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Torneo FanFictions. 1° Edizione.

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  • Originariamente Scritto da Nitro1000 Visualizza Messaggio
    Erroraccio: schiarire, io non sbatto le mani, ma le batto, io non scancello alla lavagna, ma cancello!
    Scusaa, ma se ti stavi riferendo a questa frase:
    “Non posso continuare così, maledizione! Meglio se vado a fare un giro per schiarire le idee”.
    NN è mika errore O_O
    Schiarire esiste!
    Dal vocabolario:
    Schiarire: Rendere chiaro o più chiaro

    NN è x lamentarmi, xkè sec la tua classifika sn prima, xò nn è errore :P
    sigpic
    ~E' meglio esser odiati per ciò che siamo, che essere amati per la maschera che portiamo~

    Comment


    • esiste il verbo schiarire. l'ho notato anche io. xD
      Boku wa Kira dewanai! ぼくわきらでわない!(Yagami Raito).

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      • Grazie mille davvero xeaxiwer^_-
        sigpic
        "Non si vede bene che col cuore. L'essenziale è invisibile agli occhi."

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        • [QUOTE=Nitro1000;930374]


          3° partecipante: Uomo Tigre
          Valutazione: E' bello vedere il punto di vista del padre di Goku e i suoi primi amori. Grammatica e ortografia, che per me vanno a braccetto, meritano l'8, cosi come per il lessico, che è buono. Il contenuto, dato che è originale e ben fatto, merita 9.
          Unico errore: poi ti gonfio di botte per averci osato interrompere!
          Frase non completa:la potenza di Steak era superiore e iniziava a sentirsi.
          brutta cosa: altri menti
          Ortografia: Saiyan senza i

          grammatica 8 (6)
          ortografia 8 (7) Voto totale: 7.5 Interessante ed originale.
          lessico 8
          contenuto 9











          QUOTE]

          IN grammatica e in ortografia non mi sono chiari i voti, quali devo contare quelli tra parentesi o quelli fuori parentesi?

          Comment


          • non sono io quellO!XD
            Boku wa Kira dewanai! ぼくわきらでわない!(Yagami Raito).

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            • L0rd C:

              grammatica=8
              ortografia=8
              lessico=9
              contenuto=10.
              Tot: 8.75.

              Buon contenuto. One-shot non breve. (xD) Hai saputo far comprendere i sentimenti di Vegeta verso Bulma. Descizioni fatte bene. L'unico difetto sono le ripetizioni, l'ortografia (occhi agli accenti), alcuni periodi brevi che danno un po' di fastidio e le virgole... Non vai a capo quando parli di una cosa o l'altra, questo rende difficile la lettura e provoca incomprensioni. In alcuni punti non si comprende bene. Tutto sommato la media è di 8.75.
              A me personalmente è piaciuta, se non fosse per quelle cose.


              BK-81
              grammatica=9
              ortografia=8.5
              lessico=10
              contenuto=9
              Tot. 9.25

              Mi è piaciuta davvero molto. Scritta in modo curato, attenta alle descrizioni, hai saputo attirare la mia attenzione e mi hai fatta entrare nella storia. Molto ben descritti i sentimenti del povero Yamcha.XD
              Alcuni errori grammaticali e ortografici, e delle virgole mancanti che avrebbero fatto scorrere la lettura in modo migliore. Cioè accade solo in certe frasi.
              Forse però il contenuto non è propriamente amoroso. Non ci sono molte manifestazioni d'amore verso Bulma. SI evidenzia più il suo rancore per Vegeta
              Ho captato un solo errore grammatico,
              permettendoli di ascoltare la ragione.
              . Dovrebbe essere permettendoGLI. Non so se è un errore di battitura. Perciò lo metto come grammaticale...


