Quest’ultimo film di David Cronenberg mostra alla gente un tema molto trattato in questi anni, la doppia personalità che può essere in ognuno di noi, in questo caso in Tom Stall (Viggo Mortensen) che dietro una vita perfetta si nasconde una essere di rara violenza. Cronenberg gli da un tocco di classe, dirige il tutto con una maestria disarmante, nei vari passaggi per raccontare l’altra identità è il passato del protagonista senza alcuno utilizzo del flashback, il culmine delle due diverse personalità sono le scene di sesso, che tutt’altro senza senso e gratuite ma intende a farci comprendere meglio i due diversi stati d’animo, dal marito gentile e amoroso, al maschio dominante, con un tocco di classe che solo i grandi registi possono offrire! Nel film le scene di violenza sono allo stato puro, che più si avvicinano al vero stato d’animo di quando si vivono realmente. Il film nella sua struttura realizzato molto bene, dall’atmosfera che più risalta il genere di film, agli attori, Viggo Mortensen sembra perfetto per questo ruolo, anche Ed Harris sembra perfetto per il ruolo da cattivo, anche se quel personaggio sembrava una copia degli agenti di “Man in black”, ottima la Maria Bello. Cronenberg in 1h:30m riesce a fare un miracolo, a trattare la vita di Tom stall prima della rapina, quest’ultima, ed infine il ritorno in “famiglia”, senza che il tutto risulti andare troppo veloce e non essere seguibile, forse lascia troppo poco spazio al finale che sarebbe potuto risultare scarno e povero, ma per l’ennesima volta contraddicendoci sforna un finale stellare, forse non facile da apprezzare ma se lo si capisce risulta un piccolo capolavoro. (spoiler) Tutto si riporta a quando Tom (verso inizio film) dice alla moglie di aver capito che lei lo amava guardandole gli occhi, e dopo aver ricevuto il perdono dai figli donandogli un posto nella famiglia con il doppio senso del posto in tavola, il film finisce con lo sguardo intenso tra i due coniugi.
Memorabile.
igiul46
Memorabile.
igiul46
Comment