Oggi volevo parlare di una delle saghe che hanno fatto la storia del cinema, la saga di Star Wars.
Ecco alcune delle cose che ho trovato sulla Wikipedia:
La storia di Guerre Stellari inizia nel 1971, sei anni prima la sua comparsa sugli schermi di tutto il mondo. Il giovane regista George Lucas, appena laureatosi con il film L'uomo che fuggì dal futuro (THX 1138, USA, 1971), presenta due nuovi progetti alla major hollywoodiana Universal Pictures: American Graffiti e Guerre Stellari.
La casa di produzione sembra inizialmente propensa a produrre entrambi, dando il via libera al regista per cominciare il casting. Tra gli scritturati figura un giovane, allora semplicemente un falegname, che aveva deciso di prendere parte al provino quasi per scherzo, spinto da alcuni amici: si trattava di Harrison Ford, che sarebbe diventato un'icona della saga e uno degli attori di maggior successo di Hollywood. Poco dopo, però, la Universal ha un ripensamento, decidendo di produrre solamente American Graffiti, considerando Guerre Stellari troppo rischioso.
Lucas, dopo la delusione ricevuta, continua a sviluppare il suo progetto, lavorando sulla sceneggiatura di Star Wars insieme ad Alec Guinness, destinato a diventare uno degli interpreti della saga. Inizia così un lungo tour alla ricerca di una casa di produzione, che si rivela però inutile. Nel frattempo, interrompendo brevemente il progetto, realizza American Graffiti, che si rivela un grande successo: tra gli attori del film compare anche Ron Howard, poi conosciuto soprattutto per il suo ruolo di liceale in Happy Days e per la brillante carriera di regista.
La nascita del mito
Grazie agli incassi consistenti di American Graffiti, la 20th Century Fox decide di finanziare il nuovo progetto di George Lucas, grazie al sostegno del figlio di Alan Ladd, uno dei maggiori azionisti, appassionato di fantascienza. Lucas dovrà, però, provvedere autonomamente a reperire il 40% dei soldi necessari, mentre la Fox finanzia il film parzialmente. Il regista, fermamente convinto della validità del suo progetto, arriva a ipotecare la propria casa. Sarà questo l'inizio della sua fortuna, grazie all'accordo che portò direttamente a lui parte dell'altissimo incasso e tutti i diritti sul merchandising.
Nel 1977 Star Wars vede la luce, ed in breve tempo ogni record di incasso viene polverizzato. Il film vince sei Oscar: "migliori effetti speciali", "miglior colonna sonora" (composta da John Williams e destinata a diventare un classico), "migliori costumi", "miglior sonoro", "migliori scenografie" e "miglior montaggio".
Il successo
Il successo del film portò tutte le case editrici a scommettere sulla fantascienza scritta, dopo il successo di quella cinematografica. Attorno a Guerre Stellari si crea una sorta di vero e proprio misticismo, al centro del quale vi è la ricerca di se stessi: la Forza.
La storia è ambientata in un'epoca imprecisata, la tecnologia è solo un contorno, lo sfondo per questa particolare forma di misticismo. La concezione del film di Lucas è, dunque, agli antipodi di quella di Stanley Kubrick in 2001: Odissea nello spazio, che pone in un ruolo di rilievo gli effetti speciali, tendendo ad esaltare la tecnologia ed a porre il progresso scientifico al centro dell'attenzione.
Il progetto: tre trilogie
Secondo l'idea ed il progetto iniziale del regista, la sua saga avrebbe dovuto comporsi di tre trilogie distinte, per un totale di nove film. Non avendo, ovviamente, le possibilità e la certezza di poter portare avanti tutto il ciclo, Lucas decise di scommettere sulla parte centrale della sua storia, teoricamente il quarto, quinto e sesto film, ritenendoli i più accattivanti, e in grado di poter essere narrati indipendentemente dai tre film antecedenti, che verranno poi realizzati più di vent'anni dopo, quando il regista decise di riprendere in mano la propria opera.
