Ananke l'è proprio un tizio insopportabile, però hai colto quasi perfettamente il personaggio XD! E vedo che da bravo vecchio galletto dal buon brodo non ha mezze misure... bene bene, sono curiosa di leggere il seguito!
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Originariamente Scritto da dark sayan46 Visualizza Messaggiofai pure tanto nn siamo mica rivali
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La prima parte dell'episodio non mi è piaciuta, il torneo mi è sembrato descritto troppo in fretta, poi la scelta di troncarlo immediatamene è stata la cosa peggiore a mio avviso.
Poi però quando è arrivato Anake (semplicemtne un grande ) l'episodio è diventato bello scorrevole e piacevole da leggere.
ANAKE RULEZ
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si kiama Ananke XD
Cmq il fatto ke il torneo sia stato tronkato è dovuto al fatto ke un bambino ha riskiato la vita, quindi gli organizzatori devono ripensarci se mandare i piccolini contro i grandi e grossisigpic~E' meglio esser odiati per ciò che siamo, che essere amati per la maschera che portiamo~
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Ho letto tutti gli episodi e devo dire che mi piace molto questa ff! L'idea dei custodi è splendida e Draklin mi sembra un cattivo molto interessante! Complimenti!Sto giocando a: Tales of Xillia (PS3), Assassin's Creed 3 (WiiU), Pokémon X (3DS - Solo online) Sto leggendo: A storm of swords (volumone completo in italiano) Sto guardando: Kill la Kill (ep 7)
sigpic
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Capitolo tre: Draklin
Ormai era giorno, Shira e Ananke stavano camminando nella foresta da ore e la ragazza iniziava ad essere stanca.
“Diavolo, Ananke! Perché non possiamo usare il teletrasporto o, quanto meno, volare?”
“No, preferisco andare a piedi, se vuoi volare vai senza di me”
Shira borbottò qualche insulto a mezzavoce, quando un’aura molto potente attirò la sua attenzione, sapeva fin troppo bene a chi apparteneva.
“A-andiamo via, Ananke!”
“Perché, ragazzina, hai paura?”
“No, voglio solo andare via!”
Ananke sorrise e si incamminò verso il punto da cui si sprigionava l’aura, e Shira fu così costretta a seguirlo.
Melissa ed Alexis si erano già svegliate, mentre Kevin dormiva ancora, così decisero di aspettare sedute sul bordo della grotta finchè il ragazzo non si fosse svegliato, e poi cercare la squadra zeta.
“Io…non so…gli ordini erano solo di controllarli al torneo, dovremo chiedere a Kaioshin…”
“No, Melissa, noi andremo dalla squadra zeta!”
Melissa scoppiò a ridere “Oddio, incredibile! Tu sei sempre stata più ligia alle regole di me e Shira messe insieme, ed ora, invece, vuoi essere tu ad infrangerle? Ma che ti è preso?”
Alexis era pensierosa, iniziò a contorcersi le mani per il nervoso.
“Questa volta è diverso, Mely…lo sai che non condivido la scelta fatta da Shira, lei è tranquilla, ma io no…capisci, io…devo vedere C18, devo vedere se Shira ha ragione!”
La ragazza dai capelli blu scosse la testa e si alzò, entrando dentro la grotta e dando una pacca sulle spalle ad Alexis
“Tu sei sua sorella, ma io e lei siamo sulla stessa lunghezza d’onda, se Shira ha deciso così, ne era sicura!”
“Shira è sempre stata sicura di tante cose…ed è questo che l’ha fatta soffrire, solo questo”.
Melissa preferì entrare, sapeva che Alexis aveva ragione, ma in questo caso Shira non si era sbagliata, ne era sicura.
La ragazza dai capelli blu si avvicinò a Kevin e lo scosse con il piede “Hey, bell’addormentato, svegliati!”
“Eh?Cosa?Che?Chi è?”
“Ehhh, mo te lo dicevo! Dai, tirati su che andiamo!”
Kevin era ancora mezzo addormentato, ed il suo cervello faticava a connettere
“Andiamo? E dove?”
“Cerchiamo la squadra zeta!”
