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Clonaggio del disco con Norton Ghost

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  • Clonaggio del disco con Norton Ghost

    Utilizzo di Ghost in modalità DOS
    Ora che il dischetto è pronto, vediamo come utilizzarlo.
    Avviamo (o riavviamo, per chi si trova ancora in Windows) il computer con il dischetto inserito nel lettore floppy, avendo cura di verificare che sul BIOS sia attivata la funzione di boot da floppy (è più che ovvio, ma conviene ricordarlo, a scanso di dimenticanze ).
    Come con un qualsiasi altro dischetto di avvio, Ghost carica i suoi driver, rileva le periferiche e poi ci propone una bella schermata come questa.
    schermata

    Dovrebbe anche comparire la richiesta se contrassegnare i dischi come utilizzabili da Ghost quando trova unità nuove, ma al momento mi sfugge se la richiesta compaia prima o dopo questa schermata.
    In ogni caso, al primo utilizzo, dovremmo permettere a Ghost di contrassegnare i nostri dischi fissi.

    Nella schermata proposta non ci sono molte possibilità di scelta e quindi scegliamo subito “OK”.
    Ci verrà presentato il menù principale.
    schermata
    Nel caso che stiamo esaminando sceglieremo “Local”, specificando in questo modo che intendiamo operare sulla macchina locale.
    Se avessimo creato un dischetto per il collegamento in rete saremmo anche in grado di utilizzare l’opzione Peer to peer (ma questo, eventualmente, sarà argomento di altra guida).
    schermata

    Premendo “Local” si apre un menù con varie opzioni:
    - Disk: ci permette di effettuare delle operazioni su di un intero disco
    - Partition:ci consente di lavorare sulle partizioni
    - Check:ci offre la possibilità di fare un controllo di un file immagine creato in precedenza per verificarne la coerenza.

    Questa la parte tecnico/strutturale del programma; di seguito esaminiamo la parte pratico/operativa dello stesso.
    Last edited by keito; 16 May 2006, 02:59.
    http://www.productionig.com/contents.../motoko_05.jpg

  • #2
    Clonaggio del disco con Norton Ghost

    Introduzione
    Ghost è un programma di backup estremamente utile, in quanto permette di realizzare in pochi passi tutte le operazioni di clonazione e salvataggio di dischi e partizioni.
    L’operazione di salvataggio, per quanto possa sembrare una cosa comune a molti altri prodotti software, in realtà avviene “clonando” l’intera partizione e quindi comprende anche il sistema operativo e la relativa configurazione
    In pratica, quando si hanno malfunzionamenti del sistema operativo (nello specifico parliamo di Windows), con questo programma saremo in grado di ripristinare la situazione esistente al momento in cui il sistema funzionava perfettamente, senza dover ripetere tutte le procedure di installazione

    Installazione
    Prima di tutto, installiamo la versione Windows del programma.
    Una volta installata, dovremo creare un dischetto di boot per poter avviare il sistema in caso di problemi con il S.O.

    Per inciso: chi avrà sbirciato un po’ il programma avrà notato che esistono anche opzioni come Backup o Restore nel menù “Ghost Basic”, ma personalmente le sconsiglio.
    Le opzioni funzionano bene come le altre, ma devono comunque riavviare il PC in modalità DOS con la stessa interfaccia che si ottiene con il dischetto e per fare questo modificano il nostro disco creando un partizione virtuale.
    Insomma, personalmente non amo i programmi che prendono decisioni su cosa fare, in modo del tutto autonomo, preferisco decidere personalmente le azioni da intraprendere. Inoltre, dato che in caso di problema dovremo comunque utilizzare la versione DOS del programma, a mio avviso è più costruttivo imparare fin da subito quest’ultima.

