Recensione Blackhat

[Redazione Gamesurf]

Michael Mann si cimenta col cyber-terrorismo

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[Mr bix]

Questo andrò quasi sicuramente a vederlo!

[fabiopirovanoFP]

"Lo spettatore si ritrova così a dover accettare situazioni paradossali, che cozzano con il contesto realistico e credibile della trama, un hacker che spara meglio di un sicario professionista"

é entrato in carcere a 22 anni ,un carcere duro che dopo 13 anni ti forma nel fisico nel come guardarsi le spalle,forma nello street fight,hai visto come combatte a bottigliate nel primo scontro fisico ..e Non sa sparare,basta che noti la prima volta che prende in mano la pistola dell'agente ferito a morte durante la prima sparatoria.Non sa sparare ribadisco guarda come tiene in mano la pistola a Papua square e dopo quanti tentativi colpisce due dei sicari di Kassar,ma a Kassar insegna l'uso dei cacciaviti imparato bene in prigione.

o poliziotti che si immolano in una sparatoria senza preoccuparsi di trovare copertura,
Viola Davis viene abbattuta ancor prima che riesca a premere il grilletto e muore come si muore davvero senza monologhi,Il MArshall ha dovuto scegliere se provare ad uccidere più sicari di Kassar nel breve tempo possibile che provare a trovare copertura.

Non capisci nulla* dovresti prima di scrivere qualcosa dovresti rivederlo o smettere

relazione tra il protagonista e Chen, che nasce con un'attrazione ed una tensione ben ricreati sul grande schermo, matura ed intrigante, ma che si trasforma nella storia d'amore del secolo in manco due giorni, rovinando tutto. Il personaggio di Wei Tang viene poi tratteggiato con grande superficialità.

Questa cosa l'hai percepita solo te e torno a questo punto *

[Folken]

"Lo spettatore si ritrova così a dover accettare situazioni paradossali, che cozzano con il contesto realistico e credibile della trama, un hacker che spara meglio di un sicario professionista"

é entrato in carcere a 22 anni ,un carcere duro che dopo 13 anni ti forma nel fisico nel come guardarsi le spalle,forma nello street fight,hai visto come combatte a bottigliate nel primo scontro fisico ..e Non sa sparare,basta che noti la prima volta che prende in mano la pistola dell'agente ferito a morte durante la prima sparatoria.Non sa sparare ribadisco guarda come tiene in mano la pistola a Papua square e dopo quanti tentativi colpisce due dei sicari di Kassar,ma a Kassar insegna l'uso dei cacciaviti imparato bene in prigione.

o poliziotti che si immolano in una sparatoria senza preoccuparsi di trovare copertura,
Viola Davis viene abbattuta ancor prima che riesca a premere il grilletto e muore come si muore davvero senza monologhi,Il MArshall ha dovuto scegliere se provare ad uccidere più sicari di Kassar nel breve tempo possibile che provare a trovare copertura.

Non capisci nulla* dovresti prima di scrivere qualcosa dovresti rivederlo o smettere

relazione tra il protagonista e Chen, che nasce con un'attrazione ed una tensione ben ricreati sul grande schermo, matura ed intrigante, ma che si trasforma nella storia d'amore del secolo in manco due giorni, rovinando tutto. Il personaggio di Wei Tang viene poi tratteggiato con grande superficialità.

Questa cosa l'hai percepita solo te e torno a questo punto *

grazie, apprezzo la pacatezza del tuo commento

Comunque mi spiace, continuo a pensare che ci siano diverse "licenze", se vogliamo chiamarle così. La scena finale, è una figata pazzesca, ma vedere gente sparare in mezzo alla folla, tra cui il protagonista, come se fosse tutto normale, infastidisce. Così come vedere un nessuno come il protagonista, arriva alle spalle di un sicario professionista, che ammette sia persino la prima volta!

E la storia d'amore, dai, dopo due giorni, il fratello di Wei dice ad Hathaway che non l'ha mai vista così felice... un po' sbrodola, poi ognuno ha i suoi limiti di sopportazione per certe cose, francamente reputo che da un film di alto livello come questo certe scivolate non te le aspetti e sicuramente un po' di attenzione in più sul lato sceneggiatura l'avrebbe reso un film molto più valido, all'altezza di Collateral, per farti un esempio dello stesso regista.