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Raccapricciante.
Non si salva assolutamente nulla...di serio.
Si ride per 20 minuti a partire dalla scena dell'esorcismo che sembra quasi una di quelle introduzioni di Scary Movie.
Dopo comincia un pasticciaccio allucinante con questi 5 ragazzi, di cui uno è un americano con la madre giapponese (e non si capisce che cacchio ci stia a dire una cosa del genere).
3 di loro cominciano a raccontare storie dell'orrore (uno di un morto che si trasforma in bambola gonfiabile con gli occhi a mandorla): l'americano fà un richiamo ai primi due "The Eye" (la donna che si trapianta la cornea e la suicida che aspetta un figlio).
Sti ragazzi vogliono improvvisarsi acchiappafantasmi seguendo le indicazioni contenute in un libro che descrive 10 modi per vedere i fantasmi: loro, non si sa perchè, ne seguono la metà.
Alcune delle scene più ridicole: la palla da basket che rimbalza e insegue per mezz'ora una ragazza, i fantasmi sbavanti calati per il lungo addosso ai tipi, il tipo posseduto che si mette a fare una gara di break dance con i condomini ad applaudire finchè non lo vedono appollaiarsi a testa in giù dal soffitto, i fantasmi allontanati a colpi di fiatella (memorabile il "Aho, ti puzza l'alito) e scoregge.
E poi il finale....mamma mia che schifezza.
Per non parlare del clichè al primo capitolo: il ragazzo che corre su per le scale, incrocia il bambino che gli chiede se ha per caso visto la sua pagella, "Vaffanculo stronzo" e gli tira una pedata in faccia. Il bambino si mette a piangere e lui "Scusa. Pensavo che tu fossi un fantasma" mentre il bambino gli getta via il braccio dalle spalle.
Un obrobrio del genere rischia di scavare la tomba all'horror giapponese.
Riesce a battere in schifezza anche "The Park". E chi considerava "The eye 2" come horror più brutto di tutti i tempi, non cè andato molto lontano.
Non gli si può neanche dare un voto ad un obrobrio del genere che ha chiuso una trilogia nata relativamente bene (il primo non era da cacciare via e il secondo era mediocre). Tre film che in realtà non hanno nessun collegamento fra di loro se non di persone che vedono la gente morta.
Non si salva assolutamente nulla...di serio.
Si ride per 20 minuti a partire dalla scena dell'esorcismo che sembra quasi una di quelle introduzioni di Scary Movie.
Dopo comincia un pasticciaccio allucinante con questi 5 ragazzi, di cui uno è un americano con la madre giapponese (e non si capisce che cacchio ci stia a dire una cosa del genere).
3 di loro cominciano a raccontare storie dell'orrore (uno di un morto che si trasforma in bambola gonfiabile con gli occhi a mandorla): l'americano fà un richiamo ai primi due "The Eye" (la donna che si trapianta la cornea e la suicida che aspetta un figlio).
Sti ragazzi vogliono improvvisarsi acchiappafantasmi seguendo le indicazioni contenute in un libro che descrive 10 modi per vedere i fantasmi: loro, non si sa perchè, ne seguono la metà.
Alcune delle scene più ridicole: la palla da basket che rimbalza e insegue per mezz'ora una ragazza, i fantasmi sbavanti calati per il lungo addosso ai tipi, il tipo posseduto che si mette a fare una gara di break dance con i condomini ad applaudire finchè non lo vedono appollaiarsi a testa in giù dal soffitto, i fantasmi allontanati a colpi di fiatella (memorabile il "Aho, ti puzza l'alito) e scoregge.
E poi il finale....mamma mia che schifezza.
Per non parlare del clichè al primo capitolo: il ragazzo che corre su per le scale, incrocia il bambino che gli chiede se ha per caso visto la sua pagella, "Vaffanculo stronzo" e gli tira una pedata in faccia. Il bambino si mette a piangere e lui "Scusa. Pensavo che tu fossi un fantasma" mentre il bambino gli getta via il braccio dalle spalle.
Un obrobrio del genere rischia di scavare la tomba all'horror giapponese.
Riesce a battere in schifezza anche "The Park". E chi considerava "The eye 2" come horror più brutto di tutti i tempi, non cè andato molto lontano.
Non gli si può neanche dare un voto ad un obrobrio del genere che ha chiuso una trilogia nata relativamente bene (il primo non era da cacciare via e il secondo era mediocre). Tre film che in realtà non hanno nessun collegamento fra di loro se non di persone che vedono la gente morta.
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