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Una pediatra condanna GTA V per i suoi contenuti violenti.

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  • Una pediatra condanna GTA V per i suoi contenuti violenti.

    Argomenti presi con superficilità

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    https://www.gamesurf.it

  • #2
    Vi incollo il mio commento, postato sul blog in attesa di approvazione.

    Il tuo commento è in attesa di moderazione
    Buon giorno Sabrina. Ho letto con interesse ma molta frustrazione il suo articolo. Ci sarebbero molte cose da dire sull’argomento. Mi permetto però di farle notare alcuni punti credo fondamentali. Su tutti, lei si sente disarmata. Io trovo invece disarmante la sua ignoranza. Gli strumenti cara Sabrina ci sono, ed il più importante sia chiama PEGI. Lo conosce? Dovrebbe, in quanto genitore, perché è proprio un organo inventato perché mamme e papà sappiano cosa stanno per comprare ai propri figli. Sulla confezione dei giochi vi è un bollino piuttosto evidente, colorato e con un numero. Quello rappresenta l’età minima consigliata per la fruizione del videogioco. Nel caso di GTA V essendo PEGI 18+, il numero è più grande ed in rosso, proprio per farsi notare, in quanto i contenuti sono “pericolosi”.
    Ma al di là del PEGI, la copertina con personaggi che impugnano dei fucili forse avrebbe già dovuto farle venire qualche dubbio, o anche il titolo che capisco sia di difficile traduzione in italiano, ma contiene la parola “furto d’auto”
    Poi chi le ha detto che i ragazzini posso scaricarselo liberamente da internet? questo è totalmente falso, perché il gioco si può sì comprare in formato digitale, quindi non in negozio, ma con una carta di credito. Voglio sperare che suo figlio a 11 non abbia una carta di credito. Aggiungerei, i ragazzi così giovani non dovrebbero avere accesso ad internet “libero”, ma protetto da una password, magari da un timer per evitare che ci passino troppo tempo. E sto suggerendo i primi metodi che mi vengono in mente.
    Mi spiace molto leggere questi articoli scritti da professionisti, perché diffondono una dannosa disinformazione. Le informazioni ci sono, sono a portata di pochi click.
    Mi permetta di dirle, prima di chiudere, che su internet ci sono molti portali gestiti da professionisti come il sottoscritto, che tutti i giorni fanno informazione videoludica. Se lei la prossima volta che vuole regalare a suo figlio un videogioco, (lo faccia, è un regalo bellissimo) prima provi a cercare su google il titolo con accanto la parola recensione. Troverà articoli scritti che le spiegano ogni dettaglio sul prodotto, compresa la classificazione PEGI.
    Buon lavoro,
    Valerio

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    • #3
      e tutti quei genitori che si fanno i stracazzetti loro mentre i loro "bambini" occupano le console nei centri commerciali con tlou, cod, dead rising e via discorrendo.. ma de che stamo a parla...

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      • #4
        VALERIO
        PRESIDENTE
        S U B I T O
        WickerGian

        #YesMovement

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        • #5
          92 minuti di applausi per il post di Folken.

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          • #6
            Mi sa che si riferisce alla pirateria quando parla di prodotti disponibili online.

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            • #7
              la cosa piu bella e che quella decerebrata, se non andava alla conferenza si era fatta infinocchiare da un bambino. puoi studiare quanto vuoi me se sei imbecille rimani imbecille .

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              • #8
                Grande Vale. Comunque resto sempre più sconcertato per l'enorme ignoranza che la gente ha nei confronti dei videogame. Mi stupisce soprattutto vederla in gente come la pediatra, che in teoria dovrebbe avere una mente più "aperta" rispetto alla grande massa. Poi i luoghi comuni legati a GTA sono sempre quelli: istigazione al femminicidio, violenza sessuale ecc ecc.
                In tempi come questi la fuga è l'unico mezzo per mantenersi vivi e continuare a sognare

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                • #9
                  folken, approvo in pieno quanto scritto! sono sbigottito da quanta disinformazione, stupidità e superficialità ci sia nel messaggio di questa pediatra!