La terza ed ultima trilogia, secondo le dichiarazioni di Lucas, invece, non dovrebbe avere una sua realizzazione.
La "trilogia originale"
Quella scelta per essere portata sullo schermo per prima, quindi, è la trilogia centrale, ed infatti, anche se nel 1977 il primo Guerre Stellari non indica il numero dell'episodio, nel 1979 torna nelle sale col sottotitolo definitivo con cui è noto ancora oggi, Episodio IV - Una nuova speranza.
Nel 1980 la saga continua, ormai senza problemi di produzione, con l'uscita del secondo film, Episodio V - L'Impero colpisce ancora, del quale però Lucas lascia la regia a Irwin Kershner, limitandosi a produrre il film ed a scrivere la sceneggiatura insieme alla nota scrittrice di fantascienza Leigh Brackett e a Lawrence Kasdan, futuro regista.
Il terzo (ed ultimo) episodio della "trilogia originale" esce ancora una volta tre anni dopo il precedente, una consuetudine adottata anche per la seconda trilogia, Episodio VI - Il ritorno dello Jedi, per la regia questa volta di Richard Marquand. Talmente forte era la paura di una fuga di notizie su questa terza e definitiva puntata della prima saga, che Lucas girò per mesi sotto un titolo fittizio spacciandolo per un horror, Blue Harvest Horror Beyond Imagination, e non circolò mai un copione completo del film fino alla sua uscita.
Nel 1989, Guerre Stellari viene incluso dal governo statunitense nella lista dei film posti sotto la tutela della Biblioteca del Congresso.
Il ventennale e la nuova versione della trilogia originale [modifica]
Nel 1997 si celebrano i vent'anni dall'uscita del primo film prodotto, Guerre Stellari. Per l'occasione la trilogia originale viene ridistribuita nelle sale cinematografiche in una nuova versione.
Grazie ai forti progressi avvenuti nel campo degli effetti speciali, dovuti in gran parte alla nascita della computer grafica, i tre film, dopo essere stati "rigenerati", rimediando all'inevitabile deterioramento della pellicola cinematografica, vengono migliorati e arricchiti in vari punti. Vengono inoltre aggiunte alcune brevi sequenze.
I tre film escono nelle sale a poche settimane di distanza l'uno dall'altro, a partire dal gennaio 1997. Star Wars - Special Edition, come viene presentato, incassa negli Stati Uniti nel primo weekend di programmazione complessivamente più di 36 milioni di dollari nei 2100 cinema nei quali viene proiettato, tornando ancora una volta in testa alla classifica degli incassi quasi vent'anni dopo il suo debutto.
Queste nuove versioni vengono considerate da George Lucas quelle definitive, ed il regista decide di proibire la distribuzione di quelle precedenti, pur contro il volere di molti fan. Entrambe le decisioni sono destinate però a venire smentite, almeno in parte.
Con l'edizione del 2004 la trilogia originale viene pubblicata su supporto digitale: in questa occasione viene effettuato un ulteriore restauro della qualità dell'immagine, oltre alla modifica di alcune scene, ottenendo quella che al momento è considerata dall'autore stesso come l'edizione definitiva della trilogia. Nel 2006 viene pubblicata una nuova edizione limitata su supporto digitale, contenente sia l'ultima versione del 2004 che quella originale del periodo 1977-1983.
La "prima trilogia"
In occasione del ventennale arriva anche la dichiarazione ufficiale del regista e creatore della saga: verrà prodotta la "prima trilogia" (episodi I, II e III), quella dunque ambientata da venti a quarant'anni prima degli eventi narrati nella "trilogia originale".
