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Se qualcuno vuoler delucidazioni su Linux io sono qui, e se posso essere utile, lo sarò.
p.s. ho scritto anche qualcosa in Free Talk, sotto la voce Linux
sigpic
Noi siamo i Borg. Abbassate i vostri scudi è arrendetevi. Assimileremo le vostre peculiarità biologiche e tecnologiche alle nostre. La vostra cultura si adatterà a servire noi. La resistenza è inutile
spiegazione di linux (scusate la lunghezza, ma ci sono troppe cose da dire)
COS'E' LINUX?
Cominciamo subito col chiarire le idee. Con Linux si intende soltanto il cuore del sistema operativo, ossia il kernel, e non tutti gli applicativi che lo costituiscono. Un sistema operativo senza kernel o, viceversa, una incredibile mole di applicativi senza kernel non può assolutamente costituire un sistema operativo. Sono due elementi talmenti importanti che devono per forza camminare a braccetto. Per essere pignoli dovremo anche cambiare il titolo di questo paragrafo in “Cos'è GNU/Linux?”. Si perchè con GNU (Gnu's not Unix) indichiamo la comunità di sviluppatori che ha dato origine a molti dei principali applicativi del sistema operativo GNU/Linux. GNU, infatti, è il nome della comunità di sviluppatori che ha al suo capo Richard Mattew Stallman, uno dei paladini del software libero e dell'OpenSource. Linux, invece, è il nome del Kernel e trae il suo nome da quello del suo creatore: Linus Torvalds. Tuttavia, oggi, per semplicità si identifica GNU/Linux con il semplice appellativo di “Linux”.
Linux, tecnicamente parlando è un kernel, il nucleo essenziale di un sistema operativo che si occupa della gestione dell'hardware e della rete e che essenzialmente permette a tutti gli altri programmi di girare. La maggior parte delle persone, comunque, quando parlano di LINUX, intendono un sistema operativo completo con tutte le applicazioni che ci girano sopra, alternativo a Microsoft Windows o Apple MacOS.
Linux può rimpiazzare Windows su un PC o Windows NT su di un server. Nel mondo ci sono diversi milioni di utenti di Linux che lo usano nei più disparati ambienti. E' usato come workstation per il design da molti grafici. Viene utilizzato come principale piattaforma di sviluppo per molti programmatori C e Java nel mondo.
Linux è stato originariamente scritto per architetture INTEL 386, ma attualmente gira su di una vasta gamma di hardware.
Linux è un sistema operativo moderno. Gira su architetture a 32-bit e a 64 bit, utilizza il preemptive multitasking, memoria protetta, ed è multiutente. Il che significa che più utenti possono lavorare sul medesimo computer, che ciascuno di essi può eseguire contemporaneamente più programmi e che ciascun programma può eseguire contemporaneamente più funzioni. Quando ci sono molti processi attivi, il sistema può eseguire un programma leggendo dal disco solo un segmento per volta (quello necessario all'esecuzione) allo scopo di ottimizzare la memoria. Inoltre se uno stesso programma viene eseguito più volte contemporaneamente, per esempio da due utenti diversi, la parte di esso non soggetta a modifiche viene condivisa da tutte le istanze. Linux possiede un ricchissimo supporto per il networking: implementa integralmente i protocolli TCP/IP (Transmission Control Protocol / Internet Protocol), SLIP (Serial Line Internet Protocol) e PPP (Point to Point Protocol) per la connessione via modem e PLIP (Parallel Line Internet Protocol). Vengono supportati tutti i servizi di base come TELNET, FTP (File Transfer Protocol), NFS (Network File System) e SMTP (Simple Mail Transfer Protocol).
Linux utilizza un proprio file system per la memorizzazione dei file, ma ne supporta una gamma enorme. Con esso si possono quindi utilizzare anche dischi e dischetti MS-DOS e CD-ROM standard ISO 9660. Attraverso programmi come Samba si può rimpiazzare completamente NT come file server. Attraverso l'uso di tecnologie per il clustering, Linux può essere sfruttato per maneggiare le pesanti richieste per il supercomputing generate da molte applicazioni scientifiche/ ingegneristiche e da ambienti con elevati requisiti di affidabilità.
Ubuntu Linux 6.06, “Dapper Drake” Dapper,
a differenza della precedente versione 5.10 (Breezy Badger), ha un supporto di 3 anni per la versione Desktop, e di 5 anni per la versione server.
