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Dragon Ball T by Vegge_Davv
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Episodio 32: Dopo la battaglia
Navion Ohzaru cominciò a distruggere ogni cosa che capitava a tiro, sotto gli sguardi terrorizzati e increduli di Boran, Besh e Teord.
<<Non riesco a crederci!>>, esclamò Boran. Teord arretrò di qualche passo istintivamente, colto da un improvvisa paura, mentre Besh, sul campo di battaglia, assisteva incredulo a questo prodigio.
<<Lui... lui... può trasformarsi!>>, gridò in preda al panico, <<I saiyan possono trasformarsi!!>>.
Balzò in aria e come fece per avventarsi sullo scimmione, Navion lo respinse con un potente colpo sparato dalla bocca. Besh venne spazzato via con irrisoria facilità, e si schiantò contro un monte lontano.
<<No. È stato un errore>>, disse Vegeta a Bardack, <<Navion sapeva che non avrebbe potuto controllare la sua trasformazione, è ancora inesperto! Ha lasciato che l’ira prendesse il sopravvento>>.
I saiyan, sempre tenendo lo sguardo basso rispetto alla luna, si allontanarono uno dopo l’altro disperdendosi tutt’intorno. Anche Freezer e Boran si allontanarono sulle loro poltrone volanti, insieme a Teord, appena in tempo: un istante di attesa e sarebbero probabilmente rimasti coinvolti, perchè Navion cominciò a distruggere il loro padiglione.
Besh riemerse dalle macerie e vide la scimmia: l’odio gli percorse le vene.
<<Io sono qua!! Con chi stai combattendo, ridicolo scimimone!>>, gli gridò Besh alzandosi in aria, circondato da una potente aura. Navion si voltò verso di lui e saltò nella sua direzione, cominciando a menar fendenti per colpirlo: Besh gli sfuggiva tra le zampe, evitava i fendenti, schivava pungni, colpi energetici, calci. L’ohzaru si stava innervosendo, e lanciò un poderoso urlo di rabbia. Besh gli scagliò un potente raggio distruttivo, che si abbattè sulla schiena dello scimmione; questo lo fece inferocire ulteriormente, e, voltandosi di scatto, colpì con un terribile colpo di coda Besh. Il colpò gli fracassò il cranio, e la vista gli si annebbiò, diventando rosso sangue. Mentre cadeva al suolo, Besh fece appena in tempo a formare con la mano sinistra una lama laser, che scagliò contro Navion.
“Con questa mi gioco tutto...”
Navion la vide a saltò per evitarla, ma questa colpì la coda, che venne tagliata di netto. E quì tutto ebbe fine. Besh crollò al suolo, già privo di conoscenza, e Navion riprese le proprie forme umane: si adagiò al suolo, nudo, ferito e stremato. Ancora una pesante cappa di fumo avvolgeva il campo di battaglia, e non accennava a dissiparsi.
Freezer fece lavorare il proprio rilevatore di energia, un modello oculare.
<<Sono proprio utili questi strumenti, Boran>>, disse, <<Rilevo che Navion e Besh sono immobili e con forza combattiva pari a zero. A quanto pare, nessuno ha vinto>>.
<<E’ anche vero>>, disse re Vegeta facendosi avanti, <<...che nessuno ha perso. Quindi noi tutti consideriamo il debito d’onore di Besh ripagato>>.
Teord e Boran si guardarono enormemente compiaciuti, e non ci fu neanche bisogno di pronunciare una parola: sapevano che adesso i saiyan avrebbero lavorato anche per la loro armata. Pochi minuti dopo, quando la nebbia si fu dissipata, vennero raccolti i corpi dei moribondi. Besh venne portato sull’astronave imperiale, Navion alla più vicina base saiyan, per riprendere le forze.
<<Esulta con noi! Abbiamo vinto!>>, disse Boran a Besh, che riprese conoscenza in quel momento. Guardandosi intorno vide di essere in una sala privata dell’astronave. Accanto a Boran c’era Teord, ma Besh non aveva alcuna intenzione di festeggiare.
<<Cosa...>>, bisbigliò. Gli provocava un dolore immenso muovere la testa, e anche solo parlare.
<<Non sforzarti, grazie alla tua abilità i saiyan considerano riscattato il tuo onore, e accetteranno di lavorare per noi!>>.
<<Navion?>>, chiese.
<<Se l’è cavata anche lui. Nessuno ha vinto e nessuno ha perso>>, gongolò l’imperatore.
<<COSA?>>, gridò Besh. Si pentì immediatamente del gesto, perchè provò una fitta terribile alla testa.
