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L'immagine del videogiocatore visto da altri

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  • #31
    sono solo stereotopi e pregiudizi che la gente ignorante in materia ha, personalmente non mi vergogno della mia passione e sono contento di avere amici che condividono questo interesse. i videogiochi sono i passatempi degli "sfigati" o nerd come dice il luogo comunue, ma ciò non ha senso, si potrebbe dire la stessa cosa per qualunque altro tipo di interesse dato che è un hobby come un altro

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    • #32
      Originariamente Scritto da Uloz Visualizza Messaggio
      sono solo stereotopi e pregiudizi che la gente ignorante in materia ha, personalmente non mi vergogno della mia passione e sono contento di avere amici che condividono questo interesse. i videogiochi sono i passatempi degli "sfigati" o nerd come dice il luogo comunue, ma ciò non ha senso, si potrebbe dire la stessa cosa per qualunque altro tipo di interesse dato che è un hobby come un altro
      Quoto! Io non mi vergogno di amare i videogiochi e lo sanno tutti!
      QUANDO QUESTO GOVERNO DI TOSSICI CADRA' LE SARDINE SPARIRANNO!

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      • #33
        Bah, a me dei pregiudizi e dei luoghi comuni poco mi frega.
        Ho 33 anni, sono scimmiato per i videogiochi come lo sono per l'hockey su ghiaccio, il football americano, le moto, l'economia, cinema e gli alcolici. In ordine puramente sparso

        quando gioco mi stravacco sul divano, paio di birrette sul tavolino, pizzo in bocca nei momenti di maggior tensione, e magliettona originale taglia XXXXXXL del Canada addosso.

        Ma che cosa si può voler di più dalla vita in certi momenti??????

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        • #34
          La questione si potrebbe sintetizzare con l'associazione del tipico ragazzo genio secchione (leggasi nerd) con quella del videogiocatore (mmm... qualcuno ha detto big bang teory?). Questo stereotipo deriva dal fatto che la nostra generazione non si scosta molto nel tempo dalla data in cui furono inventati i videogiochi e nelle menti degli outsider è ancora ben impresso in mente il fatto che i videogiochi erano inventati dai geni del computer e usati (per la complessità dell'utilizzo dei calcolatori di allora) dagli stessi.
          Usare un computer era assai complesso per chiunque, l'idea di utilizzarlo per programmare un videogioco era l'apoteosi dell'intelligenza e lo stereotipo dell'universitario brufolone con gli occhiali e il cardigans superesperto di computer prese forma (il cardigans veniva usato come uniforma al MIT negli anni 70).
          Negli ultimi anni l'evoluzione videoludica ha subito diverse trasformazioni e grazie ad aziende come atari è stato possibile estendere l'esecuzione di videogiochi anche su hardwarare semplificato. I primi a essere attratti da questa esemplificazione furono i ragazzini o comunque i più giovani perchè per le persone più "mature" l'idea di premere dei pulsanti era qualcosa da aborrire. Con questo fattore lo stereotipo ingiovanisce e da universitario il nostro nerd diventa un ragazzino supergenio (spesso sovrappeso) - come se ci volesse un QI da primati per giocare a tetris... -
          Poi vennero i vari John Romero e tutta quella serie di gente che rimasero famosi per lo più agli addetti ai lavori ma questa è un'altra storia.
          Con l'avvento di Wii, Nintendo segna un passo epocale portanto il videogioco nelle mani anche di fascie di età fin'ora non attirate da questo genere di divertimento. Il PC Gaming rimane ancora elitario per lo più per i nerd (sopratutto i MMORPG dove le parodie si sprecano), mentre l'hard core gaming da consolle è ancora poco esplorato tanto che spesso i genitori non sanno neanche che cosa giocano i figli (vedi "tua madre odia Dead Space 2" qui su GameSurf). - questo succede anche su PC, anzi... molto spesso più su PC perchè ci si può "appartare" - .
          Non ve la prendete, è tutta una questione di ognoranza come per le barzellette sui carabinieri, come i pregiudizi per alcune confessioni religiose, come tante altre cose che non sto ad elencare. Ridiamoci su e divertiamoci, autoironia è la madre della tolleranza
          Last edited by Dewyz81; 18 April 2011, 15:08.
          Dewyz81

