Le polemiche che girano attorno a Medal of Honor, dopo USA, Canada e Gran Bretagna, arrivano anche in Italia. Il titolo, disponibile da oggi nei negozi, è un FPS ambientato nell'attuale guerra in Afghanistan, e permette nella componente multiplayer di impersonare i Talebani contro l'esercito militare americano (sebbene Electronic Arts abbia rinominato i combattenti come "Fazione opposta").
Oggi Augusto Di Stanislao, capogruppo Italia dei Valori in Commissione Difesa, ha richiesto il ritiro delle copie dal mercato italiano:
"Abbiamo appena finito di piangere quattro nostri soldati uccisi nell'agguato a Farah e ora avremo nei negozi il nuovo videogame che permetterà a tutti, bambini compresi, di scegliere di stare dalla parte delle forze occidentali o talebane e addentrarsi virtualmente nello scenario di guerra."Nel periodo precedente la pubblicazione del gioco, altri esponenti politici internazionali avevano espresso le medesime critiche: Liam Fox, segretario alla Difesa britannico, aveva chiesto a metà agosto ai negozianti inglesi di rifiutarsi di vendere Medal of Honor, così come Peter MacKay, ministro della Difesa canadese e Gitte Lillelund Bech, ministro danese.
Semplicemente senza parole.
Oggi Augusto Di Stanislao, capogruppo Italia dei Valori in Commissione Difesa, ha richiesto il ritiro delle copie dal mercato italiano:
"Abbiamo appena finito di piangere quattro nostri soldati uccisi nell'agguato a Farah e ora avremo nei negozi il nuovo videogame che permetterà a tutti, bambini compresi, di scegliere di stare dalla parte delle forze occidentali o talebane e addentrarsi virtualmente nello scenario di guerra."Nel periodo precedente la pubblicazione del gioco, altri esponenti politici internazionali avevano espresso le medesime critiche: Liam Fox, segretario alla Difesa britannico, aveva chiesto a metà agosto ai negozianti inglesi di rifiutarsi di vendere Medal of Honor, così come Peter MacKay, ministro della Difesa canadese e Gitte Lillelund Bech, ministro danese.
Spoiler:
Semplicemente senza parole.
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