<<Ti ho detto di calmarti, hai la testa fracassata, non ci vedrai più a un occhio, ma per il resto stai bene>>.
L’imperatore cominciò a camminare avanti e indietro per la stanza, col suo tipico passo lungo di quando pensava a progetti per il futuro. Ma Besh non si dava pace.
“Quel saiyan è sopravvissuto... lui VIVE... come ha osato ribellarsi alla mia sentenza di morte?”
<<Fantastico! Sublime!>>, continuava a ripetere Boran, <<I saiyan sono guerrieri formidabili! Pensa, uno è riuscito a battere te, che sei uno dei miei guerrieri migliori! E loro sono un’intero popolo di guerrieri così potenti! Assolutamente fantastico>>.
Teord appoggiò una mano sulla spalla di Besh. Ma lui non riusciva a sopportarlo, gli dava fastidio, era come se volessero consolarlo di qualcosa.
“Non ho certo bisogno di conforto... perchè mi trattano da perdente?”.
Assieme a questo Besh intravvide un pericolo all’orizzionte.
“Non voglio credere che l’imperatore intenda sostituire i saiyan a me... non sono migliori di me... non può preferire loro a me! Io sono il migliore, io erediterò l’impero, dopo Teord!”.
Infatti il suo generale era ormai proclamato erede diretto al trono, su questo non c’era dubbio: e molto probabilmente Besh l’avrebbe ereditato dopo di lui.
Teord si allontanò dandogli le spalle.
Navion riaprì gli occhi prima di Besh, e si trovava già in forma.
<<Ringrazia le vasche di cura di quegli strani individui>>, gli disse un saiyan allundendo a Boran e i suoi uomini. Navion volle parlare con re Vegeta e Bardack.
<<Dov’è il re?>>, chiese con fermezza.
<<E’ a consiglio, pare proprio che ci uniremo all’armata di Boran>>.
<<Cosa?? E Freezer?>>.
Il saiyan scosse le spalle. Navion corse con tutta la sua energia in direzione della sala di consiglio del palazzo, e fece irruzione nella stanza.
<<Come sarebbe che Freezer ci vende a Boran??>>, gridò con tutto il suo fiato. Vegeta lo guardò torvo, e chiese al consiglio dei saggi di allontanarsi, tenendo dentro solo Bardack. Sapeva che Navion andava trattato con le pinze.
<<Navion, calmati. Questi sono gli accordi, che abbiamo firmato con Freezer>>.
<<Io non starò mai al servizio di quel verme! È ancora vivo vero?>>.
Bardack e Vegeta si guardarono, poi Bardack gli disse che si, era vivo e vegeto.
<<Tu>>, disse Vegeta, <<Sei stato imprudente a trasformarti quando sapevi bene di non poter controllarti. Avresti potuto ucciderci tutti!>>.
<<Dovevo sconfiggerlo! Non considererete il suo onore pulito ora, vero?>>.
<<E invece sì. Si è battuto. Nessuno ha vinto, questo è certo, ma si è battuto al par tuo, anche se eri trasformato e...>>. Vegeta si fermò perchè vide che Navion si era appena accorto di non avere più la coda.
<<La mia... la mia coda!>>.
Navion uscì senza più dire nulla.
<<Tu forse riesci a parlare con lui, io no...>>, disse Vegeta rivolto a Bardack, <<Tienilo d’occhio, temo che possa diventare pericoloso, se non accetterà di lavorare per Boran>>.
<<Il suo orgoglio è ferito>>, disse Bardack, <<E sarà guarito solo quando vedrà scorrere il sangue del suo avversario>>.
Bardack uscì fuori, lasciando il suo re solo, col suo peso di responsabilità e preoccupazioni.
Meno di un anno dopo, il popolo saiyan salutò la nascita del suo erede al trono: Vegeta venne chiamato, in onore di suo padre e del pianeta di cui porta il nome.
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Bellissime puntate stai facendo, complimenti.Ultima saga di DBReturn (con dentro i link delle prime 2): http://gamesurf.tiscali.it/forum/showthread.php?t=49225
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Episodio 33: la grande battaglia di Naam, 1° parte
Guerrieri saiyan cominciarono a lavorare per Boran, ovunque nella galassia del nord, in azioni di conquista preliminari che preludevano alla deposizione di Cold, che sarebbe avvenuta entro pochi anni. Tutto si svolgeva sotto i suoi occhi ignari.
