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Destino Da Guerriero!

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  • Destino Da Guerriero!

    Questa fanfic che ho voluto realizzare non tratta del magnifico anime chiamato Dragon ball ma bensì di un'altra storia interamente inventata da me.
    Mi piacerebbe postarla e farvela leggere in modo tale che voi possiate esprimere qualsiasi tipo di commento.
    Spero che la seguirete nemerosi e spero vivamente che questo Topik non venga chiuso solo perchè è una ff che non riguarda dragon ball.
    Detto questo ecco a voi il primo episodio, mi raccomando leggete e commentate in molti.
    P.S. in passato avevo già postato questa ff ma visto che ora c'è una nuova sezione ne ho voluto approfittare

    DESTINO DA GUERRIERO




    IL DEATH TUORNAMENT


    La città di Kyio è infinitamente povera, le persone che vi ci abitano vivono in condizioni misere, nell’assoluta povertà. I più fortunati vivono in piccole baracche che quasi cadono a pezzi senza riscaldamento e senza il necessario per vivere bene; ma altri quelli più sfortunati che non possono permettersi nemmeno una baracca sono costretti a dormire per strada nel freddo e nella solitudine più totale.
    A Kyio come era prevedibile ognuno degli abitanti pensa a se stesso e regna un incredibile egoismo.
    In questa città c’è un piccolo dogio per le discipline da combattimento ma in esso risiede solo un ragazzo con il suo maestro.Prorpio ora i due stanno discutendo uno di fronte all’altro.
    -Raykegi devi spiegarmi perché a tutti i costi vuoi iscriverti al death tuornament!-
    Il ragazzo chiamato Raykegi che si stava apprestando a parlare era abbastanza alto aveva dei lunghi capelli castani che gli scendevano lungo le spalle e terminavano con delle punte, i suoi occhi anch’essi erano scuri come l’ebano, e indossava dei jeans strappati, una maglia rossa ed infine un giubbetto di pelle nero, erano tutti vestiti che gli aveva regalato il suo maestro.
    -Caro Maestro Ning avete detto che se vi batterò mi darete il permesso di partecipare al torneo giusto?-
    -Si questa è la tua ultima prova, devi dimostrare di aver appreso tutti i miei insegnamenti e dovrai battermi in un incontro leale -
    -Allora quando riuscirò a batterla le spiegherò perché voglio partecipare al death tuornament -
    I due si guardavano con uno sguardo fisso dal quale non traspariva nessuna emozione, erano concentrati al massimo, ogni singolo muscolo del loro corpo era teso, ed erano pronti a scattare alla minima distrazione dell’altro.
    Il cosiddetto maestro era un uomo abbastanza alto con una buona muscolatura, aveva dei capelli corti e brizzolati, i suoi occhi erano celesti e nel suo volto si notava una vistosa cicatrice sulla guancia destra. Indossava una tuta da combattimento bianca che era stretta alla vita da una cintura nera.
    Ad un tratto Ning sferrò un pugno verso il suo allievo che però si parò perfettamente con l’avambraccio, allora il maestro attaccò con un calcio al volto ma anche questa volta Raikegy non si fece nessun danno perché deviò il colpo oscillando all’indietro.
    -Ti ho proprio istruito bene eh?-
    -Si maestro hai fatto un ottimo lavoro con me ma stai in guardi e non distrarti !-
    E detto ciò con un pugno Raykegi colpì il volto del suo maestro che cadde a terra.
    Ning si rialzò, si asciugò il sangue che cominciava a colargli dal labbro, e si rimise in guardia pronto a riprendere la battaglia.
    Questa volta il primo ad attaccare fu Raykegi, sferrava potenti pugni al suo maestro che bene o male riusciva a schivarli o li parava con il palmo della mano finche però Raykegi non saltò in aria e lo sorprese colpendolo con un calcio allo zigomo e facendolo cadere a terra.
    -Ora stai esagerando!- esclamò Ning che immediatamente si era rialzato.
    I due si iniziarono a scambiarsi colpi potenti e precisi, al colpo di uno corrispondeva la risposta dell’altro, ma era evidente che Ning iniziava ad essere superiore sul suo allievo che ormai comiciava a perdere colpi; infatti Ning riuscì a portare a segno due pugni nella zona addominale e con una magistrale elevazione colpì il suo allievo con due calci a volto.
    Quando Raikegi si fu rialzato disse: - Ora inizio a fare sul serio-
    -Non scherzare- gli rispose il mestro
    -Ora vedrai-
    Raikegi si mosse talmente velocemente che il suo maestro non fu in grado di seguire i suoi movimenti, senza nemmeno rendersene conto Ning aveva subito un potente destro di Raykegi che lo aveva colpito al volto, allora cerco di difendersi con un calci che però l’allievo lo bloccò con le mani e subito di seguito fece uno sgambetto sull’altra gamba al maestro che cadde a terra e senza un attimo di tempo Raykegi saltò in aria e riatterò con una devastane ginocchiata sullo stomaco del maestro che senti un dolore lancinante, Raykegi era di nuovo pronto a colpire quando Ning disse:
    -Raykegi fermati! Non vorrai mica ammzarmi!-
    -Scusate maestro forse avete ragione ho esagerato un po’-
    -Ti sei dimostrato più forte di me ma ora devi spiegarmi perché vuoi iscriverti al Death tuornament, come promesso-
    -Ok maestro vi spiegherò tutto!-

