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FABLE è tra noi. Provato, giocato, finito ecc ecc

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  • FABLE è tra noi. Provato, giocato, finito ecc ecc

    Fable non è Project Ego. Questo sia chiaro, e penso che recensendo un gioco simile inizierei con le medesime parole. Penso che alcuni potrebbero rimanere delusi dalle promesse elettorali degli sviluppatori, dalle cose mancanti rispetto alle promesse fatte ecc e magari per questo guardare con diffidenza il prodotto. Beh, anche in Zelda OOT le promesse non mantenute erano tantissime, eppure tutti lo ricordiamo come un capolavoro.
    Qualcuno potrebbe anche avventatamente dire che è corto, ma la longevità non è il tempo necessario a completare il gioco, quanto il tempo che complessivamente gli si dedica, anche rigiocandolo più e + volte.
    Fable, e questa per qualcuno potrà essere una pugnalata, può essere finito in 10 ore, anche meno. Oddio, bisogna essere bravi e saltare un pò di tutto, ma è possibile.
    Eppure Fable è uno di quei giochi che si rigioca con piacere, o la cui partita può arrivare a durare un numero spropositato di ore: un gioco intenso, magistrale per grafica e sonoro (siamo su livelli altissimi) ma soprattutto curatissimo in tutto e per tutto. Una favola.

    Oddio, non c'ho + voglia di scrivere quindi se qualcuno ha qualche domanda da fare, qualche piccola curiosità, chieda pure.
    Last edited by sovrano; 27 September 2004, 13:04.
    Non vengo da Piacenza per piacervi, non vengo da Lodi per lodarvi, vengo da Chiavari.

  • #2
    Quello che nn capisco è: ma sono più le cose promesse (o magari pensate ad alta voce da Mulyneux) e mancanti, oppure sono più quelle realmente presenti nel gioco? Inoltre, gironzolando per i vari forum, mi è parso di avvertire un malumore di fondo che a malapena cela un principio di malafede. Che il buon mulinello abbia gestito male la questione è fuori di dubbio, ma mi sembra che in molti abbiano fatto a gara ad appioppargli dichiarazioni più o meno fasulle che poi non avrebbe rispettato in gioco e il "tiro al Peter" sta diventando uno sport nazionale. Intendiamoci, chi promette e non mantiene è giusto che venga in un certo modo svergognato, a patto però che gli si riconosca comunque la bontà del lavoro svolto. Ma vabbè. Intanto per il momento mi godo quello che c'è. Non ho mai amato il genere RPG, ma Fable mi ha acchiappato, c'è poco da fare. Forse per la sua spiccata componente Action, forse per le ambientazioni, forse perchè è e rimane (IMHO ovviamente), un gran bel titolo, tant'è che penso e spero di portarlo a termine, anche se in più di dieci ore (cifra arbitraria....anche Half life può essere finito in 12 minuti, ma questo non vuol dire che half life DURI 10 minuti)....
    Tiscali ADSL Gaming 20/1

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    • #3
      Io ce l'ho una domanda! E' vero che ci si può sposare, comprare e vendere case etc? Che tipo di quest ci sono ?

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      • #4
        Anch'io all'inizio vedevo un pò di malcontento nei vari forum, ora invece la cosa pare si stia stabilizzando e venga di fatto riconosciuto valore a un gioco che ne ha tanto. Poi vabbè, le voci fuori dal coro ci sono sempre. Se Peter fosse stato zitto magari ora si parlerebbe meglio di questo gioco che tanto ha promesso e tanto ha dimostrato di poter dare...
        Si vocifera di Fable 1,5, ma vabbè, staremo a vedere. Dedichiamoci a quello che abbiamo tra le mani.

        Riguardo allo sposarsi, è possibile sposarsi. Bisogna far innamorare la donna, farle qualche regalo e infine darle l'anello di fidanzamento. Per ora ci ho provato solo una volta ed è andata bene, penso che influisca ai fini di un buon approccio il nostro aspetto estetico e quant'altro. Tutto cmq è indicato nelle statistiche del gioco. E' anche vero che possiamo comprare case: ne possiamo anche comprare a volontà e metterne in affitto, anche se le varie cittadine non pullulano di case da comprare e sono in numero relativamente basso. Si può comunque rimediare uccidendo gli abitanti di una casa e quindi comprarla!
        Le quest sono abbastanza varie e le ho trovate piacevoli, anche se effettivamente in numero "esiguo". Alcune comunque davvero interessanti.

