Posto direttamente il testo e spero che un minimo desti il vostro interesse.
Mini Prologo;
Nascosto dalle pareti di roccia scura e umida della cava abbandonata al di sotto della Città Centrale, un androide dalla grinzosa pelle grigia e dei lunghi baffi bianchi terminò d’inserirsi nella schiena l’ultimo di cinque grossi tubi metallici.
Il Dr. Gero sorrise con un angolo della bocca mentre cadeva in ginocchio sul pavimento roccioso, sentiva i tubi drenare la sua energia, trasportarla attraverso la roccia dentro cui i tubi penetravano e portarla ai cinque computer, che a loro volta l’avrebbero usata per risvegliare l’ultimo e più grande esercito di androidi che aveva costruito in quegli anni.
“Solo quello sciocco di Myuu poteva pensare di andare col suo vero corpo a comandare Super C17.”, pensò, rammentandosi di come l’accortezza di costruire all’insaputa di tutti una propria copia e mandarla ad accompagnare Myuu, nascondendosi col suo vero corpo in quella cava, l’avesse salvato permettendogli di avere una terza possibilità di vendicarsi di Goku.
Perché Gero ne era certo, che se il suo ultimo esercito avesse ucciso tutti i suoi compagni e messo di nuovo in pericolo le Città Son Goku si sarebbe precipitato di nuovo sulla Terra, a quel punto solo contro il suo esercito sarebbe morto.
All’improvviso l’androide cadde in avanti reggendosi il busto con le mani a Terra, avrebbe tanto desiderato vedere di persona la morte di Son Goku, ma per quanto potesse usare tutte le sue conoscenze tecnologiche, ormai la sua parte biologica si stava degradando così tanto da morire, mentre ruggine e guasti minavano la sua integrità meccanica.
Gero cadde su un fianco ritrovandosi a terra, ormai gli mancavano pochi minuti di vita, in ogni caso non sarebbe vissuto più un’altra settimana, la serenità passò nei suoi occhi prima di spirare, convinto di aver usato bene le sue ultime energie.
Mini Prologo;
Nascosto dalle pareti di roccia scura e umida della cava abbandonata al di sotto della Città Centrale, un androide dalla grinzosa pelle grigia e dei lunghi baffi bianchi terminò d’inserirsi nella schiena l’ultimo di cinque grossi tubi metallici.
Il Dr. Gero sorrise con un angolo della bocca mentre cadeva in ginocchio sul pavimento roccioso, sentiva i tubi drenare la sua energia, trasportarla attraverso la roccia dentro cui i tubi penetravano e portarla ai cinque computer, che a loro volta l’avrebbero usata per risvegliare l’ultimo e più grande esercito di androidi che aveva costruito in quegli anni.
“Solo quello sciocco di Myuu poteva pensare di andare col suo vero corpo a comandare Super C17.”, pensò, rammentandosi di come l’accortezza di costruire all’insaputa di tutti una propria copia e mandarla ad accompagnare Myuu, nascondendosi col suo vero corpo in quella cava, l’avesse salvato permettendogli di avere una terza possibilità di vendicarsi di Goku.
Perché Gero ne era certo, che se il suo ultimo esercito avesse ucciso tutti i suoi compagni e messo di nuovo in pericolo le Città Son Goku si sarebbe precipitato di nuovo sulla Terra, a quel punto solo contro il suo esercito sarebbe morto.
All’improvviso l’androide cadde in avanti reggendosi il busto con le mani a Terra, avrebbe tanto desiderato vedere di persona la morte di Son Goku, ma per quanto potesse usare tutte le sue conoscenze tecnologiche, ormai la sua parte biologica si stava degradando così tanto da morire, mentre ruggine e guasti minavano la sua integrità meccanica.
Gero cadde su un fianco ritrovandosi a terra, ormai gli mancavano pochi minuti di vita, in ogni caso non sarebbe vissuto più un’altra settimana, la serenità passò nei suoi occhi prima di spirare, convinto di aver usato bene le sue ultime energie.
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