CAP3
“i dodici cristalli del male!”
Dopo aver sconfitto Mur ed Aldebaran , sotto gli occhi spaventati delle ragazze brasiliane che svennero tranne Solaya che era andata a soccorrere Aldebaran chiamandolo come una dannata,i due guerrieri demoniaci Guerra e Alcione si apprestano a prendere cio’ che gli serve cioe’ l’energia dei due guerrieri sconfitti…
Alcione tira fuori un cristallo rosato e lo appoggia leggermente su Mur,il cristallo si illumina dell’energia vitale del cavaliere dell’ariete, che svenne non solo per quello ma anche per il dolore della ferita che gli aveva procurato Guerra.
Alcione:”Ecco fatto ho preso la sua energia!...Andiamo dal consigliere!...”
Guerra:”Un attimo prendo pure l’energia di questo babbeo!...”Guerra tira fuori dalla sua armatura un cristallo di colore grigio.
Solaya:”Non azzardarti ad avvicinarti a lui hai capito brutto mostro!”Disse Solaya mettendosi avanti a Guerra .
Guerra:”Levati dai piedi ragazzina!...”
Solaya spalanco’ le braccia e disse, con un filo di voce anche se era terrorizzata...
“Non ti permettero’! Di fargli del male!...”
Guerra:”Devo ammettere che sei piu’ tosto coraggiosa ragazza! ma non puoi fermare il risveglio di colui che fara rinascere la nuova era!...Percio’ rassegnati oh morirai!...”
Solaya:”Mostro!...vattene via!...” Solaya gli lancia dei sassi, che colpisco l’armatura argentea di Guerra, senza alcun successo pero’.
Guerra si avvicina comunque,Solaya era intimorita, pero’ rimaneva li,Guerra allora, tiro’ fuori una sua scure e si preparo’ a colpire la povera ragazza senza pieta’…
Guerra:” ora hai firmato la tua condanna!...”
Alzo’ la scure in posizione verticale, Solaya chiuse gli occhi,Guerra si prepara a colpirla,con un solo gesto della sua mano stava dirigendo la lama della sua scure su Solaya,come se fosse una ghigliottina ,ma qualcosa fermo’ il taglio fatale…
Guerra, non credeva hai suoi occhi,Solaya era salva ma la scure colpi’ alla schiena Aldebaran che con sorpresa di Solaya ,aveva raccolto le energie che gli rimanevano per alzarsi e mettersi proprio all’ultimo avanti a Solaya per proteggerla.
Solaya con un filo di voce:”Aldebaran?...”
Aldebaran si accascio’ a terra in ginocchi sorretto da Solaya …
Guerra:”Bene a quanto pare ha voluto fare l’eroe per te!...Commuovente!...e’ fortunato ad avere quell’armatura altrimenti sarebbe gia’ morto!...e’ davvero fantastica quell’armatura d’orata lo ammetto … comunque ora posso prendere le sue ultime energie!...”disse ridendo come una iena, quel mostro.
Solaya:”Aldebaran !...Ti prego rispondi!...”disse la ragazza sorreggendo Aldebaran che non era morto,ma la ferita gli faceva un gran male e l’armatura d’oro ormai si era rotta nella parte posteriore, quindi se quel mostro avesse deciso di ucciderlo con un altro colpo lo avrebbe tagliato letteralmente in due,quindi Aldebaran sebbene malconcio e che a malapena riusciva a muoversi per potersi aggrappare a Solaya disse con le sue ultime forze…
Aldebaran:”Solaya!...Vattene !...ti prego o ti uccideranno!...Alle tue amiche pensero’ io piu’ tardi!...Scappa!”
Solaya:”No!...io non voglio lasciarti morire!...”
Aldebaran:”Non moriro!...ci vuole ben altro che una scure per battere Aldebaran del Toro!...Ti prego devi andartene !...Non puoi statre qui!...”
Guerra intanto aveva gia’ azionato il suo cristallo e in meno di un minuto Aldebaran rimase senza energia ,cadendo tra le braccia di Solaya .
Intanto Aldebaran pur senza energie continuava imperterrito a dirgli di andarsene,mentre lei piangeva nel vederlo soffrire…E Guerra quel mostro orribile rideva…
Alcione:”Su dai hai finito di giocare?...”
Guerra:”Si andiamo!...”
