Project zero

[Redazione Gamesurf]

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[joseph]

Tra tutti i survival horror a cui ho giocato devo ammettere che questo project zero spicca tra tutti (anche rispetto agli unici e terrificanti silent hill 1 e 2) riguardo al fattore ‘paura’, tensione costante e capacità di mettere veramente alla prova la nostra resistenza cardiaca e nervosa. La cosa incredibile e che in questo gioco non c’e splatter ne vaste ambientazioni diverse l’una dall’altra o dalla grafica strepitosa e neanche enigmi tanto complicatisolo i fantasmi, l’atmosfera, una telecamera e vari flasback. Questo a dimostrazione che per fare veramente paura un gioco non debba per forza far ricorso ai fattori sopracitati, ma bastano 3 cose: atmosfera (tetra, opprimente e buia), sonoro adeguato che qui raggiunge davvero i massimi livelli (per lo scopo che si prefigge) e soprattutto la visione e il rumore degli spettri..da brivido, la quale in aggiunta alla capacita di questi di scomparire e ricomparire (magari dalla parte opposta) durante il ‘combattimento’ rendono qs gioco un capolavoro di paura e orrore, e bisogna davvero fare i complimenti ai programmatori tecmo perché (mannaggia a loro) hanno saputo mescolare sapientemente tutti quei fattori necessari per provocare queste emozioni. La trama inoltre e a dir poco favolosa e in pieno stile nipponico (infatti lo stile e quello di famosi film quali the ring, the eye ecc.). L’unica nota in ‘difetto’ se proprio bisogna dirlo e un po’ la ripetitività di alcuni ambienti (nei primi tre capitoli bisogna ritornare in alcuni di qs)ma per essere un survival horror quello che offre (e per lo scopo che si prefigge) credo sia gia tanto. Se c’e qualcuno che ancora non lo avesse provato e cerca un gioco horror in cui provare PAURA (molto di più dei survival horror next- gen) senza aspettarsi troppo dalla grafica e dai controlli ovviamente oramai antiquati, consiglio vivamente di giocarci.