Posto una mia vecchia recensione scritta poco dopo averlo finito di vedere, dunque abbastanza a caldo, ai tempi della mia idealizzazione su di esso. Oggi avrei più o meno le stesse considerazioni, meno entusiastiche.
Genere : Shōnen
Episodi : 50
Disponibilità : doppiato
Anno : 2005
Studio di produzione : Bones
Eureka Seven è quello che si definisce un ottimo anime, eccellente sotto alcuni punti, ma che non riscuote il dovuto successo fra le migliaia di fan otaku, perlomeno in Occidente. Ma andiamo per ordine.
La storia inizia quando un ragazzino di nome Renton Thurston, appassionato di uno sport molto particolare, il Ref, ovvero una sorta di Surf dell'aria che sfrutta particolari particelle che prendono il nome di Trapar, vede arrivare schiantandosi un LFO, ovvero un mecha volante su una tavola da Surf: questo è il primo LFO scoperto dall'uomo e il suo nome è Nirvash. A pilotarlo è una ragazzina dall'aspetto dolce ma dall'aria enigmatica: il suo nome è Eureka. Da questo momento, il figlio del famoso eroe dell'umanità, Adrock Thurston, intraprenderà un viaggio insieme a Eureka, con cui capirà di avere un legame molto particolare e di cui s'innamorerà perdutamente sin dall'inizio, a bordo della Gekko-go, la navicella dei famosi ribelli chiamati Gekko State, guidati dal carismatico leader Holland. Ad attenderli ci sono scontri pericolosi e spettacolari a bordo degli LFO contro l'esercito guidato dal cinico colonnello Dewey, un piano organizzato dallo stesso da sventare per evitare la distruzione del mondo, incontri interessanti ed esperienze di vita vissuta, gli orrori della guerra e la speranza di molti per un futuro migliore, segreti circa l'origine del mondo, degli LFO, del Trapar e di strani esseri chiamati Coralian...
L'elemento che subito colpisce all'impatto con questa serie, è l'originalità che il famoso studio Bones (autore di anime capolavoro come Fullmetal Alchemist) cerca di dare all'opera: la trovata di robottoni volanti su tavole da Surf può far storcere il naso a molti inizialmente, e personalmente penso che uno degli ostacoli che si frappone maggiormente all'intreprendere la sua visione sia proprio questo, ma dopo le prime puntate ci si abitua repentinamente e non si può fare a meno di chiedersi:"Ma perchè non c'avevano pensato prima!?".
Superata questa prima impasse, si entra subito in sinergia con le dinamiche dell'opera e ci si affeziona immediatamente (o lo si odia da subito) del protagonista, ovvero Renton: ammetto che all'inizio avevo travisato la vera natura di questo personaggio, accostandola precipitosamente alla figura di Naruto. In realtà, già dopo le prime 12-13 puntate, ci si accorge di quanti anni luce intercorrino fra i due e allora sarà molto più naturale avvicinarlo al personaggio di Shinji Ikari...
Ciò che ho appena detto mi fa da trampolino di lancio per parlare di uno degli aspetti maggiormente apprezzabili all'interno di Eureka Seven: la grande evoluzione psicologica che anima gran parte dei personaggi. L'esempio di Renton è lampante: è davvero difficile che un personaggio simil Naruto diventi con il proseguire della serie un chiaro omaggio al monumento umano Shinji; eppure ciò è chiaramente ravvedibile, anche per lo spettatore meno attento. Il pregio di Eureka Seven risiede nel fatto che quasi tutti i personaggi, chi più chi meno, attuino questa evoluzione caratteriale: a partire dallo schivo e duro Holland, alla nemica di turno Anemone, che presenterà il cambiamento più evidente. Menzione speciale merita la co-protagonista Eureka: è chiara la sua ispirazione iniziale ad un altro famoso personaggio di NGE, ovvero Rei Ayanami, e altrettanto evidente è il cambiamento, sottolineato dalla stessa serie più volte, che la riguarderà.
La serie delizia il palato di molti buongustai alternando inoltre puntate di grande ilarità e leggerezza (soprattutto le prime, che servono da introduzione per i molti personaggi, quasi tutti affrontati esaurientemente, e mai tralasciati o abbandonati come in prodotti di grande successo in Italia...) ad alcune di un pathos e di una malinconia davvero straziante. Quest'ultime rendono la lacrima facile anche agli spettatori più abituati a capolavori di melodrammaticità cinematogafica e offrono tantissimi spunti di riflessione su temi diversissimi tra loro: dalla guerra, all'abnegazione per l'amata, dall'amore filiale e paterno alla salvaguardia del pianeta su cui si vive, e molti altri ancora.