L’imperatore trasse grandissimi vantaggi dai servigi dei saiyan: grazie all’ohzaru, il saiyan diventava un essere imbattibile. Erano passati ormai cinque anni, e l’imperatore aveva lasciato la galassia in tutta fretta dopo lo scontro tra Besh e Navion, tutto soddisfatto della sua conquista. Decine di saiyan l’avevano seguito nella galassia dell’est, allettati da grandi ricompense, e giocarono un ruolo fondamentale nell’espansione dell’impero.
D’altro canto numerosissimi saiyan, quasi tutti a dire il vero, erano rimasti nella galassia del nord, a lavorare per Freezer e Teord: più per il secondo a dire il vero, dal momento che Freezer lasciava che fossero altri a dover trattare con gli scimmioni, che proprio non riusciva a sopportare, convinto com’era che prima o poi sarebbero stati di troppo. Una volta aveva detto a Besh e Teord,
<<Usateli pure come più vi piace, ma vi dico soltanto di stare attenti a non dare troppe libertà a questi scimmioni. Singolarmente non sono così temibili, ma insieme costituiscono una grandissima potenza>>.
Una delle più grandi battaglie combattute dai saiyan, fu quella per la conquista del pianeta Naam: i suoi guerrieri erano temibili e, al pari dei saiyan, avevano il potere di trasformarsi in enormi gorilla, in quanto erano una razza affine a quella saiyan. All’attacco presero parte Navion, Bardack, Besh, Codre e Teord, oltre a decine di saiyan scelti tra i migliori. Atterrarono sul pianeta nel lato in ombra, in modo da colpire in piena notte, di sorpresa.
Le navette si schiantarono al suolo brillando come comete. Ne uscirono i guerrieri che saettarono come folgori; Besh al fianco di Teord, i due capitanavano l’attacco. Dietro di loro Navion e Bardack, insieme ad altri saiyan.
<<Moulna ci manderà contro i suoi guerrieri>>; disse Teord, <<Quindi, Besh, tu e altri quattro saiyan dovrete compiere un aggiramento, mentre io e Navion lo affrontiamo>>.
Besh lo guardò storto: <<Avevi detto che avrei potuto battermi io con Moulna in persona!>>.
<<Invece credo che sarai molto più utile se mi darai ascolto. Non sottovalutare il suo esercito: anche se è composto di feccia, è pur sempre feccia di alto livello!>>.
Dati gli ordini, Teord e Navion si separarono dal gruppo per dirigersi direttamente verso la grande base, mentre Besh, insieme a Bardack, avrebbe dovuto compiere irruzione lateralmente per creare un diversivo che lasciasse alle scoperto il fronte d’attacco. L’effetto sorpreso era garantito: la grande base di Moulna, contrabbandiere intergalattico e padrone del pianeta Maan, era una rocce in mezzo alle montagne, in una posizione ben protetta. L’alba era appena sorta quando Besh e Bardack sferrarono l’attacco.
Piombarono sul lato est della rocca sfondandola con diversi colpi di ki blast. Ben presto tutti furono in allerta, e cinque guerrieri uscirono allo scoperto ad affrontare Besh e Bardack: la Delta Force di Moulna. Cinque cacciatori di taglie.
<<Eccoli!>>, escamò Baradack quando li vide emergere dalla nebbia dell’esplosione, <<Lundo, quanto tempo...>>
Lundo, grasso e sudicio, si strofinò le mani.
<<Oh mio bel saiyan! Non pensavo che ti avrei rivisto dopo la sconfitta che ti infersi su Gedon. Come sta Freezer?>>.
<<Preparati, stavolta ti finirò!>>, disse Bardack scagliandosi contro Lundo. Questi formò una sfera di energia azzurra fra le mani, che colpi il saiyan scagliandolo lontano. Gli altri saiyan si avventarono contro gli altri quattro guerrieri delta, mentre Besh affrontò Lundo.
<<Non potete contrastare i servitori di Moulna!>>, gridò Lundo, gettandosi nel combattimento.
Altri saiyan erano impegnati nel combattimento contro le armate dei contrabbandieri, ma lo scontro principale si svolgeva alto nei cieli, tra la squadra delta e gli uomini di Besh.
Lundo appariva inizialmente in vantaggio; veloce come un turbine, avvolto da una bruciante aura rosso fuoco, scagliava sfere di fuoco e ki blast tutt’attorno. Besh ne schivò la maggior parte, riuscì a colpire Lundo: nel corpo a corpo l’agilità di Besh mostrava i propri vantaggi, e non dava tregua a Lundo. Uno dei saiyan di Bardack cadde trafitto da uno dei delta: Bardack lo vide cadere, si rialzò e si scagliò contro il guerriero che l’aveva ucciso, affrontandolo in un furioso attacco a raffica.