    Torniamo al programma: apriamo Ghost dal menù Start e sulla sinistra scegliamo l’opzione “Ghost Utilities”
    Nelle Ghost Utilities troveremo un menù con 3 opzioni:
    - Norton Ghost Boot Wizard
    - Norton Ghost Explorer
    - manuale

    Clicchiamo su Boot Wizard, che ci presenterà una finestra con alcune opzioni di scelta:
    - Standard Ghost Boot Disk con supporto lettura/scrittura su CD/DVD USB, LPT, FIREWIRE
    - Peer to Peer Network Boot Disk per un collegamento TCP in Peer to Peer
    -Drive Mapping Boot Disk che consente di mappare un disco di rete per sfruttare quel tipo di risorsa
    -CD/DVD Startup Disk With Ghost per facilitare il supporto di cd e dvd contenenti immagini di Ghost ma non masterizzati da Ghost.
    Nella maggior parte dei casi l’utente domestico utilizzerà la prima opzione, ovvero il dischetto di avvio standard che permette di utilizzare tutte le funzioni più ricorrenti di Ghost, per cui, questa guida, riguarda esclusivamente questa modalità operativa (se fosse necessario esaminare altre modalità operative, questo sarà argomento di altre guide)
    - Selezioniamo Standard Boot Disk e clicchiamo su Next.
    - Se ci dovesse servire un supporto aggiuntivo, lo possiamo scegliere adesso tra le seguenti possibilità: USB, FIREWIRE, CD SCSI o connessione su porta parallela (chi la usa più? ). --> Next
    - Scelta del DOS: Ghost utilizza PC-DOS e non MS-DOS e non presenta problemi di funzionamento. Chi volesse utilizzare il DOS di Microsoft può farlo da qui, inserendo un disco floppy avviabile e premendo il pulsante “Get MS-DOS”. --> Next
    - Sorvoliamo la finestra con il percorso del programma (di solito lo trova da solo) e i parametri (magri possiamo cercare di complicare la questione in seguito ) e procediamo --> Next
    - Inseriamo un floppy vuoto in A:, scegliamo 1 sola copia e possiamo specificare “formattazione veloce” se siamo sicuri che il floppy è integro. -->Next
    - Ci viene presentata la schermata di riepilogo. --> Next
    - Appare la finestra di formattazione di Windows ed avviamo la formattazione lasciando i parametri assunti. Una volta formattato il disco e chiusa la relativa finestra, Ghost copierà l’occorrente sul disco floppy. Al termine dell’operazione -->Finish
    http://www.productionig.com/contents.../motoko_05.jpg

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    • #3
      Backup di una partizione
      Per effettuare il backup, ovvero la clonazione, di una partizione, procederemo nel modo seguente.
      Avviamo il computer con il dischetto d’avvio di Ghost --> Partition --> To Image.
      Scegliamo il disco sul quale si trova la partizione (nel caso avessimo più di un disco) e infine evidenziamo la partizione che desideriamo copiare.
      Il programma ci permetterà di selezionare la destinazione del file immagine con una finestra tipo Esplora Risorse.
      Se selezioniamo il masterizzatore dovremo avere a portata di mano uno o più cd vergini da masterizzare; in questo caso non assegniamo il nome al file (se ne occuperà Ghost), poiché i CD da creare potrebbero essere più di uno.
      Possiamo anche scegliere di creare l’immagine in un’altra partizione del disco stesso o di un altro disco fisso ed in questo caso possiamo anche dare un nome al file.
      Fatto questo, Ghost ci chiederà se procedere con la copia della partizione e quale tipo di compressione vogliamo utilizzare: High, Fast o None, ovvero alta, veloce e nessuna.
      Forniti questi parametri, Ghost inizierà la copia.
      Seguire le istruzioni a monitor: in caso di copia su CD si riceverà, di volta in volta, la segnalazione della necessità di inserire un altro supporto su cui scrivere.
      Finita l’operazione di copia, possiamo uscire immediatamente dal programma o procedere con la verifica dell’immagine creata, utilizzando l’opzione Check nel menù principale, per essere certi di avere un’immagine non corrotta.

