Posto una riflessione che ho posto anche agli utenti del mio forum iPhone:
Stamattina pensavo al 3DS ed al fatto che, come ogni console videoludica che si presenta sul mercato, attiri la mia attenzione.
Tuttavia le caratteristiche di novità e l'attuale line-up non mi attizzano particolarmente, sebbene io sia uno di quelli che maggiormente ne dovrebbe gaudere, dato che uno dei titoli di punta è Pilotwings...ed io attendevo un pilotwings da più di 10 anni...incredibile ma vero è la mia serie Nintendo preferita in assoluto (che strani gusti che ho eh!?).
Pur attraendomi abbastanza il gioco, non è certo un capolavoro imprescindibile, non è quindi quella Killer Application in grado da sola di farmi mettere da parte i 250 euro (+ gioco) necessari all'acquisto della console.
Tuttavia se penso al 3DS al momento penso solo a quello di gioco, attualmente non spenderei altri euro per altri titoli.
Logico quindi pensare che spendere 250 e passa euro per giocare ad un singolo gioco, nemmeno il capolavoro della vita, sia una spesa contestabile.
Il pensiero razionale (che fortunatamente ancora scatta nelle sinapsi che coinvolgono il mio cervello e le sue interazioni con il portafogli) quindi mette a freno l'input e pone l'obbligo di aspettare altri giochi con cui diventi plausibile l'ammortamento della spesa.
Questo tuttavia ha fatto scattare in me una serie di quesiti, da cui questa riflessione: qual'è il numero di giochi che può essere ritenuto opportuno nell'ammortizzare la spesa di una console?
Quanto ci influenza l'aspettativa che la console generi in futuro un numero interessante di titoli?
Come possiamo parametrare questa nostra fiducia sul futuro della console e sul supporto che verrà dai programmatori di qualità?
Quesiti a tratti banali, ma anche leciti e con parecchie questioni cui dare ascolto, a seconda ovviamente della prospettiva da cui si affronta l'argomento.
Pensiamo ad esempio ai fantomatici fallimenti di progetti console in passato. Ora come ora il periodo in cui spuntavano console come funghi è passato. Tuttavia l'esempio di Atari Jaguar, di 3DO, di Dreamcast può essere ancora attualizzato, e convertito in termini concreti se si pensa a PSP e soprattutto a PSP GO, ed al successo cui ambivano e che invece non hanno raggiunto (anche se in termini drasticamente diversi tra i due esempi citati).
Allora per provare a fare un "buying plan" o, se vogliamo dirla in termini più terra-terra, per testare quanto resisterò all'acquisto dell'ennesima console da gioco, provo a pensare agli ultimi miei "piani di ammortamento".
Dunque, direi che la 360 è quasi indiscutibile. Nonostante ne abbia acquistate persino 3 (tra red rossi ed esigenze di trasferibilità), ed abbia acquistato accessori di notevole valore (tra cui 3 HD, di cui l'ultimo da 250 giga costava da solo quasi come una console-base), direi che gli oltre 300 giochi hanno più che ammortizzato le spese.
La mia libreria PS3 invece è ferma ad una 30ina di titoli, ovvero quasi tutte le esclusive più qualcosa in digital download. Non tantissimo, ma vanno considerate anche la qualità delle esclusive (alcune imprescindibili per il sottoscritto, come GT5, ovviamente), la presenza del lettore Blu-Ray e le prospettive future di titoli che ancora la console saprà sfornare.
La tesi ammortamento comincia invece a scricchiolare laddove vado a fare i conti sul Wii. Una dozzina di giochi, quasi tutti party games se escludiamo Mario Galaxy e il gioco di sci per la bilancia. Prevedo di acquistare qualche rail-shooter, laddove riuscissi a rintracciare un vecchio bundle con un resident evil o con The House of the dead.
Considerata la spesa per fornirmi di altri 3 motion controllers con relativo Nunchaku (in pratica quasi come un secondo Wii) per poter godere effettivamente delle proprietà party della console, non è che possa dire di aver ammortizzato la spesa granchè bene.
Possibilità di recupero potrebbero esserci a fine ciclo della console, quando l'uscita del mercato per fare spazio a quella nuova potrebbe far si di far crollare il prezzo dei giochi, e poterne finalmente fare incetta, con prezzi da cestone settati dai 4 ai 9 euro.
E' un'ipotesi credibile e tangibile nel mio caso (memore dell'esperienza avuta anche al tempo delle svendite di Xbox1 e dei miei raid tra i cestoni di tutti i Gamestop dell'Emilia Romagna), ma che per altri diventa spesso nulla, in quanto il passaggio alle nuove console fa cessare l'interesse verso i giochi di quelle vecchie, per quanto potessero esserci tanti piccoli capolavori.
