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Fahrenheit 9/11

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  • Fahrenheit 9/11

    Stasera dovrei andare a vederlo... ho sentito pareri molto contrastanti... qualcuno di voi l'ha visto?? cosa ne pensate??

  • #2
    è un documentario e dev'essere figo.nn andare pensando che sia un film tratto da una storia vera solo ^^'

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    • #3
      Visto. Stupendo. Da vedere e rivedere. Preparati ad immagini molto crude. Sinceramente ho preferito Bowling a Colombine. Se non l'hai ancora visto, ti consiglio di dargli un'occhiata.
      Tiscali ADSL Gaming 20/1

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      • #4
        Originariamente Scritto da Lord Axl
        Visto. Stupendo. Da vedere e rivedere. Preparati ad immagini molto crude. Sinceramente ho preferito Bowling a Colombine. Se non l'hai ancora visto, ti consiglio di dargli un'occhiata.
        Alla fine ieri sera zero cinema... peccato... sarà per settimana prox!!!

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        • #5
          io ho visto Bowling for Columbine... di questo invece mi hanno parlato molto bene, anche se molto crudo e violento.
          Cioè è un documentario sulla guerra e sull'operato di Bush, deve essere interessante...
          http://mcdado.altervista.org/_alterv...loyd_live8.jpg

          http://www.rockline.it/images/rockline_468x60.jpg

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          • #6
            L'ho visto ieri sera e stavo proprio pensando di aprire un topic quando qualcuno mentre ero in vacanza mi ha rubato l'idea...
            Comunque penso che sia fatto veramente bene, racconta utilizzando documenti e filmati veri una realtà degli ultimi 3 anni completamente diversa da quella che ci è stata raccontata dai media.
            Alcune scene sono molto crude, soprattutto quelle dell'invasione dell'Iraq, ma questa è la realtà. La realtà è la nazione più potente del mondo che massacra un Paese sovrano e soprattutto che non minaccia nessun altro Paese, uccidendo i civili e non i terroristi.
            Molto interessanti anche gli abbinamenti tra le varie scene, che evidenziano proprio le menzogne che sono state raccontate a noi e agli americani, a partire dai brogli elettorali nel 2000.
            Un film da vedere, assolutamente.

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            • #7
              Un film moooolto interessante, assolutamente da vedere.

              Mi piace soprattutto perché non fa ipotesi di complotti o roba varia... No no, è tutto vero. Purtroppo, tristemente vero. Trovo coerente aver inserito immagini crude sulla guerra in iraq, è giusto vedere con i propri occhi la realtà dell'occupazione anziké le menzogne dei media.
              "Ore wa Kintor demo Trunks demonai...
              Ore wa kisama no tausu muru na de!"

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              • #8
                Sincerametne ho preferito Bowlinfg a Colombine.....a mio avviso il film ha un'unica, vera, pecca. La prima mezz'ora vengono citati una marea di nomi, aziende e situazioni in modo talmente veloce e così poco schematico che alla fine in testa rimane veramente ben poco. Ed è un vero peccato.
                Tiscali ADSL Gaming 20/1

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                • #9
                  Fahrenheit 9/11 è un gran documentario .... un documentario che ci ha concesso di conoscere tante cose che altrimenti non avremmo mai saputo ... perchè come sasppiamo l'informazione è pilotata e alcune cose le dice e altre non le dice.

                  Molti dicono che sia di parte, altri dicono che ti fa vedere quanto gli americani sono legati ai soldi. Io penso che ti dia delle informazioni dalle quali poi tu devi trarre una tua riflessione personale che sarà legata ai tuoi valori e alle tue conoscenze personali (cose che cambiano da persona a persona). Di sicuro c'è una cosa guardando questo documentario avrai delle informazioni che non hai mai sentito e che mai sentirai da nessuna fonte di informazione.
                  http://nervenexus.com/zone/zone_rati...ame=IS_MidGarD

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                  • #10
                    ....semplicemente agghiacciante.... molte delle documentazioni citate nel film erano gia note....

                    ma altre no......
                    complessivamente mi è piaciuto...

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                    • #11
                      Non mi è piaciuto per niente. A parte che l'ho trovato molto noioso (ma essendo un "documentario" era da preventivare)...