      Clonare un disco
      Per copiare il contenuto di un intero disco verso un altro disco (chi possiede un masterizzatore di DVD potrebbe anche scegliere di clonare l’intero disco su DVD, e quindi sceglierà l’opzione To Image) i passi da compiere sono molto simili a quelli riportati per la copia di una partizione: Local --> Disk --> To Disk (To Image per chi possiede un masterizzatore DVD).
      Scegliere il disco di origine e il disco sorgente.
      Se i due dischi non dovessero avere la stessa capacità, Ghost ridimensionerà le eventuali partizioni presenti, lasciando comunque la possibilità di modificare la dimensione a piacimento dell’utente.
      Avviare la copia.
      Il disco sorgente diventerà così un clone del disco origine, con la stessa tabella delle partizioni, gli stessi dati, gli stessi sistemi operativi.
      Questa opzione è ideale se si desidera cambiare il proprio disco fisso contro un disco più capiente senza dover installare ex novo il sistema operativo, i programmi ecc.

      Multiboot: sulla base dell’esperienza personale, ci sono alcune avvertenze per coloro che utilizzano più sistemi operativi sulla stessa macchina.
      Se utilizzate l’opzione multiboot di Windows, non dovreste avere problemi.
      Se invece utilizzate XOSL, LILO, Boot Magic, o altri boot manager, potreste avere qualche difficoltà: il disco clone non si avvierà, avvierà solo il sistema sulla partizione 1 o darà comunque messaggi di errore.
      Questo è dovuto al fatto che la maggioranza dei boot manager crea una partizione particolare non copiabile da Ghost in cui risiedono i file per l’avvio.
      Il mio consiglio riguardo a XOSL (ma valido anche per LILO e, credo, anche per gli altri) è di procedere alla disinstallazione del boot manager prima di clonare il disco e di fare una nuova installazione una volta copiato il disco.
      Si rimanda a questa discussione per altri dettagli riguardo l’argomento.

      Ripristinare un backup
      Per ripristinare un’immagine che abbiamo creato, vuoi per un problema al sistema operativo, vuoi per altre ragioni, procederemo come segue.

      Per una partizione: Local --> Partition --> From Image.
      Selezioniamo il disco o l’unità cd nella quale si trova la nostra immagine, poi selezioniamo il disco e la partizione di destinazione.
      Ghost chiederà “Procede with Partition Dump?” Rispondere in modo affermativo.
      Finito il trasferimento riavviare.

      Per un disco: Local --> Disk --> From Image.
      Selezionare l’immagine e poi il disco sorgente. Procedere come descritto per la partizione…
      http://www.productionig.com/contents.../motoko_05.jpg

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      • #4
        Backup di una partizione
        Per effettuare il backup, ovvero la clonazione, di una partizione, procederemo nel modo seguente.
        Avviamo il computer con il dischetto d’avvio di Ghost --> Partition --> To Image.
        Scegliamo il disco sul quale si trova la partizione (nel caso avessimo più di un disco) e infine evidenziamo la partizione che desideriamo copiare.
        Il programma ci permetterà di selezionare la destinazione del file immagine con una finestra tipo Esplora Risorse.
        Se selezioniamo il masterizzatore dovremo avere a portata di mano uno o più cd vergini da masterizzare; in questo caso non assegniamo il nome al file (se ne occuperà Ghost), poiché i CD da creare potrebbero essere più di uno.
        Possiamo anche scegliere di creare l’immagine in un’altra partizione del disco stesso o di un altro disco fisso ed in questo caso possiamo anche dare un nome al file.
        Fatto questo, Ghost ci chiederà se procedere con la copia della partizione e quale tipo di compressione vogliamo utilizzare: High, Fast o None, ovvero alta, veloce e nessuna.
        Forniti questi parametri, Ghost inizierà la copia.
        Seguire le istruzioni a monitor: in caso di copia su CD si riceverà, di volta in volta, la segnalazione della necessità di inserire un altro supporto su cui scrivere.
        Finita l’operazione di copia, possiamo uscire immediatamente dal programma o procedere con la verifica dell’immagine creata, utilizzando l’opzione Check nel menù principale, per essere certi di avere un’immagine non corrotta.