Nel 1999 arriva nelle sale, dopo una trepidante attesa da parte di milioni di fan in tutto il mondo, Episodio I - La minaccia fantasma, il primo episodio della nuova saga, ambientato circa 30 anni prima dell'Episodio IV. Nel 2002 è la volta di Episodio II - L'attacco dei cloni e nel 2005 la saga viene completata da Episodio III - La vendetta dei Sith, che raccorda le due trilogie.
Il futuro: la "terza trilogia"?
Dopo l'annuncio della produzione della "nuova trilogia", composta dai primi tre episodi della saga, George Lucas dichiarò di non avere intenzione, poi, di realizzare anche la terza ed ultima, quella composta dagli episodi VII, VIII e IX, sequel, dunque, di quella originale, anche questi pensati insieme al resto della saga.
Nonostante questa dichiarazione, però, si sono susseguite nuove e sempre più insistenti voci di un cambio di idea da parte del regista che, nonostante il non ottimo impatto avuto dalla nuova trilogia sui fan e sulla critica, si sia in realtà convinto di voler concludere il ciclo della saga, così come era stata pensata originariamente.
In realtà non è mai stata confermata da George Lucas una terza trilogia. Sono stati i giornalisti a tempestare di domande, e richieste, su una trilogia che facesse da sequel de Il ritorno dello Jedi. Lucas non ha mai risposto alle domande e in una particolare intervista ha annunciato che non avrebbe mai fatto una terza trilogia e che non era nei suoi progetti.
Che dire? Secondo me si é già stuprata abbastanza la trilogia originale con la nuova (a mio parere si salvava solo il terzo episodio) ora si parla addirittura di farne un'altra? Beh almeno avrebbe l'effetto sorpresa, cioé la cosa che più ha rovinato la nuova trilogia.
Voi che ne pensate della serie Star Wars? Ha ancora qualcosa da dire? Vi piace?
Ho in ogni caso notato che in Italia l'interesse verso la saga é scemato rapidamente, ho incontrato pochissimi fan della serie ma in compenso moltissima gente che dice "ma che palla di film, come fà a piacere?" a cosa pensate sia dovuto? Scarso interesse degli italiani alla fantascienza?
Ecco alcune delle cose che ho trovato sulla Wikipedia:
La storia di Guerre Stellari inizia nel 1971, sei anni prima la sua comparsa sugli schermi di tutto il mondo. Il giovane regista George Lucas, appena laureatosi con il film L'uomo che fuggì dal futuro (THX 1138, USA, 1971), presenta due nuovi progetti alla major hollywoodiana Universal Pictures: American Graffiti e Guerre Stellari.
La casa di produzione sembra inizialmente propensa a produrre entrambi, dando il via libera al regista per cominciare il casting. Tra gli scritturati figura un giovane, allora semplicemente un falegname, che aveva deciso di prendere parte al provino quasi per scherzo, spinto da alcuni amici: si trattava di Harrison Ford, che sarebbe diventato un'icona della saga e uno degli attori di maggior successo di Hollywood. Poco dopo, però, la Universal ha un ripensamento, decidendo di produrre solamente American Graffiti, considerando Guerre Stellari troppo rischioso.
Lucas, dopo la delusione ricevuta, continua a sviluppare il suo progetto, lavorando sulla sceneggiatura di Star Wars insieme ad Alec Guinness, destinato a diventare uno degli interpreti della saga. Inizia così un lungo tour alla ricerca di una casa di produzione, che si rivela però inutile. Nel frattempo, interrompendo brevemente il progetto, realizza American Graffiti, che si rivela un grande successo: tra gli attori del film compare anche Ron Howard, poi conosciuto soprattutto per il suo ruolo di liceale in Happy Days e per la brillante carriera di regista.