              C18 Crilin 4ever
              grammatica=9
              ortografia=9
              lessico=10
              contenuto=9
              Tot. 9.25
              One-shot davvero ricca di sentimenti. Con parole semplici hai descritto situazioni complesse. Molto toccante. Dovresti usare più sinonimi, invece di ripetere C18, e non usare OK...E' fastidioso. Magari scrivi tutta la parola intera.
              Trovo che Gohan sia un po' OOC... Troppo avventato, secondo me lui è sempre molto attento e prudente. Su questo devo ancora pensare...Il mio giudizio resta incerto.
              Per il resto va bene. Mi è piaciuta tanto. Complimenti.


              Davide 03

              grammatica=7
              ortografia=7
              lessico=5
              contenuto=5
              Tot:6

              Storia che c'entra davvero poco con l'amore. Non vedo come sia possibile che due persone si vedano subito e si "amino". Narrazione troppo veloce, fatta di poche descrizioni. Virgole fuori posto, punti di domanda mancanti proprio come i punti esclamativi quando ci volevano. Piccolo è troppo OOC, non se ne sarebbe mica andato così... Sembra fatta di fretta, così per fare, e poco curata.

              Videl92

              grammatica=9
              ortografia=8
              lessico=8.5
              contenuto=9
              Tot. 8.625
              Carina, davvero. Ben descritti i sentimenti di Vegeta. Alcuni errori, ma brava comunque. Ho poco da dire, complimenti.

              Il Nicco
              grammatica=9
              ortografia=8
              lessico=9
              contenuto=9
              Tot: 8.75
              Questa è la prima fanfiction su Lunch e Ten che leggo.
              Scorrevole e piacevole da leggere. Molto curata. Anche qui ho poco da dire. ^_^ complimenti!


              Uomo Tigre
              grammatica=8
              ortografia=7.5
              lessico=8
              contenuto=8
              Tot: 7.88.

              Contenuto buono. Errori un po' dappertutto. Evita i "se se", semmai scrivi un "sì sì". Le virgole sono scarse nei posti dove sono necessarie. Poi...Bardack la incontra in un giorno e poi se la fa? Ho capito che i Saiyan sono Saiyan, fanno tutto veloce e trick e track, in un secondo. ...Frequenti ripetizioni.

              Metalotaku

              grammatica=9
              ortografia=7.8
              lessico=9
              contenuto=9
              Tot: 8.7

              Descrizioni effetuate bene, con parole semplici. Tutto molto scorrevole. Alcuni errori ortografici e/o di battitura. Qualche virgola fuori posto. Mi è piaciuta, ma è un tantino sdolcinata. ^_^

              Complimenti a tutti.
              Last edited by XeaXiwer; 18 giugno 2007, 18:50.
              Boku wa Kira dewanai! ぼくわきらでわない!(Yagami Raito).

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              • devo dire che, per essere le mie prime esperienze come autore di ff mi destreggio piuttosto bene(un 7 e un 8.75)
                Last edited by Il Nicco; 15 giugno 2007, 19:42.
                Myanimelist.net
                Lastfm.it

                Comment


                • Grazie Xea, quell' 8,7 mi ha reso felicissimo!
                  Sto giocando a: Tales of Xillia (PS3), Assassin's Creed 3 (WiiU), Pokémon X (3DS - Solo online) Sto leggendo: A storm of swords (volumone completo in italiano) Sto guardando: Kill la Kill (ep 7)

                  sigpic

                  Comment


                  • Risalve a tutti! ^_____^

                    Scusatemi se non mi sono fatta più sentire, ma per quindici interminabili giorni non ho potuto più utilizzare internet... problemi alla centrale che proprio oggi sembrano essersi risolti.... Speriamo duri!!! XD
                    In caso contrario, sapete il perchè della mia assenza....

                    Intanto.... sono ancora in tempo per postare la mia fanfic per la prima manche? O mi devo ritirare? (Mi auguro di no....)

                    XD
                    .
                    ."I'm eating all your kings and queens"
                    all your sex and your diamonds.

                    Comment


                    • Xea ha detto che si può postare entro stasera! Perciò spicciati!

