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Muovere critiche legate esclusivamente alla serie 13 è come condannarsi a morte. Critiche sulla serie in se, e non sui temi trattati. E parlo per esperienza personale.
In tempi come questi la fuga è l'unico mezzo per mantenersi vivi e continuare a sognare
Muovere critiche legate esclusivamente alla serie 13 è come condannarsi a morte. Critiche sulla serie in se, e non sui temi trattati. E parlo per esperienza personale.
su radio 24 hanno fatto una discussione su 13 tra differenza tra telefilm e libro.. è uscito di tutto. istigazione al suicidio vietare il telefilm.. di tutto di più. pure che è stato prodotto da ariana grande e quindi è stato fatto per pubblicità
Il libro non ha i tempi morti con Clay aggiunti nella serie TV. Il ragazzo in parte rovina fin troppo il ritmo, tra cadute dalla bici, paranoie, prende le cassette, posa le cassette, ci ripensa, va ad indagare senza nemmeno finire la cassetta in questione, decide di smettere di nuovo, ci ripensa. Ma curate quest'uomo cavolo XD
Inoltre mi hanno detto che il libro si conclude, no come la serie tv che ha lasciato aperte alcune cose solo per farci una nuova stagione sopra.
La penultima sfortuna di Hannah invece è resa meglio nella serie secondo me. Già non brilla di suo come avvenimento, ma nel libro ha ancora meno senso.
Non so invece se le ''relazioni'' sono state gestite nello stesso modo anche nel libro, completamente da rivedere per me, sopratutto in alcune reazioni di Hannah.
su radio 24 hanno fatto una discussione su 13 tra differenza tra telefilm e libro.. è uscito di tutto. istigazione al suicidio vietare il telefilm.. di tutto di più. pure che è stato prodotto da ariana grande e quindi è stato fatto per pubblicità
No le mie critiche non hanno neanche minimamente a che vedere con queste motivazioni.
In tempi come questi la fuga è l'unico mezzo per mantenersi vivi e continuare a sognare
su radio 24 hanno fatto una discussione su 13 tra differenza tra telefilm e libro.. è uscito di tutto. istigazione al suicidio vietare il telefilm.. di tutto di più. pure che è stato prodotto da ariana grande e quindi è stato fatto per pubblicità
Allora partiamo dal presupposto che ho iniziato a guardarla principalmente per tutte le esaltazioni lette in giro. Quindi forse mi sono creato aspettative un po' troppo altre. Vista tutta di un fiato durante il ponte del primo maggio, e guardata senza conoscere il libro (ho scoperto della sua esistenza il giorno stesso in cui stavo per iniziare a guardarla). Le prime 5 puntate mi hanno preso così tanto, che le ho guardate fino a notte fonda senza neanche mezza interruzione. Il problema è nato dalla sesta in poi: ho visto un continuo ripetersi delle situazioni, è una lentezza che diventava sempre più lenta, che mi hanno spinto a continuarla a vedere più per finirla il prima possibile, che per capire come si concludesse la storia di Hanna. Una lentezza delle situazioni, stravolta nell'ultima puntata che invece ho trovato troppo veloce è piena di roba che potevano dividere meglio in due puntate. Sì lo so sembra un controsenso, visto che prima mi lamentavo della lentezza. Ma ho davvero trovato troppo affrettata la conclusione della serie in quel modo. Per certi versi il mio pensiero si lega strettamente a quanto detto da Ryo poco sopra: il problema di base penso sia l'atteggiamento del protagonista. Il suo modo di fare, di agire, stanca già dopo poche puntate. Ok che ognuno nella realtà agisce a modo suo. Ma credo che la curiosità è insita in ognuno di noi, e che chiunque si sarebbe ascoltato le cassette in mezza nottata. Anche solo per arrivare ad ascoltare la propria.
Altra cosa, di cui un po' mi vergogno, è legata strettamente alle vicessitudini della protagonista: arrivati a un certo punto, mi è uscito di cuore un "cazzo, ma capitano tutte a questa?". Ok, in realtà questo non è un giudizio negativo, però mi piaceva farvelo sapere.