  • #2
    Mi piace questo primo capitolo!! complimenti, continuala presto, sono curiosa!
    sigpic

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    • #3
      LA SPIEGAZIONE


      Raykegi fissava con sguardo serio il suo maestro, era un momento importante, doveva spiegare a Ning le sue ragione che lo portavano a partecipare al Death tuornament.
      La mente di Raykegi era affollata dai pensieri, dai ricordi della sua infanzia, un infanzia molto difficile vissuta nella povertà e soprattutto ripensava ai duri dieci anni di allenamento che Ning gli aveva sottoposto.
      Stava ripensando a quando aveva otto anni e per la prima volta incontrò Ning……
      FLASHBACK
      Due ragazzini stavano malmenando il povero Raykegi che a quell’età era solo un bambino inffatti aveva poco più di otto anni.
      Uno dei due ragazzi lo teneva alle spalle e non gli permetteva nessun movimento mentre l’altro lo colpiva ripetutamente con dei pugni.
      -Ti basta o ne vuoi ancora eh?- gridò uno dei due prepotenti
      -Continua continua rispose l’altro-
      In quel momento passo di li per caso Ning che iniziò ad osservare la scena anche se vivendo in quel postaccio era solito vedere scene del genere.
      Ad un tratto un pugno colpì duramente il labbro di Raykegi che iniziò a sanguinare vistosamente, quella fu la goccia che fece traboccare il vaso; il futuro allievo di Ning sferrò una testata all’indietro che gli permise di liberarsi dalla morsa del ragazzo che lo teneva fermo, poi raccolse di per terra una spranga di ferro con la quale colpì duramente prima lo stomaco del ragazzo che lo aveva picchiato.
      Il prepotente si inginocchiò in due dal dolore ed iniziò a supplicare il perdono affinchè Raykegi lo risparmiasse ma quest’ultimo stava per infierire quando una mano blocco il suo fendente.
      Era stato Ning, e grazie al suo intervento i due ragazzi conciati per le feste poterono scappare.
      -Chi sei e perché mi hai fermato?- disse infuriato Raykegi
      -Io sono un famoso maestro di arti marziali-
      -Non mi importa se sei un maestro o meno non dovevi fermarmi quei due meritavano una punizione-rispose con arroganza Raikegi.
      -Ti ho fermato perché una volta una persona con un grande spirito mi disse questa frase che ora io ripeto a te: per chi non ha perdono nel cuore vivere è punizione peggiore di morte-
      Quella frase colpì profondamente Raykegi, aveva ascoltato delle importanti e sagge parole.
      -Ragazzo qual è il tuo nome?-
      -Mi chiamo Raykegi- rispose asciugandosi il sangue che gli colava dal labbro.
      -Ragazzo io ho visto in te quella scintilla mentre combattevi, quella scintilla che potrebbe farti un ottimo combattente-
      -Davvero?- chiese incredulo il ragazzo
      -Si ne sono sicuro se seguirai i miei allenamenti diventerai persino più forte di me. Forse solo la disciplina delle arti marziali può farti andare via da questo postaccio-
      -Ma signore io non ho soldi per pagare le sue lezioni-
      -Non importa saranno tutti insegnamenti gratuiti-
      -Grazie infinite- esclamò con entusiasmo Raykegi
      -Fatti trovare qui domani pomeriggio alle tre e insieme andremo al mio piccolissimo dogio- fece una breve pausa poi continuò - ti aspetto- e detto questo Ning se ne andò.
      -Raykegi, Raykegi….!!!!!- esclamò a voce alta il maestro Ning.
      -Si scusami maestro stavo ripensando al nostro primo incontro-
      -Ah si comunque spiegami i motivi della tua scelta riguardo al death tuornament-
      -Si maestro ti spiegherò tutto……- fece una breve pausa guardò fisso lo sguardo di Ning poi continuò- io voglio iscrivermi a quel torneo perché ho visto nella lettera di iscrizione che ti avevano mandato e che fortunatamente ho potuto leggere che in palio per il vincitore c’è una grandissima somma di denaro- , mentre parlava Ning lo interruppe dicendo-Ma lo sai che a quel torneo la maggior parte degli iscritti che sono pochissimi muore!!!! Per te i soldo contano di più della vita???-
      -Questa affermazione non dovevate farla maestro conoscendo la povertà in cui ho sempre vissuto -
      -Si scusa ma……- Ning non fece a tempo a finire la frase perché Raykegi riprese il discorso.
      -Se riesco a vincere quei soldi finalmente potrò far vivere a miei genitori una vita agiata e felice, loro che anche nella povertà più assoluta hanno cercato di crescermi al meglio ed è per questo che mi impegnerò a tutti i costi per portare a termine il mio scopo-
      Il maestro Ning era abbagliato da tanta bontà che non osò rispondere ma disse solo:Fai quello che devi io sono e sarò sempre fiero di te!-
      Last edited by ; 16 May 2007, 15:19.

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      • #4
        LA PARTENZA

