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Recensione Rogue One: a Star Wars Story
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Bellissimo, hanno smutandato Kylo Ren e Episodio VII. Davvero un bel lavoro
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Per la serie: la voce fuori dal coro:
Spoiler:
Rogue One
Esattamente COSA vi ha estasiato così tanto?
Ok, cominciamo dalle cose che mi sono piaciute: recitazione, realizzazione, regia. Tutto eccezionale: gioia per gli occhi, battaglie meravigliose, un sacco di truppe, macchine terrestri e volanti, bombardamenti, esplosioni, raggi di blaster che esplodono (come da tradizione di SW). Menzione d’onore per i personaggi del passato riportati sullo schermo grazie ad artifici tecnici (il governatore Tarkin sembrava proprio lui).
Peccato però che la trama mi abbia fatto veramente pena, e spiegherò perché.
Andiamo per gradi: tralasciando il rapido cambio di ambientazioni e l’apparizione di personaggi a puffo degno del peggior reportage di diapositive delle vacanze che contraddistingue l’inizio della pellicola, necessario per introdurre il tutto in poco tempo, facciamo la conoscenza con l’ingegnere progettista capo della Morte Nera ritiratosi a vita privata per un rigurgito di coscienza. Arriva il direttore ai lavori: “Vuoi tornare a lavorare?” “No!” “Allora ti uccido la moglie! Ops, tua figlia è scappata…” “[(pensiero profondo spiegato più avanti) vado ad aiutarlo perché tanto sennò ce la fa da solo e allora tanto vale che ci metta una trappola] Ok accetto!” e già qui si aprono intere tavole rotonde di #macheccazz?
La figlia nel frattempo è stata adottata da una specie di generale che poi però l’abbandonerà perché non si scopra che sia la figlia – ma quello ha perso la brocca, è l’unico le cui azioni non devono necessariamente avere un senso. La ritroviamo, quanto? 16 anni dopo? Segnatevi questo dato perché è importante per capire quanto tempo ha impiegato l’Impero a costruire la Morte Nera (ci torneremo).
Jyn ha quindi vissuto per circa 16 anni sotto falso nome prima che il generale pazzo l’abbandonasse e finisse in un campo di prigionia imperiale per evitare che venisse scoperta. Qui le forze della ribellione la vanno a salvare – domanda: come cavolo facevano a conoscere la sua reale identità? – e lei non trova niente di meglio da fare che cercare di fuggire dai suoi liberatori #macheccazz? Atto II. Si prende una tranvata dall’unico droide imperiale (riprogrammato) in grado di ammucchiare un rankor con uno stuzzicadenti che per questo e altri motivi risulterà poi essere il personaggio più figo del film tanto da meritarsi l’appellativo di Figobot.
“Un pilota imperiale un po’ scoppiato ha disertato e sta portando al Generale pazzo, che ha formata un’ala ribelle estremista, un messaggio di tuo padre. Abbiamo bisogno di te per mediare.” Ok, è coerente. Però aspetta un attimo: se le spie dei ribelli hanno scoperto l’identità dell’autore del messaggio, com’è che non l’ha scoperto anche l’Impero? Vabbé, diciamo che il pilota scoppiato è stato abbastanza bravo da rivelare l‘origine del messaggio solo alla rete ribelle, vah… diamogli il beneficio del dubbio.
Ci troviamo così nell’ex città santa degli Jedi inventata di sana pianta, saccheggiata dei suoi cristalli per alimentare la Morte Nera (gli stessi cristalli delle spade Laser). Ma i Jedi non erano stati eliminati tutti (tranne Yoda e Obi Wan Kenobi) con l’Ordine 66? Sì, ma qui c’è un mezzo-Jedi cieco che non ha bisogno di spada laser perché la Forza è in lui e lui è tutt’uno con la Forza. Ok.
Domanda: a che servono questo personaggio e l’amico suo? Risposta: beh, dai… qualcuno deve pur morire prima della fine! #vbb
Pim pum pam, trovato il generalazzo e il pilota (reso ancora più scoppiato da un tete-a-tete con la prole stellare di Cthulhu), visto il messaggio, l’Impero gira la chiave della Morte Nera, mette la prima e annichilisce città santa e dintorni. Il generalazzo anziché fuggire con loro e unirsi alla causa rimane a morire come una formica. Ok, è pazzo, l’abbiamo già detto.
Piccolo cameo in cui il progettista capo va a parlare con Darth Vader. Oh, figo! C’è Darty… ehi ma chi cavolo l’ha doppiato in Italiano, Paperino?!? Ma con tutti i filtri audio che esistono nel 2016, ricostruire il doppiatore originale era così difficile???
E mò? “Andiamo a salvare il babbo per sapere come smontare la Morte Nera” "(pensiero del capitano sfigato) ma io lo devo ammazzare!" Mezzo Jedi: “La forza si addensa oscura su chi ha intenti omicidi” Allora l’amico è una macchia d’inchiostro, visto che gira con un cazzo di Vulcan e ha fatto da solo più vittime della peste nera del ‘600, ma vabbé.