Ananke e Shira arrivarono ad una radura, al centro della quale troneggiava Draklin, che li scorse subito, e si avvicinò a Shira.
“Shira, mia cara! E’ da tanto che non ci si vede”
L’uomo le sollevo il mento con due dita e avvicinò pericolosamente il suo volto con quello della ragazza
“E sono stata benissimo, senza vederti!” rispose Shira allontanandosi, Draklin non si scompose
“Lui chi è?” chiese facendo un cenno col capo in direzione di Ananke “Un tuo amichetto?”
Shira ebbe un secondo d’esitazione, la domanda la lasciò interdetta, effettivamente, cos’era per lei Ananke? Un amico? Un amore? Un uomo come ne aveva avuti tanti, con cui passare solo una notte? Decise di fingere totale indifferenza, scosse le spalle e rispose semplicemente “Nessuno, un tipo qualsiasi”.
Ananke spalancò gli occhi, irritato, nessuna donna, dopo essere andata con lui (ma anche prima) l’aveva mai definito “un tipo qualunque”, Ananke doveva ammettere che si sentiva ferito.
“Ah! Bene, allora visto che sono solo uno qualunque, immagino tu possa cavartela senza di me!”
Ananke andò a sedersi su una roccia un po’ distante, lasciando a Shira il compito di vedersela con Draklin, se le andava.
I tre custodi stavano volando senza una meta precisa, e Kevin, ancora assonnato, si stava spazientendo, quando ecco che videro Vegeta e Goku intenti ad allenarsi.
“Salve! Come mai vi allenate?” chiese Melissa cordialmente
“Ciao!” Goku era riconoscete a Melissa per aver salvato Goten e lo dimostrava apertamente “L’ultima volta ci avete parlato di un nuovo nemico, percui ci stiamo preparando ad affrontarlo! Ah…vedo che siete in tre anche oggi…avrei fatto volentieri la conoscenza dell’altra custode! Deve essere forte come voi, no?”
Alexis sorrise “No, di più, la mia sorellina è molto più forte di noi, perlomeno usando i cristalli”
Vegeta li guardò interrogativamente “Cristalli?”
Alexis fece un respiro profondo e si preparò a spiegare “Vedete, quando un ragazzo o adulto che sia, diventa custode, gli viene dato un cristallo, di diverso colore a seconda dell’elemento, il novello custode se lo posa sul petto ed esso viene assorbito dal suo cuore e si fonde con esso, in questo modo si è custodi a pieno, ogni volta che vogliamo controllare gli elementi o usare tecniche particolari che ci derivano dall’essere custodi, non dobbiamo fare altro che attivare i cristalli…un po’ come quando voi vi trasformate in Super Sayan!”
“Ahh, capito! Bello!” Goku era emozionato come un bambino, Vegeta scosse la testa.
“Se la vostra amica è forte, immagino possa cavarsela contro il nuovo nemico”
Alexis scosse lentamente la testa “Non così forte. Inoltre c’è anche un motivo personale alla base del fatto che è in svantaggio contro Draklin…”
Goku con sguardo interrogativo chiese “Un motivo personale? Quale?”
Melissa lo incenerì con lo sguardo “Un motivo personale ha la particolarità di essere personale!”
Goku preferì smettere di fare domande e decise di continuare ad allenarsi.
Kevin, dopo un lungo sbadiglio, chiese “Siete voi due gli unici forti della squadra?”
“No, anche mio figlio, Gohan, è fortissimo…e poi anche Piccolo e C18 sono molto forti”
“C18 sarebbe solo di intralcio…” disse Melissa pianissimo, ma Vegeta la sentì comunque “E per quale motivo?”
“Ohh, niente….solo che…non è abbastanza forte” disse velocemente Melissa, imbarazzata. Alexis la fulminò con lo sguardo, cosa che incuriosì il principe dei sayan, ma Vegeta sapeva quando era inutile insistere, così preferì continuare ad allenarsi in silenzio.
Shira stava provando a combattere contro Draklin, ma l’avversario era troppo forte, inoltre non riusciva ad usare tutta la sua forza contro di lui.