Installare Ubuntu Dapper è diventato molto più facile, grazie ad un software chiamato Ubiquity (ex Expresso), di una semplicità disarmante. Facendo il boot del “Desktop CD” (utilizzabile anche come Live CD), e cliccando poi il tasto “Installa”, si riesce a montare un sistema Ubuntu in meno di mezz'ora. Da notare che le impostazioni di rete di una eventuale installazione Windows vengono rilevate e copiate.
I tempi di avvio del sistema si sono sensibilmente ridotti: con un computer x86 di recente costruzione si riesce ad arrivare al login in meno di 30 secondi. Sia all'avvio che all'arresto sono inoltre presenti delle schermate grafiche di progresso, molto più piacevoli delle semplici righe di testo che scorrono. L'organizzazione dei menu nell'interfaccia grafica è stata rivista e semplificata, privilegiando la semplicità e l'usabilità.
E' stata posta particolare attenzione alla installazione per portatili, semplificando e migliorando la gestione del risparmio energetico, delle connessioni wireless 802.11 e delle connessioni bluetooth e infrarossi, e della sospensione del sistema. La codifica dei caratteri standard è UTF-8, che privilegia l'utilizzo indipendentemente dalla lingua scelta; in particolare, Dapper riesce molto bene a supportare quelle lingue asiatiche che in altre distribuzioni sono molto difficili da visualizzare correttamente.
Ci sono poi tutta una serie di aggiornamenti software, tra i quali è doveroso citare: kernel linux 2.6.15, firefox 1.5.0.3, gimp 2.2.11, gcc 4.0.3, apache 1.3.36, mysql 5.0.21, OpenOffice.org 2.0.2, postgresql 8.1.3, thunderbird 1.5.0.2, xorg 7.0 e altri.
I software, in Dapper, sono sempre gestiti come dei “.deb”, ovvero dei pacchetti già pronti per essere installati e completi dei dettagli per le dipendenze con altri software; l'aggiornamento, l'aggiunta o la rimozione dei software con questo metodo sono davvero semplici e solidi.
I software vengono poi suddivisi in categorie (chiamate “components”), in base a due parametri: se hanno supporto, e se sono free software. Così abbiamo il component MAIN (supported, free), UNIVERSE (unsupported, free), RESTRICTED (supported, non-free) e MULTIVERSE (unsupported, non-free). Di base, Dapper non ha abilitate le liste di tutti i components disponibili; se si vuole avere a disposizione più software da installare, è consigliabile abilitare nei “repositories” i componenti sopra citati.
Di Dapper Drake esistono quattro versioni ufficiali: Ubuntu (con interfaccia grafica Gnome), Kubuntu (con interfaccia grafica KDE), Xubuntu (con interfaccia grafica XFCE, meno esosa di risorse), e Edubuntu (specificamente studiato per l'impiego in scuole elementari, medie e superiori).
Se poi volete i CD di Ubuntu direttamente a casa, gratuitamente, basta registrarvi su https://shipit.ubuntu.com e attendere qualche settimana.
Ci sarebbe ancora molto da parlare su Dapper e su Ubuntu in generale, ma lo spazio è limitato; vi consiglio pertanto di dare un occhio ai link sottostanti, troverete sicuramente molte interessanti informazioni da cui prendere spunto.
Molto spesso capita di trovarsi a parlare con degli amici e discutere di informatica e nuove tecnologie. Inevitabilmente si arriva a parlare dei personal computers e in particolare dei software usati, degli applicativi preferiti, se si è o meno videogames dipendenti e alla fine, fateci caso, del sistema operativo. La domanda è sempre la stessa :“Quale sistema operativo usi? Windows? Lo usano tutti, ormai.” La risposta, almeno per quanto mi riguarda, è altrettanto la stessa: “Uso Linux, mi trovo bene e non lo cambierò mai”. La solita risposta che lascia di stucco l'interlocutore lasciandolo lì a pensare per un bel po'. Cominciano poi le domande a cui tutti gli utenti Linux avranno risposto almeno un centinaio di volte. Ebbene, in questo articolo, riproporremo le stesse domande e cercheremo di dare delle risposte chiare e concise, cercando di convincere i lettori più indecisi a passare definitivamente a Linux. Possibilmente cercheremo di darvi validi motivi al fine di attuare questa importante scelta.
sigpic
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PERCHE' USARE LINUX?
Eccoci finalmente arrivati alla parte più importante dell'articolo. E' arrivato il momento, infatti, di elencare tutta la serie di validi motivi che potrebbero spingere un utente da Windows a Linux. Non perdiamoci d'animo e cominciamo subito.
