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genitori di videogiocatori

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  • #16
    Caro Mauro, chi ti scrive ha 50 anni, è pensionato, e ha un figlio di 17 anni appassionato, come il padre, di videogiochi.
    Il problema dei prezzi è senz'altro grave, anche perchè non è detto che un gioco una volta provato si riveli davvero interessante. A volte poi si rischia di prendere dei veri e propri bidoni, quando il gioco ha delle caratteristiche che non ci piacciono, ma da nessuna parte stava scritto ciò. Per esempio io odio i giochi nei quali non si possa salvare quando si vuole, ma si guardano bene da scrivere sulla confezione che non si può salvare in ogni momento; fregatura che ho preso, per esempio, con "POP Sand of Time" e "Indiana Jones e la tomba dell'Imperatore". Quindi col tempo ho maturato una naturale diffidenza per gli acquisti di giochi a prezzo pieno, orientandomi su quelli che, usciti già da qualche tempo, vengono venduti a prezzo ribassato. Oltretutto siccome sono usciti da tempo, c'è stato il tempo di informarsi a fondo su di essi.
    Altro sistema per procurarmi giochi senza salassarmi è quello (come hanno già detto altri) di scambiarne con amici e parenti.
    Poi negli ultimi anni ho trovato la così detta Pietra filosofale per risolevere il problema: mi son buttato su due giochi che mi appassionano molto, Tombraider e Thief, e che consentono di scaricare da Internet centinaia di livelli supplementari gratuitamente, e così si può andare avanti all'infinito a giocare "aggratise".
    Per concludere ti auguro buona fortuna nel crescere i tuoi figli, visto che, e noi due lo sappiamo bene, il mestiere più difficile del mondo è quello del genitore!
    Last edited by Angelot; 03 January 2006, 12:38.

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    • #17
      Peccato che questo thread non sia andato avanti, era davvero interessante. Un piccolo inciso, forse OT, giusto per rinfrescare la memoria a chi ce l'ha corta (la memoria, ovviamente), o a chi preferisce entrare in modalità "erase brain" e far sopravanzare alla corretta analisi dei fatti, stupide faziosità o ragionamenti per partito preso.

      Problemi al lancio PS2 (Maggio 2000)



      Sony sostituirà a tutti gli utenti della nuova macchina le memory card distribuite insieme alla console durante i giorni di lancio. Le schede di memoria, come riportato alcuni giorni fa, si sono rivelate difettose e molto "inclini" a perdere informazioni in modo del tutto imprevedibile. Oltre al problema memory card, altri difetti assillano la PlayStation 2, a partire da diversi problemi di surriscaldamento (che portano la console a bloccarsi dopo alcune ore), fino ad arrivare all'ancora dubbioso supporto DVD. Secondo le notizie circolate in rete (e riportate anche da National Console Support) la PlayStation 2 ha numerose difficoltà nel leggere i dischi a doppio strato, e presenta diversi problemi audio (nella forma di un sonoro saltellante) anche con i dischi caricati perfettamente. Senza dubbio, la Sony correrà ai ripari nei giorni a venire, anche se è ormai certo come l'assoluta protagonista dello sviluppo PlayStation 2 sia stata la fretta di arrivare in tempo sul mercato.

      Problemi GameCube al lancio (novembre 2001)


      Sembra che la questione relativa ai blocchi di Rogue Leader fosse soltanto la punta dell'iceberg per quanto riguarda le difficoltà di funzionamento del GameCube. Diversi utenti americani hanno infatti segnalato, tramite Messageboard e Forum della grande rete, numerosi problemi di funzionamento nella loro console nuova di zecca, tra cui blocchi improvvisi, errori di lettura dei dischi, difetti di visualizzazione e altro ancora. Una delle segnalazioni più ricorrenti riguarda il crash totale della macchina segnalato con una schermata che gli utenti PC troveranno piuttosto ironica: "An error has occurred. turn the power off and check the Nintendo GameCube instruction booklet for further instructions" ("Si è verificato un errore. Spegnete il GameCube e consultate il manuale per avere ulteriori chiarimenti"). In quest'ultimo caso, l'unico rimedio è sempre il classico Reset completo della macchina. Come parziale conferma dell'esistenza di problemi in alcune console americane, Nintendo ha aperto una pagina, che potete visitare a questo indirizzo in cui sono riportati gli errori che si possono verificare durante l'utilizzo della console. Per quanto non si siano avuti commenti ufficiali, quindi, è ovvio che i GCN distribuiti negli USA, o una parte di essi, abbiano effettivamente qualche problema di troppo...

