Gunslinger Girl è ambientato in Italia, protagoniste sono delle ragazzine che, vittime di gravi incidenti e traumi vari, vengono recuperate da una misteriosa organizzazione che le tramuta in assassine fredde, efficientissime e obbedienti.
Ma dentro il loro corpo parzialmente modificato, batte ancora il cuore di una ragazzina innamorata...
Si tratta di una serie che, dietro al contesto un po' romanzato (ed un po' didascalico) del terrorismo e delle lotte politiche in Italia, mostra invece quali sono le emozioni e i sentimenti che queste poco più che bambine ancora provano, con un'innocenza teorica quasi struggente nel loro rapporto con i responsabili che le controllano seguita poi dalla freddezza più spietata nell'eliminare un bersaglio.
La prima serie è un capolavoro, con alcuni momenti estremamente commoventi come le storie di Angelica e Claes, ma anche molta tensione, per via della trama d'azione che si intreccia con i drammi personali dei protagonisti.
La seconda, Il teatrino, invece è molto più debole e impoverita, sembra quasi che si sia puntato più sul fattore "come sono carine le bambine con gli occhioni grandi e il fucile in mano!", anche se in certi momenti si recupera una certa profondità nella caratterizzazione dei personaggi.
Capolavoro.
Ma dentro il loro corpo parzialmente modificato, batte ancora il cuore di una ragazzina innamorata...
Si tratta di una serie che, dietro al contesto un po' romanzato (ed un po' didascalico) del terrorismo e delle lotte politiche in Italia, mostra invece quali sono le emozioni e i sentimenti che queste poco più che bambine ancora provano, con un'innocenza teorica quasi struggente nel loro rapporto con i responsabili che le controllano seguita poi dalla freddezza più spietata nell'eliminare un bersaglio.
La prima serie è un capolavoro, con alcuni momenti estremamente commoventi come le storie di Angelica e Claes, ma anche molta tensione, per via della trama d'azione che si intreccia con i drammi personali dei protagonisti.
La seconda, Il teatrino, invece è molto più debole e impoverita, sembra quasi che si sia puntato più sul fattore "come sono carine le bambine con gli occhioni grandi e il fucile in mano!", anche se in certi momenti si recupera una certa profondità nella caratterizzazione dei personaggi.
Capolavoro.
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