Alcione:”Dovremmo prendere anche le energie di quelle tre!...?...Che ne dici?...”
Guerra:”No non ci servono le energie degli umani deboli!...Non perdiamo tempo!”
Cosi’ Guerra ed alcione se ne andarono,lasciando Soalya da sola e le sue tre amiche svenute.
Intanto da un'altra parte nella casa del Leone Aiolia si accorge che era successo qualcosa di terribile alla casa dell’ariete.
Riusciva a sentire pure lui l’aurea maligna dei nuovi nemici, ed era molto preoccupato.
Ad un tratto pero’ Aiolia noto’ ,un ombra strana che svolazzava in giro.
Aiolia:”Allora!..e’ da un po’ che ti sento!...si piu’ sapere chi sei?”
A quella domanda si senti solo una voce dal buio, che si levava inquietante e beffarda
Voce:”Dimmi!...Sei abbastanza forte per combattere con un dio?...”
Aiolia girava lo sguardo intorno,ma non vedeva nessuno.
“A che razza di gioco vuoi giocare?...” chiese, il cavaliere di leo.
“io di solito non gioco mai!...Fa male allo spirito giocare lo sai?...” rispose l’altro.
Aiolia alla fine gira lo sguardo verso l’entrata della sua casa e vide un essere strano della stessa razza di Alcione e Guerra,portava i capelli corti e sparati e ribelli di colore nero che gli scendevano sulle spalle,l’armatura era grigia,aveva due copri spalle con aculei una pettorina ginocchiere e pezzi di metallo che gli coprivano i gomiti incastonati in un groviglio di corna e aculei,aveva un mantello nero ma si notavano benissimo altre corna posteriori che gli sbucavano,ne aveva due lunghe dietro al collo,mentre al disotto ne aveva tre piu’ corte in tutto facevano sei corni che si vedevano minacciosi.
Era un essere davvero terrificante i suoi occhi erano gialli con le pupille verdi,il suo sguardo era cattivo e anche un po’ beffardo con un sorriso malizioso e con i canini lunghi che si intravedevano da parte a parte nella sua bocca , le sue orecchie erano sempre a punta e portava degli strani orecchini,sulla sue fronte aveva un puntino rosso che era contornato da altri sei simboli rossi,sembrava un essere venuto da un antica tribu a vederlo cosi’
Tra le mani dalle unghie lunghe e appuntite da strega, stringeva una lancia.
Aiolia rimase spaventato a vedere un simile mostro:”Ma che cosa sei tu?...”disse con un filo di voce tremante.
Quell’essere spaventoso disse:”Io sono il signore del caos!...Colui che fin dalla notte dei tempi e’ stato padrone della vita della morte …colui che della vita decide se distruggerla oppure lasciarla!...io sono il supremo predecessore della dea Kalì non che suo piu’ fedelissimo sacerdote!...Mi hanno chiamato in parecchi modi e di solito chi sa in mio nome e’ difficile che sopravviva per raccontarlo!...”
Aiolia si mise subito in guardia,il mostro continuo:
“Mi chiamano Distruzione!...”
Aiolia non disse niente
“Mmmm!Sembri ansioso di combattere ...Senti perche’ non ti arrendi subito?...offri la tua energia al nostro signore e avrai salva la vita!...Altrimenti io saro’ costretto ad ucciderti e a offrire la tua vita e il tuo sangue alla dea della distruzione Kali!...”
Aiolia:”Io non ho paura di te!...sono un Saint d’Athena e non ti permettero’ di fare quello che vuoi mostro!...”
Distruzione schiocco’ le dita e subito gli apparvero degli esseri terrificanti che circondarono Aiolia.
“Prima di combattere con me ! dovrai affrontare i soldati demoniaci dell’ovest!”
Aiola non riusciva a credere ai suoi occhi, quei soldati erano dei diavoli con le corna e ali da pipistrello e un armatura spaventosa.
I loro denti erano lunghi e le loro voci erano simili a dei gridi spezzati,erano versi agghiaccianti che al solo sentirli bisognava tapparsi le orecchie,tanto che Aiolia se le copri’ leggermente per non sentire quel sibilo terrificante che gli dava alla testa.
Distruzione emise un verso simile a quello dei suoi demoni ma era piu’ forte,dopo di che alzo’ il braccio con la lancia e grido’ l’attacco con quel suono.