Linux è user-friendly
Al contrario di quanto molti pensano, Linux è User-Frendly. Con questa dicitura, letteralmente “amico dell'utente”, si è soliti indicare un sistema operativo o un particolare software che permette una buona interazione con l'utente. Linux, infatti, non è stato creato solo per smanettoni o addetti ai lavori ma anche per gli utenti che non masticano bene l'informatica e che si trovano al primo impatto con un personal computer. Grazie all'incredibile mole di software offerto, Linux, è a tutti gli effetti un sistema operativo amico dell'utente che cerca solo di semplificare, e non complicare ulteriormente, la vita di un utente disorientato e neofita alle prime armi con questo fantastico sistema operativo.
Linux è gratis!
Molti utenti affezionati al sistema operativo del plurimiliardario Bill Gates sicuramente hanno l'intenzione di smettere di pagare il suo sistema operativo a peso d'oro e le sue licenze d'uso, prima o poi. La soluzione non può essere che Linux. Puoi scaricare una copia di una qualsiasi distribuzione Linux dalla rete, a costo zero e in poche ore installarla e cominciarla ad usare sul tuo Pc.
Linux è sicuro
Grazie alla sua architettura , Linux, è immune da qualsiasi attacco portato al vostro sistema attraverso virus e codici maligni. Grazie al multi-tasking, inoltre, non avrete sul vostro computer grandi problemi creati da utenti inesperti in quanto solo l'utente “root” , o amministratore di sistema, può regolare gli accessi e i permessi ai files critici del sistema. Inoltre, avrete a disposizione sempre e comunque, e con un'incredibile velocità, gli ultimi aggiornamenti a vulnerabilità critiche riscontrare nel vostro sistema senza aspettare “Service Pack” ed esporsi ulteriormente ad attacchi dall'esterno. Linux, se gestito in modo adeguato, è altamente sicuro.
Linux è stabile e veloce
Linux può essere usato anche su computer ormai obsoleti e che non hanno grosse risorse hardware. Grazie alla sua architettura, infatti, può essere utilizzato anche su macchine dalle capacità limitate, senza grosse difficoltà e con risultati sorprendenti.
Codice aperto e documentazione
Fedeli alla filosofia “OpenSource” , letteralmente “sorgente aperta”, tutti gli applicativi di Linux sono corredati del proprio codice sorgente. In questo modo, l'utente più esperto può anche modificare a proprio piacimento il programma che sta usando e magari renderlo accessibile a tutti e con tutte le migliorie da lui apportate. Un altro punto a favore di Linux è sicuramente la documentazione. Grazie agli HowTo e ai tanti siti web sparsi per la rete, che offrono documentazione a non finire, avrete la risposta ad ogni vostro problema in modo immediato e comodo, senza scomodarsi e chiamare fastidiosi e costosi “Assistenti Telefonici”.
Continuiamo l'introduzione a LINUX rispondendo ad una delle più comuni domande che ci si pone all'inizio: Chi usa Linux?
Linux è diffuso ormai sia in organismi statali e governativi (americani! - purtroppo da noi è già tanto che ci sia un vecchio Olivetti!) che nell'industria. In molti casi la decisione iniziale di andare su questo sistema operativo è stata presa per ragioni di costo, ma poi Linux ha dimostrato di essere vincente anche in molti altri aspetti. La NASA ha mandato Linux nello Spazio utilizzandolo sullo Space Shuttle quest'anno(1999), la Kodak lo ha adottato sulla sua nuova piattaforma per il processamento del colore, la Corel ha lanciato nel 98 il suo NC e nonostante Windows CE - il sistema operativo utilizzato è Linux. La Boeing usa Linux, la Xerox lo ha adottato. Le SouthWest Airlines e Sixt Rent-a-Car usano Linux. E non dimentichiamo CISCO, il gruppo IKEA e Mercedes. Si dice che anche Lucent ne faccia uso! Linux è pienamente supportato da Netscape, viene fornito con i servizi di Novell Directory, GroupWare, Netware Client, Java 1.1 SDK; Nonostante la maggior parte delle nuove versioni di sistemi operativi sul mercato siano a 32 bit - Linux è disponibile a 32-bit su macchine a 32 e a 64-bit su macchine a 64 e può essere acquistato nelle più grosse catene di personal computer negli Stati Uniti: EggHead, CompUSA, Fry's, MicroCentre, Computer City, J&R's. Altri luoghi dove Linux ha una significativa quota di penetrazione sul mercato sono web server, Internet provider e Università.