        Clonare un disco
        Per copiare il contenuto di un intero disco verso un altro disco (chi possiede un masterizzatore di DVD potrebbe anche scegliere di clonare l’intero disco su DVD, e quindi sceglierà l’opzione To Image) i passi da compiere sono molto simili a quelli riportati per la copia di una partizione: Local --> Disk --> To Disk (To Image per chi possiede un masterizzatore DVD).
        Scegliere il disco di origine e il disco sorgente.
        Se i due dischi non dovessero avere la stessa capacità, Ghost ridimensionerà le eventuali partizioni presenti, lasciando comunque la possibilità di modificare la dimensione a piacimento dell’utente.
        Avviare la copia.
        Il disco sorgente diventerà così un clone del disco origine, con la stessa tabella delle partizioni, gli stessi dati, gli stessi sistemi operativi.
        Questa opzione è ideale se si desidera cambiare il proprio disco fisso contro un disco più capiente senza dover installare ex novo il sistema operativo, i programmi ecc.

        Multiboot: sulla base dell’esperienza personale, ci sono alcune avvertenze per coloro che utilizzano più sistemi operativi sulla stessa macchina.
        Se utilizzate l’opzione multiboot di Windows, non dovreste avere problemi.
        Se invece utilizzate XOSL, LILO, Boot Magic, o altri boot manager, potreste avere qualche difficoltà: il disco clone non si avvierà, avvierà solo il sistema sulla partizione 1 o darà comunque messaggi di errore.
        Questo è dovuto al fatto che la maggioranza dei boot manager crea una partizione particolare non copiabile da Ghost in cui risiedono i file per l’avvio.
        Il mio consiglio riguardo a XOSL (ma valido anche per LILO e, credo, anche per gli altri) è di procedere alla disinstallazione del boot manager prima di clonare il disco e di fare una nuova installazione una volta copiato il disco.
        Si rimanda a questa discussione per altri dettagli riguardo l’argomento.

        Ripristinare un backup
        Per ripristinare un’immagine che abbiamo creato, vuoi per un problema al sistema operativo, vuoi per altre ragioni, procederemo come segue.

        Per una partizione: Local --> Partition --> From Image.
        Selezioniamo il disco o l’unità cd nella quale si trova la nostra immagine, poi selezioniamo il disco e la partizione di destinazione.
        Ghost chiederà “Procede with Partition Dump?” Rispondere in modo affermativo.
        Finito il trasferimento riavviare.

        Per un disco: Local --> Disk --> From Image.
        Selezionare l’immagine e poi il disco sorgente. Procedere come descritto per la partizione…

        Consigli per l’uso
        Ghost è uno strumento ideale per avere un sistema operativo pronto in pochi minuti in caso di guasto, malfunzionamento dello stesso o virus.
        Piuttosto che perdere ore per installare il S.O. e tutti i programmi, nel giro di pochi minuti abbiamo la possibilità di ripristinare un sistema perfettamente funzionante.

        Suggerimenti personali per il miglior utilizzo del programma e per migliori risultati:
        • Installare ex novo il sistema operativo, i programmi, i driver delle periferiche
        • Non tenere MAI dati sulla partizione che contiene il sistema operativo, meglio creare una partizione logica sulla quale tenere documenti, email… (anche per Outlook meglio spostare i file di archiviazione .DBX o .PST, a seconda della versione)
        • Fare la copia Ghost del S.O. Se amiamo pasticciare e provare programmi nuovi che magari rendono instabile in computer, avremo sempre una copia pronta in pochi minuti e con i nostri programmi preferiti installati.
        • Fare sempre una copia della partizione prima di sovrascriverla con quella salvata in precedenza: con Ghost Explorer potremo estrarre le parti che abbiamo dimenticato di trasferire o che non compaiono nel nostro originale backup, (comprese le impostazioni di alcuni programmi).
        • Se si usano più sistemi operativi, il S.O. residente sulla partizione 2 va rimesso sulla 2! Se proviamo a metterlo su di un’altra partizione, si possono avere problemi (o il sistema non si avvierà). Se comunque non si può fare altrimenti, accertarsi di poter accedere a quella partizione una volta l’immagine ripristinata in modo da poter cambiare i parametri di avvio (nel caso di windows il file boot.ini).
        * Per partizioni NTFS ricordate che DOS non le legge, quindi sarebbe ideale avere un altro S.O. su NTFS per poter modificare il file di avvio. Ci sono programmi come Active@ NTFS Reader che permettono di leggere le partizioni NTFS anche da DOS, copiando il programma su di un floppy disk avviabile.
        http://www.productionig.com/contents.../motoko_05.jpg

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