      Problemi Xbox al lancio (Gennaio 2002)

      Dopo le notizie simili riportate per il GameCube è ora il turno dell'Xbox, console che molti attendevano al varco proprio per l'aspetto relativo all'affidabilità. Diversi utenti americani hanno lamentato improvvisi malfunzionamenti in alcuni modelli di Xbox freschi di acquisto: nello specifico, la macchina si blocca improvvisamente segnalando un malfunzionamento attraverso il LED circolare posto sul fronte (normalmente colorato di verde, arancione in caso di problemi come surriscaldamenti). Microsoft ha subito risposto alle prime lamentele precisando che effettivamente esiste un problema con alcuni Xbox distribuiti ai negozianti ma che la questione è circoscritta a un numero ristretto di macchine. La compagnia ha infine consigliato agli utenti di contattare il servizio di assistenza per eventuali riparazioni o sostituzioni della macchina.

      E a questo elenco mancano anche i guai delle prime versioni delle PSP, giusto per sconfinare anche nei portatili. Mi sembra che, purtroppo, i problemi al lancio delle console non siano così inusuali, no ? Quindi perchè far scandalizzarsi, o far finta di farlo, per l'ennesima conferma che spesso e volentieri questo tipo di intoppi siano quasi naturali ?
      Tiscali ADSL Gaming 20/1

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      • #18
        Piuttosto: perché comprare una console al lancio, allora?

        E' grave che i primi esemplari di ogni console siano difettosi. La cosa non andrebbe a parer mio considerata come "naturale", anche se si tratta di un malcostume diffuso. Sulla questione prezzi non mi pronuncio, tanto è già stato detto tutto.
        Falli tattici fan club Brianza

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        • #19
          Non è quello il punto, Davide. I malfunzionamenti al lancio non è che siano più "naturali", ma fanno semplicemente più notizia. I prodotti fallati nell'elettronica di consumo ci saranno sempre ed è, purtroppo, una cosa con cui si deve fare i conti. La vendita "concentrata" del day one aumenta e concentra a sua volta le lamentele di utenti, che delle volte sono i primi "colpevoli" dei malfunzionamenti stessi. Ovviamente, poi, ci sono problemi e problemi. Se i blocchi per il surriscaldamento possono essere facilmente risolti, altrettanto (sempre palrando di 360), non si può dire per i dischi rigati dalla posizione verticale della console.
          Tiscali ADSL Gaming 20/1

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          • #20
            Beh, ma quelli da te riportati sembrano più bollettini di guerra che malfunzionamenti tipici di prodotti elettronici. Ah, a proposito, ma la tua 360 funziona ancora?
            Falli tattici fan club Brianza

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            • #21
              azz.....di sinistro....SGRAT......
              Tiscali ADSL Gaming 20/1

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              • #22
                Originariamente Scritto da nicola®
                Nessuna tedia.
                è solo che, senza offesa, fa specie che in una famiglia dove si comprano 5 consolle, ci si lamenti poi dei prezzi pagati.



