Di solito non scrivo mai su un film appena visto, non mi ritengo un critico..ma gente scusate (sarà l'età che mi fa provare certe emozioni) secondo me e un film molto molto bello e da tempo che non vedevo un film cosi!!, criticabile per certi aspetti (un po lungo e a tratti pesante) ma l'idea di fondo è geniale!, bellissimi spunti, belle scene che fanno pensare al senso della vita e poi e al di fuori dei soliti schemi, se vogliamo un po come forrest gump o come se mi lasci ti cancello....penso che lo mettero nel cassetto dei ricordi come uno dei miei film preferiti...
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il curioso caso di benjamin button
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Io, al contrario, l'ho odiato. Non mi pè piaciuto per niente, soprattutto a causa dell'eccessiva lunghezza. Inoltre il racconto procedeva troppo lentamente. Ci sono molte parti che potevano essere benissimo eliminate per rendere il tutto meno noioso. Non mi ha colpito nemmeno l'idea di fondo del bambino che nasce vecchio e procede al contrario con l'età.
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Originariamente Scritto da IISNT Visualizza Messaggioè un gran bel film... con i suoi difetti ma molto bello... difficile, interessante, innovativo...
Consiglio a tutti di andare a vederlo... ma vi avviso... è bello tostoquello che non ho è quello che non mi manca...
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mi è piaciuto, ma non mi è chiara la scena finale, quella in cui la voce fuori campo parla ed infine si vede il famoso orologio.
se qualcuno sa spiegarmela mi mandi un MP, ho provato a pensarci, ma non la posto per non spoilerare la cosa."Una cantante di merda che frequenta un cantante di merda per la proprietà transitiva può solo continuare a produrre musica di merda"
Casper su Tatangelo&D'Alessio
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Originariamente Scritto da Will Visualizza Messaggiomi è piaciuto, ma non mi è chiara la scena finale, quella in cui la voce fuori campo parla ed infine si vede il famoso orologio.
se qualcuno sa spiegarmela mi mandi un MP, ho provato a pensarci, ma non la posto per non spoilerare la cosa.
La sequenza dell'orologio dimesso e relegato in magazzino, distrutto dalle acque dell'uragano Katrina che allagano l'edificio, è invece la metafora della fine della storia, la protagonista muore durante l'uragano che a sua volta distrugge l'orologio che va al contrario, viene quindi simboleggiata una morte contemporanea dei due amanti, come se fossero riuniti.
Passando al parere personale ho gradito il film, le pecche più evidenti (sceneggiatura riciclata da Forrest Gump, lunghezza eccessiva, sapore un po' troppo commerciale) vengono in fin dei conti minimizzate grazie alla grandiosa regia, alla realizzazione tecnica super-high-budget ma senza eccessi spettacolari, al ritmo narrativo e a piccole chicche come appunto la sequenza finale.
Fincher mantiene per ora una filmografia priva di alcun flop.
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Usate il tag [SPOILER] quando raccontate parti del film, grazie
Comunque l'interpretazione sul finale è legittima ma abbastanza dubbia:Spoiler:prima di mostrare l'orologio che viene ricoperto dall'acqua vengono citate tante specialità umane: la gente nasce e può avere tante specialità, c'è chi balla, chi sa fare bene i bottoni, chi fa la madre, ecc ecc. Insomma, tante persone speciali. Ma il tempo passa per tutti, e tutti devono morire. La natura, il destino, la vita stessa non guardano in faccia nessuno, nemmeno la cosa più particolare, come un orologio costruito in un intera vita per andare all'indietro.
A me sembra una profonda riflessione sulla contingenza, contingenza che non nega la preziosità e la forza immensa che caratterizza ogni storia: tutto deve finire, ma finchè c'è vale la pena di essere vissuto in tutta la sua "infinità" (intesa come eccezionalità umana difficilmente spiegabile a parole fatta da cose comuni e stranezze, gioie e dolori, passioni e mortificazioni).
Inoltre quelli sottolineati come "pecche evidenti" sono invece splendidi punti di forza del film:
le analogie con Forrest Gump non sono altro che il diverso risultato di uno stesso sceneggiatore (il divino Eric Roth). Ed'è interessantissimo osservare la sua evoluzione in una storia con risvolti simili a quelli di una sua opera di 14 anni prima. Trall'altro le similitudini non mi pare pesino in alcun modo nemmeno volendo farle pesare visto che gli elementi che mette in gioco il curioso caso di BB sono molto diversi rispetto a quelli di Forrest Gump... la lunghezza del film permette di mettere in gioco preziosi dettagli, io avrei tagliato davvero poche cose, si rischiava di togliere quel senso di aver vissuto e conosciuto sul serio l'intera storia, una perdita troppo grande per un motivo davvero assurdo (stare mezzora di meno seduti a guardare un bel film? dovevano essere proprio scomode queste poltroncine ), idem il discorso sul commerciale... Fincher è sempre stato un grande proprio per questo: mettere in gioco prodotti di grande spessore, con enormi spunti di riflessione senza rinunciare agli standard richiesti oggi per avere successo al botteghino: non serve a nulla un film che vedono tutti ma che non dice niente e non serve a nulla un film che dice "tutto" ma non viene visto da nessuno. Fincher sa come unire le due cose e questo è un suo enorme pregio.