Invece che tenersi la console per giocare alle perle irrinunciabili, specie se acquistate a 5 euro, la maggior parte degli utenti se ne disfano, magari svendendole come usato per poter ricevere qualche sconto bonus sull'acquisto della nuova. Anche questo è un termine di ammortamento sulla spesa d'acquisto, ma generalmente molto basso e poco influente.
Tornando all'esame delle generazioni in corso, posso dire che con DS e PSP mi è andata abbastanza bene. Oddio, non che per PSP abbia una libreria giochi enorme, quanto quella per DS, ma il fattore del peso di alcune esclusive e ultimamente l'aggiunta di qualche "Minis" originale stuzzicante, le dà un boost di valore apprezzabile.
Per le periferiche invece il discorso è diverso, tuttavia molto inerente a questo tipo di considerazioni.
Se penso che la bilancia per Wii l'ho usata per solo due giochi, lo stesso per il Move, penso ad uno spreco. Un pò meglio per ora va on il Kinect (in quanto a numero di videogame con cui lo utilizzo, meno per il tempo ceh ci spendo anche vista la sua sistemazione), mentre mi sento fortunato a non aver acquistato un wii remote plus, visto lo scarso supporto che è stato dato alla periferica, nonostante avessero promesso meraviglie all'orizzonte prima impensabili.
Quindi, questo riesame dei miei piani ammortamento, a quali conclusioni mi ha portato in merito al progetto 3DS?
Beh in realtà i fattori da considerare non possono fermarsi alle sole esperienze passate, ma devono guardare in parte anche al futuro.
C'è una PSP2 all'orizzonte, che per ora sulla carta ha messo giù un offerta davvero accattivante, sebbene per il momento sia più "hardware" che software.
Ci sono le uscite giornaliere su iPhone ed iPad che distraggono non poco sul versante "portatili", che anzi, stanno monopolizzando le mie attenzioni videoludiche portatili del momento, relegando lo stesso vecchio DS a ruolo di comparsa occasionale (molto occasionale).
Insomma, se torno a recintare il mio gregge di neuroni con il raziocinio, pare che la spesa per il 3DS sia poco legittimabile al momento attuale.
C'è quel Pilotwings che continua a richiamarmi come una sirena, è vero, ma è anche vero che non sento le famose "pressioni dell'early adopter": avendo provato il 3D della console in qualche occasione, e non essendone rimasto granchè colpito dall'"aggiunta tecnica" che la feature apporta, non sento pulsioni verso l'oggetto in quanto tale.
Anzi, la netta somiglianza con il progenitore, il DS Lite, mi toglie anche l'attrattiva tattile.
Ma ora sembra che voglia utilizzare questa riflessione per screditare la console, quando invece la mia intenzione è quella di riportare l'attenzione sui quesiti che hanno scatenato queste righe scritte: quando è possibile ritenere di aver ben ammortizzato una console? Quando è giusto progettarne l'acquisto, volendo evitare di incappare in un flop, e di sovra-pagare la questione di essere fra i primi ad averla, di poter godere dei benefici della stessa sin dal principio?
Si potrebbe ribaltare il principio di costo della console sui giochi.
Su di una console che mi costa 200 euro, di cui io compro 200 giochi, vado a spalmare un euro aggiuntivo di costo ad ogni gioco.
Su di una console che mi costa 200 giochi e di cui io acquisto 10 giochi in tutto, devo calcolare 20 euro aggiuntivi sul prezzo di acquisto di ogni gioco.
E' un punto di vista relativamente spendibile, ma comunque proponibile.
Ora pongo a voi utenti queste domande, magari chiedendovi un riesame dei vostri acquisti passati.
Quando avete sentito ben spesi, ben ripagati ed ammortizzati gli euro (o le lire) versati per possedere il vostro hardware?
Quando gettate il cuore oltre l'ostacolo della barriera economica e decidete che è venuto il momento dell'acquisto?
Quante volte vi siete pentiti di averlo fatto?
Siete tra quelli che sanno aspettare l'inspessirsi della line-up? Volete avere uno scaffale bello ampio di giochi tra cui poter scegliere, o non sapete aspettare più di tanto?
Cosa vi porta a fidarvi del futuro successo e supporto di una console?
La marca? Le precedenti produzioni? Lo stato di salute di un'azienda?
Attendo curioso il vostro feedback.
Per quanto riguarda il sottoscritto la line-up bella spessa è importante, ma è anche vero che ad ogni occasione in cui si può essere oggetto di regali, e non si hanno esigenze particolari, la scelta dell'hardware mancante nella propria collezione è ancora un punto di riferimento fisso.
Quindi, in sostanza, per il prossimo natale, vedo un bel testa a testa tra il 3DS e la videocamera nuova.