                      Fra un po' stenderò anche io i miei voti.
                      La vita non va mai presa sul serio, vivi e lascia vivere!

                      Comment


                      • Bene... procedo! ^^


                        ©: DragonBall e personaggi sono copyright di AKIRA TORIYAMA e BIRD STUDIO_
                        Non intendo pertanto infrangere alcun diritto.

                        FF:

                        ONESHOT, ROMANCE
                        RAITING: PG-13
                        TITLE: L’AMORE DEGLI OPPOSTI



                        Le stelle brillavano quella notte, mentre le onde del mare, lentamente, accarezzavano il bagnasciuga.
                        Se non fosse stato per ciò che gli era successo sette mesi prima, per quell’ultimo incontro che gli aveva lasciato una grande amarezza nell’animo e del quale il ricordo lo aveva afflitto costantemente… se non fosse stato per quello… quella serata gli sarebbe sembrata davvero meravigliosa.
                        Come poteva essersi innamorato di quella ragazza… di quella bellissima ragazza davvero, ma così dannata, così chiusa… tanto da non riuscire più a provare sentimenti d’amore… Come poteva essersi invaghito di una donna che, nemmeno se avesse condotto un’esistenza normale, lo avrebbe guardato mai?
                        Doveva essere pazzo.
                        E dire che più volte si era guardato allo specchio, scrutandosi attentamente, nella vana speranza di trovarsi almeno un lato positivo nel fisico… era vero, l’atleticità, dovuta ai suoi continui allenamenti che continuavano da quando era molto piccolo, non gli mancava, come nemmeno i muscoli… ma apparte quello? Ogni volta si era arreso all’evidenza.
                        Non era bello: la sua altezza infatti era scarsa, nonostante avesse da sempre sperato ardentemente di crescere, la sua testa sembrava una palla da bowling, i suoi occhi erano troppo grandi e la sua espressione era quella di un completo beota.
                        Come poteva allora pensare, credere anche solo per un momento, che quella ragazza fosse anche minimamente attratta?
                        Basta. Doveva dimenticarla. Doveva farsene una ragione.
                        <<Devi stare attento alle donne… Sono degli angeli solo in apparenza, dentro adorano farci soffrire!>> era sempre stato l’avvertimento del suo amico Yamcha, che con le ragazze ci sapeva davvero fare.
                        <<Non innamorartene mai davvero!>> <<Non innamorartene mai davvero!>> <<Non innamorartene mai davvero!>> …
                        Quante volte aveva sentito quella frase? Decine e decine… Eppure non ci era riuscito, non ce l’aveva fatta… era crollato al loro fascino, pentendosene poi sempre.
                        Come si ricordava bene Marrion: occhi blu, fisico mozzafiato. Se ne era davvero invaghito, non poteva negarlo. E lei? Senza scrupolo, senza sentimenti, lo aveva ferito, così… in un momento.
                        E adesso che sarebbe successo? Non aveva davvero imparato niente dalla sua ex? Ci era davvero cascato nuovamente?
                        <<Sono sette mesi che non si fa viva, e non la vedrò certamente nei prossimi. E’ finita, la mia speranza è morta… come del resto… la mia anima.>>
                        E pronunciata quella frase tanto amara, ad alta voce, verso quel mare così scuro e tranquillo, scese dal tetto della Kame House e si diresse al suo interno. Era davvero stanco, non riusciva più a dormire bene da mesi. Chissà se quella notte invece, ci sarebbe riuscito? Proprio quella notte che aveva rinunciato a lei. Forse… forse avrebbe finalmente sognato sereno… forse… forse si sarebbe fatto un caffè…