                Gentili navigatori del forum rieccomi qua!
                Scusate se non mi sono fatto sentire prima ma purtroppo solamente ora ho potuto riconnettermi con voi a causa di una stupidata, ho per sbaglio cancellato una porzione del sistema operativo del mio computer e di conseguenza ho dovuto portare lo stesso da un tecnico che mi ha completamente reinstallato il sistema con la conseguenza che sono rimasto a piedi tutto questo tempo.
                Innnzi tutto vorrei farvi gli auguri (in ritardo) sperando che almeno voi avete passato bene le festivita',poi in seconda battuta sempre riconducendomi al testo originale rispondere al post di LORD AXL il quale mi chiede i parametri di giudizio che adotto per censurare i videogichi dei miei figli:
                1)-Io per ''censura'' (brutta parola) adotto parametri che altro non sono che il buon senso,non mi piace che dopo aver scorazzato in una citta' virtuale scenda dall'auto e con una mazza da baseball sfascio la testa del primo malcapitato pedone che incontro,con conseguente fuoriuscita copiosa di sangue ecc.ecc. capisco che e' pur sempre una finzione ma per i miei figli preferisco adottare un approccio ai videogiochi ''piu' leggero''.Per contro mi ricordo che alcuni titoli (cito es.Onimusha) puoi optare sul cambio del colore del sangue da rosso a verde. Ok ok capisco che i sostanza nulla cambia ma comunque e' sempre meglio di niente.Non voglio essere tacciato di essere un bacchettone,ma per ora desidero mantenere le cose come stanno.
                2)-Punto secondo rispondo a NICOLA riguardo la mia nutrita collezione videoludica ed alle consolle in mio possesso.Chiarisco subito un punto,cioe tutto cio' che di videoludico posseggo e' frutto di 10 anni di piccoli e scaglionati acquisti,rinunciando a volte alla classica gita fuori porta domenicale oppure rinunciando alla pizza oppure alla cena tra amici,siccome penso che chiunque abbia una qualsivoglia passione (credo) rinunci volentieri a qualcosa a favore di quest'ultima.Da parte mia certamente ho rinunciato a qualcosa anche perche non sono sicuramente un ''nababbo'' (sono un operaio seppur specializzato con un mega mutuo casa sul groppone,monoreddito, una moglie e 2 figli ) ho fatto sacrifici ma per questa mia ''passionaccia'' questo ed altro. Un piccolo post sperando che nel frattempo non ti sia assopito: ho iniziato a lavorare a 13 anni ed il massimo del gioco allora era un FLIPPER che mi attendeva nel bar all'uscita dalla fabbrica quindi sino alla ''folgorazione videoludica'' era tutto un tran-tran. Figurati cosa abbia significato per me ricominciare a giocare (o videogiocare che dir si voglia ) a 34 anni (ora44) ho riscoperto cio' che la mia gioventu' lavorativa non mi aveva permesso e con orgoglio oggi trasmetto ai miei figli la mia passione.
                3)-una cosa vorrei chiedere agli utenti,agli amministratori ed ai moderatori del forum,come mai le varie Softhouse non pubblicano piu' frequentemente come una volta titoli del genere GDR puro (es.Drak Cloud 1 e 2 Medievil, Fable ecc. ecc.) per caso non e' che questo genere non conviene ''economicamente'' oppure ''stancante'' , (equazione piu' ore per il terminare il gioco uguale meno titoli che il cliente acquista) giochi che assomigliano a racconti con forte connotazione fantasy ed esplorativa a tutto tondo non sono piu' richiesti? Che ne dite ? Ho per caso imbastito un argomento lezioso? Per ora termino qui ed a risentirci alla prossima

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                • #23
                  Ciao Mauro. Atterri proprio sul problema. Ovvero: la violenza è solo quella che mostra sangue a fiotti, oppure è anche quella dove il sangue non si vede anche se l'azione è comunque violenta? Voglio dire, un morto ammazzato di San Andreas, ha meno valore di uno di....che sò....Zelda o Onimusha? Il confine tra violenza "per finta" e violenza "violenta" sta solo nel sangue che sgorga o meno? E poi, non sarebbe più "educativo" un gioco dove all'azione svolta dal giocatore corrisponde una reazione coerente con la realtà e l'ambiente circostante? Te lo chiedo perchè quest'ultimo inverno ho ospitato come sempre nipoti e nipotini che vedono il mio salotto come una specie di paradiso. Alla domanda "Ci fai giocare" ho acceso il Cubo, pescato qualcosa dai pochi giochi posseduti per questa console, accesa e via. Dopo qualceh minuto la ho sentito il nipote più piccolo (quattro anni e un cervello micidiale) urlare "uccidi quello, ammazzalo ammazzalo". Panico....ho pensato di averli messi di fronte a Resident Evil 4.....e invece no, stavano giocando con Spyro o qualcosa del genere....però il dubbio è rimasto...Limitato vocabolario del piccolo che non usa il termine corretto, oppure effettivamente il bambino assimila come "uccisione" anche la semplice sparizione di uno sprite dallo schermo?
                  Tiscali ADSL Gaming 20/1

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                  • #24
                    Di un allineamento/scelta morale, i giochi di ruolo videoludici (che sono ben lungi dall'essere pochi -e ovviamente Medievil non è uno di questi -) sono maestri indiscussi.