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          • #35
            Il gruppo britannico che difende i diritti dei giocatori, Gamers' Voice, è insorto contro l'emittente britannica Channel 5, rea di aver messo in relazione un caso di omicidio con l'utilizzo di giochi violenti nel corso di una puntata della trasmissione The Wright Stuff.

            La trasmissione avrebbe collegato ai videogiochi l'omicidio compiuto dal ventiduenne Leon Dunkley nell'ambito di una faida tra gang londinesi; per rafforzare l'ipotesi sarebbe stato mostrato un filmato di Modern Warfare 2.

            "Niente di nuovo, le TV amano il sensazionalismo quando parlano di giocatori e di shooter", recita un comunicato di Gamer's Voice. "Invece di cercare le cause di questi terribili crimini, la gente preferisce puntare il dito sui videogiochi. Il medium è un bersaglio facile e sembra in grado di fornire spiegazioni sull'aumento di atti violenti".

            "Gamers' Voice scriverà a Channel 5 e a Princess Productions (produttore di The Wright Stuff) per lamentarsi della mancanza di equilibrio nella presentazione dei contenuti. Inoltre cercheremo di capire perché sia stato mostrato il filmato di un gioco con rating 18+ alle 10.30 del mattino".

            fonte
            Spoiler:
            eurogamer


            Con questo abbiamo toccato il fondo, spero che fra un decennio i videogame siano guardati in modo diverso da quello che succede adesso.

            P.S Big Bang Theory spacca

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            • #36
              Originariamente Scritto da Andrew Clemence Visualizza Messaggio
              Sarebbe come non riuscire a parlare con un lettore o con un collezionista di francobolli con cui non si condivide l hobby
              Esattamente.
              Tantissimi miei amici e conoscenti neanche lo sanno che compro videogiochi.....Se a loro non interessano è inutile che ad esempio, gli rompo le palle a cena con quell'argomento.
              Alla fine hanno pure ragione: a me non piace andare nei caffè letterari a sentire un tizio che declama poesie: se me ne parlano e mi invitano lì anche io gli dico chiaro e tondo che se andassi lì la sera mi romperei le palle......Allora si parla di altro e via....!L'elasticità è la soluzione al problema!

              Originariamente Scritto da Axxell Visualizza Messaggio
              quoto totalmente il tuo commento equilibrato. Poi, aiuta anche un po' di autoironia, per alleggerire e svuotare sul nascere qualsiasi tentativo di sfottò. Ho notato che se capita di parlarne (ma vale anche per altri argomenti..) in modo occasionale e del tutto naturalmente, senza metterci chissà quanto peso, a volte alcuni si incuriosiscono e chiedono pure ulteriori delucidazioni. Bisogna essere bravi a dargli il giusto peso e limitarsi a quanto ci viene chiesto, perchè c'è da dire che parlare con un "fissato" della sua passione (qualsivoglia), che magari si sente autorizzato ad attaccarti un "pippone" interminabile solo per una domanda, non è mai entusiasmante, e questo accade per qualsiasi cosa, dal calcio all'informatica, agli ufo al proprio cane, ai propri figli ..
              Giustissimo.Se un tizio è fissato solo con una cosa viene da se che il suo ambito di socializzazione si restringe.Se uno ad esempio parla solo di calcio nella vita, dopo un po' rompe le palle...solo quelli come lui lo reggono, a lungo andare. Si parla di nerd in questa discussione, ma quando mai? Casomai videogiocare è una perdita di tempo che sottrae preziosi minuti allo studio e alla crescita intellettuale...che c'entra un nerd con chi perde tempo a giocare?