                        Si svegliò, come normale, alle sei di mattina.
                        Il sole stava ormai sorgendo, salutando allegramente, con i suoi raggi luminosi, quella piccola isoletta al centro del mare.
                        Scese in cucina e si accorse di non essere l’unico mattiniero.
                        Laura, stranamente, si era alzata prima del solito e, ovviamente, era già intenta ai fornelli.
                        <<Crilin ciao!>>
                        <<Ciao Laura…>> Crilin le schioccò un bacio sulla guancia e, presa una tazza dalla credenza, si versò tutto ciò che rimaneva del latte.
                        <<Mmm… è finito il latte…>>
                        <<E non solo! Mancano anche le uova e la farina!>>
                        <<Davvero? Beh vorrà dire che più tardi andrò al mercato…>>
                        <<Bravo! Allora ti preparo una lista… Vorrei anche altre due o tre cosette…>>
                        <<Va bene, segna tutto.>>
                        Crilin finì la sua colazione e, riscaldatosi un po’, decise di andare a fare jogging, un’attività che amava davvero molto. Fin da piccolo correre per lui rappresentava un momento di relax, di intesa con il proprio corpo.
                        .
                        ."I'm eating all your kings and queens"
                        all your sex and your diamonds.

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                        • Era sempre stato davvero molto veloce, ci riusciva naturalmente. Il suo corpo prestante reagiva perfettamente all’attività fisica.
                          Passarono così due o tre orette e stanco e sudato, Crilin fece ritorno alla Kame. Si fece una veloce doccia, si vestì comodamente con una maglietta rossa e dei pantaloncini beige e indossò un allegro cappellino.
                          <<Laura!!! Io vado! Dov’è la lista?>>
                          <<Sopra il tavolo! Per favore, torna prima delle undici…>>
                          <<Ok, farò in fretta!>>
                          Preso il volo, Crilin raggiunse velocemente il mercato. Pieno di gente, come al solito. Il ragazzo si mise l’anima in pace: avrebbe dovuto faticare parecchio, a giudicare dalla fila presente in ogni bancherella.
                          ‘’Mmm… forse era meglio se andavo al supermercato… beh, ormai sono qui…’’
                          Dopo un’oretta e mezza, passata a farsi largo tra le persone, Crilin controllò la sua lista.
                          ‘’Ok, dovrei aver preso tutto… uova, latte, ricotta… mmm… un momento! Manca la pasta!’’
                          E tornato indietro, riprese a fare la fila.
                          ‘’Pfff! Di nuovo in coda! Questa mattina non finisce più…’’
                          Con due borse cariche di roba, prese a guardarsi in giro. Quante persone! E di tutti i tipi! Alte, basse, buffe, strambe… Se uno ci avesse prestato attenzione, si sarebbe sicuramente divertito…
                          Ma Crilin no, in quel momento non ci riusciva. La sua mente infatti, aveva ripreso ad elaborare mille pensieri, il suo corpo era in un bagno di sudore (come neanche il jogging riusciva a fare!) e il suo cuore stava battendo a mille.
                          Il quella folla l’aveva intravista, lei, nessun’altra, ne era sicuro. Del resto come avrebbe potuto confonderla? Aveva passato intere nottate a sognarla, a sognare i suoi bellissimi capelli biondi come spighe di grano, i suoi occhi dello stesso colore del cielo d’estate… il suo fisico… così esplosivo! (in tutti i sensi!)…
                          I loro sguardi si erano incrociati. Ora anche C-18 sapeva della presenza di quel timido ragazzo, lo stesso che l’aveva salvata dal dispositivo di autodistruzione…
                          Crilin era in trance: non riusciva più a sentire le sue gambe, e il suo cuore stava per uscirgli dal petto.
                          ‘’Che ci fa qui? E adesso?’’
                          Non riusciva a capacitarsi della situazione.
                          ‘’Perché?!?!? Perché ora? Ora… che ero riuscito a scordarla…’’
                          Nel frattempo anche la ragazza era turbata e leggermente confusa. Non sapeva se fosse il caso di salutarlo, o di evitarlo. Forse avrebbe lasciato perdere la prima ipotesi; in fondo non si era fatta più viva, nonostante sapesse la sua abitazione e per tanto tempo non l’aveva più visto: sarebbe stato incoerente andarci a parlare proprio in quel momento…
                          <<EHI PICCOLETTO!!!! GUARDA CHE TOCCA A TE!>> Un uomo, colto da un’improvvisa crisi di nervi dovuta forse al caldo, risvegliò il povero Crilin dai suoi pensieri e da quello strano stato di blocco.
                          <<Oh, mi scusi… Io… io non me ne ero accorto…>>
                          <<Non si dorme in fila!>> Era stata la sprezzante risposta.
                          Crilin avanzò, chiese al mercante la pasta, la pagò, e si allontanò dalla coda.
                          Aveva deciso. L’avrebbe per lo meno salutata, anche se a lei probabilmente, non importava niente.
                          Ma quando si guardò intorno per cercarla con gli occhi nuovamente, non la scorse più. Era sparita e con lei i buoni propositi del ragazzo.
                          <<Dovevo aspettarmelo…>> E con il cuore fratturato per l’ennesima volta e gli occhi carichi di lacrime non piante, si alzò in volo, e tornò a casa.