Le molteplici situazione a cui assisteremo saranno impreziosite da una soundtrack semplicemente meravigliosa, degna di essere tenuta sul proprio CD, perennemente inserito nello stereo, o sul proprio PC: sicuramente una delle migliori mai sentite finora, se non la migliore, superiore anche a quella del capolavoro successivo, Tengen Toppa Gurren-Lagann.
Medesimi elogi vanno riservati alle opening e alle ending: tutte meriterebbero di essere tenute sul proprio PC, anche solo per dovuta resa d'onore.
Per adesso sembrerebbe che il voto adatto per questa serie sia un bel 10, ma come è risaputo non esiste la perfezione, ed Eureka Seven non si sottrae a questa legge: innanzitutto la trama presente l'esigenza di conoscere alcuni elementi che l'anime trascura di far sapere, affindandone la comprensione all'intuizione dello spettatore, alla sua immaginazione (!) o addirittura lasciandoli in sospeso. Ancora adesso, dopo averlo visto due volte, alcuni punti mi sono oscuri e mi devo accontentare di supposizioni, nate da infinite seghe mentali. Tuttavia questo non pregiudica la comprensione globale della trama che infine, sebben con qualche sforzo, sarà comprensibile e pienamente apprezzabile, nonostante il finale ci si metta d'impegno per rovinarci l'epilogo strappalacrime, che molti, dopo esser stati presi dalla storia, sperano non arrivi mai. Questo è il secondo vero punto negativo della serie, secondo il mio parere: un finale a cui io ho trovato, penso opportunamente, l'aggettivo di "eccessivo"; non m'esprimo ulteriormente per non rovinare la visione a coloro che s'accingono a guardare Eureka Seven.
Questi sono gli unici elementi negativi che comunque non pregiudicano l'opera totale, che rimane di altissimo livello, e fa al massimo storcere il naso a coloro che s'aspettano un finale degno di tutta la serie.
In definitiva devo ammettere di essere stato sorpreso più che positivamente da questo anime:anch'io inizialmente non pensavo di avvicinarmi nuovamente al genere Mecha, dopo capolavori come NGE e TTGL che pensavao m'avessero dato tutto, e soprattuto l'idea di Robot surfisti mi conferiva un sano scetticismo. Fortunatamente, superati questi pregiudizi iniziali, non ho potuto non innamorarmi di personaggi "umanissimi" come Holland, Renton o Dominic, delle loro debolezze, dei loro contrasti psicologici che richiamano volutamente, come in tanti altri punti che avrete occasione di notare, l'opera di Anno. Non si può non innamorarsi degli spettacolari combattimenti aerei, elemento centrale di TTGL ripreso quì anche se con meno iperbolicità. Non si può non innamorarsi delle fantastiche OST che accompagna constantemente la visione di questo anime, e delle opening e delle ending che raramente verrano saltate dal famelico spettatore. Non si può non piangere, o almeno emozionarsi, delle innumerevoli storie e dei molti momenti che avvicinano Eureka Seven ad un'antica tragedia greca, o ridere per le tante gag sparse nell'opera. Il mio consiglio è naturalmente di assistere il naturale svolgersi della trama, senza alcun pregiudizio, senza lasciarsi fuorviare dalle prime puntate che incarnano una natura completamente diversa da quella reale dell'opera e di lasciarsi trasportare, cullare o sconvolgere dalle miriadi di emozioni che l'anime innesca in noi. Eureka Seven è semplicemente epocale.
Trama: Originale, sebbene chiari elementi siano presi da NGE, oscura al punto giusto, e sciorinata lungo tutta la serie, spingendo lo spettatore a seguire fino all'ultima puntata. Qualcosa andava spiegata meglio. 8,5.
Significato: Innumerevoli messaggi, tutti apprezzabilissimi e dalla grande riflessione. 8,5.
Disegno: Nella norma, alcuni sono davvero degni di nota e comunque soggetti a valutazione soggettiva. A me sono piaciuti. 8.