        Innanzitutto sono uno di quelli a cui piace fare raffronti con altri titoli usciti, che pur essendo leggermente diversi per certi aspetti dimostrano di avere delle analogie in comune. Ho apprezzato molto il fatto che a differenza di Zelda, in Fable si abbia a che fare con personaggi con una propria vita, e che l'interazione con i png sia diversi secoli avanti. Diverso è il discorso con Shenmue, sempre rimanendo in tema di png: in Shenmue questi hanno una vita + articolata, lavorano, li vedi per le strade, vanno a fare la cacca (ehm no, forse questo no) però l'interazione non è poi tantissima. In Fable c'è sicuramente maggiore interazione, ma rimane un gioco diciamo più "freddo" da questo punto di vista, anche se sicuramente meno pilotato del capolavoro di Yu Suzuki. Da questo punto di vista la libertà lasciata al giocatore è indiscutibilmente maggiore (e se vogliamo anche differente, ma vabbè), se invece raffrontata a titoli quali Morrowind... beh, in Morrowind puoi fare tutto quel che ti pare, qua no. Ma sono due giochi diversi, belli in maniera differente.

        Cmq il discorso è un pò complesso da riassumere in tre righe, e sinceramente dovrò dedicare altre ore a Fable per valutarlo a fondo.
        Non vengo da Piacenza per piacervi, non vengo da Lodi per lodarvi, vengo da Chiavari.

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        • #5
          Giusto una postilla giuse, anticipando che il mio intervento non vuole avere a che fare con la console war (che imho o è fatta a parte, o rovina gran parte degli interventi di una comunità).
          Citi spesso Zelda e Morrowind, il primo lo paragoni ora a Fable, del secondo ne contraddistingui la differenza, quando stiamo parlando comunque di tre action rpg di cui due occidentali ed uno orientale (e Zelda, giusto per ricordarlo, sarebbe l'euretés).

          Fable. Ho seguito il gioco fin dalle sue prime rivelazioni, lo giocherò-vivrò a brevissimo è ho la concezione di tutto il genere e sottogeneri per carpirne cosa abbia portato di nuovo, o su cosa sia rimasto indietro.

          Una precisazione anzitutto: parli di interazione con i personaggi rispetto a Zelda, io volevo far notare che in Zelda Majora's Mask si toccano vette importanti; quel "a dispetto" insomma lo trovo fuori luogo, quando a Clock Town un intero borgo si muove con le sue abitudini quotidiane, con i suoi segreti e nell'arco di quelle settantadue ore così mistiche.
          E sposarsi non è poi così rivoluzionario, Harvest Moon (un gioco di comunità) lo fa da annetti con le stesse meccaniche, meccaniche semplici e non tanto spaccamascella (lo dico per dare a Cesare quello che è suo).

          Per il resto penso che Fable abbia subito anche delle critiche ingiuste, ma penso al contempo che se i suoi creatori non avessero creato un hype del genere il loro titolo sarebbe già motivo di tacita ammirazione; invece questo ha dato modo ai sempre attivi detrattori di stilare inutili liste e liste di promesse non mantenute (quando dovrebbero stilare quella delle promesse mantenute). Una cosa che non condivido assolutamente.
          Come non condivido il discorso longevità mosso dai soliti detrattori, un titolo come un gioco di ruolo se valido, non finisce mai ai titoli di coda, e poi avrei imparato da avventure come Ico cosa significhi concentrare le emozioni invece che dilatarle in un polpettone eterno.

          Ora, ciò di cui sono fermamente convinto è altro.
          I videogiochi si influenzano a vicenda, c'è chi plagia e c'è invece chi prende spunto in maniera attiva; i titoli che si citano a catena in questo topic non plagiano, ma muovono avanti un discorso che si chiama genere e che senza le sue colonne (Zelda ed Elder Scroll, non certo Fable, non ancora) non sarebbe un bel niente. Riconosciuto questo, riconosciuta la grandezza e l'importanza storica di due saghe che hanno dimostrato tutto, occorre valorizzare Fable su quanto c'è e ci sarà da valorizzare.

          Riuscirà a permettere quanto permette Morrowind, riuscirà a far sentire al suo fruitore di essere parte di una sub-creazione come lo fa l'universo di Zelda? Ecco cosa mi son sempre chiesto.
          Se Fable (e dico Fable, non mi potrà rispondere nè Molyneaux nè nessun altro) mi risponderà sì, forse lo chiamerò capolavoro (ho una concezione parecchio ristretta del termine).
          Last edited by Norph; 28 September 2004, 13:07.

