Stavo leggiucchiando di qua e di là quando, casualmente (e vorrei vedere...) mi imbatto in quello che ora vi incollo:
Una notizia su xxxxxxxx.it ha suscitato la mia ilarita'.
David Gosen, managing director di Nintendo of Europe, ha partecipato al summit dell'ELSPA tenutosi a Londra ed ha colto l'occasione per criticare dei comportamenti dannosi per il mercato: Gosen ha attaccato Microsoft
E gia' qui nessuno puo' stupirsi se pinco palla della casa X attacca la casa concorrente Y.
rea di aver anticipato i tempi per la prossima generazione di console
Siamo alle solite. Sempre alle solite. Nintendo ancora deve capire che non e' il leader del mercato mondiale dei videogiochi dai tempi del SuperNES, e anche allora questo primato era in discussione. Chi e' 'sto pirla per dire quali sono i tempi del mercato? Se fosse anche solo vagamente informato, saprebbe che la console di Sony e' in forte obsolescenza da ormai tre anni, che quella Microsoft va verso la pensione, e quella Nintendo e' nata morta. Ah, ecco perche'.
la stampa, perchè concede tantissimo spazio alla next-gen e poco ai giochi che devono uscire sull'attuale generazione di hardware
Supponendo che parli di se (altrimenti la sua arroganza supererebbe abbondantemente quella di cui sono accusato io di avere), la notizia media da Nintendo e' questa: "nuovi capitoli di Mario e Zelda". E i giornalisti devono parlarne, sbavando, per sei mesi?
Anche perche' "giochi in uscita su GameCube" ce ne sono pochissimi, visto che la macchina e' morta il giorno della sua uscita.
Senza contare che il Nintendo DS (non ho ancora capito se DS stia per Demenza Senile, Deficienti Stronzi, o Dobbiamo Sbattere La Testa Per Inventarci Qualcosa Di Nuovo Quando Il Nostro Cliente Medio E' Un Coglione?) e' a tutti gli effetti una macchina "next gen". Se cosi' possiamo definire un GBA SP (dove SP si e' invece capito stare per Spendi, Pirla!) con due schermi (gimmick che si rivelera' utile come il collegamento GBA-GameCube) e prezzo pieno.
e i negozianti, perchè svendono giochi anche usciti di recente a prezzi quasi "regalati".
Sempre suppondendo che parli dei suoi giochi, forse non si e' reso conto di una cosa molto semplice: i giochi GameCube sono robaccia invendibile. I dati mostrano che i giochi GameCube vendono appena usciti, vendono assieme alle console, e solo se hanno titolo "Mario", "Zelda" o altre cose famose. Tutti gli altri sono conversioni da altre macchine, piu' cari rispetto ai corrispondenti PS2 e Xbox, e visto che la stragrande maggioranza delle persone ha un GameCube per giocarci a Mario, Zelda, Metroid per poi usarlo come fermaporta, non li vuole nessuno. Pertanto fanno la polvere. E basta entrare in un negozio per vedere roba risalente a due natali fa a 60 euro.
Gosen ha anche ribadito che la durata di una generazione di console deve essere di cinque/sei anni
Secondo chi? Secondo una persona che conosce talmente bene il mercato, specialmente quello europeo, da non far uscire Animal Crossing in Europa, alienandosi parecchi fan e perdendo chissa' quali cifre di vendite in macchine e giochi?
Quindi, secondo un coglione?
e che Nintendo col GameCube rispetterà questi tempi.
Ottimo! Cosi', invece di una macchina nata morta, uscira' in pesante ritardo sui tempi, quando il mercato sara' gia' di Microsoft e Sony, e Nintendo vendera' quanto l'N-Gage... sempre che in regalo con la nuova console ci sia un Mario o uno Zelda, oppure che sia venduta a meno di cento euro dal primo giorno.
Ascoltate il consiglio di chi di videogiochi ne ha capito qualcosa: buttate la sezione hardware e gettatevi sul software. Convertite tutti i Mario e gli Zelda per tutte le macchine, PC compreso, e FORSE avrete abbastanza soldi per tirare avanti. Appena esce PSP (e la possibile concorrente Microsoft, ignorando il potenziale - oggi credibile - della nuova versione di N-Gage), il mercato delle console portatili con cui fate il 99% dei vostri soldi vi scivolera' dalle mani - perche' l'offerta Nintendo oggi e' senza concorrenza, quindi potete fottere gli acquirenti con giochi creati con 3 euro e venduti a 60 (piu' riedizioni a prezzo intero di roba desueta); domani questo sara' MOLTO piu' difficile.