Concludendo: secondo me dovevano rendere il racconto più veloce e e meno morto. Sì ok che dovevano sfruttare la cosa del numero 13, ma secondo me hanno allungato troppo i tempi per situazioni inutili, e poi velocizzato il tutto con l'ultima puntata perché ormai non c'era più tempo.
Ultimissima cosa: a che pro una seconda stagione? Per spiegare che fine faranno i protagonisti? Per farci vedere che le tragedie in quella scuola non sono finite (visto anche le varie scene finali)? Secondo me la seconda stagione sarà di una forzatura immane. La sorpresa e la novità delle cassette te la sei giocata con la prima stagione. Che fai, metti nuove cassette anonime che Hanna non ha condiviso? Usi lo stratagemma delle già citate cassette con un nuovo protagonista? Anche avendo inserito parecchi spunti per un seguito, secondo me non saranno in grado di reggere altre 13 puntate. Mi sa di ennesima trovata per sfruttare il successo di un'opera.
Ecco, credo di aver detto tutto. Nessuna critica alle tematiche trattate, alle questioni viste ecc ecc. Poteva anche produrla Tarantino (che amo) per quanto mi riguarda. Avrei criticato comunque i suoi difetti.
In tempi come questi la fuga è l'unico mezzo per mantenersi vivi e continuare a sognare
Allora partiamo dal presupposto che ho iniziato a guardarla principalmente per tutte le esaltazioni lette in giro. Quindi forse mi sono creato aspettative un po' troppo altre. Vista tutta di un fiato durante il ponte del primo maggio, e guardata senza conoscere il libro (ho scoperto della sua esistenza il giorno stesso in cui stavo per iniziare a guardarla). Le prime 5 puntate mi hanno preso così tanto, che le ho guardate fino a notte fonda senza neanche mezza interruzione. Il problema è nato dalla sesta in poi: ho visto un continuo ripetersi delle situazioni, è una lentezza che diventava sempre più lenta, che mi hanno spinto a continuarla a vedere più per finirla il prima possibile, che per capire come si concludesse la storia di Hanna. Una lentezza delle situazioni, stravolta nell'ultima puntata che invece ho trovato troppo veloce è piena di roba che potevano dividere meglio in due puntate. Sì lo so sembra un controsenso, visto che prima mi lamentavo della lentezza. Ma ho davvero trovato troppo affrettata la conclusione della serie in quel modo. Per certi versi il mio pensiero si lega strettamente a quanto detto da Ryo poco sopra: il problema di base penso sia l'atteggiamento del protagonista. Il suo modo di fare, di agire, stanca già dopo poche puntate. Ok che ognuno nella realtà agisce a modo suo. Ma credo che la curiosità è insita in ognuno di noi, e che chiunque si sarebbe ascoltato le cassette in mezza nottata. Anche solo per arrivare ad ascoltare la propria.
Altra cosa, di cui un po' mi vergogno, è legata strettamente alle vicessitudini della protagonista: arrivati a un certo punto, mi è uscito di cuore un "cazzo, ma capitano tutte a questa?". Ok, in realtà questo non è un giudizio negativo, però mi piaceva farvelo sapere.
Concludendo: secondo me dovevano rendere il racconto più veloce e e meno morto. Sì ok che dovevano sfruttare la cosa del numero 13, ma secondo me hanno allungato troppo i tempi per situazioni inutili, e poi velocizzato il tutto con l'ultima puntata perché ormai non c'era più tempo.
Ultimissima cosa: a che pro una seconda stagione? Per spiegare che fine faranno i protagonisti? Per farci vedere che le tragedie in quella scuola non sono finite (visto anche le varie scene finali)? Secondo me la seconda stagione sarà di una forzatura immane. La sorpresa e la novità delle cassette te la sei giocata con la prima stagione. Che fai, metti nuove cassette anonime che Hanna non ha condiviso? Usi lo stratagemma delle già citate cassette con un nuovo protagonista? Anche avendo inserito parecchi spunti per un seguito, secondo me non saranno in grado di reggere altre 13 puntate. Mi sa di ennesima trovata per sfruttare il successo di un'opera.