                      La prima parte poteva essere sviluppata meglio, la seconda è semplicemente patetica. E onestamente ancora non capisco come abbia fatto questo film a vincere la Palma d’Oro. Ma dove sono questi mezzi artistici che hanno fatto vincere a questo “documentario” la Palma d’Oro a Cannes?
                      Non ho visto Bowling to Columbine, che sarà senza dubbio migliore di questo film come l’intera critica sostiene e avrà vinto probabilmente (ripeto: non l'ho visto) con merito l’Oscar, ma Tarantino con questo film ha preso una grandissima cantonata, non voglio pensare che uno dei migliori registi in circolazione assegni un premio così importante a un film di questa caratura per essersi fatto influenzare dalle polemiche anti-Bush.

                      Mi hanno raccontato di gente usciva dal cinema pensando che fosse tutto vero e di aver capito tutto o addirittura contenta di aver trovato qualcuno che finalmente dicesse che le cose stavano come aveva sempre pensato.
                      Invece le frequentissime insinuazioni sono per la maggior parte senza fondamento o invenzioni di Moore come dimostra questa pagina . Fra l’altro girando per il web ho scoperto che Moore ha anche la cattiva abitudine di manipolare le fonti e usare anche altri trucchetti come l’uso di frasi estrapolate da altri contesti come la cara vecchia Striscia.
                      E cmq cos’è che ci ha permesso di sapere questo documentario? Che le famiglie di Bush e Bin Laden fossero amiche e legate dagli affari? Che la guerra in Iraq fosse giustificata dalle inesistenti armi di distruzione di massa? Che quella guerra fosse giustificata da altri interessi (come il banalissimo petrolio di cui però nel film c’è solo una flebile e marginale parte)?Che gli americani guardino ai soldi prima di tutto? Tutto qua? Io personalmente non avevo bisogno di un film camuffato da documentario fatto da un regista di Hollywood che impone i suoi punti di vista parzializzando la realtà per sapere tutto questo.

                      E a conferma che questo non è nemmeno un gran documentario, vengono usate risate e lacrimucce in perfetto stile mediatico e propagandistico per cercare di smuovere gli spettatori e far crescere i consensi contro Bush (la Palma d’Oro ha avuto… ). Ok, posso capire che venga intervistata la madre di uno dei soldati USA morti in Iraq, ma onestamente, a parte l’insistita pateticità neanche richiesta, cosa dovrebbe dimostrare l’intervista sul conto della guerra in Iraq? Un bel niente, ecco cosa.

                      Adesso potrete anche dirmi che certi media americani hanno sostenuto Bush allo stesso modo in cui Moore ha realizzato l’opera se non peggio e avreste pienamente ragione, ma nessuno ha obbligato Moore a gonfiare le cose.
                      Ci è stato costretto per trovare più seguito ed essere più incisivo? Mah… Moore è un estremista che nega il pericolo del terrorismo, la verità sta nel mezzo e soprattutto nei fatti, non nel suo documentario pieno di errori.
                      Piccola guida all'ineguagliato fandom italiano di DB... e anche al suo ex-rappresentante numero 1.

                      "It's spreading, tho".

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                      • #12
                        Originariamente Scritto da LAcermo
                        Non ho visto Bowling to Columbine, che sarà senza dubbio migliore di questo film come l’intera critica sostiene e avrà vinto probabilmente....
                        Bowling è molto migliore di Fahrenheit. In alcuni tratti Moore è geniale.

                        Originariamente Scritto da LAcermo
                        Invece le frequentissime insinuazioni sono per la maggior parte senza fondamento o invenzioni di Moore come dimostra questa pagina
                        Qui è inutile discutere. Di sicuro quel sito ha le sue ragioni e di sicuro le ha Moore il quale non credo che sia andato allo sbaraglio davanti a tutto il mondo ma avrà preso le sue dovute precauzioni documentarie.