Musiche: Rasentano la perfezione, diciamo così. 10
Personaggi: Se non avessi visto capolavori come NGE e altri simili, avrei dato 10. Ma è 8,5.
Voto complessivo 9.
Genere : Shōnen
Episodi : 50
Disponibilità : doppiato
Anno : 2005
Studio di produzione : Bones
Eureka Seven è quello che si definisce un ottimo anime, eccellente sotto alcuni punti, ma che non riscuote il dovuto successo fra le migliaia di fan otaku, perlomeno in Occidente. Ma andiamo per ordine.
La storia inizia quando un ragazzino di nome Renton Thurston, appassionato di uno sport molto particolare, il Ref, ovvero una sorta di Surf dell'aria che sfrutta particolari particelle che prendono il nome di Trapar, vede arrivare schiantandosi un LFO, ovvero un mecha volante su una tavola da Surf: questo è il primo LFO scoperto dall'uomo e il suo nome è Nirvash. A pilotarlo è una ragazzina dall'aspetto dolce ma dall'aria enigmatica: il suo nome è Eureka. Da questo momento, il figlio del famoso eroe dell'umanità, Adrock Thurston, intraprenderà un viaggio insieme a Eureka, con cui capirà di avere un legame molto particolare e di cui s'innamorerà perdutamente sin dall'inizio, a bordo della Gekko-go, la navicella dei famosi ribelli chiamati Gekko State, guidati dal carismatico leader Holland. Ad attenderli ci sono scontri pericolosi e spettacolari a bordo degli LFO contro l'esercito guidato dal cinico colonnello Dewey, un piano organizzato dallo stesso da sventare per evitare la distruzione del mondo, incontri interessanti ed esperienze di vita vissuta, gli orrori della guerra e la speranza di molti per un futuro migliore, segreti circa l'origine del mondo, degli LFO, del Trapar e di strani esseri chiamati Coralian...
L'elemento che subito colpisce all'impatto con questa serie, è l'originalità che il famoso studio Bones (autore di anime capolavoro come Fullmetal Alchemist) cerca di dare all'opera: la trovata di robottoni volanti su tavole da Surf può far storcere il naso a molti inizialmente, e personalmente penso che uno degli ostacoli che si frappone maggiormente all'intreprendere la sua visione sia proprio questo, ma dopo le prime puntate ci si abitua repentinamente e non si può fare a meno di chiedersi:"Ma perchè non c'avevano pensato prima!?".
Superata questa prima impasse, si entra subito in sinergia con le dinamiche dell'opera e ci si affeziona immediatamente (o lo si odia da subito) del protagonista, ovvero Renton: ammetto che all'inizio avevo travisato la vera natura di questo personaggio, accostandola precipitosamente alla figura di Naruto. In realtà, già dopo le prime 12-13 puntate, ci si accorge di quanti anni luce intercorrino fra i due e allora sarà molto più naturale avvicinarlo al personaggio di Shinji Ikari...
Ciò che ho appena detto mi fa da trampolino di lancio per parlare di uno degli aspetti maggiormente apprezzabili all'interno di Eureka Seven: la grande evoluzione psicologica che anima gran parte dei personaggi. L'esempio di Renton è lampante: è davvero difficile che un personaggio simil Naruto diventi con il proseguire della serie un chiaro omaggio al monumento umano Shinji; eppure ciò è chiaramente ravvedibile, anche per lo spettatore meno attento. Il pregio di Eureka Seven risiede nel fatto che quasi tutti i personaggi, chi più chi meno, attuino questa evoluzione caratteriale: a partire dallo schivo e duro Holland, alla nemica di turno Anemone, che presenterà il cambiamento più evidente. Menzione speciale merita la co-protagonista Eureka: è chiara la sua ispirazione iniziale ad un altro famoso personaggio di NGE, ovvero Rei Ayanami, e altrettanto evidente è il cambiamento, sottolineato dalla stessa serie più volte, che la riguarderà.
La serie delizia il palato di molti buongustai alternando inoltre puntate di grande ilarità e leggerezza (soprattutto le prime, che servono da introduzione per i molti personaggi, quasi tutti affrontati esaurientemente, e mai tralasciati o abbandonati come in prodotti di grande successo in Italia...) ad alcune di un pathos e di una malinconia davvero straziante. Quest'ultime rendono la lacrima facile anche agli spettatori più abituati a capolavori di melodrammaticità cinematogafica e offrono tantissimi spunti di riflessione su temi diversissimi tra loro: dalla guerra, all'abnegazione per l'amata, dall'amore filiale e paterno alla salvaguardia del pianeta su cui si vive, e molti altri ancora.