Ecco, credo di aver detto tutto. Nessuna critica alle tematiche trattate, alle questioni viste ecc ecc. Poteva anche produrla Tarantino (che amo) per quanto mi riguarda. Avrei criticato comunque i suoi difetti.
Hannah pure è scritta in modo molto strano. Sembra una tipa furba e intelligente, però a conti fatti gli fanno fare delle cavolate da tredicenne.
Si innamora subito, di quelli sbagliati, mentre tratta male quelli che sono gentili con lei. Però poi ci lamentiamo se scappano dopo che gli abbiamo urlato in faccia. Con Pryse invece che doveva urlare veramente non lo fa, mostrando una sequenza davvero senza senso, potevano giocarsela in molti modi diversi. La storia di Jessica già è molto più credibile, e fa ridere il fatto che, bene o male, quasi tutti i ragazzi del gruppo hanno subito una qualche forma di bullismo, però hanno ingigantito solo quelle di Hannah, con una serie di sfighe assurde. Ma capire che quel gruppetto di idioti è meglio evitarlo no eh?
La seconda stagione dicono che riprenderà lo stesso schema, però mostrando le conseguenze per ogni ragazzo.
Hannah pure è scritta in modo molto strano. Sembra una tipa furba e intelligente, però a conti fatti gli fanno fare delle cavolate da tredicenne.
Si innamora subito, di quelli sbagliati, mentre tratta male quelli che sono gentili con lei. Però poi ci lamentiamo se scappano dopo che gli abbiamo urlato in faccia. Con Pryse invece che doveva urlare veramente non lo fa, mostrando una sequenza davvero senza senso, potevano giocarsela in molti modi diversi. La storia di Jessica già è molto più credibile, e fa ridere il fatto che, bene o male, quasi tutti i ragazzi del gruppo hanno subito una qualche forma di bullismo, però hanno ingigantito solo quelle di Hannah, con una serie di sfighe assurde. Ma capire che quel gruppetto di idioti è meglio evitarlo no eh?
La seconda stagione dicono che riprenderà lo stesso schema, però mostrando le conseguenze per ogni ragazzo.
Guarda mi sa che io e te la pensiamo praticamente​ uguale sotto ogni punto di vista. Per me l'atto finale che subisce, è veramente una forzatura immane. Cioè io l'ho visto come una cosa che hanno voluto mettere per riempire la lista degli abbusi che aveva subito. La scena stessa, per me è stata un enorme boh. Ripeto, tematiche forti che è giustissimo affrontare, ma che secondo me hanno raccontato malissimo.
Ah, oggi pomeriggio mi hanno pure detto che è colpa della mia età se non sono riuscito a capire la serie. Perché​ quando ero ragazzino io i social erano appena nati e qui non erano neanche diffusi.
In tempi come questi la fuga è l'unico mezzo per mantenersi vivi e continuare a sognare
Mah, partiamo con il fatto che ovviamente ogni opinione è valida e rispettabile, quindi credo che nessuno abbia il diritto di dire "non ti è piaciuta perchè non l'hai capita" (che è poi la difesa universale per ogni opinione diversa dalla massa..). La famosa scena della violenza è stata spiegata molto bene nello speciale che trovate su Netflix. In alcuni casi le vittime si "spengono", letteralmente. E se già la scena in sè era davvero impressionante, avere la conferma da team di psicologi che hanno lavorato alla serie è stato ancora più inquietante. Quindi la scena ha perfettamente senso, ragazzi.
Concordo, in parte, con la gestione dei ritmi non ottimali. Specialmente la seconda parte della serie è troppo "densa" e fa da contraltare ad una prima parte che "apparecchia" tutte le situazioni che arriveranno in futuro. Però non fa altro che rispecchiare quello che succede alla protagonista, quando la situazione precipita e non riesce più ad avere il controllo e la giusta percezione di quanto le accade attorno. Precipita e non trova nessun appiglio, per quanto lo cerchi. Anche in modo sbagliato, questo è ovvio, ma ci prova.
