Si leggeva che questo era considerato uno dei più bei 100 film della storia, che ha affascinato e conquistato il pubblico americano nel 2001, anno di uscita nelle sale d'oltreoceano. un debutto superbo per un regista in gamba, per attori ancora mezzi-sconosciuti, e con una storia fantascientifica (a mio parere meglio definibile come psicologica) che fa l'occhiolino all'horror (come non capire che il regista sia un fan di Sam Raimi? basta osservare che nel film, nelle scene nel cinema, vengono proiettati due suoi film cult). Ora, a tre anni di distanza, esce anche in europa questo presunto capolavoro, in versione rimasterzzata.
Devo ammettere che non sapevo cosa aspettarmi, se un capolavoro o una ciofeca supersopravalutata...
Donnie Darko è un film parecchio confuso, probabilmente togliendogli quelle pieghe e risvolti che gli danno linearità=0... è molto apprezzabile e davvero un capolavoro come si diceva... però sta di fatto che la trama per niente lineare non aiuti a capirlo.
Insomma, a freddo ormai (l'ho visto mi pare la settimana scorsa) ripensando al film, posso riassumere che ci sono parecchi concetti ostrusi affrontati in maniera abbastanza impegnata. cioè, oltre a prendere elementi tipici degli anni 80 e a farne davvero un bel quadro, il regista ha affrontato la teoria dei viaggi nel tempo, che si basano su concetti molto complessi e provocano paradossi. La citazione a Back To Future (Ritorno Al Futuro) indica anche in questo caso la passione del regista per queste cose e per la pellicola di Zemeckis. Insomma, come un buon libro, questo film, con marcate influenze, racconta una storia che se ben analizzata mostra tutta la sua freschezza e bontà, non ricadendo assolutamente nel trito e ritrito.
Un gran bel film, quindi, a mio parere.
Devo ammettere che non sapevo cosa aspettarmi, se un capolavoro o una ciofeca supersopravalutata...
Donnie Darko è un film parecchio confuso, probabilmente togliendogli quelle pieghe e risvolti che gli danno linearità=0... è molto apprezzabile e davvero un capolavoro come si diceva... però sta di fatto che la trama per niente lineare non aiuti a capirlo.
Insomma, a freddo ormai (l'ho visto mi pare la settimana scorsa) ripensando al film, posso riassumere che ci sono parecchi concetti ostrusi affrontati in maniera abbastanza impegnata. cioè, oltre a prendere elementi tipici degli anni 80 e a farne davvero un bel quadro, il regista ha affrontato la teoria dei viaggi nel tempo, che si basano su concetti molto complessi e provocano paradossi. La citazione a Back To Future (Ritorno Al Futuro) indica anche in questo caso la passione del regista per queste cose e per la pellicola di Zemeckis. Insomma, come un buon libro, questo film, con marcate influenze, racconta una storia che se ben analizzata mostra tutta la sua freschezza e bontà, non ricadendo assolutamente nel trito e ritrito.
Un gran bel film, quindi, a mio parere.
Comment