Stamattina pensavo al 3DS ed al fatto che, come ogni console videoludica che si presenta sul mercato, attiri la mia attenzione.
Tuttavia le caratteristiche di novità e l'attuale line-up non mi attizzano particolarmente, sebbene io sia uno di quelli che maggiormente ne dovrebbe gaudere, dato che uno dei titoli di punta è Pilotwings...ed io attendevo un pilotwings da più di 10 anni...incredibile ma vero è la mia serie Nintendo preferita in assoluto (che strani gusti che ho eh!?).
Pur attraendomi abbastanza il gioco, non è certo un capolavoro imprescindibile, non è quindi quella Killer Application in grado da sola di farmi mettere da parte i 250 euro (+ gioco) necessari all'acquisto della console.
Tuttavia se penso al 3DS al momento penso solo a quello di gioco, attualmente non spenderei altri euro per altri titoli.
Logico quindi pensare che spendere 250 e passa euro per giocare ad un singolo gioco, nemmeno il capolavoro della vita, sia una spesa contestabile.
Il pensiero razionale (che fortunatamente ancora scatta nelle sinapsi che coinvolgono il mio cervello e le sue interazioni con il portafogli) quindi mette a freno l'input e pone l'obbligo di aspettare altri giochi con cui diventi plausibile l'ammortamento della spesa.
Questo tuttavia ha fatto scattare in me una serie di quesiti, da cui questa riflessione: qual'è il numero di giochi che può essere ritenuto opportuno nell'ammortizzare la spesa di una console?
Quanto ci influenza l'aspettativa che la console generi in futuro un numero interessante di titoli?
Come possiamo parametrare questa nostra fiducia sul futuro della console e sul supporto che verrà dai programmatori di qualità?
Quesiti a tratti banali, ma anche leciti e con parecchie questioni cui dare ascolto, a seconda ovviamente della prospettiva da cui si affronta l'argomento.
Pensiamo ad esempio ai fantomatici fallimenti di progetti console in passato. Ora come ora il periodo in cui spuntavano console come funghi è passato. Tuttavia l'esempio di Atari Jaguar, di 3DO, di Dreamcast può essere ancora attualizzato, e convertito in termini concreti se si pensa a PSP e soprattutto a PSP GO, ed al successo cui ambivano e che invece non hanno raggiunto (anche se in termini drasticamente diversi tra i due esempi citati).
Allora per provare a fare un "buying plan" o, se vogliamo dirla in termini più terra-terra, per testare quanto resisterò all'acquisto dell'ennesima console da gioco, provo a pensare agli ultimi miei "piani di ammortamento".
Dunque, direi che la 360 è quasi indiscutibile. Nonostante ne abbia acquistate persino 3 (tra red rossi ed esigenze di trasferibilità), ed abbia acquistato accessori di notevole valore (tra cui 3 HD, di cui l'ultimo da 250 giga costava da solo quasi come una console-base), direi che gli oltre 300 giochi hanno più che ammortizzato le spese.
La mia libreria PS3 invece è ferma ad una 30ina di titoli, ovvero quasi tutte le esclusive più qualcosa in digital download. Non tantissimo, ma vanno considerate anche la qualità delle esclusive (alcune imprescindibili per il sottoscritto, come GT5, ovviamente), la presenza del lettore Blu-Ray e le prospettive future di titoli che ancora la console saprà sfornare.
La tesi ammortamento comincia invece a scricchiolare laddove vado a fare i conti sul Wii. Una dozzina di giochi, quasi tutti party games se escludiamo Mario Galaxy e il gioco di sci per la bilancia. Prevedo di acquistare qualche rail-shooter, laddove riuscissi a rintracciare un vecchio bundle con un resident evil o con The House of the dead.
Considerata la spesa per fornirmi di altri 3 motion controllers con relativo Nunchaku (in pratica quasi come un secondo Wii) per poter godere effettivamente delle proprietà party della console, non è che possa dire di aver ammortizzato la spesa granchè bene.
Possibilità di recupero potrebbero esserci a fine ciclo della console, quando l'uscita del mercato per fare spazio a quella nuova potrebbe far si di far crollare il prezzo dei giochi, e poterne finalmente fare incetta, con prezzi da cestone settati dai 4 ai 9 euro.
E' un'ipotesi credibile e tangibile nel mio caso (memore dell'esperienza avuta anche al tempo delle svendite di Xbox1 e dei miei raid tra i cestoni di tutti i Gamestop dell'Emilia Romagna), ma che per altri diventa spesso nulla, in quanto il passaggio alle nuove console fa cessare l'interesse verso i giochi di quelle vecchie, per quanto potessero esserci tanti piccoli capolavori.