        -Maestro ora che sapete i mie motivi per i quali partecipo al torneo posso partire con un animo sereno.Se è come dice lei che non supererò nessuno incontro e perderò la vita la voglio ringraziare per tutto quello che lei ha fatto per me- disse con tono rispettoso Raykegi.
        -Non devi ringraziarmi di nulla è stato un piacere istruirti per farti diventare un guerriero- e mentre parlava dai sui occhi cominciarono a scendere delle lacrime in segno di commozione; poi dopo una breve pausa continuò- cosa dirai ai tuoi genitori?-
        -Gli dirò che sto partendo per un semplice torneo di kung fu insieme a lei ed è per questo che lei mio caro maestro non dovrà farsi vedere dai miei genitori-
        Il maestro era commosso e allo stesso tempo molto triste e quindi non rispose.
        -Potrei avere lettera del death tuornament in cui viene segnalato il luogo del primo incontro?-
        -Si ora la vado a prendere-
        Dopo pochi secondi Ning tornò con una lettera che consegnò come promesso a Raykegi.
        -Arrivederci maestro, se sopravviverò tornerò alla fine del torneo!-
        Anche in questa occasione Ning non rispose fece solo un gesto di approvazione con il volto, e mentre guardava il suo unico allievo svanire nella nebbia di quella serata il suo cuore si riempì sempre più di tristezza e angoscia, ma sapeva che Raykegi non avrebbe mai cambiato idea, avrebbe perseguito il suo scopo ad ogni costo.
        Dopo quindici minuti di cammino Raykegi tornò a casa; ad attenderlo all’ingresso c’erano i due genitori.
        Una volta varcata la soglia entrò in casa la quale si presentava molto spoglia e fredda, il tavolo su cui pranzavano e cenavano cadeva a pezzi e le poche finestre possedevano degli spifferi dai quali traspariva aria gelida, i letti su cui dormivano anch’essi cadevano a pezzi, e alla vista di tutto ciò lo sguardo di Raykegi si fece ancora più serio ma soprattutto diventò più furioso e sapeva che con la vittoria sul torneo tutto ciò sarebbe sparito e i suoi genitori sarebbero vissuti nel lusso e nell’agiatezza.
        -Figliolo ben tornato- disse il padre , costui era un uomo non molto alto vestiva di miseri vestiti, i suoi capelli erano brizzolati e aveva occhi castani.
        -Ti abbiamo lasciato qualcosa da mangiare- affermò la madre con tono premuroso; la povera donna aveva uno sguardo triste, i suoi capelli castani erano raccolti in una coda di cavallo e i gli occhi erano di un celeste spento dalla tristezza e dalla povertà di quel misero luogo.
        -Ti ringrazio madre ma non ho fame, andrò subito a dormire perché domani dovrò alzarmi di buon mattino-
        -E perché mai?-chiese il padre
        -Be vedi…..-esclamò con tono insicuro Raykegi,che detestava mentire ai suoi genitori ma in quel caso era proprio inevitabile -devo andare ad un torneo di kung fu con il mio maestro-
        -Queste cose sono pericolose io non approvo- disse la madre in modo rabbioso- poi continuò- e se poi ti fai male gravemente??-
        -Ma no, tranquilla mamma al massimo qualche graffio- poi dentro di se pensò - si magari qualche graffio soltanto-
        E detto ciò salutò i suoi genitori con affetto e andò a dormire, l’indomani sarebbe dovuto partire senza sapere se sarebbe tornato.
        Erano le quattro del mattino e Raykegi si era appena alzato.Si lavo la faccia e preparata la sua piccola sacca rossa con una bottiglia d’acqua ed un panino uscì di casa.
        Fuori si stava facendo l’alba e si sentiva una piacevole arietta fresca che rinfrescò il corpo di Raykegi. L’allievo di Ning dopo un respiro profondo si guardo intorno e i suoi occhi videro solo baracche e persone per terra nell’assoluta povertà- Un giorno per la mia famiglia e per me tutto questo finirà! Costi quel che costi vincerò quel dannato death tuornament - disse con molta determinazione e coraggio .
        Aprì la busta che si era fatto dare dal maestro in cui vi era scritto il luogo e l’ora dell’incontro.
        -Bene, combatterò alla città Kongi alle ore due della notte. Se non sbaglio questa città si trova a
        a un bel po’ di kilometri da qui , con una corsa dovrei arrivarci nel giro di quattro ore.
        Mi servirà come riscaldamento prima dell’inizio del torneo.-
        Così Raikegi si guardò di nuovo intorno, fece un cenno di saluto alla sua casa e infine partì come un razzo per la città di Kongi.

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        • #5
          Bella anche questa ff complimenti
          Ultima saga di DBReturn (con dentro i link delle prime 2): http://gamesurf.tiscali.it/forum/showthread.php?t=49225

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          • #6
            Grazie mille Re!!!
            Questa è sicuramente migliore rispetto a quella di Majin bo .