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          • #6
            Originariamente Scritto da [r-w]
            Giusto una postilla giuse, anticipando che il mio intervento non vuole avere a che fare con la console war (che imho o è fatta a parte, o rovina gran parte degli interventi di una comunità).
            Citi spesso Zelda e Morrowind, il primo lo paragoni ora a Fable, del secondo ne contraddistingui la differenza, quando stiamo parlando comunque di tre action rpg di cui due occidentali ed uno orientale (e Zelda, giusto per ricordarlo, sarebbe l'euretés).

            Fable. Ho seguito il gioco fin dalle sue prime rivelazioni, lo giocherò-vivrò a brevissimo è ho la concezione di tutto il genere e sottogeneri per carpirne cosa abbia portato di nuovo, o su cosa sia rimasto indietro.

            Una precisazione anzitutto: parli di interazione con i personaggi rispetto a Zelda, io volevo far notare che in Zelda Majora's Mask si toccano vette importanti; quel "a dispetto" insomma lo trovo fuori luogo, quando a Clock Town un intero borgo si muove con le sue abitudini quotidiane, con i suoi segreti e nell'arco di quelle settantadue ore così mistiche.
            E sposarsi non è poi così rivoluzionario, Harvest Moon (un gioco di comunità) lo fa da annetti con le stesse meccaniche, meccaniche semplici e non tanto spaccamascella (lo dico per dare a Cesare quello che è suo).

            Per il resto penso che Fable abbia subito anche delle critiche ingiuste, ma penso al contempo che se i suoi creatori non avessero creato un hype del genere il loro titolo sarebbe già motivo di tacita ammirazione; invece questo ha dato modo ai sempre attivi detrattori di stilare inutili liste e liste di promesse non mantenute (quando dovrebbero stilare quella delle promesse mantenute). Una cosa che non condivido assolutamente.
            Come non condivido il discorso longevità mosso dai soliti detrattori, un titolo come un gioco di ruolo se valido, non finisce mai ai titoli di coda, e poi avrei imparato da avventure come Ico cosa significhi concentrare le emozioni invece che dilatarle in un polpettone eterno.

            Ora, ciò di cui sono fermamente convinto è altro.
            I videogiochi si influenzano a vicenda, c'è chi plagia e c'è invece chi prende spunto in maniera attiva; i titoli che si citano a catena in questo topic non plagiano, ma muovono avanti un discorso che si chiama genere e che senza le sue colonne (Zelda ed Elder Scroll, non certo Fable, non ancora) non sarebbe un bel niente. Riconosciuto questo, riconosciuta la grandezza e l'importanza storica di due saghe che hanno dimostrato tutto, occorre valorizzare Fable su quanto c'è e ci sarà da valorizzare.

            Riuscirà a permettere quanto permette Morrowind, riuscirà a far sentire al suo fruitore di essere parte di una sub-creazione come lo fa l'universo di Zelda? Ecco cosa mi son sempre chiesto.
            Se Fable (e dico Fable, non mi potrà rispondere nè Molineaux nè nessun altro) mi risponderà sì, forse lo chiamerò capolavoro (ho una concezione parecchio ristretta del termine).
            Allora, innanzitutto non ho paragonato Fable a Zelda, a Shenmue o Morrowind. Ho solamente posto in evidenza come da un certo punto di vista (per esempio l'interazione con i png) Fable si dimostri diversi passi avanti (o diversi passi indietro in altri fattori). Tutto qua. Che poi non è vero che ogni rpg per quanto diverso è una storia a sè: è vero che ognuno può essere bello in maniera diversa, ma che si possano fare determinati paragoni mi pare quantomai giusto e lecito, almeno per rendere l'idea su determinati aspetti del gioco.

            Sinceramente su molti aspetti Fable mi ha deluso, su altrettanti mi ha entusiasmato. Qualche esempio? Shenmue, per motivi vari dipendenti dalla console, dalla data di uscita, dalla tipologia di gioco e quant'altro, era sicuramente un titolo più pilotato, mentre Fable lascia al giocatore sicuramente una libertà maggiore. Con questo non voglio dire che Fable sia migliore, tutt'altro Shenmue rimane il mio "rpg" (definizione un pò forzata, chiamiamolo f.r.e.e.) preferito. E' giusto per dare un idea a un ipotetico lettore. Che poi, riguardo al fatto che sia un capolavoro o no, è una questione meramente soggettiva. Come lo è per tutti i videogiochi.
            Non vengo da Piacenza per piacervi, non vengo da Lodi per lodarvi, vengo da Chiavari.

