Sono contento che ci sia gente con capacità di giudizio anche tra chi solitamente non lo è.
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Famiglia Cristiana parla di GTA V
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Originariamente Scritto da Dovahkiin82 Visualizza MessaggioMa solo quei cretini di studio aperto hanno fatto un servizio offensivo su gtaV? Perchè ieri sera al tg5 hanno solo detto che è costato più di avatar e che tutti stanno facendo la fila per andarlo a prendere...
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Originariamente Scritto da Tatsumaki Visualizza Messaggioe quando studio aperto è più bigotto di Famiglia Cristiana, c'è da farsi delle domande...
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Originariamente Scritto da blackhawk Visualizza MessaggioIn realtà io mi stupisco più dell' articolo di famiglia cristiana che di quello di Studio Aperto. Secondo me il nuovo Papa c' ha la passione per GTA, e ha dettato una nuova linea editorialesigpic
There's one they fear.
In their tongue, he's Dovahkiin:
DRAGON BORN!
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Io non credo che i bambini che vengano sottoposti a comportamenti da videogioco diventino necessariamente degli psicopatici. Alla fine parliamo sempre di grafica che per quanto possa sembrare realistica non è mai paragonabile alla visione di attori in carne ed ossa.
Ricordo sempre che i bambini sono sottoposti (più o meno) alla visione di programmi spazzatura, film violenti (Rambo lo mandano sempre in onda nell'orario in cui sono svegli), politicanti e via dicendo."Playing videogames since 1988"
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Recentemente ho avuto modo di dialogare amichevolmente con un giovane regista italiano (in realtà è ancora studente a torino) e discutevamo sul fatto che l'evoluzione del cinema rispecchia in pieno la società odierna. In pratica chi si occupa di realizzare un film studia a livello psicosociale la società perchè il film abbia successo. Questo si traduce nel fatto che si creano più film più violenti e/o dai contenuti maturi ma non necessariamente violenti perchè la società nel suo insieme è assuefatta e richiede tale esperienza. Ad esempio un bambino in età di sviluppo apprezzerebbe di più oggi un film come Shreck con scazzottate, riferimenti a membri genitali, scorregge e rutti piuttosto che un film come Bamby, trent'anni fa probabilmente molte cose verrebbero censurate.
Nel mondo dei videogiochi invece sembra si idealizzi (inspiegabilmente) l'esatto opposto: ovvero i giocatori sono più violenti perchè i giochi sono più violenti, la classica dimostrazione di come l'ignoranza demonizza ciò che non si conosca come eretico. Io penso invece che la verità sia nel mezzo e che fondamentalmente sia un enorme cane che si morde la coda. Chi produce i giochi è prima di tutto (normalmente) un giocatore, così come chi produce film (ci si augura) è un appassionato di film. Indipendentemente dall'età (ma maggiormente le menti giovani) sottoposte a violenza gratuita (ma questo ragionamento è applicabile su un'infinità di discorsi) si abituano fino a quando per ricercare nuovi stimoli pretendono emozioni più forti. E' stato dimostrato da uno studio medico (visibile su youtube: zeitgeist forward) che madri incinte sottoposte ad abusi e violente partoriscono con un'altissima percentuale figli che da grandi avranno problemi con alchool, droga e criminalità.
Quindi, secondo il mio ragionamento (perchè di una mia idea si tratta), il cinofilo (o il giocatore) abituato alla violenza non si pone più il problema catalogando l'atto violento come una cosa normale e ricerca esperienze simili e questo traduce la domanda in offerta, ergo, una maggiore varietà nei film/giochi con un contenuto sempre più maturo.
C'è da fare una precisazione: nessuno sano di mente diventa un omicida perchè gioca dalla mattina alla sera ad un gioco violento. Normalmente si parla sempre di gente che ha/ha avuto problemi psicosomatici e spesso l'azione violenta plateale viene strumentalizzata dai mass media in modo ingiusto. Però si è notato che reazioni di violenza non fisica come senso di vendetta, istinto alla reazione fisica in caso di minaccia come mezzo di difesa sono più accentuate su chi ha spesso accesso ad immagini violente.
Per canto mio, avendo una bambina in casa che cerco di educare in un certo modo, giochi come GTA stanno lontani dalle console dove non esiste un blocco famiglia alla sua esecuzione (sul PC c'è la password).
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Originariamente Scritto da giacomo90lol Visualizza Messaggiogiochi come GTA sono infatti vietati ai minori , non meriti nessun complimento se lo tieni lontano dalla tua bambina , fai solo quello che dovrebbe essere fatto , normale amministrazione
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Io sono del parere che lo stato (o chi per lui) dovrebbe dare il giusto peso al PEGI mettendolo sullo stesso livello del VM 18 del materiale pornografico o dei film.
E' chiaro che un VM 18 non controllato di fatto è inutile... E quindi ci si ritrova bambinetti che giocano a GTA e compagnia come se nulla fosse con genitori spesso o menefreghisti, o che tornano col la copia del gioco in negozio sorpresi di quallo che hanno comprato ai pargoli.
All'opposto un VM 18 come si deve funziona, non vedo bambini nei sexy shop, non vedo bambini a votare o al cinema nei film vm 18.
In questo modo si andrebbero a levare un sacco di polemiche futili che oggi si sentono non appena esce un qualche vidogioco violento, erotico, o cmq dai contenuti forti.
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