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            • #7
              IL PRIMO ICONTRO

              -Bene sono le otto in punto e sono giunto a destinazione in perfetto orario, anzi devo dire che sono nettamente in anticipo. Dovrò ingannare il tempo finchè aspetto l’inizio dell’’incontro, per prima cosa farò colazione mangiando l’unico panino in mio possesso che mi sono portato da casa.-
              Detto questo Raykegi si sedette su di una panchina cacciò il suo panino dalla sacca ed iniziò a mangiarlo.
              -Chi sa chi sarà il mio avversario, quali saranno i motivi per i quali si è iscritto al torneo, sono proprio curioso ma nello stesso tempo non posso nascondere di essere agitato-pensava tra se e se Raykegi. Mentre le ore passavano l’allievo di Ning si era appostato in una zona desolata della città e ripassava le tecniche da combattimento che il suo maestro gli aveva insegnato, finchè non arrivò l’ora fatidica.
              - E’ l’una e mezza mi conviene avviarmi nella via quarantaquattro della sezione est della città-
              Raykegi si mise in marcia; per strada visto l’orario tardo non c’era più nessuno, le vie erano completamente desolate, senza anima viva, solo il respiro del vento si sentiva che scuoteva le carte di giornale per terra.
              Raykegi iniziava ad agitarsi sempre più, in fin dei conti il povero ragazzo non sapeva a cosa andava incontro e quindi era logico che avesse almeno un filo di preoccupazione.
              Dopo dieci minuti di cammino arrivò a destinazione: il luogo che gli si presentava davanti era un enorme strada completamente vuota, con attorno edifici che cadevano a pezzi, e bidoni della spazzatura dappertutto.
              -Che postaccio -penso Raykegi- ma devo rimanere concentrato, non vedo il mio avversario dove potrà essere??-si chiedeva con un tono misto a preoccupazione .
              Ad un tratto una figura in penombra apparve sopra ad uno degli edifici, e in un lampo spicco un salto e atterrò come se niente fosse a terra.
              La sagoma scesa dal grattacielo era un ragazzo con dei capelli a caschetto neri come la pece dello stesso colore degli occhi, la sua corporatura era snella e la sua carnagione bianchissima, indossava dei pantaloni neri e una maglia strappata in più punti blu, e dalle sue spalle si notava una specie di arma da combattimento.
              -Sei tu il mio avversario?-chiese il ragazzo
              -Si sono io mi chiamo Raykegi, qual è il tuo nome?-
              -In questo torneo non ha importanza il nome del proprio avversario qui conta solo questa regola:uccidi o sei ucciso.-disse in tono crudele- comunque io mio chiamo Breez.
              -Bene allora fatti sotto, io sono pronto- esclamò sicuro di se Raykegi.
              -Preparati sto per attaccarti-
              E detto questo Breez si scagliò contro Raykegi e cercò di colpirlo con un pugno in volto ma l’allievo di Ning aveva i riflessi pronti e blocco l’offensiva del suo avversario con la mano aperta.