“i dodici cristalli del male!”
Dopo aver sconfitto Mur ed Aldebaran , sotto gli occhi spaventati delle ragazze brasiliane che svennero tranne Solaya che era andata a soccorrere Aldebaran chiamandolo come una dannata,i due guerrieri demoniaci Guerra e Alcione si apprestano a prendere cio’ che gli serve cioe’ l’energia dei due guerrieri sconfitti…
Alcione tira fuori un cristallo rosato e lo appoggia leggermente su Mur,il cristallo si illumina dell’energia vitale del cavaliere dell’ariete, che svenne non solo per quello ma anche per il dolore della ferita che gli aveva procurato Guerra.
Alcione:”Ecco fatto ho preso la sua energia!...Andiamo dal consigliere!...”
Guerra:”Un attimo prendo pure l’energia di questo babbeo!...”Guerra tira fuori dalla sua armatura un cristallo di colore grigio.
Solaya:”Non azzardarti ad avvicinarti a lui hai capito brutto mostro!”Disse Solaya mettendosi avanti a Guerra .
Guerra:”Levati dai piedi ragazzina!...”
Solaya spalanco’ le braccia e disse, con un filo di voce anche se era terrorizzata...
“Non ti permettero’! Di fargli del male!...”
Guerra:”Devo ammettere che sei piu’ tosto coraggiosa ragazza! ma non puoi fermare il risveglio di colui che fara rinascere la nuova era!...Percio’ rassegnati oh morirai!...”
Solaya:”Mostro!...vattene via!...” Solaya gli lancia dei sassi, che colpisco l’armatura argentea di Guerra, senza alcun successo pero’.
Guerra si avvicina comunque,Solaya era intimorita, pero’ rimaneva li,Guerra allora, tiro’ fuori una sua scure e si preparo’ a colpire la povera ragazza senza pieta’…
Guerra:” ora hai firmato la tua condanna!...”
Alzo’ la scure in posizione verticale, Solaya chiuse gli occhi,Guerra si prepara a colpirla,con un solo gesto della sua mano stava dirigendo la lama della sua scure su Solaya,come se fosse una ghigliottina ,ma qualcosa fermo’ il taglio fatale…
Guerra, non credeva hai suoi occhi,Solaya era salva ma la scure colpi’ alla schiena Aldebaran che con sorpresa di Solaya ,aveva raccolto le energie che gli rimanevano per alzarsi e mettersi proprio all’ultimo avanti a Solaya per proteggerla.
Solaya con un filo di voce:”Aldebaran?...”
Aldebaran si accascio’ a terra in ginocchi sorretto da Solaya …
Guerra:”Bene a quanto pare ha voluto fare l’eroe per te!...Commuovente!...e’ fortunato ad avere quell’armatura altrimenti sarebbe gia’ morto!...e’ davvero fantastica quell’armatura d’orata lo ammetto … comunque ora posso prendere le sue ultime energie!...”disse ridendo come una iena, quel mostro.
Solaya:”Aldebaran !...Ti prego rispondi!...”disse la ragazza sorreggendo Aldebaran che non era morto,ma la ferita gli faceva un gran male e l’armatura d’oro ormai si era rotta nella parte posteriore, quindi se quel mostro avesse deciso di ucciderlo con un altro colpo lo avrebbe tagliato letteralmente in due,quindi Aldebaran sebbene malconcio e che a malapena riusciva a muoversi per potersi aggrappare a Solaya disse con le sue ultime forze…
Aldebaran:”Solaya!...Vattene !...ti prego o ti uccideranno!...Alle tue amiche pensero’ io piu’ tardi!...Scappa!”
Solaya:”No!...io non voglio lasciarti morire!...”
Aldebaran:”Non moriro!...ci vuole ben altro che una scure per battere Aldebaran del Toro!...Ti prego devi andartene !...Non puoi statre qui!...”
Guerra intanto aveva gia’ azionato il suo cristallo e in meno di un minuto Aldebaran rimase senza energia ,cadendo tra le braccia di Solaya .
Intanto Aldebaran pur senza energie continuava imperterrito a dirgli di andarsene,mentre lei piangeva nel vederlo soffrire…E Guerra quel mostro orribile rideva…
Alcione:”Su dai hai finito di giocare?...”
Guerra:”Si andiamo!...”