                          Ma come poteva fargli un effetto simile?
                          Il solo scorgerla, il solo vederla…
                          Decise di andare a fare una nuotata. Dopo quella sudata al mercato e il caldo afoso che opprimeva quella giornata, ne aveva davvero bisogno per svagarsi.
                          Sdraiato sul suo solito sdraio trovò anche il Maestro Muten intento, come al solito, a leggere i suoi giornaletti (di pessimo gusto…)
                          <<Hola!>>
                          <<Ciao Genio!>>
                          <<Fatto la spesa?>>
                          <<Già! E ora vado a farmi una nuotata! Ne ho proprio bisogno!>>
                          <<Bravo, ma vedi di non far tardi per pranzo!!! Non vorrai mica far aspettare la nostra Laura?>>
                          <<Mmm… no Genio! Ciao!>>
                          Passarono un paio di orette e giunsero presto le otto di sera. Il povero Crilin, per tutto il giorno, non aveva fatto altro che pensare a quella mattina… a quell’incontro così improvviso, dopo tanti mesi…e lo stava facendo anche in quel momento, nel suo solito angolino: il tetto della Kame.
                          La notte stava scendendo lentamente ma inesorabilmente e stava segnando l’inizio di un nuovo periodo di sofferenze.
                          .
                          ."I'm eating all your kings and queens"
                          all your sex and your diamonds.