Ciò dimostra che Linux ha davvero qualcosa da offrire. L'architettura Linux è già la seconda piattaforma più comune come Web Server negli USA seconda solo Solaris (utilizzando entrambi l'Apache Web Server). Inoltre molte persone che si sono accorte di aver bisogno di conoscere UNIX per la loro carriera, hanno deciso di usare Linux a casa come strumento di apprendimento. Linux sta diventando, inoltre, diffuso in sistemi avanzati e chiavi in mano, tra cui firewall, routers e Point of Sales systems
In passato, per riuscire a far funzionare un PC con Linux occorreva recuperare i vari componenti da siti diversi ed assemblarli, facendo in modo che si "incastrassero" uno con l'altro (Linux è solo il Kernel del Sistema Operativo). Questo compito non era semplicissimo, e solo persone esperte potevano provare a mettere insieme una versione funzionante. Col tempo, alcuni hacker (usato con accezione positiva) che erano riusciti ad assemblare tutti i pezzi, misero a disposizione il frutto del loro lavoro agli altri.
Nacquero così le cosiddette distribuzioni, vale a dire raccolte di software libero basato su Linux, in grado di formare un sistema operativo funzionante, arricchite magari con alcuni programmi non solo OpenSource ma anche di tipo commerciale.
La distribuzione di solito fornisce un programma di installazione con interfaccia "amichevole", diversi strumenti avanzati di amministrazione, e svariati software che arrivano a coprire tutti i campi.
Non esistono distribuzioni migliori o peggiori, ognuna ha un differente utenza di riferimento. Ogni distribuzione si differenzia per alcuni parametri: tipo di supporto tecnico, filosofia, manuali, tipologia di software distribuito, struttura delle directory, installazione, tool di configurazione. Comunque il Sistema Operativo ed il software di base è identico tra tutte le distribuzioni: Linux.
Ecco una breve lista di distribuzioni più comuni:
Red Hat Linux (http://www.it.redhat.com)
La più famosa, e leader di mercato in USA.
S.u.S.E. Linux (http://www.suse.de/it/)
La distribuzione europea, molto facile da installare.
Debian GNU/Linux (http://www.debian.org)
La più "pura", offre solo software libero
Linux Mandrake (http://www.linux-mandrake.com/it/)
Basata sulla Red Hat, ma più facile e veloce da configurare.
Slackware Linux (http://www.slackware.com) (http://www.cdrom.com)
La prima distribuzione in assoluto. Ora non tanto facile da installare.
Caldera OpenLinux (http://www.caldera.com) (http://www.caldera.it)
La distribuzione più commerciale, orientata principalmente alle imprese.
TurboLinux (http://www.turbolinux.com)
Distribuzione orientata alle imprese, molto diffusa in Estremo Oriente.
Essendo composte da moltissimo software le distribuzioni richiedono tempi piuttosto lunghi per essere scaricate via Internet. E' preferibile acquistarli su CD-ROM; i prezzi sono molto bassi in quanto le aziende si fanno pagare solo il costo del lavoro necessario per la realizzazione e la distribuzione del CD-ROM (circa 50.000 lit, esclusa la distribuzione Caldera che ha aggiunto diverso software commerciale e quindi il costo è molto più alto).
Negli ultimi tempi diverse riviste del settore offrono gratuitamente dei CD contenenti le distribuzioni più conosciute. È sufficiente farsi un giro nelle edicole più fornite per trovare qualche qualche CD.
Le distribuzioni che si trovano in edicola sono a volte "monche" rispetto a quelle originali, non tutti i pacchetti sono presenti. Le distribuzioni originali sono composte da più cd-rom ed includono, per bilanciare il loro costo, oltre al manuale d'installazione anche il supporto telefonico o via e-mail.
Oppure potete farvela masterizzare da un amico: è perfettamente legale.
sigpic
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Grazie per il topic ora che ci penso avrei proprio bisogno di sapere come installarlo.
Per essere più chiaro possibile ti descrivo le mie condizioni:
io ho due hard disk interni in uno (è quello che sto usando ora) c'è windows, nell'altro in pratica nulla. Ora vorrei installare linux sull'altro per poter imparare ad usarlo così come ho fatto con windows. So che non è una cosa facile ma vorrei almeno provarci male che vada lo formatto. Ho un cd contenente linux e ho provato a cercare sul web ma o non sono più capace a farlo oppure non danno spiegazioni esaurienti, purtroppo sono troppo legato a wondows e non mi è facile entrare nell'ottica di linux perciò avrei bisogno di spiegazioni dettagliate.