Alcione:”Dovremmo prendere anche le energie di quelle tre!...?...Che ne dici?...”
Guerra:”No non ci servono le energie degli umani deboli!...Non perdiamo tempo!”
Cosi’ Guerra ed alcione se ne andarono,lasciando Soalya da sola e le sue tre amiche svenute.
Intanto da un'altra parte nella casa del Leone Aiolia si accorge che era successo qualcosa di terribile alla casa dell’ariete.
Riusciva a sentire pure lui l’aurea maligna dei nuovi nemici, ed era molto preoccupato.
Ad un tratto pero’ Aiolia noto’ ,un ombra strana che svolazzava in giro.
Aiolia:”Allora!..e’ da un po’ che ti sento!...si piu’ sapere chi sei?”
A quella domanda si senti solo una voce dal buio, che si levava inquietante e beffarda
Voce:”Dimmi!...Sei abbastanza forte per combattere con un dio?...”
Aiolia girava lo sguardo intorno,ma non vedeva nessuno.
“A che razza di gioco vuoi giocare?...” chiese, il cavaliere di leo.
“io di solito non gioco mai!...Fa male allo spirito giocare lo sai?...” rispose l’altro.
Aiolia alla fine gira lo sguardo verso l’entrata della sua casa e vide un essere strano della stessa razza di Alcione e Guerra,portava i capelli corti e sparati e ribelli di colore nero che gli scendevano sulle spalle,l’armatura era grigia,aveva due copri spalle con aculei una pettorina ginocchiere e pezzi di metallo che gli coprivano i gomiti incastonati in un groviglio di corna e aculei,aveva un mantello nero ma si notavano benissimo altre corna posteriori che gli sbucavano,ne aveva due lunghe dietro al collo,mentre al disotto ne aveva tre piu’ corte in tutto facevano sei corni che si vedevano minacciosi.
Era un essere davvero terrificante i suoi occhi erano gialli con le pupille verdi,il suo sguardo era cattivo e anche un po’ beffardo con un sorriso malizioso e con i canini lunghi che si intravedevano da parte a parte nella sua bocca , le sue orecchie erano sempre a punta e portava degli strani orecchini,sulla sue fronte aveva un puntino rosso che era contornato da altri sei simboli rossi,sembrava un essere venuto da un antica tribu a vederlo cosi’
Tra le mani dalle unghie lunghe e appuntite da strega, stringeva una lancia.
Aiolia rimase spaventato a vedere un simile mostro:”Ma che cosa sei tu?...”disse con un filo di voce tremante.
Quell’essere spaventoso disse:”Io sono il signore del caos!...Colui che fin dalla notte dei tempi e’ stato padrone della vita della morte …colui che della vita decide se distruggerla oppure lasciarla!...io sono il supremo predecessore della dea Kalì non che suo piu’ fedelissimo sacerdote!...Mi hanno chiamato in parecchi modi e di solito chi sa in mio nome e’ difficile che sopravviva per raccontarlo!...”
Aiolia si mise subito in guardia,il mostro continuo:
“Mi chiamano Distruzione!...”
Aiolia non disse niente
“Mmmm!Sembri ansioso di combattere ...Senti perche’ non ti arrendi subito?...offri la tua energia al nostro signore e avrai salva la vita!...Altrimenti io saro’ costretto ad ucciderti e a offrire la tua vita e il tuo sangue alla dea della distruzione Kali!...”
Aiolia:”Io non ho paura di te!...sono un Saint d’Athena e non ti permettero’ di fare quello che vuoi mostro!...”
Distruzione schiocco’ le dita e subito gli apparvero degli esseri terrificanti che circondarono Aiolia.
“Prima di combattere con me ! dovrai affrontare i soldati demoniaci dell’ovest!”
Aiola non riusciva a credere ai suoi occhi, quei soldati erano dei diavoli con le corna e ali da pipistrello e un armatura spaventosa.
I loro denti erano lunghi e le loro voci erano simili a dei gridi spezzati,erano versi agghiaccianti che al solo sentirli bisognava tapparsi le orecchie,tanto che Aiolia se le copri’ leggermente per non sentire quel sibilo terrificante che gli dava alla testa.
Distruzione emise un verso simile a quello dei suoi demoni ma era piu’ forte,dopo di che alzo’ il braccio con la lancia e grido’ l’attacco con quel suono.
Comment