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Speciale The Wolf of Wall Street

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  • Speciale The Wolf of Wall Street

    Un viaggio, senza morale, attraverso l'avidità dell'uomo.

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    https://www.gamesurf.it

  • #2
    Ho visto il film l'altro ieri. Concordo sul fatto che il film alla fine ti lascia insoddisfatto, ma a mio parere è anche un po' colpa della regia di Scorsese che io a parte alcuni momenti molto azzeccati, ho trovato meno ispirata. Un film del genere avrebbe meritato idee forse più brillanti. E poi la sceneggiatura, da un certo punto in avanti comincia a girare su se stessa secondo me. Lui è immenso, come gli altri attori. Il cameo di Matthew Mcconaughey è eccezionale ed è secondo me tra i momenti migliori del film. Come i discorsi di Di Caprio, alcuni davvero eccezionali. Peccato, tutti gli ultimi di Scorsese mi sono piaciuti tantissimo, questo è il primo che mi ha lasciato un po' indifferente.

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    • #3
      Ho avuto il piacere di visionare la pellicola pochi giorni fa e devo dire di essere rimasto piacevolmente soddisfatto del biglietto comprato.

      La regia di Scorsese è entusiasmante, non c’è stato un momento in cui abbia riscontrato dei fenomeni di ridondanza, l’interpretazione di Di Caprio è secondo me annoverabile al top dei suoi film (e collaborazioni stesse con Scorsese) ed il roster di attori proposto, riesce a consolidare ulteriormente la presenza del protagonista sul palco.

      Jordan Belfort perde la verginità lavorativa a Wall Street, incontra un eccentrico Mark Hannah (Matthew McConaughey) che cerca di lobotomizzarlo e indirizzarlo verso una vita sfrenata e dopo il gap del “Black Monday” perde il lavoro e si ritrova squattrinato ad entrare in un call-center dove vengono vendute le Penny Stock. Il colpo di genio, l’illuminazione, ed il caro Belfort fa il salto di qualità, si mette al suo seguito un po’ di sfigati che vogliono arricchirsi con la promessa di soldi facili e comincia la sua scalata verso il successo, fondando in seguito la Stratton Oakmont. Fino a qui il ritmo del film è un continuo salire, divertenti gli incontri tra gli attori, ancora più entusiasmanti le piccole spiegazioni di economia dove la regia coinvolge lo spettatore e cerca di farlo partecipe delle vicende in corso.

      Ok, incredibilmente eccessivo, alcune scene escono veramente da qualunque canone interpretativo ma, in effetti, bisogna ammettere che un uomo della sua portata (in termini di soldi, ma anche di intelligenza) era arrivato ad un punto di non ritorno dove la ricerca del divertimento doveva per forza rompere le barriere della normalità. In effetti serve parecchia immedesimazione per vedere e comprendere un pò la pellicola, perché molte scene sono effettivamente al limite del possibile, ma devo ammettere che una volta concentrati sugli eventi si comincia a pensare, e credere, che i soldi rendano davvero tutto possibile.

      Per questo credo che non si debba necessariamente cercare la morale ma bisogna solamente guardare lo scorrere degli eventi e trarre le proprie conclusioni. Tra amici, una volta fuori, c’era chi voleva diventare broker, chi sosteneva che i soldi facessero la felicità e chi, come me, si fermava a riflettere sul fatto che persone come noi (13mila l’anno) non possono minimamente immaginare cosa voglia dire pareggiare il proprio tenore di vita una volta quintuplicati gli zeri.

      Per questo, apostrofando la recensione, l’insoddisfazione finale è lecita. Da qualsiasi punto venga presa la pellicola, la trasparente enunciazione degli eventi porta inevitabilmente lo spettatore a restare con l’amaro in bocca, soprattutto se si considera che “più si vola in alto, e più rovinosa sarà la caduta”.

      Consigliatissimo, divertente ed irriverente.

      PS. @Folken
      A me McConaughey non mi è piaciuto, sciapo e poco credibile =(

      4/5 biglietti

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      • #4
        Devo ancora vederlo. Leggo molti commenti contrastanti nel web, non so cosa aspettarmi sinceramente.
        L'unica cosa abbastanza concorde è che Leo è fenomenale. Ah, e ho letto parecchi parallelismi con Godfellas.

        Riguardo le ultime uscite, è dal post-2006 (The Departed) che Martin non mi convince pienamente. Shutter Island ben scritto, ma praticamente fine a se stesso, Hugo piuttosto ingenuo e inutile come tributo.
        Last edited by Dragon Slayer; 27 January 2014, 15:08.
        M'illumino d'immenso.
        Shepard

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        • #5
          Lo vado a vedere va... Se mi addormento però me la prendo con te (si si con te, Vicario!) XD

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