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              • #37
                Originariamente Scritto da Sennar.360 Visualizza Messaggio
                Il gruppo britannico che difende i diritti dei giocatori, Gamers' Voice, è insorto contro l'emittente britannica Channel 5, rea di aver messo in relazione un caso di omicidio con l'utilizzo di giochi violenti nel corso di una puntata della trasmissione The Wright Stuff.

                La trasmissione avrebbe collegato ai videogiochi l'omicidio compiuto dal ventiduenne Leon Dunkley nell'ambito di una faida tra gang londinesi; per rafforzare l'ipotesi sarebbe stato mostrato un filmato di Modern Warfare 2.

                "Niente di nuovo, le TV amano il sensazionalismo quando parlano di giocatori e di shooter", recita un comunicato di Gamer's Voice. "Invece di cercare le cause di questi terribili crimini, la gente preferisce puntare il dito sui videogiochi. Il medium è un bersaglio facile e sembra in grado di fornire spiegazioni sull'aumento di atti violenti".

                "Gamers' Voice scriverà a Channel 5 e a Princess Productions (produttore di The Wright Stuff) per lamentarsi della mancanza di equilibrio nella presentazione dei contenuti. Inoltre cercheremo di capire perché sia stato mostrato il filmato di un gioco con rating 18+ alle 10.30 del mattino".

                fonte
                Spoiler:
                eurogamer


                Con questo abbiamo toccato il fondo, spero che fra un decennio i videogame siano guardati in modo diverso da quello che succede adesso.

                P.S Big Bang Theory spacca

                ricordati che ci sono al mondo milioni di giocatori che utilizzano il loro tempo libero per giocare anzichè guardare la TV. La maggioranza degli ascolti di un emittente televisivo sono riguardanti fascie di età dai 40 in su. Se pian piano i 40enni invecchiano e muoiono (tiè.. ma è la realtà) diventano 40enni le generazioni di videogiocatori che se non "forzati" diversamente continueranno a snobbare la TV e impiegare il tempo diveramente. Capirai anche te che sessun emittente vuole chiudere i battenti per mancanza di ascolti, tanta gente vuole continuare a lavorare perciò propongono campagne per allontanare più gente possibile dai media "concorrenti". Non so se mi sono spiegato...
                Dewyz81

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                • #38
                  Originariamente Scritto da ranmyzer Visualizza Messaggio
                  ricordati che ci sono al mondo milioni di giocatori che utilizzano il loro tempo libero per giocare anzichè guardare la TV. La maggioranza degli ascolti di un emittente televisivo sono riguardanti fascie di età dai 40 in su. Se pian piano i 40enni invecchiano e muoiono (tiè.. ma è la realtà) diventano 40enni le generazioni di videogiocatori che se non "forzati" diversamente continueranno a snobbare la TV e impiegare il tempo diveramente. Capirai anche te che sessun emittente vuole chiudere i battenti per mancanza di ascolti, tanta gente vuole continuare a lavorare perciò propongono campagne per allontanare più gente possibile dai media "concorrenti". Non so se mi sono spiegato...
                  Detto in parole povere, screditiamo i videogame perchè ci rubano il lavoro

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                  • #39
                    pensa solo ad esempio a tutte le edizioni cartacee di quei giornali che trattano il mondo videoludico come gamesurf. pensi siano contenti che la gente possa leggere le notizie/recensioni/anteprime in modo molto più aggiornato rispetto ad un ipotetico "the games machine" senza spendere un solo euro per l'acquisto della rivista? il mondo gira così
                    Dewyz81

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                    • #40
                      Nel mio gruppo di amici ci sono sia alcuni che giocano frequentemente sia altri che non hanno il videogioco come passione. Ovviamente io so con chi ogni tanto posso fare una chiaccherata su questo mondo, mentre se pretendessi di parlare con quelli a cui non interessa verrei preso per un fissato e un nerd. Per esempio c'è un mio compagno che sa parlare soltanto di due argomenti e ogni volta attacca con il suo discorso che non finisce più e ti fa scendere le palle ed infatti molti evitano di attaccare discorso con lui perchè sanno come andrebbe a finire.
                      In ogni caso, se mi venisse chiesto, io non mi vergognerei assolutamente di ammettere la mia passione.