                    Quando io leggo per un GTA la parola libertà sorrido malignamente e penso alla maestosità di una serie come The Elder Scrolls. Più un mondo di fantasia è credibile e verosimile (e "verosimile" non vuol dire "vero", ovviamente) più questo appare interessante agli occhi di un adulto-giocatore. Ma già discutiamo di pregi di un medium, il videogioco, di un potenziale latente.

                    E' senz'altro importante il concetto di causa ed effetto cui accenna il lord; più che importante: è vitale. Lo è per quei mondi che hanno l'ambizione di essere credibili. Applaudo quei giochi che riescono a meravigliare nelle loro ambizioni (Morrowind), ma mai criticherei un capolavoro spensierato, ad esempio, del calibro di Katamari Damacy perché con mi si pone la questione se sia giusto o no rotolare e agglomerare cose, persone e animali. Lo dico non perché qualcuno sostiene qui il contrario, ma per dire che estendere il termine violenza a tutto non ha senso.
                    Giusto per non uscire troppo dal seminato e posto che dalla next gen, da estimatore di rpg e avventure, attendo evoluzioni serie sul tema dell'allineamento morale più di ogni altra cosa: è chiaro che ci sia differenza fra lo virtua-spappolare il cranio di un virtua-umano ed una rappresentazione figurata del combattimento in un, che so, Final Fantasy Tactics Advance.
                    Allo stesso modo non possiamo certo paragonare, come si configurerebbero agli occhi di un bambino, Pac-Man che mangia Pinky e gli interrogatori in The Punisher.
                    E' un semplice giudizio sulla misura che nelle campagne contro i videogiochi, le quali ogni tanto saltano fuori dimenticando che prima di informare ci si informa, manca pressoché sempre.

                    Io credo che davanti all'ipotesi di avere un figlio e condividere con lui la passione dei videogiochi, chiunque si porrebbe il problema di scegliere e farlo scegliere.

                    Da un lato, mai affibierei loro giochi che l'industria ritiene esclusivamente per bambini (un'industria che spesso offende l'intelligenza dei bambini stessi, molto più pretenziosi di quanto uno possa supporre). D'altro verso non darei mai, che so, The Punisher ad un bambino di otto anni. E non penserei di mettere il sangue verde al posto di quello rosso (mi permetto di dirlo con la convinzione e la volontà di non risultare maleducato, mauro). Certe fiabe sono state deturpate levando loro particolari tenebrosi che invece di essere levati, come diceva il buon Tolkien, sarebbe stato meglio riservare semplicemente a stomaci più abituati. C'è un età per tutto, e ci sono anche videogiochi validi per tutte le età. Spesso, e direi che siamo fortunati, molti capolavori sono davvero per tutti (Zelda, per citare un esempio illustre).

                    Ma credo soprattutto questo: che ci sia un ruolo, quello di genitori e di educatori. Le arti e le forme di intrattenimento pur con fini didascalici, giusto o meno che sia per esse essere didascaliche, non possono nè devono sostituire questo ruolo. In altre parole a spiegare ed educare ci deve pensare il genitore, non il gioco.
                    Last edited by Norph; 11 January 2006, 14:24.

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                    • #25
                      per il primo punto quoto praticamente in toto il buon Antonio (Norph).

                      per il secondo non posso che dirti "BRAVO: continua così!" ce ne fossero di genitori - anzi - di persone come te che riescono a mantenere immutata una passione nel tempo anche se per lunghi periodi non possono coltivarla! E, per una volta, questa passione non è lo stramaledetto calcio, ancora calcio, sempre e solo calcio!!!

                      per il terzo punto, scusami ma non sono d'accordo. E' pur vero che qualche anno fa, sulla Hype "di moda" del signore degli anelli, i GDR in generale e i fantasy in particolare hanno subito una spinta notevole, con conseguente periodo superproduttivo seguito da "apparente" stanca, ma non è affatto vero che le SH non ci si dedichino: oltre a intere SH che sviluppano quasi solo GDR (Bethesda con Elder Scrolls, Square con Final Fantasy e derivati, Nippon Ichi con tutto ciò che ha seguito La Pucelle), ci sono comunque numerose Sh che "occasionalmente" si occupano di RPG, o in prima persona o tramite team di sviluppo più o meno esterni.