Finiva a terra ripetute volte, perdendo molto sangue, ma Ananke sembrava non farci caso.
Draklin l’aveva in pugno, così cominciò a deriderla “Dai, Shira, rialzati! Possibile tu sia così debole? Non devo nemmeno usare il cristallo per sconfiggerti…ricordi? Il cristallo della Luce, quello che tu mi donasti tempo fa, non ti ricordi? Eri così ingenua…pensavi seriamente che a me di te importasse qualcosa che non fosse il tuo fisico e i tuoi poteri? Eppure fosti così sciocca da darmi il cristallo della Luce, credendo seriamente che io potessi amarti…credevo che ormai avessi esperienza e avessi capito che io volevo solo il tuo corpo e i tuoi cristalli”.
Gli occhi di Shira iniziavano ad inumidirsi, ricordava benissimo il giorno in cui aveva dato il cristallo della Luce a Draklin, e lui le aveva rivelato di non amarla, riusciva ancora a sentire il dolore, dopo tutti questi anni.
Ananke vide leggere lacrime scendere dagli occhi di Shira e si alzò di scatto, raggiungendo le spalle di Draklin con velocità, in modo che il nemico non se ne accorgesse. L’uomo picchiettò leggermente sulla spalla dell’avversario, e, quando Draklin si girò, gli afferrò il braccio e glielo strappò. Draklin guardò il suo braccio strappato penzolare nella mano di Ananke, ma non si scompose.
“Senti…Shira sarà anche la persona più irritante e scorbutica dell’intero pianeta, ma prova a farla soffrire ancora e ti spacco il c**o a forza di calci” il tutto era stato pronunciato con una calma che stupì tanto Shira che Draklin, lui, però, non fece una piega. Draklin con un sorrisino sarcastico si rigirò verso Shira “Bene, mia cara, è stato un piacere rivederti, ed anche conoscere il tuo amichetto…bè, io vado”. Si teletrasportò via, lasciando interdetto Ananke “Ma…dov’è andato?” “Ohh, Draklin sa fare il teletrasporto” l’uomo annuì e le offrì la mano per alzarsi, ma la ragazza la rifiutò, rimettendosi in piedi da sola.
Goku e Vegeta si erano trasformati in super sayan di secondo livello, e stavano combattendo serratamente, sotto lo sguardo vigile dei tre custodi, quando un onda deviò la Kamehameha di Goku. “Uh? Ma cosa…?”
Melissa guardò verso l’alto, da dove proveniva il colpo, e, vedendo di chi si trattava, diede una gomitata a Kevin “Ci pensi tu al nostro amico? Io, sinceramente, non ne ho voglia”, Kevin alzò la testa, seguito da Alexis “Ohh, lasciamo ci pensino Goku e Vegeta, dobbiamo pur vedere di cosa sono realmente capaci. Hey, sayan, pensate di farcela contro Zod?”
Goku e Vegeta osservarono Zod, non sembrava fortissimo, eppure con un semplice colpo aveva deviato la Kamehameha di un SS2, quindi debole non era.sigpic~E' meglio esser odiati per ciò che siamo, che essere amati per la maschera che portiamo~
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“Bha, ci penso io!” Vegeta partì alla carica, e Zod si preparò a difendersi.
“Hey, ma…sei una specie di namecciano?” Zod scoppiò a ridere “Una volta, tempo fa, ci fu un namecciano che iniziò a provare sentimenti…sembra incredibile, ma è così…dalla sua unione con una donna di un altro pianeta, nacqui io, il piccolo Zod, però, fu sempre scartato dagli abitanti di entrambi i pianeti…e così…decisi di lavorare per Draklin, lui mi ha dato potere, ora nessuno mi schernisce più per il mio aspetto!” Zod colpì duramente Vegeta allo stomaco, facendolo vacillare, il principe decise così di ricorrere alla sua tecnica più forte.
“Preparati a venire sconfitto! Final Flash!!!”. Zod parò la tecnica tranquillamente, scoppiando a ridere.
