'altra casa, sia essa Sega, Nintendo o Cippirimerlo. Dico che il tempo in cui erano Sega e Nintendo a dominare era li tempo in cui c'era battaglia a suon di titoloni, dove vinceva chi poteva vantare i prodotti migliori, dove la battaglia si combatteva sul fronte capolavori, dove c'erano bandiere quali Sonic o Mario. Il tempo in cui invece domina PS2 è totalmente diverso, si combatte con armi ben più potenti quali la pubblicità, la pirateria, le donne nude dentro le console e cosi via (no forse le donnine nude non c'entrano). Tutto qua.
                            Ma ora mi domando: non è che abbiamo una versione miticizzata del mercato passato? Siamo sinceri, le software house lavoravano davvero per passione? No, non ci giurerei. Siamo anche sicuri che al tempo ci fosse maggiore originalità? Beh, forse facendo un pò di calcoli non è esatto nemmeno questo. E forse non è nemmeno vero che prima c'erano più capolavori, forse siamo noi che abbiamo una visione troppo positiva degli anni passati.
                            Non vengo da Piacenza per piacervi, non vengo da Lodi per lodarvi, vengo da Chiavari.

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                            • #15
                              si è vero che a volte si tende ad idealizzare il passato: ma quando io qualche volta stanco rimmetto alcuni capolavori del Snes, vuol dire che qualcosa che mi attrae c'è sempre.
                              La terra dei Padri, la Fede immortal, nessuno potrà cancellar!

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