                      Il problema, in questo caso, molto spesso non è di "produzione", ma bensì di "divulgazione". Tanto per cominciare, alcune SH decidono di non importare determinati giochi in Europa - convinte non si sa perché che non siano "adatti ad un pubblico europeo". E' così che ci siamo persi capolavori come Xenogears o il primo Xenosaga - anceh se fortunatamente ultimamente sembra che le cose comincino a migliroare.
                      Altri giochi, invece, non vengono adeguatamente "Pubbicizzati" e passano in sordina, oppure ancora hanno la sfortuna di uscire in corrispondenza di altri GDR più "Blasonati". Il primo esempio che mi viene in mente è Shadow Hearts (il primo) per PS2, uscito praticamente in contemporanea a Final Fantasy X e pertanto snobbato dal grande pubblico per vari motivi: uno su tutti la realizzazione tecnica meno meravigliosa, un altro la longevità più limitata, ma sopratutto - qui lo dico e qui NON lo nego - una macchina pubblicitaria oliata nel senso opposto. Poco importa se Shadow Hearts offriva un'esperienza di gioco di ruolo horror con un'atmosfera da favola orientale che è molto difficile trovare persino in un survival horror come Kuon. Il secondo Shadow Hearts (Covenant), poi (uno dei migliori JRPG a cui mi sia capitato di giocare), essendo la continuazione della storia del primo è stato snobbato perché, non avendo giocato il primo, si rischiava di perdere troppi elementi di trama. Io ho dovuto penare per convincere alcuni amici a procurasi il primo prima che io prestassi loro il secondo, insistendo sul fatto che si sarebbero persi un buon 40% dell'atmosfera.
                      -morale della favola, pare che la Midway abbia perso soldi nella conversioen europea di Shadow Hearts Covenant, e adesso è in dubbio la conversione in PAL del terzo titolo (Shadow Hearts from the New World), che dovrebbe comunque riallacciarsi ai precedenti capitoli, per quanto cambi il protagonista ed addirittura il contesto storico.


                      Tutto questo esempio era solo per dire che i GDR in giro ESISTONO, ma che se non li troviamo sui giornali, sui negozi o addirittura convertiti in PAL non è certo colpa degli sviluppatori, quanto dei distributori...

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                      • #26
                        nn ci posso credere che questo thread mi fosse sfuggito, scusate l'up ma è doveroso...
                        mi sono stampato tutto e me lo leggo con calma che devo scappare.
                        ma domani torno...
                        che bello sto thread (l'ho già detto?)
                        sigpic www.deliriouniversale.com (a)

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                        • #27
                          leggenda pura, è stato un vero piacere...
                          soprattutto scoprire quanto buon senso si annidi nei meandri della comunità dei videogiocatori!
                          un grazie immenso a lord axl che per primo mi ha dato fiducia!
                          sigpic www.deliriouniversale.com (a)

                          Comment


                          • #28
                            ritiro su questo thread per un piccolo aneddoto, sto giocando GripShift, un ottimo puzzle-platform di guida per PSP

                            (ieri pomeriggio alle 15:00):
                            mio figlio:
                            "papà, posso fare i minigiochi di gripshift?"
                            io
                            "certo, tanto sono impossibili da superare, sono riuscito non so come a vincere l'oro in CALCIO FOLLE, HOCKEY perdo sempre 5 o 6 a zero, il primo - PLAYGROUND - è insuperabile"
                            dopo un'ora
                            "devi fare i compiti, è ora di smettere"
                            lui
                            "eddai ho preso tre ori, fammi provare PLAYGROUND"
                            io
                            "si, vabbè tre ori, ti sarai sbagliato a vedere"
                            guardo anch'io: ha preso tre ori in tre giochi, compreso HOCKEY (ha vinto 8-0 che è record del mondo su cyberscore dove il massimo è 6)
                            ancora io
                            "ma come hai fatto?
                            ....
                            PLAYGROUND cmq non ce la farai mai"
                            lui
                            "se ce la faccio mi fai giocare ancora?"
                            io
                            "si si tanto non ce la fai"
                            dopo 10 minuti torna, abbastanza incavolato e mi dice
                            "ho preso solo il bronzo"
                            ho controllato il suo tempo: 3° posto su cyberscore