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                          • ‘’Perché adesso? Perché ora?’’ Erano i continui pensieri di Crilin, che non riusciva a trovar pace.
                            E solo una visita inattesa riuscì a distrarlo.
                            <<Salve Crilin!>>
                            <<Ehi Gohan! Ciao!!! Come mai da queste parti?!>>
                            Il ragazzo era appena comparso sul tetto della casa del Genio.
                            <<Sai, stavo proprio cercando te e ti ho trovato!!! Ma, che ci fai qui sul tetto?>>
                            <<Mmm… niente, è che mi piace guardare le stelle… Ma tu piuttosto! A che devo la visita?>>
                            <<Bulma, Yamcha, Tensing ed io abbiamo organizzato per domani un piccola festicciola per il compleanno di Dende… Ti va di essere dei nostri?!>>
                            <<Mmm… perché no?!>> Il compleanno poteva essere un ottimo modo per lasciar perdere i suoi, ormai insostenibili, pensieri d’amore. <<Sono invitati anche Laura e il Genio?>>
                            <<Ovviamente! Anzi, dove sono?>>
                            <<Dentro casa, vai a dirglielo…>>
                            <<Corro!>>
                            E così, per il giorno dopo, altre tre persone diedero il loro consenso alla partecipazione della festa che riuscì perfettamente…Tutti si erano messi all’opera per far divertire il festeggiato e, a guardarlo, ci erano riusciti perfettamente. Al Santuario, davvero nessuno si era annoiato… ma del resto era così…in compagnia degli amici, non si poteva far a meno di spassarsela!
                            Solo verso le sette, la compagnia si disgregò.
                            Crilin, Laura e Muten però tornarono alla Kame solo dopo le otto e mezza. E al loro ritorno trovarono un’ insospettabile sorpresa.
                            <<C…C…C-18????????>>
                            <<Ciao Crilin.>>
                            <<EHI cara diciottina, come stai???>> Muten non perse occasione per avvicinarsi alla ragazza, cercando di toccaciarla, ma fu immediatamente allontanato con una sberla.
                            <<GENIO!!!! LASCIALA STARE!!!! Non vedi che è qui per CRILIN?!? Forza, andiamo dentro noi…>>
                            Laura era stata davvero pronta, evitando un ulteriore imbarazzo al povero ragazzo, che moriva di vergogna.
                            <<Eh… che modi! Va bene dai… Laura entriamo… Tutte agli altri le fortune!>> E brontolando con vero disappunto della situazione, l’anziano maestro, accompagnato dalla bruna, lasciò finalmente soli i ragazzi.
                            Un grave silenzio crollò su di loro, spezzato solo dal rumore delle onde che si infrangevano sulla spiaggia.
                            <<C-18…ehm…ieri ti ho visto.>>
                            <<Si lo so. Anch’io.>>
                            <<Non sapevo ti piacesse andare al mercato… eh eh…>> Il giovane stava cercando di allontanare quella situazione così pesante, in cui si trovavano entrambi, con un po’ di umorismo.
                            <<Beh… mi diverte guardare la gente che si insulta per un po’ di pane… Io… non ho più di questi stimoli…>>
                            <<Perché te ne sei andata?>> No, il ragazzo aveva deciso di andare subito al punto, senza giri intorno.
                            << Non mi andava di parlarti, tutto qui.>>
                            Crilin abbassò la testa. Eccola, di nuovo, ci stava riuscendo. Ma era così facile pugnalarlo?
                            <<Ma oggi invece sì…>>
                            Dentro Crilin si alimentò una nuova speranza.
                            <<Ti va di fare due chiacchiere?>>
                            <<Come vuoi 18. Io non ti voglio obbligare a niente.>>
                            <<Seguimi!>>
                            18 si alzò in volo e cominciò ad allontanarsi sempre di più dall’isola, seguita a ruota dal ragazzo. I due atterrarono su una piccola penisola, vicino ad un bosco, e si sedettero sull’erba fresca.
                            Di nuovo silenzio.
                            <<….. Era…da tanto che mi aspettavi 18?>>
                            <<No… non molto…>>
                            <<Scusami, davvero, se lo avessi saputo…>>
                            <<MA LA VUOI PIANTARE?! Non ti devi sentire in colpa per tutto ciò che succede!!! Se non avessi voluto farlo, non lo avrei fatto, cacciatelo in testa!!!>>
                            <<Io…>>
                            <<Ascoltami bene, voglio sapere una cosa da te. E la voglio sapere senza bugie.>>
                            <<Ehm… beh… non mentirò….>>
                            <<Sarà utile! Adesso mi devi dire… perché hai chiesto al Drago Shenron di salvarmi dal dispositivo?>>
                            <<Mi ha fatto piacere aiutarti…tutto qui…>>
                            <<DIMMELO! SINCERAMENTE!>>
                            <<Beh…>>
                            <<Allora…?>>
                            .
                            ."I'm eating all your kings and queens"
                            all your sex and your diamonds.

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                            • <<Non penso te ne freghi davvero. E poi tu la risposta la conosci già.>>
                              C-18 si alzò in piedi di colpo e si posizionò davanti al povero Crilin, che non sapeva più come reagire.
                              <<Se non me lo dici, GIURO CHE TI FACCIO A PEZZI!>>
                              Il ragazzo, da rosso, era diventato completamente pallido.
                              <<V…v…v….vvvaaabbbe-ne!>>
                              <<PARLA!>>
                              <<Perché… mi sono innamorato! Di te!>> L’aveva urlato.
                              C-18 parve finalmente soddisfatta della sincerità.
                              <<Così va bene! Mmm… come avevo sospettato.>> Si alzò in volo.
                              <<Dove va…vai?>>
                              <<Non preoccuparti, ci vedremo ancora!>>
                              E con un ultimo provocante sguardo glaciale, la ragazza si allontanò, sotto il cielo stellato.