                        Originariamente Scritto da LAcermo
                        E cmq cos’è che ci ha permesso di sapere questo documentario? Che le famiglie di Bush e Bin Laden fossero amiche e legate dagli affari? Che la guerra in Iraq fosse giustificata dalle inesistenti armi di distruzione di massa? Che quella guerra fosse giustificata da altri interessi (come il banalissimo petrolio di cui però nel film c’è solo una flebile e marginale parte)?Che gli americani guardino ai soldi prima di tutto? Tutto qua? Io personalmente non avevo bisogno di un film camuffato da documentario fatto da un regista di Hollywood che impone i suoi punti di vista parzializzando la realtà per sapere tutto questo.
                        Forse tu! Forse io!
                        Più o meno la tua è la stessa risposta che io ho dato ad un amica, ero anche piuttosto incazzato perchè lei ha preso la mia indifferenza verso il film come menefreghismo verso le problematiche della guerra al terrorismo. Il fatto è che tutto quello detto da Moore nel film non mi ha meravigliato perchè ancora prima di vederlo conoscevo quelle informazioni. Purtroppo devi ragionare per casse di risonanza. Tu avrai letto giornali,siti internet, libri. Tutti mezzi di comunicazione che rispetto ad un film passano in secondo piano. Tu ti sei fatto la tua cultura in altro modo; altri hanno bisogno di Moore per venire a conoscenza di certi fatti. Comprendo la tua avversione verso l'ennesima"scoperta dell'acqua calda" perchè anche io ho avuto la stessa reazione.
                        Tuttavia non sono concorde nel dire che il petrolio è in secondo piano. Anzi proprio in quella lunga e pallosissima oretta iniziale del film, il regista cerca di mettere in evidenza che è il petrolio(e chi lo detiene)a fare il bello e il cattivo tempo. Una frase mi è rimasta impressa e suonava piu o meno così:"di chi pensate che bush faccia gli interessi?Del popolo americano o di coloro i quali riversano nelle sue tasche miliardi di dollari all'anno". Insomma come dire che era ovvio che i magnati del petrolio ed i loro interessi erano decisamente più rispettati del bene del popolo americano o iracheno ecc ecc.
                        Quindi non ho rilevato questa messa in secondo piano del problema petrolio che anzi secondo me la fa da padrone e si vede pure.

                        Originariamente Scritto da LAcermo
                        E a conferma che questo non è nemmeno un gran documentario, vengono usate risate e lacrimucce in perfetto stile mediatico e propagandistico per cercare di smuovere gli spettatori e far crescere i consensi contro Bush (la Palma d’Oro ha avuto… ). Ok, posso capire che venga intervistata la madre di uno dei soldati USA morti in Iraq, ma onestamente, a parte l’insistita pateticità neanche richiesta, cosa dovrebbe dimostrare l’intervista sul conto della guerra in Iraq? Un bel niente, ecco cosa.
                        Hai preso con spunto sbagliato il film.
                        Che non è tanto una critica alla guerra in iraq, quanto(come Bowling)una critica dura alla società americana. non devi cercare risposte alla guerra, ne devi pensare che la pateticità sia finalizzata ad acchiappare consensi e spettatori. Quelle lacrime sono la critica peggiore che si potesse fare verso Bush e non in quanto lacrime, ma in quanto conseguenza del militarismo e del mito della guerra purificatrice. Dire che quell'intervista serve ad attirare pubblico o consensi è come dire che "nato il 4 Luglio" sia un film patetico e privo di critica. Al contrario invece: è proprio leggendo tali episodi liberandoli dal senso del patetico che si riesce a comprendere cosa il regista ci sta trasmettendo.

                        [QUOTE=LAcermo]
                        Adesso potrete anche dirmi che certi media americani hanno sostenuto Bush allo stesso modo in cui Moore ha realizzato l’opera se non peggio e avreste pienamente ragione, ma nessuno ha obbligato Moore a gonfiare le cose.
                        Ci è stato costretto per trovare più seguito ed essere più incisivo? Mah… Moore è un estremista che nega il pericolo del terrorismo, la verità sta nel mezzo e soprattutto nei fatti, non nel suo documentario pieno di errori.[QUOTE=LAcermo]

                        Anche qui non concordo. Pur non avendo apprezzato il film(che per me è stato il classico film-documentario che non ha aggiunto nulla alle mie conoscenze se non capire che Bush è proprio fesso),non mi sembra che Moore cerchi consensi, cerchi seguito. Anche il discorso del negare il pericolo terrorista è molto pericoloso. Fai attenzione a non essere tu estremista; io ad esempio nego il pericolo terrorismo così come ci viene raccontato dai media. Lo nego perchè lo trovo costruito e artefatto. Accusarmi di estremismo per questo è un implicita auto ammissione di estremismo. Il bianco o il nero. Se neghi il nero sei bianco e viceversa.No.

                        Sul documentario pieno di errori ti dico che può benissimo essere.....anzi sicuramente lo è.
                        Ma ci sono interviste e fonti primarie che non possono essere male interpretate come ad esempio le interviste ai soldati.
                        A me non ha aggiunto nulla a quanto gia sapessi e non è stato un fim rivelazione come invece è stato Bowling di cui ti consiglio la visione.Ho la mia opinione sul terrorismo,sulla guerra in iraq,sul petrolio ecc ecc e non sarà certo questo pseudo documentario a farmela cambiare o rafforzare.
                        A torme, di terra passarono in terra,
                        Cantando giulive canzoni di guerra,
                        Ma i dolci castelli pensando nel cor;
                        Per valli petrose, per balzi dirotti,
                        Vegliaron nell’arme le gelide notti,
                        Membrando i fidati colloqui d’amor.

