Visual Basic .NET

[dansolo]

Già! Definire il Fortran un linguaggio di basso livello è sbagliato. Anzi, il fortran può essere considerato uno dei primi linguaggi di alto livello. Difficile inoltre che uno senta parlare del fortran se non se lo va proprio a cercare: il suo ambito d'applicazione attuale è abbastanza ristretto (in particolare ambienti scientifici).

[sirbone72]

Già, ricordo (quasi) con nostalgia i tempi in cui preparavo la tesi e "smanettavo" su programmi scritti in FORTRAN.
Comunque, il linguaggio peggiore (IMHO) in cui ho programmato è il COBOL...

[McDado]

da cosa potete giudicare un linguaggio migliore di un altro?
no è una domanda che mi è sorta sentendo sirbone parlare male del COBOL, e non avendolo mai usato/visto, mi chiedo cosa mai avrà di così terribile...

io giudico male il visual basic perché troppo ad alto livello, perché no ti permette di arrivare a fondo in certe cose, lasciandoti fare la parte più facile... certo, questo potrebbe anche essere un pregio, ma sinceramente preferisco il C perché universale...

[clank]

boh, io so che il fortran è a basso livello
scusate x l'errore!

[sirbone72]

Mc, come giudicheresti un linguaggio nel quale si chiudono i cicli IF con un punto?
Ho perso giornate debuggando programmi scritti in COBOL, quindi parlo per esperienza.
Il FORTRAN, invece, è utilizzato soprattutto per programmi in ambito scientifico; in parte per tradizione, in parte perché ci sono molte librerie del CERN scritte in FORTRAN . Cmq, è abbastanza facile "tradurre" programmi dal FORTRAN al C "plain vanilla".

A Jecht, consiglio di pensare, anzitutto, a che cosa vuole ottenere. Se è interessato ad imparare, gli conviene darsi al C++, ma questa è solo una mia opinione

[Gregory "Jecht"]

A Jecht, consiglio di pensare, anzitutto, a che cosa vuole ottenere. Se è interessato ad imparare, gli conviene darsi al C++, ma questa è solo una mia opinione

..grazie per il consiglio...

[dansolo]

Ovviamente non è possibile dire in assoluto se un linguaggio è migliore di un altro (a parte casi eccezionali): il linguaggio usato deve essere mirato al lavoro che si deve svolgere. Ad esempio per problemi di intelligenza artificiale userei il LISP, per situazioni in cui devo massimizzare la portabilità del codice probabilmente punterei su java, per scrivere i driver di un dispositivo allora sicuramente il C. Non si può prescindere da un ragionamento del genere.
Poi nella scelta pesano anche le conoscenze personali, il tipo di formazione che uno ha, l'eventuale presenza di codice da riutilizzare.

Tuttavia delle volte ha senso parlare di linguaggio migliore di un altro. Uno degli indicatori può essere ad esempio l'espressività di un linguaggio. Se ad esempio con il linguaggio x riesco a fare una cosa in 3 righe, mentre nel linguaggio y ci metto 12 righe mi viene il sospetto che il linguaggio x possa essere più potente. In questo caso non sto parlando di estensioni del linguaggio che dipendono anche dal suo successo, ma proprio di costrutti del linguaggio stesso.

Ad esempio guardate questa riga in python:

valoriRecord = [x[0] for x in self.record]

valoriRecord è una lista che viene costruita con il ciclo for nella parte destra. Il ciclo for prende il valore nel posto 0 delle tuple inserite nella lista chiamata self.record che viene iterata fino alla fine.

Non so se siete rimasti impressionati da una cosa del genere, ma vi assicuro che pochi altri linguaggi permettono di fare una cosa del genere in maniera cosi immediata. L'espressività del python è altissima.

la qualità di un linguaggio si può misurare anche da altri parametri, alcuni dei quali anche sperimentali. Qualche post fa ho parlato di Visual basic 6 come un linguaggio che incoraggia a fare porcherie, proprio perchè non aiuta il programmatore a scrivere codice pulito.

Purtroppo devo abbandonare questa discussione perchè domani parto. Peccato è una delle più interessanti del forum :-)

[McDado]

certo, è ovvio che prima di buttarsi su un linguaggio ci si deve chiedere come lo si vuole applicare nella propria attività, lavorativa, scolastica ecc...
il mio consiglio di imparare C/C++ nasce dal fatto che è un linguaggio potente, espressivo, che diciamo è un po la base per per tutti gli altri linguaggi... ovviamente, non essendo ad oggetti (non come il C++, che si doveva chiamare CWC, ossia C with classes, ma poi ridefinito C++ quasi a voler indicare il progresso del linguaggio, dato che nello stesso C applicare ++ dopo una variabile serve per incrementarla di un valore unitario) è ovviamente limitato ad un ambito logico, costruttivo ed espressivo... il C++ porta quei vantaggi che sono gli oggetti che lo rendono totale...

magari il discorso fin qui fatto è un po sconnesso, ma quello che voglio dire è che cmq, a prescindere dal fatto che non siano i migliori in assoluto, io partirei da un po di logica di C, e poi via via tutti i linguaggi risultano più semplici...

il Java è sicuramente il multipiattaforma più diffuso, mentre il LISP non lo avevo mai sentito nominare... del python ho sentito parlare bene da te e male da altri: guai a male indentare, perché al posto delle parentesi graffe si usano le indentazioni, a quanto ho saputo... beh certamente una bella invogliata ad imparare ad indentare bene e scrivere il codice in maniera pulita...

beh, ovviamente ogni linguaggio ha pregi/difetti, vantaggi su altri in determinate situazioni e viceversa...

[clank]

Se è un hobby ( come del resto lo sarà anche x te ) consiglio il C, che come è già stato ripetuto è il fondamento che sorregge tutti gli altri linguaggi.