                              C-18 gli aveva promesso forse un altro incontro?
                              Crilin non ne era più così tanto sicuro. Ormai erano settimane che non l’aveva vista… Ma possibile che si divertisse?
                              Se almeno la cotta gli fosse passata… avrebbe potuto guardare all’orizzonte… puntare su un’altra ragazza… ma era davvero impossibile. Ai suoi occhi nessuna era all’altezza di diciotto.
                              Ma quanti uomini alla sua… Che ingiustizia…
                              Come aveva sempre invidiato, per esempio, il suo migliore amico: Goku era stato sempre un passo e non solo davanti a lui, in tutto. Alto, bruno, fascinoso e sicuro, aveva già una moglie e un bellissimo figlio.
                              Lui invece… doveva ancora imparare a trattare con le donne. In fondo, anche se odiava Marrion, la poteva comprendere. Come si può stare con una persona insulsa?
                              I giorni passarono ma della bionda nessuna traccia.
                              Ormai la speranza del povero Crilin era stata nuovamente seppellita sotto una coltre di amarezza e impose a se stesso di non resuscitarla più. Mai più.
                              Ma ovviamente gli bastò un altro incontro per risvegliarla.
                              C-18 gli apparve davanti un’altra sera di agosto, mentre lui sdraiato sul tetto come d’abitudine, fissava le stelle, scorgendone di cadenti.
                              <<Ciao.>>
                              <<Di…diciotto?!>> Crilin stava per alzarsi a salutarla, ma la ragazza gli fece cenno di no.
                              <<Posso sdraiarmi anch’io?>>
                              <<Ma…certamente!>>
                              La ragazza prese posto accanto a Crilin che, imbarazzato, gli chiese un timido <<Tutto bene?>>
                              <<Non c’è male… ho avuto da fare più del previsto…>>
                              <<Non c’è problema. Ora sei qui.>>
                              I due rimasero zitti per parecchi minuti, incantati da quello spettacolo sopra alle loro teste.
                              <<18…>> Crilin non resisteva più.
                              <<Si?>>
                              <<…No… niente…>>
                              <<Crilin! PARLA!>>
                              Di nuovo quelle intimazioni, che non permettevano bugie. Il ragazzo tacque per pochi secondi e poi, raccolto tutto il coraggio che aveva in corpo, finalmente, si liberò del suo fardello.
                              <<Ti diverti vero?>>
                              <<A far cosa?>>
                              <<A farmi soffrire!>>
                              <<In che modo?>>
                              <<Scomparendo e riapparendo quando meno me lo aspetto! Tu non puoi uccidermi tutte le volte che vuoi! Io sono un uomo innamorato, ci sto male da morire!!!! Non mi dire di lasciarti a perdere o cose del genere!!! Ci hanno già tentato. Dimmi solo se posso continuare, sperando in un tuo contraccambio o devo veramente dimenticarti… e in questo caso, ti prego, non troviamoci più.>>
                              <<CHE?>>
                              <<….>>
                              Ma ormai era troppo tardi. La ragazza si era infuriata ed era già in levitazione.
                              <<Allora è così?! Devo decidere! Io detesto essere messa alle strette, soprattutto da un piccoletto che si atteggia da grande uomo!!! Dimenticami!>> E detto così se ne andò alla velocità della luce.

                              Dimenticami… dimenticami… dimenticami…
                              .
                              ."I'm eating all your kings and queens"
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                              • Questa parola echeggiò continuamente nella testa di Crilin che, non riuscendo più a trattenersi, scoppiò a piangere.
                                Allora era così. Così come aveva sempre creduto fosse.
                                C-18 non provava davvero niente per lui e doveva rassegnarsi all’evidenza.


