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non li ho mai provato quindi non posso dire niente posso solo dire che interpreto la componente ruolistica secondo bioware con i suoi titoli sento che in quei giochi tu hai un ruolo determinante e ti senti più preso dal gioco nei jrpg tutto ciò non ce per come la vedo io*
questa è la mia interpretazione degli rpg
te li consiglio di cuore, perché dentro c'erano anche ragazzi che ora sono in bioware se li giochi, fammi sapere il tuo parere^^
non li ho mai provato quindi non posso dire niente posso solo dire che interpreto la componente ruolistica secondo bioware con i suoi titoli sento che in quei giochi tu hai un ruolo determinante e ti senti più preso dal gioco nei jrpg tutto ciò non ce per come la vedo io*
questa è la mia interpretazione degli rpg
Guarda che quelli che ha citato sono tutti occidentali, due dei quali della stessa Bioware
Il discorso di fondo (di Fundo) è che in questa generazione, il "ruolismo" tende a essere genralmente molto più diluito che negli anni precedenti. Che poi se devo essere sincero, condivido, ma non del tutto: è vero che NESSUN titolo in circolazione può essere avvicinato a Torment, ai Fallout o al sottovalutatissimo Arcanum, ma devo ammettere che negli ultimi pezzi grossi del settore c'è stato un certo risveglio: Dragon Age è forse il miglior Bioware di sempre sotto questo punto di vista (più curato anche di KOTOR, tanta roba), The Witcher ha l'impianto morale meno scontato da Torment a questa parte; pure Mass Effect, per quanto più improntato all'action e nel secondo capitolo molto ridimensionato nelle meccaniche gdr, ha spunti a sufficienza per placare l'animo del ruolista più intransigente. Fallout 3, anche se non riesce a toccare minimamente l'eccellenza dei primi 2, riesce a proporre un mondo di gioco davvero "vivo"... non si sta poi così male. Certo, poi basta non prendere come modello Oblivion e si è un passo avanti
E poi ne sono sicuro voi che avete il pc non ne avete neanche uno di gioco originale.
Un fondo di verità la dichiarazione di Bioware ce l'ha, ma gli RPG non sono solamente esplorazione, ma anche combattimenti, crescita del personaggio e tanti altri elementi che nonostante tutto in FFXIII sono presenti, quindi è una critica un po' fine a sè stessa.
Guarda che quelli che ha citato sono tutti occidentali, due dei quali della stessa Bioware Il discorso di fondo (di Fundo) è che in questa generazione, il "ruolismo" tende a essere genralmente molto più diluito che negli anni precedenti. Che poi se devo essere sincero, condivido, ma non del tutto: è vero che NESSUN titolo in circolazione può essere avvicinato a Torment, ai Fallout o al sottovalutatissimo Arcanum, ma devo ammettere che negli ultimi pezzi grossi del settore c'è stato un certo risveglio: Dragon Age è forse il miglior Bioware di sempre sotto questo punto di vista (più curato anche di KOTOR, tanta roba), The Witcher ha l'impianto morale meno scontato da Torment a questa parte; pure Mass Effect, per quanto più improntato all'action e nel secondo capitolo molto ridimensionato nelle meccaniche gdr, ha spunti a sufficienza per placare l'animo del ruolista più intransigente. Fallout 3, anche se non riesce a toccare minimamente l'eccellenza dei primi 2, riesce a proporre un mondo di gioco davvero "vivo"... non si sta poi così male. Certo, poi basta non prendere come modello Oblivion e si è un passo avanti
sisi esatto l'unica cosa che volevo dire era che per me sono quelli che ho citato e quelli che ha citato el fundo i veri gdr che rispettano veramente la sigla "gioco di ruolo" e non i jrpg tutto qua
Un fondo di verità la dichiarazione di Bioware ce l'ha, ma gli RPG non sono solamente esplorazione, ma anche combattimenti, crescita del personaggio e tanti altri elementi che nonostante tutto in FFXIII sono presenti, quindi è una critica un po' fine a sè stessa.
Secondo la mia concezione di gdr (che suppongo sia la stessa di Bioware), a fare un gioco di ruolo non sono solo statistiche, level up, inventari e numeretti vari; è proprio la questione di giocare un "ruolo", vivere attraverso il proprio personaggio e plasmandolo (assieme al mondo che lo circonda) a seconda delle proprie scelte. Secondo questo canone, un jrpg -genere che privilegia personaggi già bell'e fatti e modalità narrative più o meno lineari; a mò di adventure- ha ben poche possibilità di rientrare nella categoria. Poi certo, si può dire la stessa identica cosa degli hack'n slash... alla fine si tratta di generi differenti, tutto qui. Quindi sì, in effetti la critica di Bioware suona un pò fine a sé stessa, in fin dei conti
E poi ne sono sicuro voi che avete il pc non ne avete neanche uno di gioco originale.
sisi esatto l'unica cosa che volevo dire era che per me *sono quelli che ho citato e quelli che ha citato el fundo i veri gdr che rispettano veramente la sigla "gioco di ruolo" e non i jrpg tutto qua
Giusto, ho letto male
E poi ne sono sicuro voi che avete il pc non ne avete neanche uno di gioco originale.
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