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                      • #41
                        Originariamente Scritto da Sennar.360 Visualizza Messaggio
                        Detto in parole povere, screditiamo i videogame perchè ci rubano il lavoro
                        Ma anche no. Non lo faccio che non lo faccio ma, se mi gira, un giorno di questi posso prendere ed andarmene in UK a lavorare nel settore. Non bisogna dare adito a queste fesserie.
                        sigpic

                        Spoiler:

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                        • #42
                          Originariamente Scritto da lagunalex Visualizza Messaggio
                          Ma anche no. Non lo faccio che non lo faccio ma, se mi gira, un giorno di questi posso prendere ed andarmene in UK a lavorare nel settore. Non bisogna dare adito a queste fesserie.
                          ??? La mia povera mente non riesce a capire il senso del messaggio

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                          • #43
                            Originariamente Scritto da Sennar.360 Visualizza Messaggio
                            Il gruppo britannico che difende i diritti dei giocatori, Gamers' Voice, è insorto contro l'emittente britannica Channel 5, rea di aver messo in relazione un caso di omicidio con l'utilizzo di giochi violenti nel corso di una puntata della trasmissione The Wright Stuff.

                            La trasmissione avrebbe collegato ai videogiochi l'omicidio compiuto dal ventiduenne Leon Dunkley nell'ambito di una faida tra gang londinesi; per rafforzare l'ipotesi sarebbe stato mostrato un filmato di Modern Warfare 2.

                            "Niente di nuovo, le TV amano il sensazionalismo quando parlano di giocatori e di shooter", recita un comunicato di Gamer's Voice. "Invece di cercare le cause di questi terribili crimini, la gente preferisce puntare il dito sui videogiochi. Il medium è un bersaglio facile e sembra in grado di fornire spiegazioni sull'aumento di atti violenti".

                            "Gamers' Voice scriverà a Channel 5 e a Princess Productions (produttore di The Wright Stuff) per lamentarsi della mancanza di equilibrio nella presentazione dei contenuti. Inoltre cercheremo di capire perché sia stato mostrato il filmato di un gioco con rating 18+ alle 10.30 del mattino".

                            fonte
                            Spoiler:
                            eurogamer


                            Con questo abbiamo toccato il fondo, spero che fra un decennio i videogame siano guardati in modo diverso da quello che succede adesso.

                            P.S Big Bang Theory spacca
                            Ecco, questa è una cosa che non sopporto. Per ogni minima cosa, non sapendo dove andare a parare, danno la colpa ai videogiochi. Come se i film e la televisione siano educativi.


                            "La guerra è affascinante per chi non l'ha mai davvero provata" - Erasmo

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                            • #44
                              Originariamente Scritto da Sennar.360 Visualizza Messaggio
                              ??? La mia povera mente non riesce a capire il senso del messaggio
                              Che non è vero che i videogames rubano il lavoro, detto in parole povere. Anzi, a volte lo da.
                              sigpic

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                              • #45
                                Originariamente Scritto da lagunalex Visualizza Messaggio
                                Che non è vero che i videogames rubano il lavoro, detto in parole povere. Anzi, a volte lo da.
                                D'accordissimo.
                                Solo che certa gente è così disadattata da non capire. Quando ci sono casi di gente che impazzisce e fa una strage, solitamente si dice immediatamente che era un pazzo ed è tutta colpa di videogiochi come Grand Theft Auto, invece di dare una risposta logica e di indagare.


                                "La guerra è affascinante per chi non l'ha mai davvero provata" - Erasmo

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