Genere: Gioco di ruolo/strategico
Sviluppatore: Taleworlds
Pubblicazione: Paradox
Multiplayer: Si
Dopo Mount&Blade, un RPG creato inizialmente da due coniugi turchi, Taleworlds ha sviluppato il suo seguito, un'espansione stand-alone pubblicata recentemente dalla Paradox Interactive: Mount&Blade: Warband.
La Paradox è una compagnia svedese residente a Stoccolma, conosciuta per i titoli come la saga di “Europa Universalis”, “Hearts of Iron”, “Mount&Blade” e i recenti “Stalin vs. Martians” e “Lead and Gold”.
Generalmente ha sempre pubblicato titoli strategici in tempo reale, M&B e Lead and Gold esclusi, ma c'è da ricordare che Mount&Blade ha fatto molta strada per il realismo che porta il giocatore ad immergersi direttamente nel ruolo di comandante del suo esercito, vassallo o bandito che sia, facendogli prendere decisioni molto strategiche.
Warband ha tenuto alte queste sue funzionalità che hanno aiutato il suo predecessore a distinguersi dagli altri titoli presenti sul mercato.
Il gioco ci porta in una grande terra chiamata Calradia, cambiata geograficamente dai tempi di Mount&Blade, ma rimasta ugualmente divisa in regni, questa volta sei. Infatti si aggiunge la fazione dei “Sarranid Sultanate”, abitanti del deserto che ricordano un po' gli arabi.
Appena si inizia il gioco si potranno fare alcune scelte che influenzeranno soprattutto le statistiche del personaggio e il denaro di partenza. Fortunatamente si entra in gioco con una quest, a differenza dell'antenato che lasciava il giocatore in un punto della mappa provocando così un po' di disorientamento, soprattutto per chi giocava la prima volta.
Il gioco si divide in una grande mappa(Calradia) dove potersi spostare ed avere un controllo gestionale e strategico del gioco e in alcune mappe più piccole dove poter combattere con il proprio personaggio in terza o in prima persona potendo impartire ordini alle truppe.
Warband ha conservato la massima libertà e il realismo in battaglia che aveva Mount&Blade, implementando però nuove feature, come la possibilità di diventare re creando una nuova fazione, l'attesissima modalità multiplayer e molte altre piccolezze che vanno aggiungendosi con gli aggiornamenti e che rendono il gioco molto più realistico e vario.
Il mondo di Calradia non resta mai fermo, si evolve autonomamente, una fazione per esempio dichiara guerra ad un'altra anche senza l'intervento del giocatore, dando così il via ad una vera e propria vita virtuale.
I combattimenti non sono molto cambiati da Mount&Blade, esistono quattro tipi di attacchi: attacco da destra a sinistra, swing da sinistra a destra, colpo dall'alto al basso e affondo. Il combattimento può avvenire a piedi o a cavallo, quest'ultimo fatto in maniera ottima, come del resto tutto lo stile di combattimento.
Come per attaccare, esistono quattro diversi tipi di parata se non si usa uno scudo: parata a destra, a sinistra, in alto e la parata per l'affondo. Questo aggiunge un po' di “adrenalina” al gioco dando la possibilità a chi attacca di fare una finta e cambiare direzione d'attacco, rendendo le battaglie molto realistiche e in certi casi impegnative.
I tipi di scontri sono essenzialmente tre: le battaglie sul campo(scenari creati dal gioco più piccoli della mappa “gestionale”), gli assedi(sia in attacco che in difesa) e i tornei, veri e propri eventi medievali dove è presente la possibilità di scommettere su se stessi per guadagnare denaro.
Warband però non è fatto solo di battaglie e guerre, ma anche di una “rete” gestionale e strategica, il giocatore deve creare un suo esercito personale e una volta sceso in battaglia deve dare degli ordini come un vero comandante, dando rilievo al settore strategico.
Il commercio è basilare per fare qualche soldo, ogni città/”zona” ha dei costi sul materiale, saper dove comprare del ferro e dove rivenderlo è dunque fondamentale per guadagnare. Il denaro serve non solo per pagare il proprio equipaggiamento, ma anche per pagare i soldati, infatti anche l'esercito vuole la sua parte di salario, quindi è importante non restare mai a corto di soldi.
In più è importante saper gestire i propri feudi, spendendo per costruire edifici e lasciando soldati pronti in caso di assedio.
Le relazioni con gli altri lord influenzano non poco il gioco, ma anche le relazioni con le dame sono importanti, in Warband, infatti, è stata implementata la possibilità di maritarsi. Questo, come accadeva nel medioevo, può portare ad un periodo di pace tra due regni. E' quindi fondamentale scegliersi i nemici ma soprattutto gli alleati.
Si può affermare che la giocabilità è uno dei punti forti di Warband, insieme alla sua longevità, infatti esistono molti mod che cambiano il gioco in molti aspetti, dalla grafica all'epoca storica, eliminando così la possibilità di annoiarsi sempre con lo stesso modulo.