Invece che tenersi la console per giocare alle perle irrinunciabili, specie se acquistate a 5 euro, la maggior parte degli utenti se ne disfano, magari svendendole come usato per poter ricevere qualche sconto bonus sull'acquisto della nuova. Anche questo è un termine di ammortamento sulla spesa d'acquisto, ma generalmente molto basso e poco influente.
Tornando all'esame delle generazioni in corso, posso dire che con DS e PSP mi è andata abbastanza bene. Oddio, non che per PSP abbia una libreria giochi enorme, quanto quella per DS, ma il fattore del peso di alcune esclusive e ultimamente l'aggiunta di qualche "Minis" originale stuzzicante, le dà un boost di valore apprezzabile.
Per le periferiche invece il discorso è diverso, tuttavia molto inerente a questo tipo di considerazioni.
Se penso che la bilancia per Wii l'ho usata per solo due giochi, lo stesso per il Move, penso ad uno spreco. Un pò meglio per ora va on il Kinect (in quanto a numero di videogame con cui lo utilizzo, meno per il tempo ceh ci spendo anche vista la sua sistemazione), mentre mi sento fortunato a non aver acquistato un wii remote plus, visto lo scarso supporto che è stato dato alla periferica, nonostante avessero promesso meraviglie all'orizzonte prima impensabili.
Quindi, questo riesame dei miei piani ammortamento, a quali conclusioni mi ha portato in merito al progetto 3DS?
Beh in realtà i fattori da considerare non possono fermarsi alle sole esperienze passate, ma devono guardare in parte anche al futuro.
C'è una PSP2 all'orizzonte, che per ora sulla carta ha messo giù un offerta davvero accattivante, sebbene per il momento sia più "hardware" che software.
Ci sono le uscite giornaliere su iPhone ed iPad che distraggono non poco sul versante "portatili", che anzi, stanno monopolizzando le mie attenzioni videoludiche portatili del momento, relegando lo stesso vecchio DS a ruolo di comparsa occasionale (molto occasionale).
Insomma, se torno a recintare il mio gregge di neuroni con il raziocinio, pare che la spesa per il 3DS sia poco legittimabile al momento attuale.
C'è quel Pilotwings che continua a richiamarmi come una sirena, è vero, ma è anche vero che non sento le famose "pressioni dell'early adopter": avendo provato il 3D della console in qualche occasione, e non essendone rimasto granchè colpito dall'"aggiunta tecnica" che la feature apporta, non sento pulsioni verso l'oggetto in quanto tale.
Anzi, la netta somiglianza con il progenitore, il DS Lite, mi toglie anche l'attrattiva tattile.
Ma ora sembra che voglia utilizzare questa riflessione per screditare la console, quando invece la mia intenzione è quella di riportare l'attenzione sui quesiti che hanno scatenato queste righe scritte: quando è possibile ritenere di aver ben ammortizzato una console? Quando è giusto progettarne l'acquisto, volendo evitare di incappare in un flop, e di sovra-pagare la questione di essere fra i primi ad averla, di poter godere dei benefici della stessa sin dal principio?
Si potrebbe ribaltare il principio di costo della console sui giochi.
Su di una console che mi costa 200 euro, di cui io compro 200 giochi, vado a spalmare un euro aggiuntivo di costo ad ogni gioco.
Su di una console che mi costa 200 giochi e di cui io acquisto 10 giochi in tutto, devo calcolare 20 euro aggiuntivi sul prezzo di acquisto di ogni gioco.
E' un punto di vista relativamente spendibile, ma comunque proponibile.
Ora pongo a voi utenti queste domande, magari chiedendovi un riesame dei vostri acquisti passati.
Quando avete sentito ben spesi, ben ripagati ed ammortizzati gli euro (o le lire) versati per possedere il vostro hardware?
Quando gettate il cuore oltre l'ostacolo della barriera economica e decidete che è venuto il momento dell'acquisto?
Quante volte vi siete pentiti di averlo fatto?
Siete tra quelli che sanno aspettare l'inspessirsi della line-up? Volete avere uno scaffale bello ampio di giochi tra cui poter scegliere, o non sapete aspettare più di tanto?
Cosa vi porta a fidarvi del futuro successo e supporto di una console?
La marca? Le precedenti produzioni? Lo stato di salute di un'azienda?
Attendo curioso il vostro feedback.
Per quanto riguarda il sottoscritto la line-up bella spessa è importante, ma è anche vero che ad ogni occasione in cui si può essere oggetto di regali, e non si hanno esigenze particolari, la scelta dell'hardware mancante nella propria collezione è ancora un punto di riferimento fisso.
Quindi, in sostanza, per il prossimo natale, vedo un bel testa a testa tra il 3DS e la videocamera nuova.
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