La nascita del mito
Grazie agli incassi consistenti di American Graffiti, la 20th Century Fox decide di finanziare il nuovo progetto di George Lucas, grazie al sostegno del figlio di Alan Ladd, uno dei maggiori azionisti, appassionato di fantascienza. Lucas dovrà, però, provvedere autonomamente a reperire il 40% dei soldi necessari, mentre la Fox finanzia il film parzialmente. Il regista, fermamente convinto della validità del suo progetto, arriva a ipotecare la propria casa. Sarà questo l'inizio della sua fortuna, grazie all'accordo che portò direttamente a lui parte dell'altissimo incasso e tutti i diritti sul merchandising.
Nel 1977 Star Wars vede la luce, ed in breve tempo ogni record di incasso viene polverizzato. Il film vince sei Oscar: "migliori effetti speciali", "miglior colonna sonora" (composta da John Williams e destinata a diventare un classico), "migliori costumi", "miglior sonoro", "migliori scenografie" e "miglior montaggio".
Il successo
Il successo del film portò tutte le case editrici a scommettere sulla fantascienza scritta, dopo il successo di quella cinematografica. Attorno a Guerre Stellari si crea una sorta di vero e proprio misticismo, al centro del quale vi è la ricerca di se stessi: la Forza.
La storia è ambientata in un'epoca imprecisata, la tecnologia è solo un contorno, lo sfondo per questa particolare forma di misticismo. La concezione del film di Lucas è, dunque, agli antipodi di quella di Stanley Kubrick in 2001: Odissea nello spazio, che pone in un ruolo di rilievo gli effetti speciali, tendendo ad esaltare la tecnologia ed a porre il progresso scientifico al centro dell'attenzione.
Il progetto: tre trilogie
Secondo l'idea ed il progetto iniziale del regista, la sua saga avrebbe dovuto comporsi di tre trilogie distinte, per un totale di nove film. Non avendo, ovviamente, le possibilità e la certezza di poter portare avanti tutto il ciclo, Lucas decise di scommettere sulla parte centrale della sua storia, teoricamente il quarto, quinto e sesto film, ritenendoli i più accattivanti, e in grado di poter essere narrati indipendentemente dai tre film antecedenti, che verranno poi realizzati più di vent'anni dopo, quando il regista decise di riprendere in mano la propria opera.
La terza ed ultima trilogia, secondo le dichiarazioni di Lucas, invece, non dovrebbe avere una sua realizzazione.
La "trilogia originale"
Quella scelta per essere portata sullo schermo per prima, quindi, è la trilogia centrale, ed infatti, anche se nel 1977 il primo Guerre Stellari non indica il numero dell'episodio, nel 1979 torna nelle sale col sottotitolo definitivo con cui è noto ancora oggi, Episodio IV - Una nuova speranza.
Nel 1980 la saga continua, ormai senza problemi di produzione, con l'uscita del secondo film, Episodio V - L'Impero colpisce ancora, del quale però Lucas lascia la regia a Irwin Kershner, limitandosi a produrre il film ed a scrivere la sceneggiatura insieme alla nota scrittrice di fantascienza Leigh Brackett e a Lawrence Kasdan, futuro regista.
Il terzo (ed ultimo) episodio della "trilogia originale" esce ancora una volta tre anni dopo il precedente, una consuetudine adottata anche per la seconda trilogia, Episodio VI - Il ritorno dello Jedi, per la regia questa volta di Richard Marquand. Talmente forte era la paura di una fuga di notizie su questa terza e definitiva puntata della prima saga, che Lucas girò per mesi sotto un titolo fittizio spacciandolo per un horror, Blue Harvest Horror Beyond Imagination, e non circolò mai un copione completo del film fino alla sua uscita.
Nel 1989, Guerre Stellari viene incluso dal governo statunitense nella lista dei film posti sotto la tutela della Biblioteca del Congresso.
Il ventennale e la nuova versione della trilogia originale [modifica]
Nel 1997 si celebrano i vent'anni dall'uscita del primo film prodotto, Guerre Stellari. Per l'occasione la trilogia originale viene ridistribuita nelle sale cinematografiche in una nuova versione.
