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Terapista: "I videogiochi equivalgono alla cocaina"
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Come dice il mio professore di storia del videogame:"Chi insiste su certe affermazioni dell'IDHE ne capisce poco o nulla".
Purtroppo qualsiasi forma di passione se presa in abbondanti "dosi"(mai parola fu più azzeccata)diventa una droga/malattia...(vedi per il calcio dove i tifosi arrivano alla violenza)...ogni cosa deve essere presa con moderazione e se in questo caso sono i bambini/ragazzi a subirne il fascino,che siano i tutori a limitarli!
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Originariamente Scritto da MrJoker88 Visualizza MessaggioCome dice il mio professore di storia del videogame:"Chi insiste su certe affermazioni dell'IDHE ne capisce poco o nulla". Purtroppo qualsiasi forma di passione se presa in abbondanti "dosi"(mai parola fu più azzeccata)diventa una droga/malattia...(vedi per il calcio dove i tifosi arrivano alla violenza)...ogni cosa deve essere presa con moderazione e se in questo caso sono i bambini/ragazzi a subirne il fascino,che siano i tutori a limitarli!
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beh tutti i torti non ce li ha, i videogiochi se presi in dosi massicce sono molto "addicted".
certo che, a mio modo di vedere, se uno gioca un'oretta al giorno, due ore, compatilimente con gli impegni diciamo importanti, non succede niente ma uno che gioca 24 ore di seguito qualche rotella non a posto deve avercela e deve essere "curato".
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Originariamente Scritto da littlexaus Visualizza Messaggiobeh tutti i torti non ce li ha, i videogiochi se presi in dosi massicce sono molto "addicted".
certo che, a mio modo di vedere, se uno gioca un'oretta al giorno, due ore, compatilimente con gli impegni diciamo importanti, non succede niente ma uno che gioca 24 ore di seguito qualche rotella non a posto deve avercela e deve essere "curato".*
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i videogiochi hanno dei lati negativi...ma impuntarsi su di questi è un segno di deficenza cronica...perchè non va a studiarsi i casi dei padri di famiglia che al ritorno dalla lavoro mettono radici al bar per giocare a carte con amici o a bere e non tornano prima delle 3 del mattino quando il bar chiude portando molte famiglie in uno stato di tensione che spesso porta alla separazione dei genitori/conviventi?
ci sono casi più importanti dei videogiochi a sto mondo...
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Originariamente Scritto da Andrew Clemence Visualizza Messaggiosi. poi se ha 14 anni stà al padre fargli capire l'importanza del mondo reale, magari con qualche buffetto, e se diventa aggressivo togliendogli il joypad, basta non toglierlo, ma frantumarlo in 1000 pezzetti...Facebook: Gennaro Davide Ottagono
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Cioè ragazzi questo è un genio -.-" da quando esistono i videogame lui adesso ha capito che possono diventare una droga se uno ci passa 24 ORE?? Ma per favore... Non le venissero nemmeno a dire queste cose che tanto sono risapute...... mettere poi al bando i videogiochi per causa di qualche idota che ci passa una sana giornata è davvero stupido...
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...infatti e' molto meglio guardare passivamente maria de filippi e poi barbara d'urso...nessuno pero' viene a dire che il livello di rincoglionimento delle casalinghe e' colpa della TV.certo pero' che se tuo figlio gioca per 24h e se gli levi il joypad sbrocca mi sa che e' la famiglia ad avere qualche problema,che c'entra la bad company o master chief..?!
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Purtroppo devo dire che ho conosciuto un ragazzo che soffriva la dipendenza da videogiochi e vi assicuro che é una cosa molto diffusa.
E' un ragazzo normale di aspetto e pure abbastanza intelligente, potrebbe fare una vita normalissima, se non fosse che giocando a wow é diventato sociopatico: sta sempre chiuso in casa ed é sempre connesso con quel giochetto, pure lui aveva minacciato i genitori di suicidarsi e vi assicuro che di problemi mentali non ne ha, ne é timito o altro, se solo gli togliessero il pc potrebbe fare qualsiasi cosa nella vita.
Il fatto é che una volta che contrai la sociopatia (disprezzo dei rapporti umani in quanto non appaganti o perfino inutili, spesso associato a un'educazione estremamente viziata in cui il soggetto sviluppa un egocentrismo tale da non sentire il bisogno degli altri) é difficile tornare alla vita normale, specialmente se l'alternativa dell'online si rivela più stimolante.
Però la causa non sono i videogiochi o internet, la causa sono un 50% l'educazione dei genitori e un 50% le condizioni sociali in cui viviamo, anche il solo fatto di essere diversi e quindi disprezzabili dagli altri ci porta a preferire un mondo fantastico e parallelo, dove amore e rapporti sociali sono identici alla vita vera ma configurati in un mezzo virtuale, per non parlare di tutte le trovate del mercato come facebook, i-phone, youtube e tanta tanta tv spazzatura, é il mercato che spinge all'isolamento e alle droghe virtuali, una persona che vive di mezzi virtuali e tecnologici spenderà di più ovviamente.Last edited by GiovanniAuditore; 26 May 2010, 09:32.
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