I più grandi attacchi Hacker della storia

[giacomo90lol]

a sony corporation presenti in classifica due attacchi in meno di un mese , se si sommano ecco che balza al secondo posto della classifica .... potevano anche sommarli!!

A me le statistiche su questi attacchi interessano. evidentemente tu preferisci i cetrioli. a ognuno il suo

ahahahha xD

[Tatsumaki]

bene in barba a quelli che dicono che gli hacker si battono per i nostri diritti :asd

allora, chiariamo un concetto

il termine "to hack" originariamente indica il fatto di "aprire qualcosa con la forza", e originariamente era utilizzato principalmente quando si schiodavano le assi di una cassa con un piede di porco. NON è un termine che implica qualcosa di illecito o malvagio.

In termine informatico, il dizionario Oxford di lingua inglese (http://oxforddictionaries.com/defini...TsYrr&result=1) definisce "to hack" il penetrare senza autorizzazione in un sistema o in un computer. Per quanto il fatto che sia "senza autorizzazione" porti già alla mente qualcosa di illecito, di base non è così. Se un tecnico informatico della polizia, per esempio, scardina la password di un PC sequestrato sta operando un esempio di Hacking perfettamente lecito e legale (ringraziamo Abby Sciuto per essere la migliore nel campo sotto tutti i punti di vista).

Esiste poi il "manifesto degli hacker" o qualcosa del genere che definisce ciò che "i filosofi hacker" fanno o non fanno, ed è quello a cui si riferiscono gruppi come Anonymous: agire al di fuori delle leggi secondo una loro legge e un loro concetto di libertà e giustizia.

Ci sono poi persone che sfruttano competenze informatiche simili per entrare nei sistemi e rubare dati, soldi ecc. Come li dobbiamo chiamare? gli "hacker filosofi" si estraneano da questi individui e dicono di chiamarli cracker... perdonatemi ma a me Cracker fa venire in mente questo:

Considerando che l'atto che compiono, ossia entrare senza autorizzazione in un sistema, risponde ancora alla denominazione del verbo to hack, direi che questi qui sono a tutti gli effetti hacker. Che poi ci siano "hacker filosofi" e "hacker ladri" è spiacevole, ma è un dato di fatto. Anche la parola Zingaro inizialmente significava semplciemente gitano, ma adesso è utilizzata spesso per indicare gli extracomunitari che vivono di truffe. Mi ricordo quando da piccolo mia madre mi diceva "non uscire che ci sono gli zingari in giro"... magari avrebbe dovuto dire "ci sono gli zingari disonesti in giro"? Infine, è un fatto tristemente noto che quando beccano qualcuno di questi hacker-Cracker, salta spesso fuori che cmq hanno rapporti con Anonymous o altri gruppi "filosofi". E allora? Filosofi quando siamo tutti insieme, e ladri quando siamo da soli? Coerenza portami via!

Alla peggio, potremo sempre dire che i cracker sono gli hacker salati in superficie...

[Moonspell]

Sono totalmente in sintonia con Tatsumaki e trovo il suo pensiero esemplare.

però da glottologo quale sono mi trovo in disaccordo con la frase "originariamente era utilizzato principalmente quando si schiodavano le assi di una cassa con un piede di porco"... diciamo che originariamente era utilizzato con l'accezione di "tagliare di netto con dei colpi", e ce lo testimoniano varie lingue germaniche:
- L'anglo-sassone "tohaccian"
- l'antico olandese "hakken"
- l'antico alto-tedesco "hacchon"

ma ciò che è realmente interessante è a partire dal 1955 si attesta negli stati uniti una forma di "hack" che in slang assume il significato di "cope with", ovvero di "penetrare attraverso delle difficoltà"... e direi che questa la radice etimologica che bisogna guardare come ispiratrice.

Oddio, tutto questo non cambia il fatto che Tatsumaki è stato esemplare a mio parere... e sono cosciente che a nessuno fregherà nulla di quanto ho scritto, ma oggi non ho lavoro e mi sto annoiando... enjoy