              Brezz non si diede per vinto e continuò a tempestare di colpi Raykegi che bene o male riusciva a difendersi con successo solo qualche pugno perforava le sue difese.
              Ad un tratto un pugno più forte degli altri sferrato da Brezz centro in pieno il naso di Raykegi che iniziò a sanguinare vistosamente.
              I due guerrieri si distanziarono un po’ per prendersi un attimo di pausa.
              -Dannazione quel pugno era potente- pensò Raykegi mentre si puliva il sangue che gli colava dal naso.
              -Questo ragazzo non è male, devo stare attento o potrei pentirmene-affermava tra se e se Breez.
              Dopo un attimo di pausa i due ripresero la battaglia e si lanciarono uno contro l’altro colpendosi con un pugno simultaneo allo zigomo; la forza del colpo fu tanta che tutti e due furono sbalzati all’indietro, ma con una lesta capriola si rimisero in piedi e ripartirono all’attacco.
              I due abili guerrieri si scambiavano dei colpi potenti e precisi che però non andavano a segno visto che venivano o schivati dall’uno o parati dall’altro, finchè però Raikegi bloccò un pugno di Breez e subito dopo lo colpì con una testata al volto spaccandogli un ciglio.
              Il sangue colava dal ciglio di Breez il quale per un attimo si appannò la vista a causa del sangue che gli colava sugli occhi, coì Raykegi sfruttò quel momento di sbandamento dell’avversario colpendolo con un pugno al volto seguito da una gomitata e per concludere la combinazione di colpi sferrò anche un calcio alle costole del suo avversario che andò a finire contro i bidoni della spazzatura causando un boato tremendo.
              -Maledetto ora me la paghi!!!!- esclamò furioso Breez infatti più arrabbiato che mai afferrò di per terra un coperchio dei bidoni e con immensa forza lo scagliò contro Raykegi.
              L’allievo di Ning era molto attento ed aveva i riflessi pronti infatti riuscì ad evitare il coperchio che gli andava incontro con una schivata laterale, però Breez si era già rialzato e stava correndo verso Raykegi e quando gli fu ad un metro di distanza spicco un balzo distese la gamba e lo colpì con un tremendo calcio che gli fece sputare sangue e lo mando a sbattere contro un muro che si crepò vistosamente.
              A causa di quel colpo Raykegi aveva due costole rotte e soffriva moltissimo ma non voleva darsi per vinto.
              -Con questo colpo si è concluso il nostro incontro!- disse beffardo Breez che ormai credeva di aver vinto.
              -Io non direi- affermò con un fil di voce Raykegi che lentamente si stava rialzando.
              -Ma com’è possibile!!!!- esclamò stupefatto Breez - bene allora dovrò dare il meglio di me per vincere ora vedrai !-
              -Non ti temo fatti avanti!!!!- gridò con coraggio l’impavido Raykegi.