La seconda stagione non ha molto senso, anche secondo me. Il tema era importante e centrale. E' stato mostrato in tutta la sua crudezza (la scena del suicidio, non censurata, è un atto di coraggio davvero ammirevole) e ha svolto la sua funzione "sociale". Ora però continuare su quel terreno rischia di voler commercializzare un dolore importante e purtroppo attuale. Dovranno fare un vero miracolo per non sembrare quelli che contano i soldi sul cadavere di Hannah.
Mah, partiamo con il fatto che ovviamente ogni opinione è valida e rispettabile, quindi credo che nessuno abbia il diritto di dire "non ti è piaciuta perchè non l'hai capita" (che è poi la difesa universale per ogni opinione diversa dalla massa..). La famosa scena della violenza è stata spiegata molto bene nello speciale che trovate su Netflix. In alcuni casi le vittime si "spengono", letteralmente. E se già la scena in sè era davvero impressionante, avere la conferma da team di psicologi che hanno lavorato alla serie è stato ancora più inquietante. Quindi la scena ha perfettamente senso, ragazzi.
Concordo, in parte, con la gestione dei ritmi non ottimali. Specialmente la seconda parte della serie è troppo "densa" e fa da contraltare ad una prima parte che "apparecchia" tutte le situazioni che arriveranno in futuro. Però non fa altro che rispecchiare quello che succede alla protagonista, quando la situazione precipita e non riesce più ad avere il controllo e la giusta percezione di quanto le accade attorno. Precipita e non trova nessun appiglio, per quanto lo cerchi. Anche in modo sbagliato, questo è ovvio, ma ci prova.
La seconda stagione non ha molto senso, anche secondo me. Il tema era importante e centrale. E' stato mostrato in tutta la sua crudezza (la scena del suicidio, non censurata, è un atto di coraggio davvero ammirevole) e ha svolto la sua funzione "sociale". Ora però continuare su quel terreno rischia di voler commercializzare un dolore importante e purtroppo attuale. Dovranno fare un vero miracolo per non sembrare quelli che contano i soldi sul cadavere di Hannah.
Si ho letto questa cosa. Però è una reazione fin troppo arrendevole. Nel libro lei ci va di proposito, proprio per autodistruggersi, e potrebbe essere un'ulteriore chiave di lettura della serie tv. Che si sia arresa subito di proposito anche qui, perchè tanto non gli frega più niente?
Mah, partiamo con il fatto che ovviamente ogni opinione è valida e rispettabile, quindi credo che nessuno abbia il diritto di dire "non ti è piaciuta perchè non l'hai capita" (che è poi la difesa universale per ogni opinione diversa dalla massa..). La famosa scena della violenza è stata spiegata molto bene nello speciale che trovate su Netflix. In alcuni casi le vittime si "spengono", letteralmente. E se già la scena in sè era davvero impressionante, avere la conferma da team di psicologi che hanno lavorato alla serie è stato ancora più inquietante. Quindi la scena ha perfettamente senso, ragazzi.
Sì la mente umana è labile, e ognuno affronta le varie situazioni a modo suo. Molto probabilmente anche io, dopo tutta quella merda subita, mi sarei spento (anche molto prima rispetto ad Hanna). Però non lo so, secondo me è stato raccontato male (male non è neanche la parola giusta in realtà). Il tutto poteva essere spiegato meglio e con tempi migliori.
Si ho letto questa cosa. Però è una reazione fin troppo arrendevole. Nel libro lei ci va di proposito, proprio per autodistruggersi, e potrebbe essere un'ulteriore chiave di lettura della serie tv. Che si sia arresa subito di proposito anche qui, perchè tanto non gli frega più niente?
Ecco, questa è una spiegazione nettamente migliore. Mi sa proprio che questo è un altro libro da recuperare il prima possibile. Anche solo per farmi un'idea migliore sulla storia di Hanna.
In tempi come questi la fuga è l'unico mezzo per mantenersi vivi e continuare a sognare
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