                            mi sto interrogando
                            sigpic www.deliriouniversale.com (a)

                            Comment


                            • #29
                              Originariamente Scritto da etnasante Visualizza Messaggio
                              ritiro su questo thread per un piccolo aneddoto, sto giocando GripShift, un ottimo puzzle-platform di guida per PSP

                              (ieri pomeriggio alle 15:00):
                              mio figlio:
                              "papà, posso fare i minigiochi di gripshift?"
                              io
                              "certo, tanto sono impossibili da superare, sono riuscito non so come a vincere l'oro in CALCIO FOLLE, HOCKEY perdo sempre 5 o 6 a zero, il primo - PLAYGROUND - è insuperabile"
                              dopo un'ora
                              "devi fare i compiti, è ora di smettere"
                              lui
                              "eddai ho preso tre ori, fammi provare PLAYGROUND"
                              io
                              "si, vabbè tre ori, ti sarai sbagliato a vedere"
                              guardo anch'io: ha preso tre ori in tre giochi, compreso HOCKEY (ha vinto 8-0 che è record del mondo su cyberscore dove il massimo è 6)
                              ancora io
                              "ma come hai fatto?
                              ....
                              PLAYGROUND cmq non ce la farai mai"
                              lui
                              "se ce la faccio mi fai giocare ancora?"
                              io
                              "si si tanto non ce la fai"
                              dopo 10 minuti torna, abbastanza incavolato e mi dice
                              "ho preso solo il bronzo"
                              ho controllato il suo tempo: 3° posto su cyberscore

                              mi sto interrogando
                              Che bello essere figlio tuo o nipote di Lord Axl, mi adottate?
                              Per rispondere all'admin, comunque, non penso che i bambini, sopratutto i più piccoli, facciano molta distinzione tra la "dipartita" di un nemico di Rayman o la "morte violenta" di un gladiatore avversario in Shadow of Rome. In entrambi i casi, il giocatore, sopratutto se non è ancora un individuo completamente maturo, non distigue: per lui entrambi i nemici sono morti nello stesso modo, ovvero uccisi da noi.
                              Il resto non conta, o perlomeno conta poco.
                              Se un bambino dice "ammazza quello, ammazza quello" indicando un nemico di Spyro o un avversario in Doom 3, non credo che individui tanta differenza.
                              Certo, a me vedere il cervello del tipo morto spappolato sullo schermo fa provare un gran senso di soddisfazione, non so poi voi.
                              The strong are strongest alone.

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                              • #30
                                Originariamente Scritto da Claw Visualizza Messaggio
                                Che bello essere figlio tuo o nipote di Lord Axl, mi adottate?
                                Per rispondere all'admin, comunque, non penso che i bambini, sopratutto i più piccoli, facciano molta distinzione tra la "dipartita" di un nemico di Rayman o la "morte violenta" di un gladiatore avversario in Shadow of Rome. In entrambi i casi, il giocatore, sopratutto se non è ancora un individuo completamente maturo, non distigue: per lui entrambi i nemici sono morti nello stesso modo, ovvero uccisi da noi.
                                Il resto non conta, o perlomeno conta poco.
                                Se un bambino dice "ammazza quello, ammazza quello" indicando un nemico di Spyro o un avversario in Doom 3, non credo che individui tanta differenza.
                                Certo, a me vedere il cervello del tipo morto spappolato sullo schermo fa provare un gran senso di soddisfazione, non so poi voi.
                                visto che sei della capitale si può fare
                                c'è un unico prerequisito: mandami la lista dei tuoi giochi!
                                a parte gli scherzi, rispetto invece a quello che dici sulle uccisioni, mio figlio invece (8 anni)
                                quando vede qualche effetto troppo realistico si skifa subito.
                                sigpic www.deliriouniversale.com (a)

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