Una notizia su xxxxxxxx.it ha suscitato la mia ilarita'.
David Gosen, managing director di Nintendo of Europe, ha partecipato al summit dell'ELSPA tenutosi a Londra ed ha colto l'occasione per criticare dei comportamenti dannosi per il mercato: Gosen ha attaccato Microsoft
E gia' qui nessuno puo' stupirsi se pinco palla della casa X attacca la casa concorrente Y.
rea di aver anticipato i tempi per la prossima generazione di console
Siamo alle solite. Sempre alle solite. Nintendo ancora deve capire che non e' il leader del mercato mondiale dei videogiochi dai tempi del SuperNES, e anche allora questo primato era in discussione. Chi e' 'sto pirla per dire quali sono i tempi del mercato? Se fosse anche solo vagamente informato, saprebbe che la console di Sony e' in forte obsolescenza da ormai tre anni, che quella Microsoft va verso la pensione, e quella Nintendo e' nata morta. Ah, ecco perche'.
la stampa, perchè concede tantissimo spazio alla next-gen e poco ai giochi che devono uscire sull'attuale generazione di hardware
Supponendo che parli di se (altrimenti la sua arroganza supererebbe abbondantemente quella di cui sono accusato io di avere), la notizia media da Nintendo e' questa: "nuovi capitoli di Mario e Zelda". E i giornalisti devono parlarne, sbavando, per sei mesi?
Anche perche' "giochi in uscita su GameCube" ce ne sono pochissimi, visto che la macchina e' morta il giorno della sua uscita.
Senza contare che il Nintendo DS (non ho ancora capito se DS stia per Demenza Senile, Deficienti Stronzi, o Dobbiamo Sbattere La Testa Per Inventarci Qualcosa Di Nuovo Quando Il Nostro Cliente Medio E' Un Coglione?) e' a tutti gli effetti una macchina "next gen". Se cosi' possiamo definire un GBA SP (dove SP si e' invece capito stare per Spendi, Pirla!) con due schermi (gimmick che si rivelera' utile come il collegamento GBA-GameCube) e prezzo pieno.
e i negozianti, perchè svendono giochi anche usciti di recente a prezzi quasi "regalati".
Sempre suppondendo che parli dei suoi giochi, forse non si e' reso conto di una cosa molto semplice: i giochi GameCube sono robaccia invendibile. I dati mostrano che i giochi GameCube vendono appena usciti, vendono assieme alle console, e solo se hanno titolo "Mario", "Zelda" o altre cose famose. Tutti gli altri sono conversioni da altre macchine, piu' cari rispetto ai corrispondenti PS2 e Xbox, e visto che la stragrande maggioranza delle persone ha un GameCube per giocarci a Mario, Zelda, Metroid per poi usarlo come fermaporta, non li vuole nessuno. Pertanto fanno la polvere. E basta entrare in un negozio per vedere roba risalente a due natali fa a 60 euro.
Gosen ha anche ribadito che la durata di una generazione di console deve essere di cinque/sei anni
Secondo chi? Secondo una persona che conosce talmente bene il mercato, specialmente quello europeo, da non far uscire Animal Crossing in Europa, alienandosi parecchi fan e perdendo chissa' quali cifre di vendite in macchine e giochi?
Quindi, secondo un coglione?
e che Nintendo col GameCube rispetterà questi tempi.
Ottimo! Cosi', invece di una macchina nata morta, uscira' in pesante ritardo sui tempi, quando il mercato sara' gia' di Microsoft e Sony, e Nintendo vendera' quanto l'N-Gage... sempre che in regalo con la nuova console ci sia un Mario o uno Zelda, oppure che sia venduta a meno di cento euro dal primo giorno.
Ascoltate il consiglio di chi di videogiochi ne ha capito qualcosa: buttate la sezione hardware e gettatevi sul software. Convertite tutti i Mario e gli Zelda per tutte le macchine, PC compreso, e FORSE avrete abbastanza soldi per tirare avanti. Appena esce PSP (e la possibile concorrente Microsoft, ignorando il potenziale - oggi credibile - della nuova versione di N-Gage), il mercato delle console portatili con cui fate il 99% dei vostri soldi vi scivolera' dalle mani - perche' l'offerta Nintendo oggi e' senza concorrenza, quindi potete fottere gli acquirenti con giochi creati con 3 euro e venduti a 60 (piu' riedizioni a prezzo intero di roba desueta); domani questo sara' MOLTO piu' difficile.