                  leggere frasi del tipo:" stavo per rovinare mio figlio " mi fanno veramente schifo. cosa vuole dire con quella frase? che chi gioca a GTA è rovinato?

                  certo vedere certi film come scream, venerdì 13 jack lo squartatore o altri film con contenuti violenti non è un problema vero? però quando si tratta di attaccare a caso i videogmaes questi DOTTORI ( DOTTORI EH!!!! ) iniziano a vederli come l'apocalisse per i proprio pargoli.

                  magari quando poi gli mettono in mano un tablet con accesso illimitato ad internet... ridicoli!mi fanno pena. tra l'altro il fatto che possano SCARICARE i giochi equivale a piraterie=furto e di certo non è una cosa alla portata di un ragazzo di 11 anni. tra l'altro la console deve subire delle modifiche costose per far andare certi software ergo se i genitori non consento la cosa il problema è nullo

                  per quanto riguarda l'acquisto on line si torna al discorso di folken, carta di credito o nisba! quindi cara pediatra, di cosa cavolo stai parlando? informati prima di offendere la gente, se vuoi veramente tutelare tuo figlio comincia intanto a seguirlo di più, dato che per tua stessa ammissione, stavi per comprare un gioco senza nemmeno sapere cosa fosse. vergognati!

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                  • #10
                    Sono morto dal ridere dal leggere ste fesserie:

                    "Ma come possiamo pensare noi genitori di crescere una generazione di ragazzi sani se possono venire a contatto così facilmente con cose di simile nefandezza che persino un adulto ne resta sconvolto? Siamo disarmati di fronte a queste nuove possibilità tecnologiche e questa facilità di distribuzione online di qualsivoglia prodotto. Sono uscita da quella sala diversa da come ci ero entrata, le mie paure hanno trovato una conferma e la mia sensazione subliminare di apprensione si è trasformata in certezza di pericolo incombente. Sono stata ad un soffio dal regalare a mio figlio un’arma letale di cui non conoscevo la pericolosità, lo stavo per rovinare io stessa, che angoscia."

                    Il vero pericolo per questo bambino è la madre stessa, che se potesse, da quanto letto, si infilerebbe nella pelle del figlio!!che schifo,che schifo,che schifo!!
                    Perchè non se l'è presa col figlio che le ha raccontato un balla??!!il cucciolo pensava che fossero solo gare ed inseguimenti,povero angelo!!ma vaff.....

                    Per chi gioca a GTA, stasera organizziamo un lavoretto pulito dalla signora?? ; )

                    ps
                    Bravo folken, spero che ti pubblichino!!
                    E' giusto cantargliele a queste galline!!

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                    • #11
                      Soluzione definitiva:

                      - mettere il pegi legge così come lo è già in inghilterra e in australia (anche se credo non ci sia un pegi ma una classificazione diversa).

                      Magari qualche copia finirà comunque nelle mani di un minorenne, ma almeno sarebbe d'aiuto per sensibilizzare i genitori.

                      Saluti!
                      Windows 10 Pro 64bit Anniversary Update,i5 3570k 3.4GHZ,MB Asrock Z77 Extreme6 RAM32GB DDR3 1600 Corsair (8x4) Sapphire AMD 480 8GB,3TB Seagate Barracuda,ALI Corsair T 650w, Monitor Dell U2414H FULL HD

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                      • #12
                        Ma solo io vedo zero commenti all'articolo? Li hanno disabilitati?

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                        • #13
                          Ho letto l'articolo completo, per ottusità mentale si avvicina quasi al servizio del Tg4 su Rosetta (ma rimane cmq uno scalino sotto ).
                          Ottima la risposta di Valerio!