Riprendendo il fattore “grafica” purtroppo è rimasto simile al predecessore non restando al passo con i tempi, dove ormai la grafica è uno dei fattori più visti nei giochi. Ma Warband stupisce nuovamente con la sua immensa community a livello mondiale che, come è stato detto in precedenza, sviluppa mod senza mai fermarsi, riuscendo a rimediare alle piccole lacune che ha il titolo di base.
Considerando la sua grafica di base, non ha requisiti eccessivi, le opzioni(grafiche e dei comandi) sono altamente configurabili e ciò favorisce un gioco fluido anche sui PC di media-bassa potenza. A queste opzioni si aggiungono quelle per impostare la difficoltà del gioco, si può impostare la velocità dei combattimenti, il numero di truppe schierabili contemporaneamente, il grado dell'IA e la quantità di danni al proprio esercito.
Il sonoro non è nulla di eccezionale ma in alcuni casi risulta rilassante e confortevole poiché le musiche risaltano il periodo medievale del gioco.
La cosa che aspettavano i fan del titolo più di ogni altra cosa però è la modalità multiplayer, ben fatta poichè contano molto l'abilità del giocatore. Attualmente esistono 7 modalità, ovvero:
- Deathmatch: la classica modalità tutti contro tutti
- Team deathmatch: classica anche questa modalità, due squadre contro
- Battaglia: simile al team deathmatch ma chi muore non respawna finchè tutti i membri di una squadra non sono morti, i punti si calcolano appunto in base alle battaglie vinte.
- Siege: in attacco o in difesa, è un assedio ad un castello
- Fight and Destroy: una squadra deve distruggere degli obiettivi sulla mappa
- Conquest: si devono conquistare(e tenere) degli obiettivi per un periodo di tempo
- Cattura la bandiera: classica modalità dove si deve catturare la bandiera nemica
Ci sono già molti clan che si sfidano tra loro preferendo solitamente la modalità Battaglia, poiché è una modalità che conta sul lavoro di squadra e sulla tattica, a differenza del TD dove si può spawnare sempre una volta uccisi.
Warband si basa principalmente sul lavoro di squadra, un fante non può riuscire a battere cinque arcieri, è dunque fondamentale l'organizzazione.
L'equipaggiamento non è fisso, ogni volta che si inizia una partita si parte con un equipaggiamento di base, e ogni volta che si muore si deve riacquistare tutto spendendo i soldi ottenuti uccidendo nemici.
Attualmente esistono cinque clan italiani, ovvero “L'Armata Brancaleone”, “I Normanni” e “I Gemini” sul Native e Legio_Italiaca e REGNO D'ITALIA sul MOD cRPG/Strategus.
I componenti di ogni clan hanno un ruolo ben fissato tra fanti,arcieri e cavalleria e molte volte vengono organizzati “Clan War”, ovvero scontri tra clan.
La community italiana è molto attiva anche se il gioco è poco conosciuto a causa di poca pubblicità e di un assente versione in scatola sul mercato.
Warband purtroppo non è presente nella lingua italiana ma, come successo per Mount&Blade, la community si è messa al lavoro per una traduzione amatoriale del gioco, il team di traduzione è chiamato IMB: Italian Mount&Blade.
In conclusione, l'espansione stand-alone Warband migliora Mount&Blade aggiungendo varie cose che danno vita a un mondo medievale vasto e vario, con combattimenti realistici e un misto tra gioco di ruolo e un gioco strategico.
C'è una maggiore interazione con gli npc, è stata aggiunta una nuova fazione, esistono molti mod che cambiano drasticamente il gioco, ogni giocatore può fare ciò che vuole in Calradia: dal re al bandito e l'attesissima modalità multiplayer ha certamente giovato al gioco. Purtroppo ha ereditato anche alcuni difetti del predecessore, ovvero quest ripetitive, assenza della nostra lingua e i nuovi giocatori possono sentirsi "spaesati" quando inizieranno il gioco.
Mount&Blade: Warband è la prova vivente che non serve una grafica potente per divertirsi, basta un semplice ma efficace gameplay. Consigliato a tutti gli amanti dei giochi medievali/strategici o chi vuole passare un pò di tempo senza impegnarsi troppo.
Pro:
+ E' il successore di M&B, ovvero: realismo e libertà
+ Sono state implementate moltissime cose che variano il gameplay
+ Moltissimi MOD
+ La storia è personale per ogni giocatore...
+ Il multiplayer è fatto bene e conserva la tatticità del single
Contro:
- La grafica rovina la media del gioco
- Le quest sono poche e ripetitive
- Per ora non c'è una localizzazione italiana
- ...ma risulta quasi assente
Recensione del gioco su gentile concessione di Raoxy [GAME]
N.B.:...scusate per il multipost, ma non riuscivo a far stare tutto in uno solo...
ciauz^^,
Jab
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