                                -*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*

                                Crilin era davvero sconvolto dalla notizia appena ricevuta, ma, dall’altra parte del cielo, mentre volava, anche C-18 non riusciva a darsi pace. Il fatto di essere stata obbligata a prender posizione così, tutt’ad un tratto, su una decisione che meritava più tempo… Non lo sopportava per niente!!! Nella sua vita aveva sempre dovuto lottare contro scelte degli altri, e il suo parere non era mai stato rispettato. Come poteva pensare quel nanerottolo dunque, che fosse cosa semplice per lei scegliere, quando in vita sua non lo aveva mai fatto? Ed inoltre poi, non lo sapeva neppure lei… Anzi… nel profondo del cuore… si…

                                -*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*

                                Basta, questa volta avrebbe smesso per sempre. Quella frase così pungente, era arrivata dritta dritta al cuore, ferendolo a morte.
                                <<Non mi ama? Bene, non lo farò più neanch’io. Mi ha dato una risposta, che più chiara di così non poteva essere. E’ inutile continuare…>>
                                Quella notte però fu davvero deprimente e uguale il giorno dopo, nonostante gli sforzi del Genio e di Yamcha, chiamato proprio per tirare su l’amico.
                                <<Dai Cril! Non fare così!!! Se vuoi ti regalo una delle mie!>> Ma la battuta del ragazzo non ebbe altro effetto che un lieve sorriso.
                                Yamcha era davvero in crisi. Non aveva mai visto il suo amico così a terra e non sapeva che fare.
                                <<Mmm… senti, ti va di fare un minitorneo Tenkaichi?! Dai!!! Chiamiamo Junior, Tensing e Riff, anche Gohan certamente si unirà, magari anche il Genio!!!>>
                                <<…No amico… grazie… davvero… ma ho bisogno di rimanere solo…>>
                                <<Sicuro?>>
                                <<Si… veramente…>>
                                <<Come vuoi tu Crilin… ma se hai bisogno… non esitare a chiamarmi!!!>>
                                <<Grazie Yamcha, lo apprezzo davvero moltissimo!>>
                                <<Tutto per te nanerottolo!!!>> Yamcha stava già per andarsene, quando fu però fermato.
                                <<Amico, senti… ecco… avrei bisogno di un consiglio… Tu, ci hai sempre saputo fare con le donne… io… Come mi dovrei comportare?!>>
                                Yamcha sorrise all’amico e poi gli fece la predica.
                                <<Io te lo avevo sempre detto di non innamorarti!>>
                                <<Lo so… ma non ho saputo resistere… e ora?>>
                                Il ragazzo era davvero depresso, ma Yamcha non aveva parole dolci per rimetterlo di buon’umore…

                                Se una regola c’è, non la chiedere a me,
                                te ne devi fregare se la vuoi!
                                Se l’umore va giù,
                                se non ce la fai più
                                guarda che non esiste solo lei!
                                Devi muoverti un po’!!!
                                C’è chi non dice no!

                                [Nek_Se una regola c’è]

                                <<Allora… devo dimenticarla?>>
                                <<Si amico… lo devi proprio fare. Lei non è interessata e tu ti stai solo rovinando l’esistenza… Ora vado… Fatti un giro per locali, vedrai che questa sofferenza ti passerà!!! Ce ne sono così tante di ragazze carine!!!>>
                                Il Genio si intromise.
                                <<Ehm, Yamcha… non è che… mi accompagneresti in uno di quei posti… un giorno o l’altro?>>
                                <<Mmm… beh… se vuoi…>>
                                <<Ah ecco, bravo! Ricordati che sono il tuo maestro, a me devi le tue conoscenze…>>
                                <<Si… Genio… Ci vediamo! Ciao amico…>>
                                Last edited by Profondo Viola; 15 giugno 2007, 21:32.
                                .
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