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              • #8
                IL REGALO DI NING

                -Bene ho visto che ci sai fare, quindi se voglio passare il turno dovrò mostrarti tutte le mie reali capacità! E per te non sarà una cosa piacevole!!!-esclamò Breez sghignazzando .
                Raykegi si stava massaggiando ancora il torace per il forte colpo subito ma mai e poi mai avrebbe mollato infatti con grinta esclamò:-Avanti fatti sotto sono qui che ti aspetto!!-
                -Dannato pagherai la tua arroganza!-affermò con sdegno Breez.
                Detto questo Breez afferrò l’asta che gli sporgeva da dietro le spalle, sembrava un bastone era molto lungo e sembrava fatto di una lega molto resistente e quel che era peggio era che alla sua estremità finale si poteva notare un’acuminata lama lunga almeno sette centimetri.
                -Questa è la mia arma da combattimenti, la so usare con maestria e perfezione e quindi se ci tieni alla vita ti consiglio di ritirarti o potresti morire in men che non si dica!!!- fece una breve pausa poi continuò- vedo che non rispondi ora ti do una prova, ma tranquillo non su di te -
                Raykegi era scosso da quelle parole, cosa voleva dimostrare il suo avversario?
                Breez aveva uno strano sorriso sulle labbra e sembrava felice di poter dimostrare le sue abilità, all’altra parte invece Raykegi era molto preoccupato.
                Proprio in quel momento vicino ai bidoni della spazzatura stava passando un gatto;-Ora guarda -esclamo Breez.
                In un lampo l’avversario di Raykegi con uno scatto fulmine trafisse la povera bestiola e la con un espressione compiaciuta la sollevo in aria come fosse un trofeo.
                La scena era disgustosa, dalla lama dell’arma da combattimento di Breez era appeso il gatto ormai morto e dal suo corpo usciva molto sangue che in poco tempo sporcò totalmente il manico dell’arma .-Ahahahahahahah!!!!! Quesdta è la fine che potresti fare tu !!!Ahahahah- disse ridendo sguaiatamente Breez e detto questo staccò il gatto e lo lanciò ai piedi di Raykegi.
                -Sei un essere disgustoso!!!!!-esclamò con rabbia l’allievo di Ring - ma anch’io ho una sorpresa per te-
                Breez non credeva alle sue orecchie di cosa parlava il suo avversario?Raykegi molto provato si avvicinò al suo sacco che prima dell’inizio dell’incontro aveva lasciato appoggiato ad un muro.
                -Cosa speri di trovare in quell’inutile sacca?????
                Raykegi non lo ascoltava ma dalla sacca estrasse con immenso stupore del suo avversario un lungo bastone per metà rosso e per metà blu.
                -Ti combatterò con quest’arma, è l’oggetto a cui tengo di più è un prezioso regalo del mio maestro!Ed ora mettiti in guardia!!!!!!-
                -Non crederai che quel misero bastone possa spaventarmi eh? Comunque ora mi sono stufato di parlare. Facciamo parlare le nostre armi!!!!!- affermò sicuro dei proprio mezzi Breez.