Intanto Lundo era riuscito a tornare in pari con l’avversario: nonostante la velocità di Besh, Lundo era fisicamente più forte. Un colpo al volto e uno alla schiena furono sufficienti: Besh andò a schiantarsi al suolo, e Lundo gli atterrò sopra con tutto il peso, schiacciandolo inesorabilmente.
<<Finisce qua!>>, disse Lundo premendo le proprie mani sulla testa di Besh e cominciando a formare una potente sfera di energia. L’intervento fulmineo di uno dei saiyan salvò la vita a Besh; arrivando dall’alto colpì il grasso avversario al volto con un calcio rotante, e aiutò Besh a rimettersi in sesto. Forse Besh avrebbe preferito morire.
<<Lascia stare!>>, gridò al saiyan, <<Avrei potuto cavarmela da solo!>>. Si alzò in volo e affrontò nuovamene Lundo, stavolta alla pari.
Intanto Bardack aveva messo fuori combattimento il primo cacciatore di taglie, trafiggendolo con un potente raggio. Più in basso alcuni dei saiyan avevano già formato delle piccole lune per la loro trasformazione ed erano trasformati in ohzaru. Il diversivo era stato creato, ora Navion e Teord avrebbero potuto affrontare Moulna in persona.
Dall’alto della montagna, Teord e Navion contemplarono la devastazione portata dagli ohzaru.
<<Ora possiamo intervenire>>, disse Navion già alzandosi in volo. Il desiderio di unirsi alla lotta con i suoi compagni era troppo forte.
<<Aspetta! Attaccheremo dove dico io! Dobbiamo affrontare Moulna>>
<<Guarda che io non sono al vostro servizio!>>, gli gridò Navion con il fuoco negli occhi, <<Io riconosco una sola autorità, la mia! Non sarò mai asservito, nè schiavo! Io combatto solo per me>>.
Aumentò la propria aura per preparersi al combattimento, ma Teord lo trattenne.
<<Se desideri dimostrare il tuo valore, perchè non lo fai con un avversario degno della tua potenza? Affronta Moulna, il guerriero più forte del pianeta>>.
Navion stette a guardarlo.
<<Stavolta farò come vuoi, ma non immischiarti, io non ho bisogno di aiuto>>.
Dandogli le spalle navion si diresse verso la cittadella principale. Scuotendo la testa Teord gli si accodò, a una certa distanza.
“Dannato zuccone...”
Navion entrò nell’enorme cittadella abbattendo ogni ostacolo e superando le misere difese: tutti i guerrieri migliori stavano infatti affrontando Besh e Bardack. Il saiyan si trovò faccia faccia con Moulna, un guerriero alto, possente, dal volto scavato da numerose ferite. Sedeva su un enorme trono di pietra.
<<Sapevo che sarebbe venuto qualcuno direttamente da me>>, disse in tutta tranquillità, <<Non crederai di battermi, vero?>>.
Navion aumentò la propria aura a dismisura, per dimostrare il contrario. Moulna scese dal trono sfregandosi le mani in gesto di impazienza.
<<Allora... fatti sotto!>>.
L’uno scatto verso l’altro nello stesso preciso istante, e il combattimentò entrò subito nel vivo. Al corpo a corpo i due alternavano potenti ki blast a bruciapelo, rendendo il combattimento molto più frenetico e distruttivo. Navion schivò un colpo diretto al volto, si abbassò e scagliò una serie di ki blast ravvicinatissime, ma Moulna saltò in alto per schivarle: rispose con un calcio, che Navion a sua volta schivò, rispondendo all’attacco. Il combattimento era fatto di schivate, finte, schivate, attacchi energetici, e via di nuovo una serie di attacchi rapidi e precisi.
Teord giunse appena in tempo per non perdersi lo spettacolo.
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Stupenda puntata come sempre.
OT ma che succede? Anche quando non sono connesso il computer mi dice che io sono presente, non è che mio fratello ..... FINE OTUltima saga di DBReturn (con dentro i link delle prime 2): http://gamesurf.tiscali.it/forum/showthread.php?t=49225
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Fantastico!! Bellissimo episodio!! Ormai non posso fare a meno di leggerla, mi sta appassionando come i romanzi che leggo, sei un ottimo scrittore.
Non vedo l'ora di vedere come andrà a finire!!"Solo una sana e consapevole libidine salva il giovane dallo stress e dall'azione cattolica"
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