Grazie ai forti progressi avvenuti nel campo degli effetti speciali, dovuti in gran parte alla nascita della computer grafica, i tre film, dopo essere stati "rigenerati", rimediando all'inevitabile deterioramento della pellicola cinematografica, vengono migliorati e arricchiti in vari punti. Vengono inoltre aggiunte alcune brevi sequenze.
I tre film escono nelle sale a poche settimane di distanza l'uno dall'altro, a partire dal gennaio 1997. Star Wars - Special Edition, come viene presentato, incassa negli Stati Uniti nel primo weekend di programmazione complessivamente più di 36 milioni di dollari nei 2100 cinema nei quali viene proiettato, tornando ancora una volta in testa alla classifica degli incassi quasi vent'anni dopo il suo debutto.
Queste nuove versioni vengono considerate da George Lucas quelle definitive, ed il regista decide di proibire la distribuzione di quelle precedenti, pur contro il volere di molti fan. Entrambe le decisioni sono destinate però a venire smentite, almeno in parte.
Con l'edizione del 2004 la trilogia originale viene pubblicata su supporto digitale: in questa occasione viene effettuato un ulteriore restauro della qualità dell'immagine, oltre alla modifica di alcune scene, ottenendo quella che al momento è considerata dall'autore stesso come l'edizione definitiva della trilogia. Nel 2006 viene pubblicata una nuova edizione limitata su supporto digitale, contenente sia l'ultima versione del 2004 che quella originale del periodo 1977-1983.
La "prima trilogia"
In occasione del ventennale arriva anche la dichiarazione ufficiale del regista e creatore della saga: verrà prodotta la "prima trilogia" (episodi I, II e III), quella dunque ambientata da venti a quarant'anni prima degli eventi narrati nella "trilogia originale".
Nel 1999 arriva nelle sale, dopo una trepidante attesa da parte di milioni di fan in tutto il mondo, Episodio I - La minaccia fantasma, il primo episodio della nuova saga, ambientato circa 30 anni prima dell'Episodio IV. Nel 2002 è la volta di Episodio II - L'attacco dei cloni e nel 2005 la saga viene completata da Episodio III - La vendetta dei Sith, che raccorda le due trilogie.
Il futuro: la "terza trilogia"?
Dopo l'annuncio della produzione della "nuova trilogia", composta dai primi tre episodi della saga, George Lucas dichiarò di non avere intenzione, poi, di realizzare anche la terza ed ultima, quella composta dagli episodi VII, VIII e IX, sequel, dunque, di quella originale, anche questi pensati insieme al resto della saga.
Nonostante questa dichiarazione, però, si sono susseguite nuove e sempre più insistenti voci di un cambio di idea da parte del regista che, nonostante il non ottimo impatto avuto dalla nuova trilogia sui fan e sulla critica, si sia in realtà convinto di voler concludere il ciclo della saga, così come era stata pensata originariamente.
In realtà non è mai stata confermata da George Lucas una terza trilogia. Sono stati i giornalisti a tempestare di domande, e richieste, su una trilogia che facesse da sequel de Il ritorno dello Jedi. Lucas non ha mai risposto alle domande e in una particolare intervista ha annunciato che non avrebbe mai fatto una terza trilogia e che non era nei suoi progetti.
Che dire? Secondo me si é già stuprata abbastanza la trilogia originale con la nuova (a mio parere si salvava solo il terzo episodio) ora si parla addirittura di farne un'altra? Beh almeno avrebbe l'effetto sorpresa, cioé la cosa che più ha rovinato la nuova trilogia.
Voi che ne pensate della serie Star Wars? Ha ancora qualcosa da dire? Vi piace?
Ho in ogni caso notato che in Italia l'interesse verso la saga é scemato rapidamente, ho incontrato pochissimi fan della serie ma in compenso moltissima gente che dice "ma che palla di film, come fà a piacere?" a cosa pensate sia dovuto? Scarso interesse degli italiani alla fantascienza?
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