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Dopo aver messo nel lettore della PS3 il disco di Ratchet & Clank: All 4 One (ma come si può tradurre in Italiano "Tutti per Uno"? il titolo gioca sul fatto che ci sono 4 personaggi, accidempoli!) vengo informato che il gioco deve installare: niente di ché, direte voi, ma subito dopo parte il filmato introduttivo, anche piuttosto lunghetto diremmo. E l'installazione? Semplice: mentre il filmato prosegue, il gioco installa... sebbene a dirla tutta il multitasking rallenta sicuramente la seconda operazione, tant'è vero che alla fine del video la progressione è ancora al 33%, mentre in seguito accelera considerevolmente.
Nel filmato vediamo che il professor Nefarius, creduto morto, è vivo e vegeto, mentre Qwark è diventato presidente della Galassia. Ratchet e Clank (il primo dei quali garantisce di non aver votato Qwark) vorrebbero andarsene in vacanza, ma quando Nefarius aggredisce il neo-presidente risvegliando uno Z'grute mangialuce nel centro di Luminopolis, si ritrovano ancora una volta coinvolti nell'azione. E, soprattutto, anche Qwark e Nefarius devono darsi da fare per risolvere la situazione.
Scegliamo un personaggio: siamo soli soletti, quindi il gioco ci assegna un compagno in co-op. Normalmente il compano sarebbe Clank, ma visto che proprio sul robottino è caduta la nostra scelta, ecco vedere Qwark trasformarsi occasionalmente in zainetto e in tutte le altre fasi in un compagno abilmente utilizzato dall'IA.
Si salta e si scazzotta. Si cerca di ruotare l'inquadratura, ma niente: l'analogico destro serve per cambiare arma. vabbè, il gioco prevede il co-op in locale, una simile limitazione è quantomeno auspicabile, certo però che qualche volta, specie quando si torna indietro sul tracciato, si ha l'idea di non vedere dove si mettono i piedi.
Il tutorial segue un andazzo un po' strano: le casse si possono abbattere a colpi in corpo a corpo, e fin qui tutto ok, ma perché mettermi le casse-trappola esplosive PRIMA di avvisarmi che ho anche un'arma a distanza di default? Si arriva poi al negozio; bene: ho un sacco di punti da spendere! Ma posso comporare una sola arma. Gratuita. Siamo ancora nel tutorial. E vabbè.
Da qui allo scontro col mostrone assurdo mi becco robot di varia natura da fare a pezzi, mini-giochi su mezzi mobili o scivolando su tubi metallici, salti con immancabili rampini, qualche mini-mini-mini enigma per aprire le porte (del tipo "premi i due interruttori insieme, o comunque il secondo prima che si spenga il primo"), un secondo negozio con una nuova arma da comprare (ecco a cosa serve l'analogico destro: a selezionare l'arma!), stavolta opzionale, e finalmente salto sul cannone con cui posso affrontare il boss.
Dopodiché i 4 vengono rapiti da una non meglio identificata forza aliena e si risvegliano in una cella criogenica grazie all'intervento di una strana bambina armata di... è un aspirapolvere quello, o sono pazzo io? (probabilmente sono vere entrambe le tesi...)
Il primo impatto è quello di un titolo allegro e scanzonato, tecnicamente gradevole, colorato e ricco di effetti. L'avventura prosegue su un nuovo ambiente e le premesse sono che ce ne saranno svariati differenti. Traduzione e doppiaggio in Italiano sono buoni (salvo il titolo... bah!), la muscia tiene compagnia e l'indicatore delle armi con tante posizioni promette bene per il futuro.
Recensione on the road: stay tuned!
Nel filmato vediamo che il professor Nefarius, creduto morto, è vivo e vegeto, mentre Qwark è diventato presidente della Galassia. Ratchet e Clank (il primo dei quali garantisce di non aver votato Qwark) vorrebbero andarsene in vacanza, ma quando Nefarius aggredisce il neo-presidente risvegliando uno Z'grute mangialuce nel centro di Luminopolis, si ritrovano ancora una volta coinvolti nell'azione. E, soprattutto, anche Qwark e Nefarius devono darsi da fare per risolvere la situazione.
Scegliamo un personaggio: siamo soli soletti, quindi il gioco ci assegna un compagno in co-op. Normalmente il compano sarebbe Clank, ma visto che proprio sul robottino è caduta la nostra scelta, ecco vedere Qwark trasformarsi occasionalmente in zainetto e in tutte le altre fasi in un compagno abilmente utilizzato dall'IA.
Si salta e si scazzotta. Si cerca di ruotare l'inquadratura, ma niente: l'analogico destro serve per cambiare arma. vabbè, il gioco prevede il co-op in locale, una simile limitazione è quantomeno auspicabile, certo però che qualche volta, specie quando si torna indietro sul tracciato, si ha l'idea di non vedere dove si mettono i piedi.
Il tutorial segue un andazzo un po' strano: le casse si possono abbattere a colpi in corpo a corpo, e fin qui tutto ok, ma perché mettermi le casse-trappola esplosive PRIMA di avvisarmi che ho anche un'arma a distanza di default? Si arriva poi al negozio; bene: ho un sacco di punti da spendere! Ma posso comporare una sola arma. Gratuita. Siamo ancora nel tutorial. E vabbè.
Da qui allo scontro col mostrone assurdo mi becco robot di varia natura da fare a pezzi, mini-giochi su mezzi mobili o scivolando su tubi metallici, salti con immancabili rampini, qualche mini-mini-mini enigma per aprire le porte (del tipo "premi i due interruttori insieme, o comunque il secondo prima che si spenga il primo"), un secondo negozio con una nuova arma da comprare (ecco a cosa serve l'analogico destro: a selezionare l'arma!), stavolta opzionale, e finalmente salto sul cannone con cui posso affrontare il boss.
Dopodiché i 4 vengono rapiti da una non meglio identificata forza aliena e si risvegliano in una cella criogenica grazie all'intervento di una strana bambina armata di... è un aspirapolvere quello, o sono pazzo io? (probabilmente sono vere entrambe le tesi...)
Il primo impatto è quello di un titolo allegro e scanzonato, tecnicamente gradevole, colorato e ricco di effetti. L'avventura prosegue su un nuovo ambiente e le premesse sono che ce ne saranno svariati differenti. Traduzione e doppiaggio in Italiano sono buoni (salvo il titolo... bah!), la muscia tiene compagnia e l'indicatore delle armi con tante posizioni promette bene per il futuro.
Recensione on the road: stay tuned!
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