Contemporaneamente arriva in loco il direttore dei lavori: “Signori ingegneri [nota: tutti maschi, caucasici e abbondantemente in là con gli anni] uno di voi mi ha tradito!” “Sono stato io – dice il babbo – Ho messo un bug nel sistema. Loro non centrano niente” “Ah, perfetto: quindi il traditore è l’ingegnere progettista capo, che ha messo un bug nel sistema! Potrei comandare agli altri Ingegneri, che sicuramente conoscono meglio di chiunque altro la stazione, di mettersi immediatamente al lavoro per individuarlo e realizzare una patch, ma no: li farò fucilare tutti sul momento…” #machecazz? Atto III.
I ribelli attaccano (scusate, mi sono perso un passaggio… perché i ribelli attaccano?), il babbo muore, il direttore si salva. Fine primo tempo.
Il secondo tempo si apre coi ribelli che devono decidere il da farsi, concordi sulla linea d’azione quasi quanto l’assemblea nazionale del PD (e questa è forse la parte più realistica della bobina). E lì si erge Jyn, quella stessa Jyn che fino a cinque minuti prima avrebbe sputato in bocca a tutti ma che ora è diventata una paladina dell’ideale ribelle. Dice “È la crescita del personaggio”, diventando probabilmente il secondo più grande (e improbabile) cambio di linea morale dopo Han Solo [ma se la gherra col fidanzato di Stranger Things].
Stralci di conversazione: “Senatore di Alderan, sa l’amico suo, il Jedi?” “Ah, quel vecchio pazzo, di cui solo io sarei a conoscenza dell’esistenza, che mi ha servito bene nella guerra dei Cloni? Sì, penso che manderò mia figlia (che non è mia figlia ma la figlia di Darh Vader che ho giurato di proteggere) a cercarlo!” Scusa, perché? #machecazz! Atto IV: a geriatric hope.
Ok andiamo lo stesso a rubare i piani (finalmente) ribattezzando la nave Rogue One (ok).
Facciamo un casino, il mezzo-jedi muore eroicamente, il suo amico muore stupidamente, il pilota scoppiato scoppia del tutto, il capitano sembrava morto ma invece è vivo e ammazza il direttore dei lavori, i piani finalmente vengono trasmessi… “Al pianeta Alderan? Alla nave della principessa?” NOOO All’ammiraglia ribelle che, nonostante le profferte di pace e resa del consiglio, è schierata lì sopra a fare casino.
Complimenti per la scena del tamponamento… ok che sullo spazio non c’è attrito e l’inerzia rulla, ma immagino che la massa abbia ancora una certa importanza… una corvetta ribelle è più resistente di un incrociatore stellare, tanto da riuscire a spingerlo anziché spalmarcisi sopra come una marmellata di cachi?
Arriva la Morte Nera: “Governatore, siamo invincibili: distruggiamo la flotta ribelle?” “No, lasciamo che se ne occupi Veder che non è ancora arrivato e che arriverà quando la metà dei ribelli saranno già scappati… noi distruggiamo il nostro archivio generale con tutti i progetti originali delle nostre installazioni, compresa questa, così siamo sicuri che non potremo costruirne un’altra, visto che l’intero staff degli ingegneri è stato fucilato.” “Governatore, ma veramente l’Imperatore farà costruire una seconda Morte Nera più grande e più figa vicino alla luna boscosa di Endor e dev’essere pronta pochi anni: come faremo senza progetti e progettisti, visto che per fare questa ce ne abbiamo messo più di sedici e tra l’altro abbiamo esaurito i cristalli?” “Non sono cazzi miei, Generale: tanto io morirò su ‘sta boccia nel prossimo film!” #macheccazz? Atto V: l’Impero colpisce a cazzo.
BUM muoiono tutti rendendo le morti eroiche e patetiche sopracitate parimenti inutili.
Epilogo: arriva Darty. Una nave ribelle è in avaria? “Non distruggiamola, voglio fare un po’ di ginnastica alle giunture robotiche: agganciamola che l’abbordo io sa solo!” E mentre Darty gioca a volano con le teste dei ribelli in un tentativo di citazione di Ep IV, i piani rubati si involano in una corvetta a bordo di cui c’è – Papparapà! – la principessa Leia, o forse il suo bobblehead.
Ma come? Non era partita alla ricerca di Obi Wan Kenobi? Che cazzo ci fa in mezzo alla battaglia?!? Forse che FORSE CHE FORSE nelle intenzioni originali di Lucas Leia sarebbe dovuta partire da Alderan già con i piani (trafugati furtivamente) diretta alla base segreta ribelle, ed una volta intercettata nei pressi di Tatooine avrebbe mandato i droidi in cerca della sua ultima speranza, il vecchio Jedi che si nasconde proprio in quel pianeta? MA FORSE, EH?
#macheccazz? Atto VI: il ritorno di uno sceneggiatore, per favore…
Last edited by Tatsumaki; 26 December 2016, 13:11.
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