Il giornalista, scrittore, attore, sceneggiatore e ora anche regista,David Grieco trasforma il proprio romanzo, "Il comunista che mangiava bambini" in un film(evilenko) ,per raccontare questa volta con le immagini la vita di uno dei più celebri serial killer dell'Unione Sovietica, Andrej Romanovic Cikailo, intellettuale, pedagogo e soprattutto comunista che nonostante fosse clamorosamente pazzo, venne dichiarato sano di mente e frettolosamente giustiziato il 14 febbraio del 1994, mentre due studi di ricerca (uno europeo e l'altro americano) offrivano consistenti somme di denaro per farsi consegnare il mostro vivo. chi l ha visto?e che ne pensate?a me ha fatto venire i brividi..un film agghiacciante ,intrigante e misterioso.se non l avete visto e volete maggiori informazioni ve le posto con piacere
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Evilenko
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Sì grazie
Postalo che a me interessa
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la vera storia..
innanzi tutto mi sento di dire che David grieco ha assistito al processo nei confronti di Andrei Romanovic Chikatilo come giornalista, scritto poi il suo romanzo dal quale poi è stato tratto il film (per l appunto evilenko)diretto da lui. La vera storia del Mostro di Rostov (uomo, dichiarato sano di mente, che stuprava, torturava, uccideva e mangiava le sue vittime, perlopiù bambini) un incubo durato oltre dieci anni, iniziò con il ritrovamento del cadavere di una bambina di nove anni, Lenochka Zakotnova, la vigilia di Natale del 1978, nel fiume Grushovka, in Russia: la polizia sospettò di un uomo che aveva già precedenti per stupro, e che fu anche condannato a morte nel 1982, ma nessuno sospettava di Chikatilo, nato nel 1936,poi chiamato "Il mostro della striscia di bosco", responsabile dell'uccisione di 53 innocenti .Sin da piccolo sua madre gli raccontava spesso di come suo fratello Stepan fosse stato rapito e mangiato dai vicini di casa durante la grande fame dell'Ucraina, nel 1930, ma nonostante non esistano prove che questi fosse realmente esistito, Chikatilo quindi portò dentro di sè il segno di questo dramma personale; inoltre era afflitto da una grave forme di miopia e da una disfunzione sessuale che lo rese impotente, ed era convinto di essere stato castrato ed accecato da piccolo, e per questo sviluppò fantasie di vendetta violenta. Nonostante questi problemi, ebbe una vita apparentemente normale: nel 1960 si sposò, ebbe dei figli, in seguito, e fu anche membro del partito comunista, uno dei più attaccati al regime. Una volta laureatosi, andò ad insegnare in una scuola maschile per minatori di Rostov, dalla quale fu licenziato per aver molestato sessualmente alcuni studenti, ma poi trovò lavoro in una fabbrica di Shakhty grazie alle sue conoscenze politiche.dopo tre anni dall'omicidio della piccola Lenochka, Chikatilo uccise una diciassettenne di nome Larisa Tkachenko, che aveva convinto ad andare con lui nei boschi per fare sesso in cambio di un pasto caldo; ma la ragazza fece il grave errore di ridere della sua impotenza e lui la strangolò e dopo averla uccisa le morse il collo, i seni e le braccia. Il 12 giugno dell '82, Chikatilo uccise una bambina di 12 anni con quaranta coltellate, il suo cadavere fu ritrovato l'anno successivo e nel frattempo nessuno ancora sospettava di lui, e gli omicidi divennero sempre più frequenti: nel 1984, infatti massacrò quindici giovani tra gennaio e settembre.in seguito fu arrestato per atti osceni in luogo pubblico, dopo che aveva molestato alcune donne alla stazione degli autobus di Rostov. Fu condannato al carcere per 15 giorni, ma ci restò tre mesi e gli investigatori lo interrogarono più volte sugli omicidi del Mostro di Rostov, nonostante non vi fossero corrispondenze tra il suo gruppo sanguigno e lo sperma trovato sulle vittime.Il massacro di innocenti riprese e con frequenza maggiore di prima: alcuni cadaveri vennero trovati anche in paesi molto distanti da Rostov, ma alcuni mitomani si accusarono degli omicidi portando fuori pista la polizia e facendo guadagnare tempo a Chikatilo che fu arrestato solo parecchi anni dopo, il 20 novembre del 1990. Alla polizia confessò gli omicidi e si attribuì un totale di 53 vittime, e ricostruì con dei manichini i crimini da lui commessi, segnalando anche i luoghi in cui aveva ucciso e sepolto le sue vittime. ma durante il processo, nel 1992, negò con tutte le sue forze tutto quel che aveva confessato poco tempo prima, ma grazie alle confessioni registrate, non gli fu possibile ritrattare. Fu condannato a morte dalla giuria e così Chikatilo fu giustiziato nella prigione di Mosca il 16 febbraio del 1993 con un colpo di fucile alla nuca, anche se la sua morte è ancora avvolta nel mistero: pare infatti che l'esecuzione non sia avvenuta, ma che invece l'assassino sia stato consegnato ad un gruppo di studiosi..
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Originariamente Scritto da lemorainnanzi tutto mi sento di dire che David grieco ha assistito al processo nei confronti di Andrei Romanovic Chikatilo come giornalista, scritto poi il suo romanzo dal quale poi è stato tratto il film (per l appunto evilenko)diretto da lui. La vera storia del Mostro di Rostov (uomo, dichiarato sano di ......
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