Esistono creature dotate del potere di esaudire un desiderio espresso da una ragazza prescelta. In caso la giovane decida di accettare la proposta, il prezzo da pagare è diventare una Puella Magi, o ragazza magica, combattente vita natural durante delle streghe, responsabili di morti violente e suicidi. Madoka Kaname e Sayaka Miki, amiche e compagne di classe delle scuole medie, incontrano una creatura di nome Kyubey che con l'aiuto di Mami Tomoe, una ragazza magica, offre alle due la possibilità di realizzare un desiderio. Ma un'altra Puella Magi, Homura Akemi, tenta di dissuadere Madoka dal contratto con Kyubey. Madoka scoprirà molto presto che essere una ragazza magica è molto più complesso di quanto sembri.
Se è stato designato come l'anime rivelazione del 2011, un motivo ci sarà: non badate all'aspetto delle maghette con il loro inseparabile animaletto che dona loro i poteri, non badate alla grafica pucciosa, non badate a nulla di tutto questo. Madoka Magica è molto di più: thriller, psicologia, filosofia, violenza gratuita: questo è quello che la serie ha veramente da offrirci, e lo fa in grande stile nell'episodio 3, dove tutto comincia a girare in una ruota che le ragazze non avrebbero mai dovuto far incominciare a girare. Per me, è il degno erede di Evangelion, e solo coloro che hanno visionato l'opera dal primo episodio fino all'ultimo possono affermarlo. Io, che ho visto la serie tutta d'un fiato (avendomi presa tantissimo), l'ho potuto confermare a pieni voti dopo l'ultimo episodio. Sta a voi vedere e apprezzare la bellezza di quest'opera: consigliatissimo.
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