                I due avversari avevano uno sguardo di ghiaccio da cui non traspariva nessuna emozione , tutti e due erano pronti a darsi battaglia da un momento all’altro.
                Breez scattò verso Raykegi cercando di colpirlo con un fendente che trovò solo l’aria grazie ad una schivata magistrale di Raykegi,, quest’ultimo poi cerco di colpire al volto il suo nemico ma sfortunatamente Breez seppe pararsi con la sua asta da combattimento.
                I due avversari si scambiavano colpi su colpi e nessuno dei due riusciva a prevalere sull’altro.
                -crede di sapermi tenere testa, ma cosa farà quando aumenterò la velocità dei mie colpi??-pensava sicuro di se Breez.
                Nella foga del combattimento i due si lanciarono in aria e da lì continuarono instancabilmente a colpirsi, poi Breez sferrò un potente fendente che però colpì solamente il basitone di raykegi ma l’impatto fu duro e l’allievo di Ning fu scaraventato contro un palazzo ma prima che potesse ricadere Breez era di nuovo addosso e cos’ i due iniziarono a correre velocemente sulla parte laterale del palazzo continuando a scambiarsi colpi.
                Dopo questo violento scambio di colpi i due tornarono a terra -Molto bene, sai tenermi testa ma ora aumento la velocità dei mie colpi .Preparati!!!!!-gridò Breez.
                Raykegi non rimase sorpreso da quella affermazione sospettava che il suo avversario sapesse fare di meglio così si mise in guardi pronto ad aspettare l’imminente attacco.
                Breez si lanciò contro raykegi e con un fendente gli sfiorò la guancia tagliandogliela leggermente, poi provò a colpirlo al fianco ma raykegi seppe difendersi bene con l’arma regalatagli dal suo maestro, ma purtroppo per lui i colpi portati da Breez si facevano sempre più veloci e a causa della stanchezza e dei colpi subiti le sue difese iniziarono a crollare.
                Breez aveva il mano il match, con dei colpi precisi lo graffiò vistosamente al braccio e alla gamba destra, ma con sua enorme sorpresa Raykegi non era disposto a lottare e con le sue ultime forze cercava disperatamente di pararsi al meglio.
                Anche Breez cominciava ad accusare la fatica che con sorpresa esclamò -Maledizione sei esausto, ferito, ma continui a pararti dai mie colpi come ci riesci????
                Raykegi voleva dirgli dei suoi motivi che lo spingevano a combattere ma era troppo stanco doveva risparmiare energia e quindi non rispose.
                - Ok sono costretto a mettere in pratica la mia mossa segreta, la più devastante e specialmente la più mortale!!!!!
                -Che cosa??? Hai altre carte da giocare????-esclamò sorpreso Raykegi- non ci credo sta bleffando .
                -Ora giudicherai con il tuo dolere se sto bleffando!!!- affermò con un ghigno malefico Breez.

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