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Una svolta epocale

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  • Una svolta epocale

    Peer to peer, videogames, software....tutti argomenti indolussibilmente concatenati.
    Ceratamente cambieranno un bel pò di cose, circoleranno sempre meno software fra cui i nostri amati videogames.
    Una svolta epocale per la giovane età di Internet e per la nostra giovane età di videogiocatori.
    Come il passaggio dall'adolescenza sfrenata e anarchica ci svegliamo forzatamente, cresciuti; obbligati a guardare la rete con crescente sospetto, e a forse riconoscerla come neonato mezzo di controllo.

    Eppure le cose nel resto del mondo non vanno così........La Blizzard ha promosso la distribuzione dell'espansione di warcraft attraverso il peer to peer.....Si studiano piccoli oboli da pagare per avere un download illimitato su tutto ciò che possa essere digitalizzato e scambiato.

    Repressione o tentativo di porre un ordine alla Rete? Alla Redazione GAMESURF rivolgo la mia domanda, non nascondendo che sono un accanito downloader.
    [/img]

  • #2
    Se n'è già parlato sul forum di FreeTalk... fermo restando che la distribuzione via p2p di prodotti protetti da marchio di copyright è illegale e in quanto tale noi non possiamo far altro che dichiararci contrari, è anche vero che il decreto legge non colpisce direttamente il p2p (sarebbe assurdo) ma semplicemente specifica le sanzioni amministrative e penali da applicare a coloro i quali ne facciano uso illecito.
    Pertanto io direi che chi ha la coscienza pulita, come ad esempio chi otterrà e condividerà su p2p l'espansione di warcraft che la stessa blizzard ha messo a disposizione su quel canale, può continuare a stare tranquillo.

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    • #3
      A mio modesto parere per questo decreto legge si è sollevato un polverone per nulla. La legislatura italiana ha sempre protetto il diritto d'autore, sia esso relativo alla musica, al cinema o all'intrattenimento videoludico. Non capisco perchè ci i debba inviperire per una legge che di fatto colpisce chi fa uso illecito della rete. Il P2p non morirà, un po' perchè è da considerare come un canale di download alternativo, un po' perchè la gente continuerà a condividere files di ogni natura, legali o non.
      MrBix
      Non condivido ciò che dici, ma sarei disposto a dare la vita affinché tu possa dirlo.

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      • #4
        gia' poi bisogna vedere quanto verra' messa in pratica, cioe' quanto si sara' controllati....
        FINALFANTASY.GAMESURF.IT
        http://finalfantasy.gamesurf.it/koala/rss.php - Feed RSS FFGS

        E così alla fine la Bestia cadde e i miscredenti esultarono.
        Ma non tutto era perduto, giacché dalle ceneri sorse un mitico uccello.
        L'uccello guardò giù verso i blasfemi, e invocò il fuoco e il
        fulmine su di loro. Poiché la Bestia era risorta con rinnovata
        forza, e i seguaci di Mammona si fecero piccoli dall'orrore.


        dal Libro di Mozilla, 7:15

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        • #5
          Originariamente Scritto da GidanMX2
          gia' poi bisogna vedere quanto verra' messa in pratica, cioe' quanto si sara' controllati....
          Meglio non doverlo mai scoprire. In ogni caso, il fatto che il creatore di Bit Torrent sia stato assunto da Valve per migliorare e diffondere il suo sistema Steam, fa pensare a quanto il peer to peer sia da intendersi anche come forma alternativa di download. Provate anche a pensare a Gamespot, Ign, GameKult. Tutti i sistemi di massive download sono promossi anche da sistemi peer to peer. Il problema non è certo il mezzo, quanto al contenuto che si scambia. Purtroppo, o per fortuna, sono convinto che questo stato delle cose non cambierà mai. "ordinare" miliardi di utenti in una struttura virtualmente incontrollabile è praticamente utopistico. Bene che vada lo si potrà limitare, ma eliminarlo del tutto, mai..
          Tiscali ADSL Gaming 20/1

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