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Questo non è un film, è un documentario sulla vita di uno, considerato dagli americani più esaltati un "recordman", come può essere Bolt nei 100m. Voto 1/5, sulla fiducia a Clint. Inoltre Bradley Cooper nomination cosa?! Come film d'azione è meglio uno con Steven Seagall.
Non è un capolavoro, ma a me è piaciuto anche se sono d'accordo sul fatto che si poteva fare un pochino meglio. Come racconto della vita dell'uomo e soldato Chris Kyle il film è ben riuscito: le scene di guerra sono ben girate e rendono l'idea di cosa accada sui campi di battaglia, non benissimo invece le scene ambientate negli USA che non rendono bene quanto potrebbero l'influenza che la guerra ha avuto su Kyle e il disturbo post-traumatico. Proprio perché raccontato dal punto di vista del protagonista lo spettatore può scegliere se considerare Kyle un eroe dedito alla patria o solo un'altra vittima a cui la guerra ha cambiato la vita.
Visto (in Italiano) e il film mi è piaciuto, palesemente non la miglior pellicola di Eastwood, ma rimane un buon film specialmente per la tematica trattata, e bisogna anche dire che è uscito nel momento migliore in assoluto (non volutamente ovvio).
Concordo con il recensore
""Deep into that darkness peering, long I stood there wondering, fearing,
Doubting, dreaming dreams no mortal ever dared to dream before..."
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