“Co-com’è possibile? Eppure il tuo livello è inferiore al mio!”. Melissa intervenì “Principe, vuole mica un suggerimento? La vedo in difficoltà” urlò con tono volutamente canzonatorio, cosa che fece infuriare l’orgoglioso principe “Io non ho bisogno di nessun aiuto! Specie da una ragazzina!”. La ragazza fece spallucce e tornò a concentrarsi su un bel fiore che aveva visto, mentre Vegeta continuava ad attaccare Zod senza successo.
“Datelo a me il suggerimento, Vegeta è testardo!” Melissa sorrise a Goku, quell’uomo le piaceva e le stava pure simpatico “Nessuno può ferire Zod se para un attacco con le braccia, ha sviluppato la sua forza in modo da concentrarla prettamente lì, sia in attacco che in difesa, per questo le sue onde sono tanto forti, dovete riuscire a colpirlo nel petto, o, meglio ancora, nella schiena, solo così potete batterlo”, il sayan annuì e si alzò in volo.
“Vegeta, tu colpiscilo davanti e tienilo occupato!” Vegeta, sebbene con riluttanza, fece come gli era stato detto, mentre Goku gli andò alle spalle, lanciando la sua Kamehameha. Zod venne colpito alla schiena e morì sul colpo.
I due sayan tornarono a terra, dove Goku guardò interrogativamente Melissa.
“Scusa, come potevi sapere che quello era il suo punto debole?” Melissa era seduta per terra a giocare con i fiori, ma si alzò non appena sentì la domanda “Bè, noi sappiamo tutto sui seguaci di Draklin…perlomeno su quelli che ha sempre avuto, ma sicuramente ne ha di nuovi e quelli non li conosciamo” “E come conoscete quelli vecchi?” questa volta era stato Vegeta a parlare, ma Alexis intervenne “Non credo siano affari che vi riguardano, dovreste invece esserne contenti, perché è un bel vantaggio”.
Goku decise di usare la diplomazia “Ascoltate, avete detto che Draklin è fortissimo, e, indubbiamente, per batterlo dobbiamo essere tutti uniti, no?” “Uhm…sì, gli ordini sono questi…” rispose Alexis titubante, ma fu guardata immediatamente male da Melissa…gli ordini non erano affatto quelli!
Goku continuò “Bene, dobbiamo fare gioco di squadra, ma non possiamo se non sappiamo niente di voi!” Melissa lo guardò con interesse, quindi rispose “Se fossero affari nostri, ve lo diremmo…ma riguardano Shira, e non possiamo parlare per lei”, il suo tono era definitivo, cosa che zittì immediatamente Goku.
“Tu e quel tipo siete stati insieme, giusto?” per tutto il tempo Ananke non aveva parlato, ma evidentemente non era riuscito a restare zitto a lungo. “ Bè, penso si sia capito…sì, siamo stati insieme, almeno finchè non gli ho donato il cristallo della luce, ma non potremo cambiare discorso?”
Ananke fece spallucce “Ok, di cosa vuoi parlare? Del tempo? Uhm…direi che se rimane così potrebbe essere una giornata perfetta per andare al mare…”
“Scemo! Ananke, tu sei figlio unico?”
L’uomo aspettò qualche secondo prima di rispondere, e, quando si decise a farlo, fu molto laconico “No, avevo un fratello, ma ora è morto…e con questo il discorso è chiuso”.
Il resto del viaggio passò in totale silenzio.
I custodi, seguiti fa Goku e Vegeta si stavano incamminando verso la Kame House, per iniziare a radunare i guerrieri.
“Perché volete iniziare proprio dalla Kame House?” chiese Goku
“Perché non riesci a stare zitto un secondo?” replicò Alexis.
Così, in silenzio, raggiunsero la riva, e da lì, volando, l’isola, loro meta.
Crilin e Muten corsero immediatamente fuori ad accoglierli.
“Ohhh, ma che belle signorine!”
“Genio! Adesso anche con le ragazzine ci provi??” una goccia di sudore colò tra le tempie di Crilin.
“Heilà, Crilin! Ricordi che al torneo loro hanno detto che arriverà un nuovo nemico? Bene, è necessario radunare tutti i guerrieri! E abbiamo deciso di cominciare da qui!”