Le molteplici situazione a cui assisteremo saranno impreziosite da una soundtrack semplicemente meravigliosa, degna di essere tenuta sul proprio CD, perennemente inserito nello stereo, o sul proprio PC: sicuramente una delle migliori mai sentite finora, se non la migliore, superiore anche a quella del capolavoro successivo, Tengen Toppa Gurren-Lagann.
Medesimi elogi vanno riservati alle opening e alle ending: tutte meriterebbero di essere tenute sul proprio PC, anche solo per dovuta resa d'onore.
Per adesso sembrerebbe che il voto adatto per questa serie sia un bel 10, ma come è risaputo non esiste la perfezione, ed Eureka Seven non si sottrae a questa legge: innanzitutto la trama presente l'esigenza di conoscere alcuni elementi che l'anime trascura di far sapere, affindandone la comprensione all'intuizione dello spettatore, alla sua immaginazione (!) o addirittura lasciandoli in sospeso. Ancora adesso, dopo averlo visto due volte, alcuni punti mi sono oscuri e mi devo accontentare di supposizioni, nate da infinite seghe mentali. Tuttavia questo non pregiudica la comprensione globale della trama che infine, sebben con qualche sforzo, sarà comprensibile e pienamente apprezzabile, nonostante il finale ci si metta d'impegno per rovinarci l'epilogo strappalacrime, che molti, dopo esser stati presi dalla storia, sperano non arrivi mai. Questo è il secondo vero punto negativo della serie, secondo il mio parere: un finale a cui io ho trovato, penso opportunamente, l'aggettivo di "eccessivo"; non m'esprimo ulteriormente per non rovinare la visione a coloro che s'accingono a guardare Eureka Seven.
Questi sono gli unici elementi negativi che comunque non pregiudicano l'opera totale, che rimane di altissimo livello, e fa al massimo storcere il naso a coloro che s'aspettano un finale degno di tutta la serie.
In definitiva devo ammettere di essere stato sorpreso più che positivamente da questo anime:anch'io inizialmente non pensavo di avvicinarmi nuovamente al genere Mecha, dopo capolavori come NGE e TTGL che pensavao m'avessero dato tutto, e soprattuto l'idea di Robot surfisti mi conferiva un sano scetticismo. Fortunatamente, superati questi pregiudizi iniziali, non ho potuto non innamorarmi di personaggi "umanissimi" come Holland, Renton o Dominic, delle loro debolezze, dei loro contrasti psicologici che richiamano volutamente, come in tanti altri punti che avrete occasione di notare, l'opera di Anno. Non si può non innamorarsi degli spettacolari combattimenti aerei, elemento centrale di TTGL ripreso quì anche se con meno iperbolicità. Non si può non innamorarsi delle fantastiche OST che accompagna constantemente la visione di questo anime, e delle opening e delle ending che raramente verrano saltate dal famelico spettatore. Non si può non piangere, o almeno emozionarsi, delle innumerevoli storie e dei molti momenti che avvicinano Eureka Seven ad un'antica tragedia greca, o ridere per le tante gag sparse nell'opera. Il mio consiglio è naturalmente di assistere il naturale svolgersi della trama, senza alcun pregiudizio, senza lasciarsi fuorviare dalle prime puntate che incarnano una natura completamente diversa da quella reale dell'opera e di lasciarsi trasportare, cullare o sconvolgere dalle miriadi di emozioni che l'anime innesca in noi. Eureka Seven è semplicemente epocale.
Trama: Originale, sebbene chiari elementi siano presi da NGE, oscura al punto giusto, e sciorinata lungo tutta la serie, spingendo lo spettatore a seguire fino all'ultima puntata. Qualcosa andava spiegata meglio. 8,5.
Significato: Innumerevoli messaggi, tutti apprezzabilissimi e dalla grande riflessione. 8,5.
Disegno: Nella norma, alcuni sono davvero degni di nota e comunque soggetti a valutazione soggettiva. A me sono piaciuti. 8.
Musiche: Rasentano la perfezione, diciamo così. 10
Personaggi: Se non avessi visto capolavori come NGE e altri simili, avrei dato 10. Ma è 8,5.
Voto complessivo 9.
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