Grazie mille in anticipo spero che tu possa aiutarmi. Ciao
L'installazione di Linux è ormai una operazione piuttosto semplice, visto il progresso evidente che molte distribuzioni hanno avuto negli ultimi anni in termini di facilità d'uso. Nonostante questo esistono alcune informazioni fondamentali che vanno conosciute, in particolare per i casi in cui si intende installare Linux su un computer dove è già installato, e si vuole mantenere, Windows.
Sapere com'è il proprio sistema, come e dove si vuole installare Linux, nel caso sia presente già un altro sistema operativo, è fondamentale, per cui è bene assicurarsi di conoscere le informazioni di base riguardo a:
- Hardware a disposizione. Solitamente durante l'installazione il proprio hardware viene rilevato automaticamente, ma possono esserci rari casi in cui questo non accade. In genere se si usa un PC standard con una nuova distribuzione non ci sono problemi nel riconoscimento di componenti e periferiche.
- Sapere quali e quanti Hard Disk sono presenti sul sistema, come sono partizionati, quali sono cancellabili. Queste informazioni sono visualizzabili durante l'installazione, ma si deve essere certi di sapere dove sono i dati (per esempio, una installazione di Windows esistente) che non si vogliono cancellare.
- Configurazione di rete, se prevista (indirizzo IP, subnetmask, nome macchina, server DNS).
- Il tipo di attività che si intende fare con Linux (si userà come workstation o come server? si installa su un portatile?).
Gli scenari possibili sono vari, dipendono dalle singole situazioni e possono riassumersi in questi casi generali:
- Installazione su un computer esclusivamente dedicato a Linux (con o senza dati presenti sull'hard disk, che comunque si intende cancellare). Questo è il caso più semplice e se si ha a che fare con hardware non particolarmente esotico (normale PC, di marca, o assemblato, con processore Pentium o superiore) non dovrebbe creare alcun problema con una distribuzione recente.
- Installazione su un PC dove è già presente Windows e si ha a disposizione un hard disk libero o una partizione completamente libera all'interno dell'hard disk con Windows. Anche in questo caso l'installazione può procedere senza particolari problemi: durante le sue fasi verranno evidenziate le partizioni presenti sull'hard disk e sarà possibile decidere di utilizzare per Linux quelle libere, senza toccare quelle in cui si trova Windows.
- Installazione su un PC dove è presente Windows e non è disponbile un hard disk aggiuntivo, spazio non partizionato o una partizione sacrificabile. Questo purtroppo, oltre ad essere il caso più ostico, per un normale computer domestico, è anche il più comune. In queste situazioni si possono seguire diverse strade:
- Provare Linux con un Live CD (come Knoppix) che permette di usare Linux senza installarlo sull'harddisk, eseguendo il boot direttamente dal CDROM. Non è una soluzione definitiva (un sismile approccio ha degli inevitabili limiti e minori performance) ma può essere un ottimo modo per iniziare a familiarizzare con Linux senza alcun bisogno di installarlo e in completa sicurezza.
- Procurarsi un hard disk aggiuntivo (di 1 GB o più) e aggiungerlo al proprio PC (indicativamente come Secondary Master, lasciando Windows sul Primary Master) per poterlo usare liberamente con Linux.
- Creare dello spazio sull'hard disk esistente: se si hanno partizioni quasi vuote, spostare i dati presenti, in altre partizioni Windows e "sacrificare" la partizione semi-vuota per l'installazione Linux; alternativamente considerare la possibilità di usare strumenti come Fips o Partition Magic per Windows o Parted per Linux (lanciato da un Live CD) per ridurre la dimensione delle partizioni esistenti e creare spazio per Linux.
Fare massima attenzione a simili procedure: se fatte in modo scorretto o interrotte (per esempio da un blackout) possono definitivamente compromettere i dati presenti sul proprio hard disk. Un backup preventivo dei propri file, seppur di solito non necessario, è generalmente consigliato.
- Installazione su PC con hardware particolare o architetture non basate su processori tipo Intel o AMD (i386).
In questi casi la procedura di installazione può essere più complicata (per la richiesta di driver aggiuntivi per gestire l'accesso al disco) o non riconoscere alcuni dispositivi e schede (per esempio i modem interni).
Se si vuole installare Linux su Mac o sistemi con architettura non Intel-like, sono necessarie distribuzioni particolari e procedure a volte più complesse.
sigpic
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