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                        • #13
                          hahaha Allora:
                          Moore combatte contro una cosa di cui lui stesso si occupa: far credere alla gente quello che si vuole far credere...
                          Il documentario è ben confezionato, certo, ma il contenuto è veramente patetico...
                          Lo abbiamo sempre saputo che nella guerra visi devastati da qualche esplosione, braccia ormai inutilizzabili, forti ustioni, morti, violenza, ce ne sono e ce ne saranno sempre... perchè gli ignoranti in sala se ne accorgevano solo quando li hanno visti? hanno bisogno di audio e video per accorgersi che in guerra non si và a distribuire caramelle in giro per l'iraq??O_o
                          Quelle donne che piangevano sono state patetiche... altra arma utilizzata per incrementare l'odio nei confronti di Bush...
                          Moore fà quadrare tutto, è molto bravo, è vero, ma sempre a modo suo...
                          Pensate che dopo aver visto un bambino insanguinato io devo cambiare la mia idea sul fatto che la guerra serve per combattere il terrorismo? Mai e poi mai riuscirete a farmi credere che il terrorismo si combatte andando in giro con quelle stupide e inutili bandiere della pace a scopo di lucro...
                          Come dice il film capolavoro hero: " a volte la guerra è indispensabile per raggiungere la pace o ciò che vogliamo"..
                          Ok, io penso che la pace non la raggiungeremo MAI, ma il terrorismo deve essere combattuto, sempre che non vogliate levare il posto a Bush per darlo a quell'idiota di kerry che pensa che il terrorismo sia un fastidio con la quale convinvere, come la prostituzione, la droga...
                          Andare al cinema a vedere questo documentario mi è comunque servito per due cose:
                          La prima: vedere un documentario realizzato bene
                          La seconda: Vedere le solite pecore che non sanno ragionare con un cervello loro...

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                          • #14
                            Originariamente Scritto da Naoto

                            Qui è inutile discutere. Di sicuro quel sito ha le sue ragioni e di sicuro le ha Moore il quale non credo che sia andato allo sbaraglio davanti a tutto il mondo ma avrà preso le sue dovute precauzioni documentarie.
                            Quali potranno essere le ragioni di un "Istituto dell'Indipendenza"? Cmq aggiungo che in quel sito ci sono anche le risposte dello stesso Moore o chi per lui e anche se cita della fonti le risposte non sono molto convincenti, quando ci sono...

                            Originariamente Scritto da Naoto
                            Comprendo la tua avversione verso l'ennesima"scoperta dell'acqua calda" perchè anche io ho avuto la stessa reazione.
                            Tuttavia non sono concorde nel dire che il petrolio è in secondo piano. Anzi proprio in quella lunga e pallosissima oretta iniziale del film, il regista cerca di mettere in evidenza che è il petrolio(e chi lo detiene)a fare il bello e il cattivo tempo. Una frase mi è rimasta impressa e suonava piu o meno così:"di chi pensate che bush faccia gli interessi?Del popolo americano o di coloro i quali riversano nelle sue tasche miliardi di dollari all'anno". Insomma come dire che era ovvio che i magnati del petrolio ed i loro interessi erano decisamente più rispettati del bene del popolo americano o iracheno ecc ecc.
                            Quindi non ho rilevato questa messa in secondo piano del problema petrolio che anzi secondo me la fa da padrone e si vede pure.
                            Mi riferivo in special modo alla guerra in Iraq: si è parlato tanto del petrolio come causa di questa, il film a questo proposito è molto, molto, molto vago. Non c'è nemmeno un banalissimo accenno di geopolitica, più che altro si è insistito sul fatto che Bush volesse arricchire sè stesso i suoi amici. Nella prima parte invece effettivamente ha una parte molto importante.