“Oh! Ok, va bene, e…dove andiamo?”
“Alla Capsule Corporation, possiamo chiedere al padre di Bulma di usare la camera gravitazionale”
“Bene, fantastico! Chiamo mia moglie ed andiamo!”
Alexis ebbe un sussulto e fece un passo indietro, ma l’amica l’afferrò per un braccio e le sussurrò “Sei tu che sei voluta venire solo per vedere se Shira ha ragione, quindi ora non puoi tirarti indietro, e poi non capisco perché questa paura!” .
La ragazza bionda fece un respirò profondo e ribattè prontamente “Basta che abbia un quarto della capacità di Shira, e vedi se non le viene quanto meno un dubbio!”
“Alexis, su di te, no! Certo, se Mirko fosse ancora vivo e fosse qui, sarebbe diverso…”
La bionda stava per replicare, quando Crilin e C18 arrivarono e le due ragazze furono costrette ad interrompere i loro discorsi.
Kevin iniziò “Bene, ciao A…” una gomitata di Melissa lo fece fermare appena in tempo, per fortuna gli altri non avevano sentito niente, se non il saluto. “Ehm…dicevo, ciao C18! Bene, andiamo!”.
Si alzarono in volo e Alexis si rivolse agli altri due custodi “Ma cosa devo fare con voi? Possibile siate così svampiti??” “Alexis, ho sonno, sono stato svegliato presto e male! Ed ho pure dormito in modo non proprio comodo!” “E allora, se non riesci a controllarti, stai zitto!”
“Ohhh, bene, siamo arrivati!” Shira era contenta, mentre Ananke guardava il paesaggio dubbioso “Bene, ma, esattamente…dov’è che siamo arrivati?” “Ohh, non ti preoccupare!” Shira stampò un bacio sulle labbra di Ananke che rimase interdetto e, stranamente, arrossì.
“Ma che mi prende? Ora arrossisco se una ragazza con cui sono stato mi bacia?? Mha, deve essere la stanchezza…”
Shira si accovacciò per terra e tastò il terreno, mentre Ananke la guardava credendo fosse impazzita.
“Ah, trovata!” Shira prese un sasso e lo tirò su, ma invece di alzarsi dal terreno, alzò una botola, di cui il sasso era la maniglia.
L’uomo e la ragazza entrarono nella botola, dove scesero delle scale buie, in cui non riuscivano a vedere quasi niente, finchè alla fine toccarono il terreno, ed Ananke si accorse che proseguiva in un tunnel “Scusa, ma dove stiamo andando?” “Ci facciamo prestare un cyborg” “Non è quello che ti ho chiesto…” “Ma è quello che posso dirti per ora!”.
Ananke rimase soprappensiero, poi si ricordò di cosa aveva detto la giovane “Aspetta, come sarebbe a dire che andiamo a farci prestare un cyborg?” “Hai ragione, non cyborg, androide!” “Non era questa la cosa su cui avevo da obbiettare!” “Bè, semplice, stiamo andando da una persona che, se vuole, può darci un androide!” “Ah…vabbè, a me dopo tutto non importa”
Shira si accigliò “Sei irritante e provocatorio…sarà per questo che mi piaci così tanto?” disse strizzandogli l’occhio e facendolo arrossire nuovamente. I due raggiunsero una porta blindata, e Shira si scostò “Ananke, saresti così gentile da distruggerla?” Ananke fece il suo solito sorrisino “Capisco, non sei capace e così ti affidi a chi è più forte!” con un colpo d’energia sparato dagli occhi, la porta finì in mille pezzi, rivelando un laboratorio, dentro il quale un ragazzo, di circa vent’anni, stava fissando lo schermo di un computer e sembrava non essersi accorto di niente.sigpic~E' meglio esser odiati per ciò che siamo, che essere amati per la maschera che portiamo~
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Bell'episodio! La storia mi sta incuriosendo sempre di più!Sto giocando a: Tales of Xillia (PS3), Assassin's Creed 3 (WiiU), Pokémon X (3DS - Solo online) Sto leggendo: A storm of swords (volumone completo in italiano) Sto guardando: Kill la Kill (ep 7)
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