                          Tuttavia è un argomento sempre molto difficile, da una parte è vero che i videogiochi sono molto più pericolosi di un film in quanto l'impersonificazione e l'immedesimazione sono molto più accentuati in un videogame, ma d'altra parte se i genitori ti forniscono un'educazione adeguata non dovrebbero esserci problemi... voglio dire adesso c'è sta cosa del PEGI e dei videogiochi come calamità della società, ma noi '83 (ma anche chiunque dal '75) cresciuti con gli amici a pane e Doom/Wolfenstein/Quake/Unreal/DukeNukem dovremmo essere tutti psicopatici?
                          Francamente trovo molto più diseducative le veline o tronisti vari in piena fascia protetta.
                          ""Deep into that darkness peering, long I stood there wondering, fearing,
                          Doubting, dreaming dreams no mortal ever dared to dream before..."

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                          • #14
                            La cosa bella è che parliamo di un gioco che va comunque interpretato in un certo modo e presenta tantissimi richiami alla società attuale.
                            C’è dentro tutto, corruzione ed individualismo sfrenato, brama di potere e tradimenti, corruzione e voglia di rivalsa. Un’era di gente interconnessa ed intrappolata nell’invisibile catena chiamata Internet. Un’era in cui tutti sono nessuno ma tutti si credono qualcuno.
                            Lo stesso Trevor è caratterizzato benissimo. Semplicemente una iena tarantiniana scatenata e senza scrupoli. E’ un character che necessita un po' di sforzo interpretativo. La sua psicosi ha un significato molto più profondo, i suoi dialoghi sono il non plus ultra della satira, al contempo la sua pazzia cela un animo leale e commovente.
                            Il vero problema sapete qual'è? non riuscire a distinguere finzione e realtà. Perchè se un ragazzo va a vedere un film d'azione e poi quando esce dalla sala ammazza tutti come nel film, la colpa non è sempre e solo del regista.

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                            • #15
                              Mio Dio.... ho il terrore ha pensare al povero bambino(che poi non sappiamo quanto sia davvero bambino, magari si scopre che ha già 14/15 anni) che sapendo di avere una madre con una scopa nel cu.o ha provato a infinocchiarla e poi dopo che quest'ultima e finalmente ricaduta dalle nuvole e dalla contemplazione adorante del figlio chissà di quante ore si è dovuto sorbire una monumentale predica di come il mondo venga traviato da questi videogame creati dal diavolo solo per rubare le anime dei poveri pargoli. Che tra l'altro questo genere di demonizzazioni non fa altro che aumentare la curiosità e la voglia nei ragazzi di provare questi giochi perché vogliono vedere come sia davvero questo mondo infernale da qui le loro madri li proteggono nelle loro campane di porcellana.
                              Che oltre al fatto di come diceva folken delle informazioni facilmente reperibili online e del simbolo PEGI, basta anche girare la custodia del gioco per avere una sommaria descrizione dei contenuti e della trama che infatti riportano il fatto che siano tre criminali che tentano dei colpi audaci e più in basso vi sono i bollini di violenza e linguaggio scurrile.
                              E poi se il cosi detto bambino riesce a spendere 70 euro dalla carta di credito dei genitori per scaricarlo dallo store online senza che questi si accorgano di niente(nonostante queste transazioni siano facilmente monitorabili tramite semplici SMS ogni volta che si utilizza la carta), oppure riesca a usare un gioco pirata sulla sua PS4(perché parla di nuova versione), l'innocente pargolo è già un pezzo avanti a quella gallina di sua madre.
                              Infine come perla di saggezza cosa fa questa sedicente madre responsabile e dottoressa acculturata.... va a dirlo alla sua cara amica deputata della camera che è già molto occupata ha mangiarsi il futuro del suo innocente angioletto e dei suoi figli futuri (a prescindere di qualsiasi schieramento politico sia questa amica) in modo che possa trovare una soluzione come ad esempio bandire tutti i giochi sopra al PEGI 7 oppure farli pagare 500 euro a gioco in modo che tutti i depravati, criminali, ammazza donne e deruba prostitute che pensa siano quelli che giocano a GTA almeno ridiano quello che rubano tra una partita e uno stupro al beneamato stato e alla sua carissima amica deputata.
                              E scusate ma dopo tanto scrivere mi è venuta voglia di uccidere qualcuno.... vado a giocare a GTA V con satana che mi ha lanciato una sfida ha chi ruba più soldi alle prostitute.

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