Per il resto:
Tecnicamente impeccabile... bello e innovativo.
Parliamo di contenuti.
La vita, l'approccio con essa, la morte, l'amore, il ruolo della fisicità.
Non saprei da dove iniziare.
In questo film credo venga evidenziata per la prima volta l'importanza della fisicità nell'amore.
Non c'è il solito rapporto: persona adulta assieme a persona giovanissima.
Qui c'è un incrocio. Difficile, complesso.
I momenti migliori sono quelli in cui le età sono parallele. Ma non sono età mentali: quelle sono SEMPRE state uguali. Sono età fisiche. Eccome se la fisicità condiziona tutto.
E non finisce qua. Piccoli dettagli, piccole azioni, piccole casualità possono totalmente mutare il corso degli eventi.
Quant'è difficile questo film, da vedere e da capire.
Come ti affronto? come ti giudico? come ti elaboro?
Una rappresentazione di vita ben riuscita con tanti problemi e tanti non problemi inseriti, a volte, ahimè con qualche forzatura di troppo. Se possiamo trovare difetti al film infatti dobbiamo andarli a cercare in singole scelte piuttosto dubbie
Spoiler:Un marinaio dà a Benjamin i soldi da portare alla famiglia perchè sente il rischio di una morte imminente.. caso strano muore mentre Benjamin si salva miracolosamente dall'attacco di un sommergibile da guerra
un ritmo migliorabile in alcune fasi e alcune incongruenze psicologiche (ma era davvero difficile da scrivere e interpretare questo personaggio, bravissimo Pitt).
Imperdibile, necessario. interessante e innovativo.
4 parole per descrivere l'essenza di quest'opera.
Molto diverso dal solito Fincher.Last edited by IISNT; 31 March 2009, 02:49.
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Originariamente Scritto da IISNT Visualizza MessaggioComunque l'interpretazione sul finale è legittima ma abbastanza dubbia
Originariamente Scritto da IISNT Visualizza MessaggioInoltre quelli sottolineati come "pecche evidenti" sono invece splendidi punti di forza del film:
le analogie con Forrest Gump non sono altro che il diverso risultato di uno stesso sceneggiatore (il divino Eric Roth). Ed'è interessantissimo osservare la sua evoluzione in una storia con risvolti simili a quelli di una sua opera di 14 anni prima. Trall'altro le similitudini non mi pare pesino in alcun modo nemmeno volendo farle pesare visto che gli elementi che mette in gioco il curioso caso di BB sono molto diversi rispetto a quelli di Forrest Gump...Spoiler:(si parla sempre di una biografia completa a senso storico di una persona "malata" la cui vita prende senso grazie ad una rotazione di persone ed eventi esterni che lo dirigono, e che termina con un figlio e un'amata dai quali ci si deve separare a causa della "malattia")
Originariamente Scritto da IISNT Visualizza Messaggioidem il discorso sul commerciale... Fincher è sempre stato un grande proprio per questo: mettere in gioco prodotti di grande spessore, con enormi spunti di riflessione senza rinunciare agli standard richiesti oggi per avere successo al botteghino: non serve a nulla un film che vedono tutti ma che non dice niente e non serve a nulla un film che dice "tutto" ma non viene visto da nessuno. Fincher sa come unire le due cose e questo è un suo enorme pregio.Last edited by StepTb; 29 April 2009, 18:11.
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Originariamente Scritto da StepTb Visualizza MessaggioA me pare molto meno dubbia e più naturale della tua (comunque ricordavo anche delle interviste a regista e sceneggiatore e su quelle ho basato le deduzioni).Spoiler:dovrebbe essere morto prima di lei, e lui non è l'orologio, quindi l'appello alla fantasia mi sembra eccessivo. Di sicuro anche quell'orologio ha una forte pregnanza simbolica, ma l'associazione al morire insieme mi lascia perplesso... anche perchè non mettono lei che muore e l'orologio che viene sommerso... mettono prima una lunghissima lista di persone, ognuna con la propria capacità e dopo fanno vedere l'orologio che viene sommerso
De gustibus, in fin dei conti sempre di riciclo abbastanza esplicito si trattaSpoiler:(si parla sempre di una biografia completa a senso storico di una persona "malata" la cui vita prende senso grazie ad una rotazione di persone ed eventi esterni che lo dirigono, e che termina con un figlio e un'amata dai quali ci si deve separare a causa della "malattia")
Qui si travisano le parole, ho scritto sapore un po' troppo commerciale, nel senso che ho avvertito per la prima volta in un film di Fincher il volersi spingere un po' eccessivamente nel mainstream a discapito di autorialità e originalità. Comunque come già spiegato è un altro dei difetti che grazie ad altri elementi positivi viene nel complesso bilanciato, finendo per non intaccare l'enjoyment.
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