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            • #7
              Originariamente Scritto da sovrano
              Allora, innanzitutto non ho paragonato Fable a Zelda, a Shenmue o Morrowind. Ho solamente posto in evidenza come da un certo punto di vista (per esempio l'interazione con i png) Fable si dimostri diversi passi avanti (o diversi passi indietro in altri fattori). Tutto qua. Che poi non è vero che ogni rpg per quanto diverso è una storia a sè: è vero che ognuno può essere bello in maniera diversa, ma che si possano fare determinati paragoni mi pare quantomai giusto e lecito, almeno per rendere l'idea su determinati aspetti del gioco.

              Sinceramente su molti aspetti Fable mi ha deluso, su altrettanti mi ha entusiasmato. Qualche esempio? Shenmue, per motivi vari dipendenti dalla console, dalla data di uscita, dalla tipologia di gioco e quant'altro, era sicuramente un titolo più pilotato, mentre Fable lascia al giocatore sicuramente una libertà maggiore. Con questo non voglio dire che Fable sia migliore, tutt'altro Shenmue rimane il mio "rpg" (definizione un pò forzata, chiamiamolo f.r.e.e.) preferito. E' giusto per dare un idea a un ipotetico lettore. Che poi, riguardo al fatto che sia un capolavoro o no, è una questione meramente soggettiva. Come lo è per tutti i videogiochi.
              D'accordo su tutto ;-)
              Specie sulla prima parte, dicevo proprio quello: i paragoni vanno fatti per capire l'importanza nel genere, ma i giochi grandi, nobili, alti vivono per la loro particolarità ed unicità.

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              • #8
                Penso che sia sbagliato considerare ogni titolo una storia a sè. Ci sono determinati prodotti che segnano delle tappe fondamentali nel cammino videoludico, prodotti da cui altri trarranno ispirazione o comunque riprenderanno certe meccaniche (lo slow motion ha preso alle balle). Quindi, a mio parere, determinati raffronti vanno fatti, pur con le dovute precauzioni e mettendo le cose in chiaro .

                Negli altri forum è un continuo susseguirsi di:
                - ma secondo te i png si comportano in maniera + realistica che in Shenmue?
                - ma ha + o - libertà di Morrowind?
                - ma puoi fare questo, questo e quest'altro?
                E bla bla bla.

                P.S. Chi ha detto che la storia del matrimonio era originale? Tra l'altro la trovo una cosa patetica in Fable per come realizzata...
                Non vengo da Piacenza per piacervi, non vengo da Lodi per lodarvi, vengo da Chiavari.

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                • #9
                  Originariamente Scritto da sovrano
                  P.S. Chi ha detto che la storia del matrimonio era originale? Tra l'altro la trovo una cosa patetica in Fable per come realizzata...
                  Puntualizzavo anche per arrivare alla conclusione dell'intervento, che i videogiochi si influenzano e da qui viene anche il paragone tra esponenti del genere e non. Paragoneche, mi ripeto, è giusto se non sacrosanto.

                  Poi ci sono i titoli rivoluzionari, cui i paragoni vanno stretti

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                  • #10
                    Cmq ho letto una cosina interessante. Allora, premesso che come ho già detto per sposarti devi avere un certo sex-appeal (ihihih vabbè, si fa per dire), esistono in fable anche i gay, puoi avere due mogli (ancora non ho provato, ho solo la mia mogliettina a Oakvale) e tante altre belle cosette. Dopo torno a giocare e cerco di approfondire il discorsetto. Magari sotto le lenzuola...
                    Non vengo da Piacenza per piacervi, non vengo da Lodi per lodarvi, vengo da Chiavari.

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                    • #11
                      Verissimo !!! Proprio ad Oakvale c'è un tizio con un cuore enorme sulla testa che ogni volta che arrivo mi viene vicino....povco!!