                            Originariamente Scritto da Naoto
                            Hai preso con spunto sbagliato il film.
                            Che non è tanto una critica alla guerra in iraq, quanto(come Bowling)una critica dura alla società americana. non devi cercare risposte alla guerra, ne devi pensare che la pateticità sia finalizzata ad acchiappare consensi e spettatori. Quelle lacrime sono la critica peggiore che si potesse fare verso Bush e non in quanto lacrime, ma in quanto conseguenza del militarismo e del mito della guerra purificatrice. Dire che quell'intervista serve ad attirare pubblico o consensi è come dire che "nato il 4 Luglio" sia un film patetico e privo di critica. Al contrario invece: è proprio leggendo tali episodi liberandoli dal senso del patetico che si riesce a comprendere cosa il regista ci sta trasmettendo.
                            A me sembra più che altro una critica della classe politica americana che ovviamente ha la sua punta in Bush. Qui si vede gente terrorizzata dopo l'11 settembre pronta a credere ad ogni allarme terroristico (per quanto buffo a volte possa sembrare), ma a me risulta che molti americani abbiano in quel caso risvegliato il loro orgoglio nazionalista. E non mi pare che il "documentario" intenda criticare loro. Si chiama "F911: la temperatura che brucia la cultura", insomma una critica ai "poteri occulti" che agiscono sugli americani (in questo caso il pericolo del terrorismo), che Moore giudica "le persone più stupide del mondo".

                            Originariamente Scritto da Naoto
                            Quelle lacrime sono la critica peggiore che si potesse fare verso Bush e non in quanto lacrime, ma in quanto conseguenza del militarismo e del mito della guerra purificatrice. Dire che quell'intervista serve ad attirare pubblico o consensi è come dire che "nato il 4 Luglio" sia un film patetico e privo di critica. Al contrario invece: è proprio leggendo tali episodi liberandoli dal senso del patetico che si riesce a comprendere cosa il regista ci sta trasmettendo.
                            Bah, ma se avessero intervistato una delle madri che ha perso i figli nel bombardamento di Dresda, uno avrebbe dovuto pensare che la guerra al nazismo era sbagliata? Questa sarebbe una critica fondata? Che la guerra sia forse il più grande di tutti i mali l'uomo lo sa da millenni, per quanto fatichi a metterlo in pratica... e per favore lasciamo stare i paragoni con il Cinema (con la C maiuscola)...

                            Originariamente Scritto da Naoto
                            Anche qui non concordo. Pur non avendo apprezzato il film(che per me è stato il classico film-documentario che non ha aggiunto nulla alle mie conoscenze se non capire che Bush è proprio fesso),non mi sembra che Moore cerchi consensi, cerchi seguito. Anche il discorso del negare il pericolo terrorista è molto pericoloso. Fai attenzione a non essere tu estremista; io ad esempio nego il pericolo terrorismo così come ci viene raccontato dai media. Lo nego perchè lo trovo costruito e artefatto. Accusarmi di estremismo per questo è un implicita auto ammissione di estremismo. Il bianco o il nero. Se neghi il nero
                            Non sono estremista e seguo in maniera molto distaccata la politica. Il pericolo del terrorismo c'è comunque ed è l'unica cosa che mi interessa. Poi come ce lo raccontano è un altro problema e penso che tu non sei lontano dalla realtà nel dire che lo trovi artefatto, io stesso non ho una grande considerazione dei media. Ma già nella stessa pagina che ho quotato si legge una citazione di Moore a proposito: "Essere colpiti da un attentato terroristico e meno probabile che essere colpiti da un fulmine"... è per questo che lo definisco un estremista, bisogna avere convinzioni estranee dalla realtà per dire un'idiozia simile. Ma avrei anche altri motivi per pensarlo, ma sarei OT...

                            Originariamente Scritto da Naoto
                            Sul documentario pieno di errori ti dico che può benissimo essere.....anzi sicuramente lo è.
                            Ma ci sono interviste e fonti primarie che non possono essere male interpretate come ad esempio le interviste ai soldati.
                            Ok, ma in che contesto generale? Tutto viene dopo o insieme alla visione di Moore che si rivela piuttosto strampalata. Ognuno ha le sue opinioni, ma come definire il presunto "dominio" degli sceicchi arabi sull'economia americana? Come definire le decine di errori (alcuno messi per far ridere il pubblico, per quello che c'è da ridere poi ) messi lì a bella posta per far convincere qualcosa che a volte manco esiste? E' un film di parte, e a me sembra che le opinioni dei soldati vengano soltanto usate per rafforzare il contesto generale che è tutt'altro che indiscutibile.
                            Io penso che prendere questo film per oro colato sia quanto di più stupido si possa fare, anche se c'è ovviamente un fondo di verità e se può servire per stimolare qualche dibattito ben venga, ma per il resto...
                            Piccola guida all'ineguagliato fandom italiano di DB... e anche al suo ex-rappresentante numero 1.

                            "It's spreading, tho".

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                            • #15
                              LAcermo, in questi giorni sia Sky, sia la RAi daranno Bowling a Colombine. Se hai la possibilità. Guardalo, capirai come questi due film hanno molti punti di contatto.
                              Tiscali ADSL Gaming 20/1

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