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Lady in the water

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  • Lady in the water

    qualcuno l'ha visto?????
    io l'ho guardato a scuola, il prof ha detto che negli usa ha vinto la pernacchia d'oro o qualcosa di simile, ma a me è piaciuto molto, anche se, a dire la verità di suspence e colpi di scena ce ne sono pochi, l'unico momento in cui fai quasi un salto sulla sedia è quando lo scrunt sfonda il vetro della porta.
    Voi che ne pensate?
    Nickname in Battlefield 2142: Salmone-93-
    Nickname in Battlefield 2142: karmalu

  • #2
    a dire il vero il film si può guardare anche se non è il massimo della suspance, però si intreccia bene la trama

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    • #3
      Che non è da pensarlo come un film horror o di tensione. E' prima di tutto una favola trasposta in film, come l'ha definita Shyamalan. Il che è effettivamente vero. Poi va bhè, a me Shyamalan fa impazzire.
      Personaggi molto caratterizzati che rispecchiano al meglio l'ambiente delle stanze dove abitano e il loro ruolo nella storia.
      Io scrissi poi questa recensione una volta:

      Spoiler:
      "Ci sono dei modi per sapere se sono nel tuo giardino. Se gli spruzzatori si accendono per sbaglio, dovresti prenderne atto. Potrebbe voler dire qualcosa. Se vedi che l'acqua nella tua piscina è un pò fangosa, allora vuol dire sicuramente qualcosa. C'è qualcuno che vive sotto la tua piscina. Viene chiamata narf ed è un tipo di ninfa marina molto rara. Ha creato una stanza sotto la tua piscina."

      Così inizia la favola per la buonanotte di Night Syamalan (come da lui stesso definita) dalla quale è stato tratto il film. Perchè prima di tutto, Lady in the water, è una favola fantastica e poi un film fantasy horror. Prendendo spunto dal suo stesso racconto, Shyamalan lo ambienta nei giorni nostri in un residence e nel suo giardino privato dove è presente anche una piscina. Nel residence abitano varie persone facenti o meno parte di famiglie (una naturalista animalista, un esperto di parole crociate e suo figlio, una madre cinese e la propria figlia, quattro trent'enni che passano le giornate a fumare erba, una giovane coppia, un critico cinematografico, un ragazzo che allena solo la parte destra del proprio corpo, ed altri) e tutti hanno una determinata caratteristica che li renderà importanti nel corso del film. Il custode del residence è un uomo introverso, balbuziente, che tiene nascosto a tutti (compreso a se stesso) il suo triste passato. Una notte scoprirà che i rumori provenienti dalla piscina sono dovuti ad una ragazza che sta cercando di attirare l'attenzione su di sè. Lei non è di questo mondo e avrà bisogno dell'amore di determinate persone che si dovranno unire in una specie di gioco di ruolo per poter fare in modo che lei ritorni nel suo mondo sana e salva e difenderla da quell'essere sotto forma di cane che la notte la perseguita.

      Shyamalan questa volta lascia da parte i suoi finali ad effetto (vedi The Village o Il sesto senso) per un film completamente diverso dai suoi precedenti, più fantasy che horror (ma che comunque presenta anche caratteristiche di quest'ultimo), più commovente che adrenalinico, più colorato rispetto a The Village (dove i colori predominanti erano il giallo e il rosso). Più colorato, perchè risalta subito agli occhi l'uso di una enorme quantità di colori (forse senza una spiegazione plausibile) che insieme all'utilizzo di particolari descrittivi, diversifica enormemente un appartamento del residence dagli altri e le persone che lo abitano. Per esempio l'appartamento dei fumatori è molto scuro, in stile africano ed incasinato. A differenza di quello sobrio, quasi spoglio, con muri e mobili praticamente tutti bianchi dell'esperto di cruciverba. Ogni persona che abita nel residence è fortemente caratterizzata: magari non con il soffermarsi sul racconto della sua vita, ma spesso anche solo con una piccola battuta, un suo comportamento, che la rendono unica e subito si capisce qual è il suo ruolo nella storia. Perchè ogni personaggio del film ha un suo ruolo ben preciso attorno alla ninfa che vuole tornare a casa. Ruoli che più volte hanno fatto parte di un racconto di fantasia: a partire dal Guaritore e dal Difensore. Una delle caratteristiche principali dei film di Shyamalan è sicuramente l'ampia importanza che lui dà ai particolari. Ma questo film è forse il suo manifesto, il film che ti fa dire "Questo è uno Shyamalan" (come di dice di fronte ad un quadro), perchè è un film originale che non prende spunto non solo dai precedenti film del regista indiano, ma da qualunque altro. E' un film a sè stante, un misto di fantasy, horror e dramma. Più fantasy che altro, ovviamente. Altra differenza sostianzale dai film precedenti sono la presenza attiva di Shyamalan nel cast (in una parte importante), invece che un cameo come in The Village. Questo film rimarrà comunque fra i pochi in cui l'ambientazione è ristretta: non c'è una sola scena del film in cui si esca dalla zona del residence. Il tutto è girato negli interni degli appartamenti, nel giardino, sotto la piscina, nella casa del custode. Nient'altro.

      L'esagerata macchinosità e il finale che forse lascia qualche punto interrogativo sono gli unici punti deboli del film (a tratti anche divertente), che nel complesso va bene per una serata sia fra amici che con i propri genitori. Un film che comunque ti rimane impresso anche grazie alla fotografia, frutto di quel genio di Chrisophe Doyle.

      Forse un pò troppo particolare perchè possa piacere a tutti.

      Last edited by nicola®; 27 May 2007, 19:15.

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