                      Oggi ho visto la scuola con i bambini seduti ad ascoltare la lezione del maestro....LOL, poi ad un certo punto la scuola è finita e i bambini si sono riversati fuori dalla scuola a giocare a pincaro, o qualcosa del genere. HO assistito anche a belle scene di vita "normale", con la moglie che metteva delle mele sulla tavola per far mangiare il marito e poi questo, una volta finito, se ne andava in birreria a bere. Piuttosto, c'è una questa di una porta parlante piuttosto macabra. IN pratica bisogna compiere un'efferato delitto di fronte a lei perchè poi questa si apra e ti lasci entrare (solitamente queste porte contengono un fracco di tesori). Giuse, tu l'hai fatta questa ?? Perchè io tento di farmi seguire da qualcuno, ma non abbocca nessuno...che palle. Ah, non sono nemmeno riuscito a sposarmi....eccheccazz
                      Tiscali ADSL Gaming 20/1

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                      • #12
                        Si, ho capito di quale Demon's door parli. No, non ci sono riuscito perchè ho portato un dementone qualsiasi, l'ho mandato in cielo prima delle previsioni mortereologiche e nulla, non s'è aperta. Cmq a me seguono tutti. Pensa che ora devo andare a una sorta di santuario e mi porto dietro 200 fessi per fare un sacrificio. Ricordi quando Forrest Gump veniva seguito da un fracco di gente? Uguale, mi seguono tutti.

                        Poi scene di vita normale ne vedo troppissime. Se ti fai un'altra moglie nello stesso paesello, mi han detto che l'altra si innervosisce e corre a ubriacarsi alla locanda e così via. Peccato che non sia ancora riuscito a sposarmi con un'altra. Ma domani regalo la pelliccia di visone. Funziona con tutte.
                        Non vengo da Piacenza per piacervi, non vengo da Lodi per lodarvi, vengo da Chiavari.

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                        • #13
                          Ma tu pensa che fesso che sono...io continuavo ancora con gli anellini....
                          Tiscali ADSL Gaming 20/1

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                          • #14
                            Comprata la mia bella versione pal inglese (non volendo aspettare di più e confidando sull'ottima narrazione inglese) e messomi a giocare ho anch’io finalmente messo le mani sopra un progetto che sebbene travagliato e dall’hype altalenante ha causato in me sempre interesse, un interesse, credo, dovuto alla passione che ho per l’avventura videoludica, di qualunque nazionalità siano i suoi creatori, di qualunque sfaccettatura sia composta.

                            Temevo che non avrei apprezzato Fable per svariati motivi, e le liste delle mancate promesse come detto non hanno nulla a che vedere con questo, né tantomeno il reparto estetico, spesso additato con troppa facilità.
                            Su quest’ultimo vorrei dire qualcosa ora per poi non tornarci più: di stile Fable ne ha, e anche parecchio. La colonna sonora è il pezzo forte: un gioiello d’esecuzione e composizione; la componente visiva invece offre su tutto dei panorami sensazionali, con una tonnellata di particolari portati addirittura all’eccesso ma senza per questo minare mai l’armonia generale.
                            Poi certo, il chara design non è alle stelle, ma il pacchetto grafico Fable mi pare tutto fuorché brutto alla vista (ma capisco il gioco della console war).
                            Dicevo che avrei temuto di non apprezzare l’esperienza su Albion e basilarmente per il fatto che mi sento viziato, anche qui come detto, da quelli che ritengo i paradigmi del genere: Zelda come saga e Morrowind come titolo tuttotondo; due paradigmi che anche con l’ingresso sul mercato di Fable non vengono affatto smossi, intendiamoci.

                            Eppure, Fable si è proposto attingendo ora dall’uno, ora dall’altro ed emergendo come un gioco che definirei d’atmosfera. Non puoi farne a meno, vieni catapultato in quel micro-cosmo, ti sveni per tutte le vari missioni e missioncine proposte, ti senti parte attiva di un universo, sei acclamato per il bene che fai, temuto per le malefatte, sei tu, prima che l’eroe, abitatore e viaggiatore di Albion.
                            E’ questo raro sentirsi in una sub-creazione che reputo la migliore caratteristica del titolo, una caratteristica che non tutte le avventure hanno e che invece dovrebbero tutte possedere.
                            Probabilmente il colpo di grazia mi sarebbe arrivato da un level design più congeniato e meno votato alla linearità, mi sarebbe arrivato dalla vastità dell’orizzonte ed altro annesso.
                            Ma non si può avere tutto, o meglio, con questi elementi Fable avrebbe assimilato il meglio dei paradigmi sopraccitati, diventandolo egli stesso (spero ci sia tempo e situazioni nel prossimo futuro perché lo diventi).

                            Ho finito la main quest ed ora mi sto dando alla caccia ai tesori, mi sono anche autoimposto di non usare il teletrasporto in modo da non rovinare la sensazione da viaggio che voglio avere alla ricerca di porte demoniache e chiavi d'argento.
                            Last edited by Norph; 17 October 2004, 12:11.

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